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Lettera aperta della sociologa dott.ssa Loredana D’Adamo: “l’impossibilità del lavoro nel sociale a Gesualdo”

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Nel 2010 la Cooperativa sociale “Un abbraccio” approda a Gesualdo ed oggi, dopo meno di tre anni, è costretta a sciogliersi. Nelle righe che seguiranno voglio raccontare le difficili vicende che hanno costretto me e i membri della Cooperativa a giungere a tale decisione. Prego in anticipo i lettori, più o meno interessati alla questione, di leggere le mie parole come semplice e spontaneo sfogo, evitando superflue e macchinose strumentalizzazioni politiche. Vi racconto della cooperativa e dei suoi membri. Il gruppo era (il verbo al passato, ahimè, è d’obbligo!) costituito da otto giovani professionisti: tre laureati in psicologia, due sociologhe, un amministratore responsabile dei rapporti con l’esterno ed una educatrice. Età media trent’anni. Si tratta di una cooperativa sociale, quindi qualificata per la progettazione e la gestione di tutti i servizi del cosiddetto terzo settore (assistenza agli anziani e a persone affette da disabilità, gestione di asili nido, servizi di assistenza educativa domiciliare, etc …) e qualificata anche per altri tipi di servizi, presenti nei comuni (mensa scolastica, trasporto scolastico, manutenzione verde pubblico, etc …). La cooperativa ha sede legale a Solofra in via San Gaetano. La decisone di individuare la sede operativa a Gesualdo è scaturita dalla volontà di renderla una risorsa all’interno del paese, mettendo a disposizione le competenze professionali. Tuttavia, a distanza di due anni, sono costretta ad ammettere che non è stata affatto una scelta felice. Ebbene sì, la Cooperativa “Un abbraccio”, con sede operativa a Gesualdo, non è mai stata coinvolta in alcun tipo di progetto, né ha mai avuto la possibilità di espletare servizi affidati dal comune, in quanto non facente parte di quel famoso sistema di gestione, ormai radicato da tempo sul territorio gesualdino. Non nascondo che le riflessioni in merito alla mia esperienza, ormai giunta al termine, di amministratrice unica della Cooperativa “un Abbraccio”, sono state, per certi versi “stimolate” dal discorso tanto bello, quanto vuoto, del candidato a sindaco per la lista “La Bilancia”, architetto Raffaele Fulchini, durante il primo comizio. Il candidato Fulchini, amministratore ventennale al comune di Gesualdo, ha parlato di tutela dei giovani professionisti locali, del loro coinvolgimento nella realtà del paese, quindi della necessità di evitare la famosa “fuga dei cervelli”. Belle parole, concetti tanto importanti, quanto facili da sbandierare. Ricordo al candidato Fulchini che, colei che scrive, insieme ad altri membri della cooperativa, rientra a pieno titolo nella categoria dei “cervelli in fuga” da Gesualdo. E dirò di più. A dispetto del commento alquanto risibile dell’ex amministratore Fulchini e di altri amministratori uscenti («non conosco la Cooperativa “un abbraccio”»), voglio evidenziare l’attività di volantinaggio, l’affissione di numerosi manifesti all’interno del paese, nonché la presentazione di proposte progettuali,presentate al comune e regolarmente protocollate, effettuate dalla Cooperativa, nel giugno del 2010. Mi chiedo e invito i lettori a riflettere su questo quesito: un buon amministratore non dovrebbe essere attento alle nuove iniziative, soprattutto se promosse da giovani? La Cooperativa “un abbraccio” ha lavorato durante quest’arco di tempo nel comune di Villamaina, dove, partecipando e vincendo un regolare bando di gara, si è occupata del trasporto scolastico. Ha svolto attività di gestione dell’asilo nido di Mirabella Eclano, con il Piano di Zona Sociale, e di assistenza educativa domiciliare di sostegno alla genitorialità per bambini diversamente abili, nei comuni di Chiusano e San Mango. Alla luce di questi dati, dal momento che la Cooperativa da me presieduta non ha avuto la possibilità di espletare a Gesualdo nessuno dei sei servizi, dati invece per affidamento diretto, nel settembre del 2011, all’unica cooperativa da sempre operante sul territorio, ha deciso di chiudere definitivamente i battenti. La mia intenzione, in qualità di presidente della Cooperativa, non è mai stata indirizzata verso la concessione dell’esclusiva dei servizi, bensì è stata sempre volta verso la cooperazione. E mi sorprende che anche questo concetto sia stato espresso dal candidato Fulchini, nel comizio di apertura della campagna elettorale, come baluardo della politica gesualdina. Mi chiedo quale significato l’architetto dia al termine, considerato che non ci è mai stata data la possibilità di avviare un’attività di cooperazione sui servizi. Mi chiedo se l’architetto Fulchini conosca bene la legge 328 del 2000, (legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali) la quale obbliga a dare in gestione tutte le attività relative al sociale tramite bando e non solo tramite affidamento diretto. Ed è ancora questa legge a dare la possibilità alle amministrazioni (non solo al comune di Gesualdo) di offrire ai ragazzi il servizio di educativa scolastica. Con ciò voglio sottolineare che il servizio in questione, realizzato nella scuola di Gesualdo, non è affatto una concessione dell’amministrazione comunale, come è stato detto, ma un diritto dei ragazzi diversamente abili, garantito dalla legge. Tirando le somme della mia esperienza, posso concludere che i due anni in cui sono stata amministratrice unica della Cooperativa “Un abbraccio” mi hanno dato la possibilità di toccare con mano la realtà del sociale nel mio paese e mi hanno fatto capire l’impossibilità di fare cooperazione a Gesualdo quando non si fa parte del famoso sistema-contenitore. Del resto è un copione che si ripete, con qualche variazione: la cooperativa SID è andata via da Gesualdo nel 2005, trasferendosi altrove, la cooperativa “Un abbraccio” si è sciolta definitivamente. La mia e quella degli altri membri è stata un’avventura senza lieto fine. Si scioglie la cooperativa e allo stesso tempo svanisce la possibilità per giovani professionisti locali di poter lavorare sul posto. Pensateci bene, giovani miei compaesani, prima di avventurarvi in una esperienza come la mia. Pensateci due volte perché non è detto che la vostra competenza e il vostro spirito di iniziativa vengano valorizzati.

