Attualità
Giorgione risponde al vice-sindaco Pratola: “Non discredito nessuno, le mie sono solo considerazioni e osservazioni.”

E’ mio dovere civico fornire una risposta al vicesindaco Pratola, preciso di non screditare nessuno, mi sarei aspettato con atto di coscienza e onestà, le dimissione dello stesso, i fatti dicono tutt’altro, ma non è giunto il momento di fare politica, quello lo riserberò in seguito. Le dimissione dell’assessore Monaco, dell’assessore Lo Conte, il dirigente Di Cecilia trasmettono all’opinione pubblica il messaggio di inefficacia e inefficienza della cosa pubblica e l’incapacità di dialogo e risoluzione dei problemi da parte dell’impianto amministrativo comunale. L’economia arianese è in forte crisi e l’amministrazione querelle con l’ampliamento del cimitero, come trovare un’altro milione e seicento mila euro. La chiave di lettura e interpretativa del Dirigente dell’UTC e del vicesindaco sono assolutamente fuori luogo, per il primo posso anche comprendere, ma per il secondo assolutamente non transigo. L’attuale amministrazione ha fatto morire un paese, in quattro anni di governo non ha pensato ad altro che arruolare scilipoti per restare a galla, presumibilmente per affari personali e non per affari della comunità. Il territorio cementificato, si sta dirigendo verso il declino ambientale senza precedenti, ora quelle case sono vuote, con l’onere di pagarci le tasse, aumentate dal 20 al 50% dietro promesse insulse fatte in campagna elettorale. Il vicesindaco sono decenni che pratica il Palazzo di Città, sarebbe ora di concedersi in riposo e lasciare il posto ai giovani? Ho parlato di razionalizzazione del lavoro, ma c’è ancora chi ne ha tre quattro o forse più. Voglio inoltre ricordare che nel 1988 andai via da Ariano proprio perché il sistema era malato, se non raccomandato, non c’era alcuna speranza di sopravvivenza. Lasciai pressappoco le stesse figure al comando, a distanza di venticinque anni chi ritrovo, gli stessi, non è democratico codesto comportamento spudorato di esercitare la “buona politica”. Si sono consumati concorsi su misura, per assumere sorelle e fratelli di consiglieri, cognate e cognati di assessori e così salendo la scala, se mi permettete io e 3028 cittadini non vogliamo essere rappresentati da codesti mestatori della politica, Ariano oggi si presenta con strade dissestate, periferie e opere pubbliche abbandonate, incompiute, inefficacia e inefficienza a 360° dei servizi per responsabilità della classe politica e non dei lavoratori, come mi attribuisce Pratola e si ricordi che nell’ufficio che tanto decanta si è consumato del peculato e non faccia lo gnorri. Le aziende locali chiudono i battenti, per mancata introspezione politica, prossimamente toccherà al trasporto, l’assenza di proposte concrete per arginare il fenomeno dilaga ogni giorno di più. So benissimo che per gli attuali rappresentati si sta avvicinando l’ora della verità, dunque capisco l’esternazioni che consumano contro il sottoscritto, ma non temete che i cittadini sono contenti e hanno capito di cambiare questo fallimentare sistema. La musica finora è stata suonata sempre dagli stessi musicisti, esigiamo cambiare. Inoltre invito il vicesindaco a dare informazioni più corrette sulla mia persona e sulla residenza, se vuole intavolare un dialogo democratico, perché carissimo Lei non ha soddisfatto il desiderio di nessuno, anzi mio padre ha contribuito, a far cassa al comune visto le condizioni di cui gode. Le suggerisco di provare a vivere per un ventennio, godendosi la sua pensione, in contesti dove esiste il senso civico e l’onestà comportamentale dell’individuo, la legge del fare, non quella delle chiacchiere. Sono un libero cittadino, rispetto le persone e pretendo dalle stesse rispetto, però non tollero i furbi di turno che raccontano fregnacce, e se devo dire che le cose così non vanno; sarò padrone di essere democratico, concreto e realista, di non appartenere a nessun padrone. Dovevate rendervi attivi prima, ora è tardi. Viva la Libertà e la Legalità.
Attualità
Convegno ad Ariano: “Aequum Tuticum, Crocevia del Sud”

