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RISORGI-MENTI Un museo diverso per diversi sabati

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Risorgi-Menti è il nuovo e speciale programma di attività primaverili del Museo Irpino di Avellino, la cui sezione Risorgimentale, all’interno dell’ex Carcere Borbonico, ospiterà cinque inediti appuntamenti dal 7 aprile al 26 maggio 2018, ognuno in occasione delle aperture straordinarie del sabato mattina.  

Tutto parte dal gioco di parole creato attorno al nome del periodo storico nel quale il museo si identifica e dai molteplici significati, originali e a tratti ironici, che esso ispira. Nascono, così, inedite riletture delle collezioni del museo, degli spazi del Carcere borbonico e della storia d’Italia, sviluppate all’interno di cinque iniziative che riescono a unire discipline orientali e ricerca interiore, psicologia e cultura giovanile, attraverso un singolare filo conduttore fatto di visite, conversazioni, performance, degustazioni, giochi a tema e meditazioni.

 

Risorgi-Menti è una delle numerose attività di valorizzazione del patrimonio del Museo Irpino curate da Mediateur e promosse dalla Provincia di Avellino che, attraverso programmi educativi, eventi tematici, progetti scientifici e azioni didattiche, continuano da anni nel coinvolgimento di pubblici diversi, nella sperimentazione di nuovi linguaggi e nella creazione di un’offerta culturale in linea con quella dei principali musei moderni.

 

 

— Programma —

RISORGI-MENTI #1

Profumi d’Oriente

 

Sabato 7 aprile, alle ore 11.00, le ceramiche della Collezione Salomone ispirano un viaggio alla scoperta del Sol Levante e degli antichi princìpi della dottrina olistica. Si tratterà di un piacevole incontro per “risollevare la mente” tra cultura orientale e cromoterapia, storia e meditazione, accompagnati dalla degustazione finale di tè aromatici.

 

Ingresso libero – A cura della Dr. Naturopata e Floriterapeuta Janet Barzaghi dell’Associazione Natural – UP

 

 

RISORGI-MENTI #2

Mental coaching nella Storia

 

Sabato 14 aprile e sabato 12 maggio, alle ore 11.00, due occasioni per far “risorgere” il nostro stato d’animo, imparando a gestire lo stress e le emozioni, e a sviluppare al meglio le competenze professionali e personali grazie alla disciplina del mental coaching, nata negli Stati Uniti tra gli anni ‘50 e ‘60 del secolo scorso. Un allenamento mentale condotto nelle sale del museo, per imparare a usare al meglio l’immaginazione, a superare le difficoltà e a risolvere i conflitti, gestire il tempo e raggiungere gli obiettivi.

 

Ingresso libero – A cura della mental coach Antonella Russoniello

 

 

RISORGI-MENTI #3

Cervelloni in gara sulla Storia d’Italia

 

Nella settimana dal 17 al 21 aprile le scuole medie della provincia irpina si sfidano al museo con un gioco a squadre basato su quiz, gare di memoria e prove di abilità mentali. Dopo un’attenta visita guidata alle collezioni risorgimentali, le classi competono a suon di risposte esatte sugli eventi e sui personaggi della Storia dell’Unità nazionale.

 

RISORGI-MENTI #4
Yoga al Museo

 

Sabato 5 maggio, alle ore 11.00, il museo apre le porte a una delle più antiche discipline meditative per alimentare il benefico rapporto tra arte, cultura e benessere che solo benefici apporta all’organismo e allo spirito. Sotto la guida di un esperto maestro di discipline orientali, sarà possibile conoscere le principali tecniche di meditazione e postura e nello stesso tempo lasciarsi andare alla leggerezza del respiro nella suggestiva cornice dell’ottocentesco complesso dell’ex carcere borbonico di Avellino.

 

Ingresso libero – a cura dell’Associazione Jayananda Yoga del Mº Michelangelo Melchionna

 

 

RISORGI-MENTI #5
Barbe e baffe di ieri e di oggi

Sabato 26 maggio l’appuntamento conclusivo sarà dedicato alla storia del costume e della moda personale tra XIX e XXI secolo, in particolare quella che ha visto modificare i volti maschili nel corso dei decenni. Protagonisti saranno barbe, pizzetti, baffi e basette, che ieri incorniciavano i menti austeri dei nostri patrioti e oggi, più prosaicamente, caratterizzano stili e tendenze di giovani e meno giovani.

Un’azione a metà tra storia, estetica e antichi mestieri, tra performance di barbieri moderni chiamati per l’occasione, uno speciale contest e una mostra di barbe e baffi patriottici per rendere omaggio agli eroi “diversamente barbuti” che hanno difesero il nostro tricolore e a quelli che, più o meno consapevolmente, continuano a imitarli tutt’oggi.