Dott.ssa Loredana D’Adamo

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I^ Edizione del premio Teatrale Città di Ariano Irpino

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8-9-10 Settembre 2025 | Camporeale (Ariano Irpino)

Ariano Irpino apre il sipario a una nuova avventura teatrale: nasce la I^ edizione del PREMIO TEATRALE CITTÀ DI ARIANO IRPINO, un progetto nazionale che punta a valorizzare giovani autori, compagnie emergenti e nuove drammaturgie.
Tre serate all’insegna della comicità, delle emozioni e della passione scenica, in una cornice suggestiva e unica: l’anfiteatro di Camporeale, già reso magico dal celebreevento Sunny Sunday. L’evento rientra nel programmadell’Estate Arianese 2025 ed è realizzato con il patrociniodel Comune di Ariano Irpino.

PROGRAMMA SPETTACOLI

8 SETTEMBRE ore 20:30
ARAPE ‘E ZITTO – Compagnia Maschere Nude
Regia di Ernesto Sasso

Una commedia romantica e travolgente ambientata in un attico al Vomero, tra tradimenti, incomprensioni ed equivoci. Risate, riflessioni e lacrime in un mix perfetto di emozioni che accompagneranno lo spettatore dalla prima all’ultima battuta.
Perché quando non funziona il citofono… Arape ‘e zitto!