Le associazioni Amici del Museo di Ariano Irpino, Circoli Culturali “Pasquale Ciccone” e “Arnanah”, con il patrocinio del Comune di Ariano Irpino, organizzano il convegno dal titolo “Aequum Tuticum, crocevia del Sud”, che si svolgerà venerdì 26 settembre 2025 alle ore 17.30 presso Villa Kristall ad Ariano Irpino. L’incontro si propone di approfondire, in una prospettiva scientifica, il ruolo strategico dell’antico sito di Aequum Tuticum quale snodo fondamentale della viabilità antica, evidenziando l’importanza storica e le prospettive di valorizzazione.
Saluti istituzionali:
Enrico Franza, Sindaco di Ariano Irpino
S. E. Mons. Sergio Melillo, Vescovo della Diocesi Ariano-Lacedonia
Relatori:
Ing. Gerardo Troncone – Presidente Gruppo Archeologico Irpino Sulle orme di Orazio. La viabilità del centro sud negli antichi itinerari
Prof. Giuseppe Ceraudo – Professore ordinario di topografia antica presso l’Università del Salento La Via Traiana in Irpinia: un Patrimonio per l’Umanità
Prof.ssa Veronica Ferrari – Professore associato di aerotopografia archeologica presso l’Università del Salento Aequum Tuticum, un vicus crocevia di strade: le attività di ricerca Unisalento
Prof. Giuseppe Camodeca – Già Professore ordinario di Storia Romana ed Epigrafia Latina presso l’Università degli Studi di Napoli “L’Orientale” La documentazione epigrafica di Aequum Tuticum, vicus di Beneventum
Dott. Lorenzo Mancini – Funzionario archeologo della Soprintendenza ABAP Salerno e Avellino L’azione della SABAP SA-AV nel territorio di Ariano Irpino fra tutela, valorizzazione e pianificazione. Interventi e prospettive.
Moderatrice
D.ssa Ida Gennarelli, Archeologa già Ministero della Cultura Il convegno si inserisce in un percorso di ricerca e divulgazione volto a promuovere la conoscenza e la tutela del patrimonio storico-archeologico dell’Irpinia e dell’antico vicus di Aequum Tuticum, con l’intento di sollecitare le attività di recupero e di valorizzazione dell’attuale sito.
Attualità
Il futuro di Alto Calore Servizi al centro di un confronto tra i presidenti delle Province di Avellino e Benevento

Unità di intenti per la gestione della società. Il futuro dell’Alto Calore Servizi al centro di un confronto che si è tenuto oggi tra il presidente della Provincia di Avellino, Rizieri Buonopane, e il presidente della Provincia di Benevento, Nino Lombardi.
Dall’incontro sono emerse la volontà e la determinazione comune di superare la fase di impasse che si registra per la società, tenendo fuori le questioni politiche dalle decisioni concernenti la gestione di Alto Calore Servizi. E ciò nell’ottica di individuare le soluzioni migliori che possano permettere di ridurre i disagi all’utenza e di consentire di accelerare sul piano di ammodernamento delle reti, tenendo ben presenti i parametriprevisti dal concordato.
I presidenti Buonopane e Lombardi lanciano un appello all’unità e a fare sintesi sugli obiettivi, per evitare in questa fase dannose divisioni. Condividono, inoltre, la necessità che il management della società conservi un ruolo prettamente tecnico, tenendosi ben distante da ruoli e discussioni partitiche che sono appannaggio dei sindaci-soci, i quali si trovano ad affrontare quotidianamente le giuste rimostranze delle comunità costrette praticamente ogni giorno a sopportare disservizi per l’approvvigionamento idrico.
Attualità
Gaza, Castellone (M5S): “Netanyahu compie il passo finale. Abbiamo toccato uno dei punti più bassi della storia moderna.

“Mentre il mondo continua a discutere sui termini lessicali da utilizzare per definire questo abominio, Netanyahu compie il passo finale: stanotte l’esercito israeliano è entrato a Gaza per raderla al suolo.” così la Vicepresidente del Senato Mariolina Castellone (M5S) sui suoi social. “Le poche fonti dalla Striscia parlano di carri armati in ingresso a Gaza City e raid aerei che, come sempre, non risparmiano i civili e le poche costruzioni ancora in piedi. A nulla servono le piazze piene di centinaia di migliaia di cittadini in tutto il mondo, a nulla serve il coraggio eroico della Global Sumud Flotilla che sta provando a raggiungere Gaza via mare per aprire un varco umanitario. A nulla servono le denunce che facciamo nelle aule parlamentari. Il passo finale si sta compiendo. A Gaza l’umanità ha toccato uno dei punti più bassi della storia moderna. E non c’è da offendersi se si dice che siamo tutti complici. Tutti noi che abbiamo assistito inermi a questa tragedia. Il mio cuore è con le centinaia di migliaia di palestinesi che hanno deciso di restare nella loro terra perché non c’è altro luogo in cui possano sentirsi a casa e con le famiglie degli ostaggi israeliani che sono ancora nelle mani di Hamas e rischiano di essere utilizzati come scudi.”
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