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Rocco Cusano OPI (Ordine delle Professioni Infermieristiche):”Non c’e’ tempo, bisogna agire in fretta”

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Personale infermieristico insufficiente e abbandonato a se stesso, privo dei dispositivi di sicurezza, mancanza di tamponi, che sarebbe invece necessario praticare sia al personale medico che paramedico, richiesta di un commissario straordinario, tra le emergenze prioritarie che evidenzia Rocco Cusano, Presidente dell’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Avellino.

È arrivato il momento di dire che siamo di fronte ad un problema serio che richiede comportanti responsabili da parte di tutti e un cambiamento radicale delle abitudini di vita. Senza l’aiuto e la collaborazione di ogni cittadino diventerà molto più difficile contrastare la diffusione del virus.

Così si è espresso il Governatore De Luca rivolgendosi ai cittadini campani.

Da parecchi giorni ormai, sono in vigore per tutte le strutture sanitarie a livello nazionale, i protocolli e le direttive impartite circa il trattamento e la gestione dei pazienti per il quali si sospetta il contagio da Coronavirus.

Poi accade che, proprio in una struttura sanitaria, leggi P.O. di Ariano Irpino, si registrano comportamenti omissivi e negligenti tali, da compromettere il risultato della prevenzione che il sistema vuole perseguire e raggiungere. Comportamenti aggravati dall’assoluto abbandono del personale infermieristico, privo delle appropriate indicazioni sul da farsi: un comportamento che sa molto di impreparazione da parte degli organi dirigenziali. Si pensi che l’incidenza contagiati in rapporto alla popolazione, in Irpinia è la più alta della Regione Campania. Si registra inoltre, che il rapporto contagiati in Ariano Irpino rispetto a tutta la provincia di Avellino, è di 41/59. Sono immancabilmente quelli che operano in prima linea a farne le spese: diversi operatori sanitari, medici, infermieri ed OSS al P.O. Frangipane di Ariano Irpino, risultano positivi sintomatici, e sono pertanto in quarantena, oppure, quelli meno fortunati, ricoverati. Si lamenta ancora una volta l’assenza di ogni tutela: mancano per cominciare, i necessari e corretti dispositivi di protezione individuali, per cui ognuno si comporta secondo i propri intendimenti.”

Vista la positività al virus di alcuni operatori sanitari che lavorano nelle strutture sanitarie, si rende opportuno eseguire tamponi a tutti i pazienti degenti e al personale sanitario che vi opera, per far sì che gli stessi non siano portatori sani, allargando di fatto il rischio di diffondere il contagio.

Si rende necessario e urgente bonificare non solo alcuni ambienti, ma l’intero plesso ospedaliero Frangipane di Ariano: per salvaguardare l’incolumità dei cittadini e degli operatori sanitari. È necessario assumere personale infermieristico, anche attingendo da graduatorie in essere e non solo per la durata di questa emergenza, ma con contratti a tempo indeterminato, vista la atavica carenza organica dovuta agli innumerevoli pensionamenti.

Si rende necessario il servizio SEP (Epidemiologico) che non riesce a far fronte alle chiamate dell’utenza, che ha necessità di comunicare di essere sintomatica.

Un pensiero va a tutto il personale del 118, che svolge un lavoro encomiabile, pur avendo contratti di precariato, che si rinnovano di proroga in proroga, ormai da anni.

Un plauso va ai colleghi infermieri e al personale tutto dell’A.O.S.G. Moscati di Avellino che, in queste ore, stanno gestendo l’emergenza sanitaria arianese.

L’O.P.I. – l’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Avellino, fa proprio l’invito al senso di responsabilità di ognuno, concludendo con le parole dal Governatore della Campania: “Non tutti hanno capito che la situazione è seria: E senza la responsabilità di ognuno può diventare drammatica”.

