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PD Ariano :”Dal territorio alle istituzioni, ecco il nostro modello di Partito “.

Dal segretario del circolo PD di Ariano, riceviamo e pubblichiamo:
“Nei giorni scorsi, in occasione dell’approvazione alla Camera della legge sulla ciclabilità, l’On. Luigi Famiglietti ha proposto un Ordine del Giorno che impegna il Governo a verificare la possibilità di realizzazione di una ciclovia sul tracciato ferroviario compreso tra Apice e Savignano Irpino, che sarà dismesso dopo l’apertura dell’Alta Capacità Napoli-Bari e della stazione Hirpinia. Si tratta di un progetto nato dal basso, che il Partito Democratico di Ariano ha sviluppato e condiviso con la FIAB, Pro Nuovamente e varie associazioni presenti sul territorio e fatto proprio dall’On. Famiglietti che ha creduto nel progetto e lo ha presentato in Parlamento. Si tratta, insomma, di una proposta partita da Ariano e arrivata a Roma, seguendo un metodo di dialogo e trasparenza che è dall’inizio della mia segreteria un punto fermo dell’agire politico di tutto il Circolo. Come avevo detto durante il Congresso che ha portato alla mia elezione a segretario, nell’epoca della delegittimazione della politica, il nostro partito deve farsi carico di un ruolo fondamentale: quello di poter portare le istanze del territorio ai vari livelli amministrativi e di governo. Solo con un dialogo costante e alla luce del sole, con il cittadino da un lato e con i nostri rappresentanti dall’altra, possiamo creare un circolo virtuoso, che sia in grado di trovare soluzioni ai problemi reali della gente e che riavvicini il partito alle persone e le persone al partito. Ringraziando l’On. Famiglietti per la grande sensibilità dimostrata, sono sicuro che siamo sulla strada giusta e che si possa lavorare bene con tutti i rappresentanti del partito per portare a livello provinciale, regionale e nazionale le istanze della nostra città e del circondario. Facciamo parte del più grande partito italiano, un partito con il quale condividere problemi, soluzioni e idee, a tutti i livelli territoriali. Continueremo a lavorare seriamente e a dialogare in maniera trasparente con tutti per poter trovare insieme soluzioni ai problemi dei nostri concittadini. A dimostrazione che in questo metodo crediamo ciecamente e dei buoni risultati che stiamo cominciando ad ottenere grazie alla nostra serietà e al nostro lavoro, ho incontrato pochi giorni fa l’On. Luca Cascone, Presidente della Commissione Trasporti in Regione Campania. Anche in questo caso, mi sono fatto carico di richieste concrete arrivate al nostro Circolo grazie alla presenza costante del nostro partito sul territorio. In concreto, ho chiesto all’On. Cascone di trovare una soluzione a problemi antichi e ben conosciuti da chiunque abbia mai utilizzato i trasporti pubblici per andare a scuola o al lavoro: la mancanza di autobus pomeridiani che permettano agli studenti pendolari dei comuni limitrofi di prendere parte alle attività di alternanza scuola-lavoro, la mancanza di collegamenti pomeridiani con l’attuale Stazione di Ariano e di coincidenze con l’Intercity serale, le pessime condizioni di viaggio dei passeggeri che partono da Napoli alle 17:25 e l’assoluta carenza di corse che colleghino Ariano e dintorni all’Università di Fisciano, in particolare durante le ore pomeridiane. L’On. Cascone mi ha invitato a far partire una raccolta firme, in modo da dimostrare la potenziale utenza di corse pomeridiane aggiuntive, facendosi carico di presentare le istanze proveniente dal nostro territorio in Regione. Faremo naturalmente partire la raccolta firme nel più breve tempo possibile. Vogliamo proseguire su questa strada e coinvolgere in questo modo anche le amministrazioni Provinciali e Comunali. Credo ad esempio che sarebbe opportuno coinvolgere i cittadini sul progetto per la ricostruzione del complesso Ex-Giorgione. In questi giorni sento tutta la città parlare del progetto, tutti vogliono esprimere un proprio parere, e noi vorremmo che si desse spazio a questa voglia di partecipazione, che le istituzioni si decidessero ad ascoltare le richieste e i pareri che arrivano dalla popolazione. Purtroppo, devo dire che in questo momento c’è un’assoluta mancanza di trasparenza da parte di Provincia e Comune di Ariano che non hanno nemmeno pubblicato le immagini dei progetti in graduatoria. Lavoreremo anche in questo caso perché gli interessi e i bisogni dei cittadini possano trovare lo spazio che meritano nel dibattito pubblico. Questo è il circolo PD di Ariano Irpino che stiamo costruendo. Questo è quello che intendiamo per politica al servizio del cittadino.
Attualità
Direttivo provinciale di Forza Italia allargato a sindaci ed amministratori

