Attualità
Visioni in Movimento in cammino sulla Via Appia La scuola di cinema senza sedie scopre la Regina Viarum
Al via la settima edizione della residenza artistica itinerante dedicata a giovani autori e film maker: si parte il 31 gennaio da Benevento
Da Benevento a Venosa a piedi, sul tracciato dell’ antica Via Appia, per raccontare il territorio attraverso la lente del cinema e del documentario d’autore: la settima edizione di “Visioni In Movimento” – la scuola di cinema “senza sedie” – arriva per la prima volta a sud e si confronta con le Regina Viarum.
Due giovani autrici selezionate attraverso un bando internazionale, una squadra di tutor ed esperti di cinema, sei giorni di cammino per un totale di 122 chilometri, zaino in spalla e sguardo pronto accogliere ogni sfumatura: è la formula, ormai rodata, di questa residenza itinerante con cui giovani autori e film maker hanno l’ opportunità di dare forma e voce all’ idea e alla filosofia di un cammino contemporaneo.
In questa continua ricerca di tracciati dalle storiche radici, dalla tradizione secolare e dal fascino immutato, dunque, è naturale che la carovana di Visioni In Movimento arrivi a confrontarsi, per la prima volta, con la Via Appia, dopo aver già affrontato negli anni scorsi diversi tratti della Via Francigena e dei passaggi di confine del Carso, tra il Friuli-Venezia Giulia e la Slovenia.
Adesso, connettendosi alla volontà di valorizzazione dell’antica via romana che unisce Roma a Brindisi, il progetto di formazione cinematografica partirà da Benevento per scoprire l’area interna del nostro Paese e conoscerne le peculiarità.
«Si tratta di una grande sfida – spiega il coordinatore Giuseppe Gori Savellini – cioè quella di percorrere un tracciato che non è ancora diventato itinerario rodato e valorizzato, ma è proprio per questo che pensiamo di portare un valore aggiunto su un territorio che ancora non è stato raccontato dal cinema in ogni suo aspetto. Con la nostra formula lo andremo a conoscere a fondo, percorrendolo a piedi, per poi mostrarlo attraverso lo sguardo dei nostri giovani autori in formazione. Sarà un’edizione complessa a causa dell’epidemia e di tutte le norme anti-contagio, ma il nostro modo di fare di cinema vuole mostrare una possibile via d’uscita: piccole troupe, pochi mezzi pesanti e produzioni all’aria aperta. Per questa possibilità dobbiamo ringraziare la Film Commission Regione Campania per l’aiuto».
IL PERCORSO
Sei giorni di cammino sulla Via Appia, 122 chilometri da Benevento a Venosa: è questo il percorso su cui si snoderà la settima edizione della residenza artistica di Visioni In Movimento. Si parte domenica 30 gennaio da Benevento; sei tappe per arrivare fino a Venosa sul percorso ritracciato solo pochi anni fa da Paolo Rumiz, con l’ arrivo previsto il 5 febbraio; dal 6 al 14, poi, le due giovani autrici resteranno nello stesso territorio per la produzione dei loro film.
LE PROTAGONISTE
Beatrice Surano è di Torino e partecipa con il progetto “La scelta di Mefite”. Ama la musica, la cucina e gli sport di montagna, ma la sua vera grande passione è la natura e per questo è molto impegnata sul fronte della tutela

Beatrice Surano
ambientale che spesso, infatti, è il tema centrale della sua produzione artistica e dei suoi progetti. «Questa residenza – racconta – mi ha colpita subito per la modalità originale con cui è pensato lo sviluppo dei progetti; il cammino sarà sicuramente sfidante, anche a livello fisico, ma è una sfida che ho una gran voglia di affrontare».
Silvia Lavit Nicora è nata a Varese ma vive a Parigi e partecipa con un progetto che si intitola “Cammin facendo”. Tra le sue passioni cinematografiche hanno un posto d’onore le nouvelles vagues francesi e dell’ est europeo. Da sempre insegue l’ amore per la natura e per l’ autenticità dei luoghi. «Quando ho letto “scuola di cinema senza sedie” – spiega – l’ ho trovata un ’idea molto bella e originale, prima ancora di aver letto i curricula importanti dei fondatori. Spero di apprendere molto e di condividere un modo più autentico e anticonvenzionale di vivere e lavorare».

Silvia Lavit Nicora
I TUTOR
I tutor che seguiranno le giovani film maker durante la residenza e le affiancheranno, poi, nella fase di produzione dei loro lavori sono tutti professionisti, tecnici ed esperti di cinema. Cammineranno anche loro lungo la Via Appia. Le loro biografie sono disponibili sul sito www.visionimovimento.com
Riccardo Carnovalini – camminatore, fotografo e scrittore
Enrico Maria Milic – antropologo
Andrea Zambelli – regista
Claudia Tosi – regista
Fabio Marson – sceneggiatore
Daniel Mazza – direttore della fotografia
Gianluca Novel – location manager Friuli-Venezia Giulia Film Commission
Beppe Leonetti – montatore e autore
Glenda Balucani – Doclisboa, International Film Festival (Portogallo)
IL PROGETTO
“Visioni in Movimento” è un progetto nato nel 2017, ideato e prodotto dall’associazione Culture Attive ed è curato da Giuseppe Gori Savellini e Giulio Kirchmayr. Questa settima edizione è realizzata grazie al sostegno del MIBACT – Direzione Generale Cinema, con la partecipazione del Comune di San Gimignano, in partenariato con il Premio Mattador (Trieste) e la collaborazione di Film Commission Regione Campania, Associazione Futuridea (Benevento), Trieste Film Festival – Alpe Adria Cinema, Doc/It – Associazione documentaristi italiani e Associazione Europea della Via Francigena.