Si rende allora necessaria l’adozione di provvedimenti straordinari e urgenti, come straordinaria e urgente è la situazione: occorre approntare un piano per il potenziamento del personale, con gli strumenti messi a disposizione dagli ultimi DPCM, nonché aumentare i posti di Terapia Intensiva ad Ariano, dove ce ne sono soltanto 8, magari attingendo alle Cliniche Private. In queste ultime, alcuni colleghi infermieri hanno espresso la loro disponibilità ad effettuare turni a supporto delle strutture pubbliche, che gestiscono l’emergenza COVID-19. In questo drammatico scenario, si rende infine necessaria la nomina di un commissario straordinario che sappia dare tempestive ed adeguate risposte, prima che il tempo renda inutile qualsiasi soluzione. La necessità prioritaria è fare presto e bene, unica strada per non sprofondare.

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Ordinanza per divieto di vendita e asporto di bevande in vetro o lattine

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In occasione della Festa di Sant’Antonio in Piazza Mazzini, con gli eventi “Nostalgia ‘90” (14 giugno) e Franco Ricciardi – “Medina Pop” (15 giugno), è stato disposto, con Ordinanza Sindacale n. 17 del 14 giugno 2025, un divieto temporaneo di vendita per asporto di bevande in contenitori di vetro o lattine, per motivi di sicurezza pubblica.

 Validità del divieto:
14 giugno 2025, dalle ore 20:00 alle ore 06:00 del giorno successivo
15 giugno 2025, dalle ore 20:00 alle ore 06:00 del giorno successivo

Il provvedimento è volto a garantire l’incolumità delle persone e il regolare svolgimento degli eventi

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Sospensione Idrica – Ecco le zone interessate

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L’Alto Calore Servizi S.p.A. comunica che, al fine di consentire un corretto approvvigionamento idrico, a causa della diminuzione della disponibilità di risorsa idrica dal gruppo sorgentizio di Castel Baronia, si rende necessario effettuare la sospensione della fornitura idrica dalle ore 22.00 di oggi giovedì 13 giugno 2025 alle ore 06.00 del giorno successivo (14 giugno) nelle seguente contrade del Comune di Ariano Irpino : Tesoro, Trave, Paragano, Piano Taverna e Santa Regina

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Confesercenti, Marinelli: obbligo polizze anti calamità per tutte le imprese

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“Si prospetta una nuova incombenza per le imprese irpine, che come nel resto del Paese, sono chiamate ad ottemperare l’obbligo di sottoscrizione di una polizza assicurativa contro le calamità naturali”. Così Giuseppe Marinelli, presidente provinciale de Confesercenti Avellino.

“Dopo un articolato iter – prosegue il dirigente dell’associazione di categoria – è stata approvato ed è entrato in vigore dall’inizio di giugno il provvedimento che dispone per tutte le imprese la stipula di contratti assicurativi a copertura dei danni derivanti da calamità naturali ed eventi catastrofali”.

Per le aziende di grandi dimensioni, per effetto di un precedente decreto legge, l’obbligo è già in vigore dal primo aprile.

Sono state invece previste scadenze differenziate per le altre categorie di impresa, in base alla loro dimensione, secondo i criteri di classificazione delle direttive dell’Unione europea: le medie avranno tempo fino al primo ottobre 2025, quelle piccole e micro fino al 31 dicembre.

I beni da assicurare sono quelli rilevanti ai fini dell’attività d’impresa: terreni, immobili (fabbricati e relative parti impiantistiche e strutturali), macchinari e impianti produttivi, attrezzature industriali e commerciali. L’obbligo riguarda anche le attività che operano in strutture e locali non di proprietà. 

Non sono assicurabili gli immobili irregolari non sanabili, che ovviamente non possono accedere acontributi pubblici  Sono escluse dall’obbligo le imprese agricole, che continuano a essere soggette a regole specifiche già previste dalla normativa di settore. 

L’obiettivo della norma è garantire la continuità operativa anche in contesti di grave emergenza ambientale, attraverso un sistema di gestione del rischio condiviso tra imprese, assicuratori e Stato. Il mancato rispetto dell’obbligo di stipulare una polizza assicurativa contro i danni da eventi catastrofali comporta, come conseguenza principale, l’esclusione dall’accesso a contributi, sovvenzioni e agevolazioni di carattere finanziario erogati con risorse pubbliche, in caso di emergenza.

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