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“Sondaggio sulle amministrative 2014 – 1” Risultati

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Il sondaggio “Sondaggio Amministrative 2014 1” è il primo di una serie di sondaggi che si susseguiranno nel corso del periodo che intercorre fino alle prossime elezioni amministrative. Il sondaggio è stato realizzato da robertopierro.bloog.it con la gentile collaborazione del sito cittadiariano.  Sugli stessi siti sono disponibili i risultati totali del sondaggio. Inoltre i risultati come anticipato verranno inviati alle forze politiche arianesi.

Al sondaggio hanno partecipato quasi nella totalità cittadini fino ai 55 anni.

L’orientamento politico si divide in linea con i rilevamenti nazionali tra centrodestra, centrosinistra e movimenti antipartitici o senza orientamenti politici. Il giudizio che gli arianesi danno alla politica è di grande bocciatura, ben il 92 % non da la sufficienza alla classe dirigenziale arianese. Le speranze nella politica arianese sono basse mettendo in luce che gli arianesi ,a due mesi delle amministrative, non credono nella politica. Alle domande che invitavano a tracciare un profilo dei consiglieri comunali e del sindaco che vorrebbero vedere in futuro circa la metà non hanno indicato un idea precisa. Nelle risposte aperte per il profilo del nuovo sindaco le parole più diffuse sono onesto e giovane. Questo la dice lunga sulla visione che gli arianesi hanno della politica. Seguono come caratteristiche indicate la capacità, l’innovazione, l’essere libero ed esperto. Per quanto riguarda il profilo dei consiglieri la i cittadini indicano sempre in maniera forte onestà e gioventù. Seguono volontà, coraggio, determinazione e volti nuovi. Emblematica è una risposta che recita “non abbia favori da concedersi”. Alla domanda che chiedeva di individuare la colpa del fallimento della politica arianese il gruppo più numeroso (circa il 30 %), con grande maturità, risponde che è sia dei politici che non hanno curato il bene comune sia degli elettori che non hanno avuto il coraggio di sostituire i politici che lavoravano male. Il 20 % circa da la colpa al nostro sistema malato che avrebbe bisogno di una rivoluzione culturale. Il 20 % si concentra sulla responsabilità degli elettori che si sono prestati al clientelismo. Il 25 % si concentra solo sui politici che hanno curato esclusivamente interessi personali. Le ultime due domanda con risposta aperta chiedevano quali azioni i cittadini avrebbero voluto veder fare e quali avrebbero voluto proporre alla prossima amministrazione. Le risposte sono state molte e sono state propositive. Questo indica che l’atteggiamento dei cittadini è comunque costruttivo nonostante una sfiducia diffusa verso la politica. Come principi morali vengono fuori onestà, serietà e impegno. Nello specifico viene proposto la realizzazione di un casello autostradale, la rivalutazione del centro storico, il compimento delle opere pubbliche già iniziate, riassetto degli uffici comunali ( diverse volte viene citato l’ufficio tecnico), rilancio economia, lavoro, succursali universitarie, Ariano come comune di riferimento per il circondario, rilancio culturale, viabilità Cardito, bandi europei 2014-2020 ecc. Tra le tante risposte la seguente racchiude la sfiducia verso la classe politica attuale “ai nostri candidati non mancano le idee né le proposte ,ma la reale capacità di saperle realizzare per una serie di ovvi motivi  sia personali che politici”. Tirando le possibili conclusioni di questo sondaggio possiamo affermare che ad Ariano il sentimento di sfiducia nella politica è forte come del resto in tutto lo scenario politico nazionale. Ma la voglia dei cittadini arianesi di fare, di costruire e di vedere Ariano rifiorire nello splendore che gli appartiene è nonostante tutto molto forte. Se gli schieramenti politici possono trarre un suggerimento da questo sondaggio è sicuramente RINNOVAMENTO!

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Attualità

La scorta di Ranucci siamo noi

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L’attentato a Sigrifido Ranucci è una violenza fatta a tutti noi; con modalità mafiosa volevanointimidire il giornalista per impedirgli di portare alla luce le nefandezze delle mele marce. L’azioneviene da lontano, dalle inchieste sui ministri del governo Meloni, dagli esposti inviati alle procure di mezza Italia, dalla mancata partecipazione alla presentazione dei palinsesti televisivi a Napoli, dalla riduzione delle puntate di Report. Azionesistematica indirizzata a minare la credibilità delle inchieste condotte da Sigrifido Ranucci, affiancate dall’isolamento e dalla delegittimazione sono il segnale che la malavita organizzata ha colto perzittirlo, senza riuscirci. La gente comune si erge a difesa della libertà di parola e di pensiero, principio scolpito nella Costituzione. Vogliono che sianoportati alla luce i retroscena del palcoscenico dove il nepotismo e gli interessi personali sono il programma dei mestieranti della politica. Sei la nostra voce, la nostra arma per far pulizia in politicae nella pubblica amministrazione, non l’hanno zittito, oggi è ancora più forte.