Cast: Antonio Barbato, Veronica D’Alessio, Francesco Saverio Tisi, Maria Rosaria Escolino, Antimo Escolino, Sarah Ricci, Saira Pantalone

9 SETTEMBRE ore 20:30
ANDY & NORMAN – Produzione Yggdrasill APS
Regia di Alessandro Pagliaro
Con Francesco Castagnozzi, Alessandro Pagliaro, AngelitaCiccone e Rocco Vigliotta

Un grande classico della comicità americana, riproposto con una regia attuale e vivace. Due amici inseparabili, una donna che irrompe nelle loro vite e una serie infinita di situazioni comiche ed equivoci, tra amicizia, amore e illusioni.

10 SETTEMBRE ore 20:30
DUE DI TROPPO – Compagnia Gli Attori per Caso
Con Luca Landi e Antonio Tortora

Un duetto comico irresistibile, dove battute, contrasti e situazioni paradossali trascinano il pubblico in un vortice di risate. Una chiusura spumeggiante e brillante per questa prima edizione del Premio Teatrale.

UNO SGUARDO AL FUTURO

A partire da settembre 2025 sarà attiva la finestra di iscrizione alla 2^ edizione del Premio Teatrale Città di Ariano Irpino, aperta a tutte le compagnie amatoriali sul territorio nazionale.
La nuova rassegna si terrà a settembre 2026.

Tutte le info, il programma completo e le modalità di partecipazione saranno disponibili sul sito ufficiale: www.yggdrasill.info

Location: Camporeale – Ariano Irpino (AV)
Date: 8-9-10 Settembre 2025
Orario spettacoli: 20:30

Ariano Irpino riscopre il teatro… e lo fa in grande!

#PremioTeatraleAriano #Camporeale #Yggdrasill #TeatroVivo #CompagnieAmatoriali #TeatroInIrpinia

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Coordinamento Campano Acqua Pubblica – “Ha ancora senso temere il privato? Si ha molto senso e vi spieghiamo perché”

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Ieri Orticalab titolava, “Acqua, ha ancora senso temere il privato?” E noi del Coordinamento Campano Acqua Pubblica rispondiamo con un’altra domanda: Ha ancora senso la democrazia? Nel giugno 2011, 26 milioni di italiani hanno deciso che volevano una gestione pubblica dell’acqua, non osservare questa volontà che fra l’altro dal 2011 è legge dello Stato significa combattere la democrazia. I partigiani hanno dato la vita per conquistare la democrazia e solo alcuni politici e i loro seguaci privi di scrupoli vogliono cancellarla per favorire gli interessi di alcune multinazionali trattando noi cittadini  alla stregua di servi della gleba. Siamo degli stupidelli la cui volontà non ha importanza per alcuni che credono di essere al di sopra della legge.

I partigiani precisiamo, erano liberali, socialisti e comunisti, solo i fascisti non volevano la democrazia ed erano complici del criminale Hitler che ha tolto la vita e 6 milioni di persone. Quindi i cittadini sia che siano di destra, di centro o di sinistra hanno il dovere di rispettare la democrazia.

“L’irrinunciabile fortino di gestione e di consenso clientelare” a cui l’articolo di Orticalab fa riferimento non è dovuto alla gestione pubblica ma alla disonestà o incapacità di chi ha gestito ACS. Chiediamo al direttore di Orticalab come mai ABC l’azienda speciale napoletana che è completamente pubblica non ha debiti e produce utili? Forse perchè gli amministratori sono onesti e capaci? Cosa ne dice Orticalab? Vorremmo chiedere come mai siccome gli amministratori non sono stati all’altezza del compito i cittadini devono pagare facendosi rubare l’acqua che è di tutti da immorali multinazionali? Cornuti e mazziati. Come giustamente dice l’articolo, la società che vuole entrare in ACS è GESESA che contiene ACEA che è complice del genocidio in Palestina come con dovizia di particolari ci dice la nostra Francesca Albanese nel suo bellissimo libro “ Quando il mondo dorme”. Perchè dei complici di Netanyahu dovrebbero risolvere i problemi di incapacità degli amministratori irpini? Perchè tutti noi in Irpinia dovremmo diventare complici di un genocidio contro la nostra volontà?  Cosa potrebbe fare di bene per noi GESESA che ha ben 51 milioni di euro in stato di passivo e gestisce solo 22 comuni e che ha erogato nella provincia di Benevento acqua contaminata con tetracoloroetilene, cosa che non è mai successa con ACS? Si vuole aggiungere al danno la beffa? Bene se le classi dirigenti non sono all’altezza bisogna cambiarle e non introdurre multinazionali in odore di genocidio perché ciò è immorale perché viola la volontà popolare  aiutando la distruzione della democrazia che è in atto in quasi tutto il mondo in favore di prepotenti che vorrebbero fare profitto con un elemento indispensabile per la vita. Ormai da ciò che succede in Palestina abbiamo visto che la legge non ha più valore ma ha valore solo la legge del più forte. L’ andazzo è questo.

