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OSCAR GREEN 2021: COLDIRETTI CAMPANIA PREMIA I GIOVANI INNOVATORI

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PREMIATE SEI IDEE D’IMPRESA DA AVELLINO, CASERTA, SALERNO E NAPOLI

 

CAPACCIO PAESTUM – Limoni adottati online, cozze plastic free, vivere con le api, campo aperto in carcere, spesa a domicilio, vino kapemort. Sono i progetti che hanno vinto l’Oscar Green 2021, finale regionale della Campania, il premio che ogni anno Coldiretti Giovani Impresa dedica ai giovani agricoltori innovatori. La cerimonia di consegna – presentata da Claudia Sorbo, delegata regionale dei giovani di Coldiretti – si è tenuta al Nausicaa Beach Club di Capaccio Paestum, in provincia di Salerno.

 

Il premio è stato preceduto da una tavola rotonda  dal titolo “Il valore del suolo agricolo e le nuove sfide per la ripresa e la resilienza”. Sono intervenuti Gennarino Masiello, vicepresidente nazionale di Coldiretti, Veronica Barbati, delegata nazionale di Coldiretti Giovani Impresa, Franco Picarone, presidente della commissione bilancio del Consiglio Regionale della Campania, Antonio Limone, direttore generale dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno, il professor Giuseppe Campanile dell’Università Federico II di Napoli, Michele Buonomo del direttivo nazionale di Legambiente, Lucio Alfieri, presidente della BCC di Buccino e dei Comuni Cilentani, Vito Busillo, presidente di Coldiretti Salerno, e Franco Alfieri, sindaco di Capaccio Paestum.

 

Vincono l’Oscar Green 2021, finale regionale della Campania:

 

Categoria “impresa digitale”: azienda agricola di Iolanda Busillo, Eboli – Salerno

Con Lemonline l’acquirente, oltre a ricevere limoni freschi con buccia edibile, diventa il genitore adottante di un albero. È aggiornato periodicamente sul ciclo di vita del suo albero, per il quale ha scelto un nome. Riceve a casa una foto con una targa in legno a fine piano d’adozione. Ogni prima domenica del mese riceve una mail che profuma di limone, con ricette e consigli sull’utilizzo dell’intero frutto. Con Lemonline si adotta il proprio albero di limone, se ne segue il suo ciclo produttivo e si riceve direttamente a casa il quantitativo di limoni previsti dal piano di adozione.

 

Categoria “noi per il sociale”: azienda agricola di Gerardo Rusciano, Napoli

Il ”Campo Aperto” nel carcere di Secondigliano promuove l’agricoltura sociale con l’inserimento di ex-ergastolani nel contesto lavorativo locale. I prodotti ricavati dal loro lavoro sono il prodotto di un’agricoltura sostenibile, limitando l’utilizzo di agrofarmaci. La produzione settimanale viene distribuita presso la struttura ”Bottega fuori le mura”, la quale al suo interno dispone di tutti i prodotti provenienti da altre carceri italiane e altri da agricoltura sostenibile. A occuparsi della vendita è un ex-detenuto ricompensato per il suo lavoro. Inoltre il surplus di prodotti in alcuni periodi dell’anno raggiunge anche i mercati Campagna Amica, dove riscontrano enorme successo.

 

Categoria “Campagna Amica”: azienda agricola di Salvatore Sorbo, Galluccio – Caserta

Spesa a domicilio settimanale dei prodotti di Campagna Amica di Caserta, provenienti da dieci aziende differenti. Il circuito è gestito dall’azienda vincitrice Il lunedì i consumatori, circa200, ricevono gli aggiornamenti di paniere e prenotano la spesa sul sito creato appositamente. Tutti i prodotti presenti: dall’ortofrutta, carne di suino, carne di frisona, preparati di carne, formaggi di vacca, conciato romano, mozzarella e ricotta di bufala bio, sottoli, confetture, prodotti da forno, miele bio, vino, olio bio, frutta secca, pasta e tanto altro. Un vero paniere completo a km zero. Una volta ordinato, vengono processati gli ordini, divisi per aziende, il venerdì un apposito corriere fa arrivare il pacco direttamente al consumatore.