 

 

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Attualità

Il primo maggio porta con sé una scia di sangue

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Il primo maggio porta con sé una scia di sangue, nel 2024 vi sono stati 1090 decessi di lavoratori con un incremento del 4,7% rispetto all’anno precedente che ne ha registrati 1041. Sono aumentati del 17,8% gli infortuni in itinere che fanno riferimento ailavoratori che si spostano da casa verso il luogo di lavoro, tra due luoghi di lavoro ovvero per la consumazione del pasto, ritenuto dall’INAIL infortunio sul luogo di lavoro. Le regioni con maggiore incidenza di mortalità sono: la Basilicata, la Campania, la Sardegna, Valle D’Aosta quelle a minore incidenza sono il Veneto e le Marche. Il rischio maggiore di mortalità per età in riferimento ad un milione di occupati è così ripartito: gli ultrasessantacinquenni con 138,3 decessi, i lavoratori tra 55 e 64 anni 54,5, fascia di età maggiormente colpita da mortalità sul posto di lavoro. Mentre i settori lavorativi maggiormente colpiti sono: le costruzioni, il trasporto, il magazzinaggio, le attività manifatturiere, il commercio. Vi è stato anche un incremento dello 0,7% degli infortuni denunciati all’INAIL, passati da 585.356 del 2023 a 589.571 del 2024. Non si può morire per mancanza di sicurezza sul posto di lavoro, questa scia di sangue proseguirà sin tanto che non si considererà la persona umana sacra e inviolabile, non possiamo sottostare alla deregolamentazione per ottenere il bene o servizio al minor costo per battere la concorrenza. Una società civile punta sulla formazione del lavoratore e del datore di lavoro, attua controlli costanti e capillari dei luoghi di lavoro da parte dell’ispettorato e commina pene certe e senza scappatoie. I richiamidel Presidente della Repubblica ai salari bassi ed aimorti sul lavoro, sono un atto di accusa indiretto alla mancanza della volontà politica volta a garantire ladignità al lavoratore ed alla sua famiglia, il primo maggio deve essere la festa del lavoro non il necrologio su cui si scrivono i nomi dei lavoratori morti.

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Attualità

Maria Sofia Ortu torna in libreria con un nuovo titolo dedicato agli adolescenti

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La scrittrice irpina presenterà il suo nuovo lavoro, ‘ Racconti per ragazzi curiosi. Al di là della realtà’, sabato 10 maggio, alle ore 18.30 , al Teatro delle Arti di Minori, nell’ambito della rassegna in costieraamalfitana.it, Festa del Libro in Mediterraneo. Maria Sofia Ortu torna in libreria con un nuovo titolo dedicato agli adolescenti. La scrittrice irpina presenterà il suo nuovo lavoro, ‘ Racconti per ragazzi curiosi. Al di là della realtà’, sabato 10 maggio, alle ore 18.30 , al Teatro delle Arti di Minori, nell’ambito della rassegna in costieraamalfitana.it, Festa del Libro in Mediterraneo. La presentazione del nuovo libro di Maria Sofia Ortu, edito da Polis Sa Edizioni, illustrato da Chiara Savarese, è inserita in un cartellone di eventi dedicati ai più piccoli, all’interno della Festa del Libro in Mediterraneo. ‘Racconti per ragazzi curiosi. Al di là della realtà’ è un volume composto da due racconti: ‘Il soffio del demone ‘ e ‘ Le anime smarrite’ ed è rivolto a ragazzi di terza media – primo superiore. Questo è il terzo libro di Maria Sofia Ortu che sempre con Polis Sa Edizioni ha pubblicato nel 2021 la fiaba ‘ Alì e il mondo sommerso ‘, che ha vinto il Premio Speciale della giuria Costa d’ Amalfi Libri 2021, e nel 2022 ‘Il segreto di Mattia ‘ , che ha ricevuto la menzione speciale della giuria nell’ambito del Premio Costa d’ Amalfi Libri 2023 e la segnalazione particolare della giuria nell’ambito della XXXI edizione del concorso nazionale di letteratura per ragazzi ‘ C’era una volta…Vasco Francesco Fonnesu, sezione 2, testi editi.

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Attualità

FIERA DI VENTICANO – D’Agostino (FI): Qui l’Irpinia che resiste e innova

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Avellino, 24 apr – “Oggi ho partecipato con interesse all’inaugurazione della 46^ Fiera Campionaria di Venticano, un evento che non è solo una vetrina, ma una parte pulsante dell’Irpinia e del Mezzogiorno. Con oltre 140 espositori e un padiglione dedicato al Made in Italy, la Fiera celebra l’agricoltura, l’enogastronomia e l’artigianato di qualità del Centro-Sud, dimostrando che le aree interne possono essere motore di sviluppo.

Ho incontrato produttori determinati, storie di passione e sacrificio che incarnano lo spirito di un Sud che non si arrende e punta all’eccellenza. La loro energia è la prova che, anche in territori spesso marginalizzati, l’imprenditoria di qualità può crescere e competere.

Una delle proposte più interessanti emerse oggi è la trasformazione del quartiere fieristico in un hub di servizi per la Valle del Calore. Un’idea strategica, che condivido pienamente, per valorizzare le risorse locali e attrarre investimenti. Come sindaco e imprenditore, sono convinto che iniziative come questa siano importanti per creare lavoro, contrastare lo spopolamento e unire tradizione e innovazione.

Grazie alla Pro Loco Venticanese, ai volontari e a tutti coloro che rendono possibile questa manifestazione. La Fiera di Venticano non è solo un evento, è un simbolo di speranza e un modello per l’Irpinia.”

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