Sì è tenuta ieri sera all’Hotel Belsito di Avellino la riunione del direttivo provinciale di Forza Italia, allargata a sindaci ed amministratori.
Un confronto lungo e articolato dal quale è innanzitutto emerso unanime e convinto sostegno alla candidatura del vice ministro degli Esteri, Edmondo Cirielli, alla presidenza della Regione Campania per la coalizione di centrodestra.
In primo luogo nelle parole del Segretario provinciale, Angelo Antonio D’Agostino, il convincimento che Forza Italia, in Irpinia come nel resto della regione, sarà il traino della coalizione risultando determinante per una vittoria che va costruita al centro, recuperando voto moderato.
La missione di Forza Italia, casa del popolarismo, è questa. Una missione alla portata, alla luce del grande lavoro di radicamento fatto in questi anni e degli enormi spazi che la candidatura di Roberto Fico per il centrosinistra, lascia sguarniti proprio nell’elettorato centrista. Forza Italia può e deve colmare quello spazio.
Venendo alla costruzione della lista, nel corso della discussione sono emerse molte disponibilità dai territori. Profili diversi che nei giorni a venire saranno valutate nella massima condivisione, perché l’obiettivo di tutti deve essere quello di mettere in campo la migliore compagine possibile, connubio tra competenze e radicamento.
Attualità
Cisal, Picone: più attenzione a sicurezza dei lavoratori, anche in Irpinia troppi incidenti

“Occorrono interventi concreti per garantire la sicurezza; le buone intenzioni o gli slogan non servono. Gli infortuni sul lavoro sono e restano una intollerabile emergenza, in Irpinia e Campania, come nel resto del Paese”. Ad affermarlo è Massimo Picone, coordinatore provinciale della Cisal di Avellino e commissario della categoria Metalmeccanici.
“I dati ufficiali – prosegue il dirigente sindacale – ci dicono che il fenomeno è in crescita al Sud, che registra il più alto tasso di incidenti mortali sui luoghi di lavoro. Ma in generale aumentano infortuni e decessi in itinere, nel percorso casa-luogo di lavoro. Una tendenza che si avvertiva già negli ultimi anni. Nei primi otto mesi del 2025 l’incremento è stato dell’8,8 %, 186 vittime, soprattutto del comparto industriale e dei servizi, 15 in più rispetto al 2024 e più o meno un quarto dei decessi complessivi.
Su questo versante ad incidere sono l’espansione dei bacini di pendolarità, l’aumento delle distanze tra abitazione e luogo di lavoro, la debolezza del trasporto pubblico e il conseguente uso del mezzo privato, tutti elementi che accrescono l’esposizione al rischio.
In aumento anche le malattie professionali, quasi del 10%, rispetto all’anno precedente.
La sicurezza viene considerata purtroppo ancora soltanto un optional, all’interno di un quadro complessivo deprimente: precarietà, i salari più bassi d’Europa, l’uso sistematico di esternalizzazione del lavoro, crisi profonda di alcuni comparti come l’automotive, che in Irpinia costituisce una filiera produttiva importante per l’economia e per l’occupazione, ma su cui pendono molti problemi che ne compromettono la prospettiva”.
“E’ necessario pertanto – conclude Picone – che si investano più risorse sui controlli, aumentando il numero di ispettori che operano sul territorio, ma vanno modificati anche i processi produttivi. C’è bisogno inoltre che le politiche di sicurezza aziendale si integrino con misure di prevenzione estese agli spostamenti dei lavoratori, promuovendo iniziative coordinate in materia di mobilità sostenibile, riorganizzazione dei tempi di lavoro e rafforzamento delle infrastrutture di trasporto”.
Attualità
La disumanità dei governi imbelli

È caduto il velo delle menzogne, la Flotilla mette a nudo la disumanità dei governi imbelli, interessati a mantenere attivo e florido il mercato delle armi, riconvertendo quello delle automotive, in grave crisi in Europa. La Meloni aveva criticato l’azione della Global Sumud Flotilla reputandola inopportuna e affermava: “è una fase nella quale tutti quanti dovrebbero capire che esercitare una responsabilità, attendere mentre c’è un negoziato di pace, è forse la cosa più utile che si può fare per alleviare le sofferenze dei palestinesi” e riferendosi alla Flotilla, proseguiva e rincarava la mano: “ma forse le sofferenze del popolo palestinese non erano la priorità” (Ansa e L’Espresso1 ottobre 2025).
Eppure, nei confronti di Israele, la Meloni non esprime alcuno sdegno diversamente manifestato per la Flotilla. Dimentica che era un’azione umanitaria, svolta da persone di diversa nazionalità, disarmate, indirizzata a creare un corridoio sicuro al fine di alleviare le sofferenze del popolo Palestinesedovute alla mancanza di cibo e di medicinali,provocate dalla disumanità del governo genocidario di Israele. Nulla potrà rimanere come prima, la Flotilla ha avuto il merito di aver attirato l’attenzione mediatica su ciò che accade a Gaza e sulla pulizia etnica operata da Israele. Atto esecrabile e frutto avvelenato che affonda le sue radici nel lontano 1948, costellato di odio e morte che avvelena l’esistenza degli israeliani e dei palestinesi, senza soluzione di continuità e senza una via d’uscita. Sin ad oggi, l’UE, gli USA, la Comunità Internazionale non sono riusciti a proporre una pacifica ed unitaria soluzione al tema dei due Stati e dei due popoli. Le immagini di Gaza distrutta, delle donne che piangono i bambini morti per fame o colpiti dalle bombe, hanno ferito la carne viva di milioni di persone chespontaneamente sono scese in piazza gridando lo slogan: “blocchiamo tutto”. Spero che, tutto ciò indurrà i singoli governi e la Comunità Internazionale a rimettere al centro dell’agenda politica il bene comune, oscurato dai ciechi nazionalismi e dalla ricerca del benessere personaleedonistico. I popoli hanno indicato la strada: si dia voce e speranza al senso di umanità, si dia voce e dignità ai popoli del Sud del mondo.
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