La Redazione di meridionemeridiani.info

esprime la solidarietà e la vicinanza alla Redazione di Report ed al giornalista Sigrifido Ranucci per il vile attentato subito.

Siamo con te, sei ognuno di noi.

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Direttivo provinciale di Forza Italia allargato a sindaci ed amministratori

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Sì è tenuta ieri sera all’Hotel Belsito di Avellino la riunione del direttivo provinciale di Forza Italia, allargata a sindaci ed amministratori.  

Un confronto lungo e articolato dal quale è innanzitutto emerso unanime e convinto sostegno alla candidatura del vice ministro degli Esteri, Edmondo Cirielli, alla presidenza della Regione Campania per la coalizione di centrodestra.

In primo luogo nelle parole del Segretario provinciale, Angelo Antonio D’Agostino, il convincimento che Forza Italia, in Irpinia come nel resto della regione, sarà il traino della coalizione risultando determinante per una vittoria che va costruita al centro, recuperando voto moderato.

La missione di Forza Italia, casa del popolarismo, è questa. Una missione alla portata, alla luce del grande lavoro di radicamento fatto in questi anni e degli enormi spazi che la candidatura di Roberto Fico per il centrosinistra, lascia sguarniti proprio nell’elettorato centrista. Forza Italia può e deve colmare quello spazio.

Venendo alla costruzione della lista, nel corso della discussione sono emerse molte disponibilità dai territori.  Profili diversi che nei giorni a venire saranno valutate nella massima condivisione, perché l’obiettivo di tutti deve essere quello di mettere in campo la migliore compagine possibile, connubio tra competenze e radicamento.

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Cisal, Picone: più attenzione a sicurezza dei lavoratori, anche in Irpinia troppi incidenti

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“Occorrono interventi concreti per garantire la sicurezza; le buone intenzioni o gli slogan non servono. Gli infortuni sul lavoro sono e restano una intollerabile emergenza, in Irpinia e Campania, come nel resto del Paese”. Ad affermarlo è Massimo Picone, coordinatore provinciale della Cisal di Avellino e commissario della categoria Metalmeccanici.

“I dati ufficiali – prosegue il dirigente sindacale – ci dicono che il fenomeno è in crescita al Sud, che registra il più alto tasso di incidenti mortali sui luoghi di lavoro. Ma in generale aumentano infortuni e decessi in itinere, nel percorso casa-luogo di lavoro. Una tendenza che si avvertiva già negli ultimi anni. Nei primi otto mesi del 2025 l’incremento è stato dell’8,8 %, 186 vittime, soprattutto del comparto industriale e dei servizi, 15 in più rispetto al 2024 e più o meno un quarto dei decessi complessivi.

Su questo versante ad incidere sono l’espansione dei bacini di pendolarità, l’aumento delle distanze tra abitazione e luogo di lavoro, la debolezza del trasporto pubblico e il conseguente uso del mezzo privato, tutti elementi che accrescono l’esposizione al rischio.  

In aumento anche le malattie professionali, quasi del 10%, rispetto all’anno precedente.

La sicurezza viene considerata purtroppo ancora soltanto un optional, all’interno di un quadro complessivo deprimente: precarietà, i salari più bassi d’Europa, l’uso sistematico di esternalizzazione del lavoro, crisi profonda di alcuni comparti come l’automotive, che in Irpinia costituisce una filiera produttiva importante per l’economia e per l’occupazione, ma su cui pendono molti problemi che ne compromettono la prospettiva”.

“E’ necessario pertanto – conclude Picone – che si investano più risorse sui controlli, aumentando il numero di ispettori che operano sul territorio, ma vanno modificati anche i processi produttivi. C’è bisogno inoltre che le politiche di sicurezza aziendale si integrino con misure di prevenzione estese agli spostamenti dei lavoratori, promuovendo iniziative coordinate in materia di mobilità sostenibile, riorganizzazione dei tempi di lavoro e rafforzamento delle infrastrutture di trasporto”.

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