 

Categoria “Fare rete”: azienda agricola Donna Chiara di Ilaria Petitto, Montefalcione – Avellino

L’azienda vitivinicola Donnachiara nasce a Montefalcione, areale delle due IGP Taurasi e Fiano. Oltre al grande amore per la tradizione e il legame con il territorio sviluppa fin da subito una rete con il mondo della cultura, dell’arte e della moda. Il vino si lega così al mondo dell’estetica. Il progetto Kapemort nasce da un incontro tra un attore napoletano, un artista siciliano e i giovani dell’azienda. Inizia così un viaggio nella Napoli Esoterica, passando per il cimitero delle Fontanelle nel cuore di Rione Sanità e i “teschi” opere pop di Alex Caminiti, che diventano testimonial nel mondo dell’azienda. Se il vino è buono e lo si apprezza in napoletano si dice che”fa int’ a cap’ ‘e morte”.

 

Categoria “Creatività”: azienda agricola Rufrae di Filippo Farinaro, Presenzano – Caserta

Una piccola stanza di circa 13mq, con una forma semiesagonale, costruita interamente in legno e paglia provenienti dagli stessi campi dell’azienda, offrono ai visitatori l’esperienza unica di potersi immergere all’interno della vita di un alveare. Le arnie, collegate alla struttura attraverso una rete, permettono di beneficiare dei suoni armonici prodotti dal battito delle ali e dei profumi terapeutici ricchi di propoli, miele e polline. Sperimentare la vita di un’arnia dall’interno, per comprendere sia i cicli di vita delle api, sia di ricollegarsi alla natura in modo nuovo e insolito, con la possibilità di respirare con essa.

 

Categoria “sostenibilità e transizione ecologica”: cooperativa Mitilvolturno, Gennaro Aiello, Bacoli – Napoli

Il progetto prevede l’utilizzo di retine biodegradabili per l’allevamento in mare aperto delle cozze, in collaborazione con Novamont, titolare del brevetto “Mater-Bi” per la bioplastica, biodegradabile e compostabile, con l’Università Federico II e Legambiente Campania. L’area marina interessata dalla sperimentazione va dal golfo di Napoli (capo Miseno) alla foce del fiume Volturno sul litorale Domizio. I retini delle cozze dismessi rientrano tra i materiali della cosiddetta “plastic soup” che inquina i nostri mari, problema attuale e di enorme portata. L’obiettivo è rendere “plastic free” l’allevamento in mare aperto.

 

 

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Il primo maggio porta con sé una scia di sangue

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Il primo maggio porta con sé una scia di sangue, nel 2024 vi sono stati 1090 decessi di lavoratori con un incremento del 4,7% rispetto all’anno precedente che ne ha registrati 1041. Sono aumentati del 17,8% gli infortuni in itinere che fanno riferimento ailavoratori che si spostano da casa verso il luogo di lavoro, tra due luoghi di lavoro ovvero per la consumazione del pasto, ritenuto dall’INAIL infortunio sul luogo di lavoro. Le regioni con maggiore incidenza di mortalità sono: la Basilicata, la Campania, la Sardegna, Valle D’Aosta quelle a minore incidenza sono il Veneto e le Marche. Il rischio maggiore di mortalità per età in riferimento ad un milione di occupati è così ripartito: gli ultrasessantacinquenni con 138,3 decessi, i lavoratori tra 55 e 64 anni 54,5, fascia di età maggiormente colpita da mortalità sul posto di lavoro. Mentre i settori lavorativi maggiormente colpiti sono: le costruzioni, il trasporto, il magazzinaggio, le attività manifatturiere, il commercio. Vi è stato anche un incremento dello 0,7% degli infortuni denunciati all’INAIL, passati da 585.356 del 2023 a 589.571 del 2024. Non si può morire per mancanza di sicurezza sul posto di lavoro, questa scia di sangue proseguirà sin tanto che non si considererà la persona umana sacra e inviolabile, non possiamo sottostare alla deregolamentazione per ottenere il bene o servizio al minor costo per battere la concorrenza. Una società civile punta sulla formazione del lavoratore e del datore di lavoro, attua controlli costanti e capillari dei luoghi di lavoro da parte dell’ispettorato e commina pene certe e senza scappatoie. I richiamidel Presidente della Repubblica ai salari bassi ed aimorti sul lavoro, sono un atto di accusa indiretto alla mancanza della volontà politica volta a garantire ladignità al lavoratore ed alla sua famiglia, il primo maggio deve essere la festa del lavoro non il necrologio su cui si scrivono i nomi dei lavoratori morti.

