Cultura Eventi e Spettacolo
“Trionfo di sapori mediterranei delle terre del Cervaro e del Miscano, un progetto per il futuro delle aree interne” , Incontro-Dibattito al Castello Guevara di Savignano Irpino.

A conclusione dell’omonimo progetto, i comuni aderenti si incontrano per tracciare un bilancio dell’iniziativa.
Il Castello Guevara di Savignano Irpino ospiterà l’Incontro-Dibattito dal titolo “Trionfo di sapori mediterranei delle terre del Cervaro e del Miscano, un progetto per il futuro delle aree interne”, il cui scopo è tracciare un bilancio e delineare le linee future dell’omonimo progetto recentemente conclusosi. L’evento si terrà venerdì 12 dicembre, a partire dalle ore 17,30, nello storico edificio simbolo del Comune di Savignano Irpino, capofila del progetto. Il progetto “Trionfo di sapori mediterranei delle terre del Cervaro e del Miscano”, finanziato nell’ambito del PSR Campania 2007/2013 – Interventi cofinanziati dal FEASR, Piano di Sviluppo Locale del GAL IRPINIA – MISURA 313 “Incentivazione di attività turistiche”,ha visto la partecipazione di sei comuni delle valli del Cervaro e del Miscano: Savignano Irpino (comune capofila), Casalbore, Greci, Montaguto, Montecalvo Irpino e Zungoli. Il progetto è nato per valorizzare i prodotti tipici locali naturalmente legati allo stile di vita tipico della Dieta Mediterranea, che affonda le sue radici non solo nelle aree costiere, ma anche in quelle interne. Pane, salumi, formaggi, pasta, olio, pomodorini sono solo alcuni dei prodotti presenti nelle valli del Cervaro e del Miscano facenti parte del menù tipico della Dieta Mediterranea, la cui conoscenza è stata promossa attraverso laboratori didattici che mirano a favorire l’approccio del turista verso sapori antichi in grado di evocare uno stile di vita a misura d’uomo. Prodotti agroalimentari tradizionali, riconosciuti dal MIPAF e sapientemente elaborati dai custodi della genuina tradizione irpina, sono stati i protagonisti di degustazioni guidate svoltesi nell’ambito di storiche manifestazioni locali che hanno mostrato il bello e il buono di un angolo della regione Campania. Il progetto “Trionfo di sapori mediterranei” ha promosso, anche, la conoscenza della ricchezza naturalistica e culturale delle due valli, non solo attraverso l’organizzazione di eventi, ma grazie alla realizzazione di diverse azioni, tra cui: un’apposita segnaletica per ipovedenti, materiali promozionali, un’audioguida, un portale web dedicato all’intera area oggetto del progetto e un gioco da tavola per bambini pensato per rendere facile e divertente la scoperta dei sapori tipici. In virtù dei positivi risultati raggiunti con il progetto, sia in termini di partecipazione agli eventi, sia in termini di risonanza mediatica ottenuta e di incremento della conoscenza delle aree, l’Amministrazione Comunale di Savignano Irpino, insieme agli altri comuni partecipanti, ha scelto di organizzare questo speciale Incontro-Dibattito in cui incontrare i rappresentanti dei comuni limitrofi, le istituzioni, le associazioni locali e i cittadini al fine di ampliare l’iniziativa e stabilire le basi per un consolidamento della stessa. Ai saluti di Fabio della Marra Scarpone, Sindaco di Savignano Irpino, seguiranno gli interventi di: Raffaele Fabiano, Sindaco di Casalbore; Alfonso Tartaglia, Dirigente UOD Servizio Territoriale Provinciale Avellino; Domenico Gambacorta, Presidente Provincia Avellino; Giovanni Maria Chieffo, Presidente GAL Irpinia; Carmine Famiglietti, Presidente Comunità Montana dell’Ufita; Michele Barbato, Direttore dell’esecuzione e di Giuseppe Ottaiano, Sema sas. Saranno presenti i sindaci dei comuni aderenti al progetto: Donatella Martino, Sindaco di Greci; Vincenzo Germano Iovino, Sindaco di Montaguto; Mirko Iorillo, Sindaco di Montecalvo Irpino; Paolo Caruso, Sindaco di Zungoli. Modera
Annibale Discepolo, Giornalista de Il Mattino di Avellino. Al termine dell’incontro sarà offerto un rinfresco ai partecipanti.
Attualità
Il primo maggio porta con sé una scia di sangue