Il Referendum aveva posto l’acqua fuori dal mercato. Se potessero venderebbero anche l’aria! Dipende dai cittadini irpini cambiare questa classe di affaristi che lucrano su un elemento indispensabile alla vita. Troviamo l’ articolo di Orticalab populista e con lo scopo di fare presa sui cittadini arrabbiati per le vessazioni e privo di una soluzione seria. La soluzione ce l’hanno solo i cittadini che dovrebbero prendere coscienza e votare per persone diverse da quelle per cui hanno votato fino ad adesso perché abbiamo visto che queste persone sono incapaci. Non sappiamo se sono disonesti, ma di sicuro sono incapaci.

In tanti anni non hanno risolto il problema della manutenzione delle reti che versano sempre in condizioni disastrose. Si è parlato del costo dell’energia ma la spesa non viene distribuita equamente fra tutti quelli che fruiscono dell’acqua irpina. L’articolo di Orticalab si conclude dicendo che la gestione mista non è un male. Spiegateci bene, l’ingresso in ACS di GESESA che ha 51 milioni di debiti e che ha fornito acqua inquinata e ha notevoli problemi giudiziari non è un male? E come mai? E’ invece è un bene violare la volontà della maggioranza assoluta degli italiani che ha votato contro la privatizzazione perché ha capito la sacralità dell’acqua legata alla sacralità della vita? Quindi il nostro bene per Orticalab sarebbe annullare la nostra volontà per favorire le multinazionali che per trarre profitto dall’acqua farebbero lievitare il costo delle bollette perché al costo per fare arrivare l’acqua alle nostre case si aggiungerebbe anche il profitto del gestore che il Referendum ha giustamente cancellato ma che Orticalab vorrebbe fare rientrare dalla finestra? E questo articolo è stato scritto dopo l’assemblea agostana dell’Eic un ente non proprio in regola per la mancanza assoluta di donne. Un articolo per favorire questi signori. Orticalab cavalca il malcontento dei cittadini per convincerli a privatizzare, una soluzione che farebbe passare così ACS dalla padella alla brace.

Questa assemblea agostana mi ricorda la lettera agostana del 2011 ( quando le persone erano in vacanza) di Draghi e Trichet dalla BCE al Governo italiano che imponeva di stabilire una data per la privatizzazione cosa che il Referendum aveva cancellato. Nichi Vendola allora fece ricorso e lo vinse ristabilendo la legge e il rispetto del Referendum. Orticalab da che parte sta? Dalla parte della legge e della democrazia o dalla parte dei lestofanti che vogliono privatizzare non pensando neanche al futuro dei loro figli e nipoti a cui vogliono consegnare un mondo fatto di prepotenti?

Si scrive acqua, si legge democrazia.

Coordinamento Campano Acqua Pubblica

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Biofestival d’Irpinia – La terza edizione celebra il territorio

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La Villa Comunale di Ariano Irpino si prepara ad accogliere, dall’11 al 14 settembre 2025, la terza edizione dell’Ariano Biofestival d’Irpinia, il grande evento dedicato all’agricoltura biologica, alla sostenibilità e alle eccellenze agroalimentari del territorio. Promosso dal Biodistretto d’Irpinia in collaborazione con il Comune di Ariano Irpino, il GAL Irpinia, la Regione Campania e con il patrocinio della Provincia di Avellino, della Camera di Commercio Irpinia-Sannio e della Comunità Montana dell’Ufita, il festival si conferma un appuntamento centrale per la promozione culturale e turistica dell’Irpinia.