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Confesercenti Avellino: assegnati nuovi codici attività, imprese possono verificare rispondenza

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La Confesercenti provinciale di Avellino informa che anche in provincia di Avellino, come nel resto d’Italia, la locale Camera di Commercio ha provveduto ad effettuare l’aggiornamento d’ufficio dei codici Ateco per la classificazione delle attività di impresa e professionali con partita Iva presenti sul territorio.

Un’operazione avviata il 1 aprile, sulla scorta delle nuove classificazioni introdotte, con l’obiettivo di mappare con maggiore precisione il sistema produttivo del Paese, tenendo conto degli standard internazionali e dell’evoluzione economica e sociale che si è determinata negli ultimi anni, in particolare rispetto al 2007, data dell’ultimo aggiornamento.

Per consentire un passaggio graduale e trasparente alla nuova classificazione, in una fase transitoria la visura camerale esporrà sia la nuova che la precedente codifica.

Nelle visure e nei certificati sono state inoltre aggiunte eventuali ulteriori informazioni relative ad alcune tipologie di attività economica come i canali di vendita e di intermediazione.

Ogni impresa può verificare gratuitamente il nuovo codice assegnato tramite l’app Impresa Italia disponibile sui principali store digitali o su impresa.italia.it.

Se il codice riclassificato d’ufficio non rispecchia pienamente la realtà dell’attività svolta, l’impresa con domicilio digitale attivo può rettificarlo gratuitamente fino al 30 novembre 2025, tramite l’apposito servizio presente sul sito web  rettificaateco.registroimprese.it

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Maria Sofia Ortu torna in libreria con un nuovo titolo dedicato agli adolescenti

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La scrittrice irpina presenterà il suo nuovo lavoro, ‘ Racconti per ragazzi curiosi. Al di là della realtà’, sabato 10 maggio, alle ore 18.30 , al Teatro delle Arti di Minori, nell’ambito della rassegna in costieraamalfitana.it, Festa del Libro in Mediterraneo. Maria Sofia Ortu torna in libreria con un nuovo titolo dedicato agli adolescenti. La scrittrice irpina presenterà il suo nuovo lavoro, ‘ Racconti per ragazzi curiosi. Al di là della realtà’, sabato 10 maggio, alle ore 18.30 , al Teatro delle Arti di Minori, nell’ambito della rassegna in costieraamalfitana.it, Festa del Libro in Mediterraneo. La presentazione del nuovo libro di Maria Sofia Ortu, edito da Polis Sa Edizioni, illustrato da Chiara Savarese, è inserita in un cartellone di eventi dedicati ai più piccoli, all’interno della Festa del Libro in Mediterraneo. ‘Racconti per ragazzi curiosi. Al di là della realtà’ è un volume composto da due racconti: ‘Il soffio del demone ‘ e ‘ Le anime smarrite’ ed è rivolto a ragazzi di terza media – primo superiore. Questo è il terzo libro di Maria Sofia Ortu che sempre con Polis Sa Edizioni ha pubblicato nel 2021 la fiaba ‘ Alì e il mondo sommerso ‘, che ha vinto il Premio Speciale della giuria Costa d’ Amalfi Libri 2021, e nel 2022 ‘Il segreto di Mattia ‘ , che ha ricevuto la menzione speciale della giuria nell’ambito del Premio Costa d’ Amalfi Libri 2023 e la segnalazione particolare della giuria nell’ambito della XXXI edizione del concorso nazionale di letteratura per ragazzi ‘ C’era una volta…Vasco Francesco Fonnesu, sezione 2, testi editi.

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