PER APPROFONDIMENTI E INFORMAZIONI STAMPA
Giulia Maestrini per IDEM ADV
giulia@idem-adv.it // mob. 339 3601455
Attualità
La scorta di Ranucci siamo noi
L’attentato a Sigrifido Ranucci è una violenza fatta a tutti noi; con modalità mafiosa volevanointimidire il giornalista per impedirgli di portare alla luce le nefandezze delle mele marce. L’azioneviene da lontano, dalle inchieste sui ministri del governo Meloni, dagli esposti inviati alle procure di mezza Italia, dalla mancata partecipazione alla presentazione dei palinsesti televisivi a Napoli, dalla riduzione delle puntate di Report. Azionesistematica indirizzata a minare la credibilità delle inchieste condotte da Sigrifido Ranucci, affiancate dall’isolamento e dalla delegittimazione sono il segnale che la malavita organizzata ha colto perzittirlo, senza riuscirci. La gente comune si erge a difesa della libertà di parola e di pensiero, principio scolpito nella Costituzione. Vogliono che sianoportati alla luce i retroscena del palcoscenico dove il nepotismo e gli interessi personali sono il programma dei mestieranti della politica. Sei la nostra voce, la nostra arma per far pulizia in politicae nella pubblica amministrazione, non l’hanno zittito, oggi è ancora più forte.
La Redazione di meridionemeridiani.info
esprime la solidarietà e la vicinanza alla Redazione di Report ed al giornalista Sigrifido Ranucci per il vile attentato subito.
Siamo con te, sei ognuno di noi.
Attualità
Direttivo provinciale di Forza Italia allargato a sindaci ed amministratori
Sì è tenuta ieri sera all’Hotel Belsito di Avellino la riunione del direttivo provinciale di Forza Italia, allargata a sindaci ed amministratori.
Un confronto lungo e articolato dal quale è innanzitutto emerso unanime e convinto sostegno alla candidatura del vice ministro degli Esteri, Edmondo Cirielli, alla presidenza della Regione Campania per la coalizione di centrodestra.
In primo luogo nelle parole del Segretario provinciale, Angelo Antonio D’Agostino, il convincimento che Forza Italia, in Irpinia come nel resto della regione, sarà il traino della coalizione risultando determinante per una vittoria che va costruita al centro, recuperando voto moderato.
La missione di Forza Italia, casa del popolarismo, è questa. Una missione alla portata, alla luce del grande lavoro di radicamento fatto in questi anni e degli enormi spazi che la candidatura di Roberto Fico per il centrosinistra, lascia sguarniti proprio nell’elettorato centrista. Forza Italia può e deve colmare quello spazio.
Venendo alla costruzione della lista, nel corso della discussione sono emerse molte disponibilità dai territori. Profili diversi che nei giorni a venire saranno valutate nella massima condivisione, perché l’obiettivo di tutti deve essere quello di mettere in campo la migliore compagine possibile, connubio tra competenze e radicamento.
Attualità
Cisal, Picone: più attenzione a sicurezza dei lavoratori, anche in Irpinia troppi incidenti
“Occorrono interventi concreti per garantire la sicurezza; le buone intenzioni o gli slogan non servono. Gli infortuni sul lavoro sono e restano una intollerabile emergenza, in Irpinia e Campania, come nel resto del Paese”. Ad affermarlo è Massimo Picone, coordinatore provinciale della Cisal di Avellino e commissario della categoria Metalmeccanici.
“I dati ufficiali – prosegue il dirigente sindacale – ci dicono che il fenomeno è in crescita al Sud, che registra il più alto tasso di incidenti mortali sui luoghi di lavoro. Ma in generale aumentano infortuni e decessi in itinere, nel percorso casa-luogo di lavoro. Una tendenza che si avvertiva già negli ultimi anni. Nei primi otto mesi del 2025 l’incremento è stato dell’8,8 %, 186 vittime, soprattutto del comparto industriale e dei servizi, 15 in più rispetto al 2024 e più o meno un quarto dei decessi complessivi.
Su questo versante ad incidere sono l’espansione dei bacini di pendolarità, l’aumento delle distanze tra abitazione e luogo di lavoro, la debolezza del trasporto pubblico e il conseguente uso del mezzo privato, tutti elementi che accrescono l’esposizione al rischio.
In aumento anche le malattie professionali, quasi del 10%, rispetto all’anno precedente.
La sicurezza viene considerata purtroppo ancora soltanto un optional, all’interno di un quadro complessivo deprimente: precarietà, i salari più bassi d’Europa, l’uso sistematico di esternalizzazione del lavoro, crisi profonda di alcuni comparti come l’automotive, che in Irpinia costituisce una filiera produttiva importante per l’economia e per l’occupazione, ma su cui pendono molti problemi che ne compromettono la prospettiva”.
“E’ necessario pertanto – conclude Picone – che si investano più risorse sui controlli, aumentando il numero di ispettori che operano sul territorio, ma vanno modificati anche i processi produttivi. C’è bisogno inoltre che le politiche di sicurezza aziendale si integrino con misure di prevenzione estese agli spostamenti dei lavoratori, promuovendo iniziative coordinate in materia di mobilità sostenibile, riorganizzazione dei tempi di lavoro e rafforzamento delle infrastrutture di trasporto”.
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