Quattro giorni di mercatini, degustazioni, incontri e spettacoli, con un programma pensato per coinvolgere produttori, istituzioni, cittadini e visitatori in un’esperienza immersiva all’insegna del gusto, della sostenibilità e della valorizzazione del patrimonio rurale irpino.

Il Biodistretto d’Irpinia, promotore dell’iniziativa, è un’associazione che opera su scala provinciale per incentivare la transizione verso pratiche agricole sostenibili e biologiche, tutelare la biodiversità e generare un’economia circolare e solidale. La visione che guida le sue attività si fonda su un modello di sviluppo integrato e partecipativo, che coinvolge istituzioni, imprese agricole, cittadini e attori culturali, con l’obiettivo di valorizzare le risorse naturali e culturali dell’Irpinia e contrastare fenomeni come lo spopolamento e la perdita di saperi tradizionali.

Il festival si apre giovedì 11 settembre con un esclusivo Pre Party, in collaborazione con Exclusive Group, presso la Pineta della Villa Comunale, tra degustazioni raffinate, vini selezionati, drink premium e sonorità d’autore a cura di Ameriko DJ con lo special guest Ciccio Merola. Un prologo dal forte impatto emozionale, pensato per inaugurare il festival con eleganza e spirito conviviale.

Nei tre giorni successivi, il Viale dei Platani della Villa Comunale si trasformerà in un raffinato percorso del gusto grazie ai Mercatini Bio, dove i produttori locali presenteranno il meglio della produzione agricola e artigianale irpina. Un’occasione per incontrare chi coltiva, trasforma e conserva i saperi della terra, offrendo al pubblico un’esperienza sensoriale autentica e immersiva, tra ortaggi appena colti, conserve, olio extravergine Ravece biologico, salumi e formaggi del territorio.

Ogni giornata sarà arricchita da momenti d’eccellenza culinaria, da stand gastronomici e da un corner dedicato alla mescita dei vini naturali a cura di ENORME e Vineria La Posta. Venerdì 12 settembre, la cena ufficiale di apertura vedrà protagonisti tre interpreti di rilievo della ristorazione del Sud Italia: Peppe Zullo (Osteria Slow Food – Orsara di Puglia), Trattoria Valleverde Zi Pasqualina (Atripalda) e Agriturismo Regio Tratturo (Ariano Irpino). L’esperienza sarà accompagnata da una performance artistica del duo Aldolá Chivalá, in un connubio coinvolgente tra musica elettronica, poesia orale e cucina d’autore.

Sabato 13 settembre il programma prosegue con un pranzo firmato da Ristorante Biffy (Ariano Irpino), dallo chef Vincenzo Vazza (N’ataluna – Grottaminarda) e dalla chef Valentina Martone (Megaron – Paternopoli), accompagnato da una selezione enologica curata dal Biodistretto d’Irpinia e dalla Vineria La Posta. Nel pomeriggio, il BioTalk – a cura della giornalista Rosa Iandiorio – offrirà un’occasione di approfondimento sul presente e futuro dell’agricoltura biologica attraverso le testimonianze di produttori, chef, artigiani e attori del territorio. La giornata si concluderà con una cena sotto le stelle firmata da Osteria dei Briganti (Scampitella), La Corte dei Filangieri (Candida) e La Pignata 2.zero (Ariano Irpino), accompagnata da degustazioni itineranti, vini naturali e birre biologiche tedesche.