Il primo maggio porta con sé una scia di sangue, nel 2024 vi sono stati 1090 decessi di lavoratori con un incremento del 4,7% rispetto all’anno precedente che ne ha registrati 1041. Sono aumentati del 17,8% gli infortuni in itinere che fanno riferimento ailavoratori che si spostano da casa verso il luogo di lavoro, tra due luoghi di lavoro ovvero per la consumazione del pasto, ritenuto dall’INAIL infortunio sul luogo di lavoro. Le regioni con maggiore incidenza di mortalità sono: la Basilicata, la Campania, la Sardegna, Valle D’Aosta quelle a minore incidenza sono il Veneto e le Marche. Il rischio maggiore di mortalità per età in riferimento ad un milione di occupati è così ripartito: gli ultrasessantacinquenni con 138,3 decessi, i lavoratori tra 55 e 64 anni 54,5, fascia di età maggiormente colpita da mortalità sul posto di lavoro. Mentre i settori lavorativi maggiormente colpiti sono: le costruzioni, il trasporto, il magazzinaggio, le attività manifatturiere, il commercio. Vi è stato anche un incremento dello 0,7% degli infortuni denunciati all’INAIL, passati da 585.356 del 2023 a 589.571 del 2024. Non si può morire per mancanza di sicurezza sul posto di lavoro, questa scia di sangue proseguirà sin tanto che non si considererà la persona umana sacra e inviolabile, non possiamo sottostare alla deregolamentazione per ottenere il bene o servizio al minor costo per battere la concorrenza. Una società civile punta sulla formazione del lavoratore e del datore di lavoro, attua controlli costanti e capillari dei luoghi di lavoro da parte dell’ispettorato e commina pene certe e senza scappatoie. I richiamidel Presidente della Repubblica ai salari bassi ed aimorti sul lavoro, sono un atto di accusa indiretto alla mancanza della volontà politica volta a garantire ladignità al lavoratore ed alla sua famiglia, il primo maggio deve essere la festa del lavoro non il necrologio su cui si scrivono i nomi dei lavoratori morti.
Attualità
Maria Sofia Ortu torna in libreria con un nuovo titolo dedicato agli adolescenti

La scrittrice irpina presenterà il suo nuovo lavoro, ‘ Racconti per ragazzi curiosi. Al di là della realtà’, sabato 10 maggio, alle ore 18.30 , al Teatro delle Arti di Minori, nell’ambito della rassegna in costieraamalfitana.it, Festa del Libro in Mediterraneo. Maria Sofia Ortu torna in libreria con un nuovo titolo dedicato agli adolescenti. La scrittrice irpina presenterà il suo nuovo lavoro, ‘ Racconti per ragazzi curiosi. Al di là della realtà’, sabato 10 maggio, alle ore 18.30 , al Teatro delle Arti di Minori, nell’ambito della rassegna in costieraamalfitana.it, Festa del Libro in Mediterraneo. La presentazione del nuovo libro di Maria Sofia Ortu, edito da Polis Sa Edizioni, illustrato da Chiara Savarese, è inserita in un cartellone di eventi dedicati ai più piccoli, all’interno della Festa del Libro in Mediterraneo. ‘Racconti per ragazzi curiosi. Al di là della realtà’ è un volume composto da due racconti: ‘Il soffio del demone ‘ e ‘ Le anime smarrite’ ed è rivolto a ragazzi di terza media – primo superiore. Questo è il terzo libro di Maria Sofia Ortu che sempre con Polis Sa Edizioni ha pubblicato nel 2021 la fiaba ‘ Alì e il mondo sommerso ‘, che ha vinto il Premio Speciale della giuria Costa d’ Amalfi Libri 2021, e nel 2022 ‘Il segreto di Mattia ‘ , che ha ricevuto la menzione speciale della giuria nell’ambito del Premio Costa d’ Amalfi Libri 2023 e la segnalazione particolare della giuria nell’ambito della XXXI edizione del concorso nazionale di letteratura per ragazzi ‘ C’era una volta…Vasco Francesco Fonnesu, sezione 2, testi editi.
Attualità
FIERA DI VENTICANO – D’Agostino (FI): Qui l’Irpinia che resiste e innova

Avellino, 24 apr – “Oggi ho partecipato con interesse all’inaugurazione della 46^ Fiera Campionaria di Venticano, un evento che non è solo una vetrina, ma una parte pulsante dell’Irpinia e del Mezzogiorno. Con oltre 140 espositori e un padiglione dedicato al Made in Italy, la Fiera celebra l’agricoltura, l’enogastronomia e l’artigianato di qualità del Centro-Sud, dimostrando che le aree interne possono essere motore di sviluppo.
Ho incontrato produttori determinati, storie di passione e sacrificio che incarnano lo spirito di un Sud che non si arrende e punta all’eccellenza. La loro energia è la prova che, anche in territori spesso marginalizzati, l’imprenditoria di qualità può crescere e competere.
Una delle proposte più interessanti emerse oggi è la trasformazione del quartiere fieristico in un hub di servizi per la Valle del Calore. Un’idea strategica, che condivido pienamente, per valorizzare le risorse locali e attrarre investimenti. Come sindaco e imprenditore, sono convinto che iniziative come questa siano importanti per creare lavoro, contrastare lo spopolamento e unire tradizione e innovazione.
Grazie alla Pro Loco Venticanese, ai volontari e a tutti coloro che rendono possibile questa manifestazione. La Fiera di Venticano non è solo un evento, è un simbolo di speranza e un modello per l’Irpinia.”
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