Domenica 14 settembre si chiuderà in grande stile con un pranzo d’eccezione curato da un quartetto di alto profilo: lo chef stellato Salvatore Ciccarelli (Maeba Restaurant – Ariano Irpino), lo chef Ezio Ventre (La Pignata – Bib Gourmand Michelin), e lo chef Diego Guglielminetti (Ristorante Il Mulino della Signora di Sturno), per un menù degustazione che celebra la cucina evolutiva e la materia prima di qualità. A seguire, l’energia del trio rockabilly Stragatti e di VinylGiampy accompagnerà l’Apericena Bio, tra specialità street food biologiche e convivialità all’aperto fino al tramonto.

Tutti i menu degustazione sono disponibili in prevendita sul sito ufficiale www.biodistrettodirpinia.it, con posti limitati per ciascun evento gastronomico.

Ogni giorno, inoltre, sarà possibile gustare le specialità proposte dagli stand enogastronomici presenti nei Mercatini Bio, acquistabili direttamente sul posto, per vivere liberamente il festival tra assaggi, profumi e incontri.

L’Ariano Biofestival d’Irpinia si conferma così un appuntamento capace di coniugare etica e piacere, promozione culturale e innovazione gastronomica, offrendo uno sguardo contemporaneo su un territorio che ha scelto di costruire il proprio futuro valorizzando il proprio passato. Una manifestazione che unisce bellezza paesaggistica, autenticità, relazioni umane e qualità della vita, in un format che si candida a diventare modello per le aree rurali italiane.

PROGRAMMA COMPLETO

 ABFI25

Giovedì 11 settembre

Ore 20.30

Pre Party Biofestival

In una cornice suggestiva come la Pineta della Villa comunale il Pre Party della 3ª edizione dell’Ariano Biofestival d’Irpinia, in collaborazione con Exclusivegroup.

Un evento unico che anticipa il Bio Festival, con Drink premium & selezione di Vini, Proposte food ricercate

Una raffinata selezione musicale a cura di Ameriko DJ e con lo special guest Ciccio Merola Un’occasione esclusiva dedicata a chi ama vivere esperienze di qualità in un contesto elegante e suggestivo, un prologo d’eccezione che apre il sipario su un festival dedicato ai sapori, alla cultura e all’eccellenza gastronomica dell’Irpinia.

Dove? Pineta (adiacente campi da tennis), Villa Comunale Ariano Irpino (AV)

Venerdì 12 settembre

Ore 08.30/13.00 – 18.30 / 23.00

Mercatini Bio

Dalla mattina fino a sera tarda, il Viale dei Platani si trasforma in un elegante percorso del gusto, dove i produttori locali raccontano la loro storia attraverso i frutti della terra.

Il Mercatino Bio accoglierà i visitatori in un susseguirsi di profumi e colori: dagli ortaggi appena colti alle conserve artigianali, dall’olio extravergine Ravece Bio alle specialità che custodiscono la memoria gastronomica dell’Irpinia.

Ogni stand sarà un invito alla scoperta e alla degustazione, un’occasione per incontrare chi coltiva e trasforma con passione, portando in tavola qualità, sostenibilità e autenticità.

Un’esperienza da vivere con lentezza, tra assaggi e conversazioni, immersi nella frescura e nella bellezza di uno dei luoghi più suggestivi della città.

Dove? Villa Comunale – Viale dei Platani

Ore 20.00

Cena bio

Si apre ufficialmente il sipario sulla terza edizione dell’Ariano Biofestival d’Irpinia con una serata che unisce l’alta cucina alla sperimentazione artistica.

Ai fornelli, tre eccellenze della ristorazione italiana:

Peppe Zullo – Orsara di Puglia (FG) – Osteria Slow Food, maestro della cucina agricola e della valorizzazione delle materie prime di territorio.

Trattoria Valleverde Zi Pasqualina – Atripalda (AV) – Osteria Slow Food, custode di ricette autentiche della tradizione irpina reinterpretate con eleganza.

Agriturismo Regio Tratturo – Ariano Irpino (AV) – Ambasciatore della filiera corta e della genuinità contadina.

L’esperienza gastronomica sarà accompagnata da un viaggio sonoro unico: Aldolá Chivalá, un duo capace di fondere poesia orale e sonorità elettroniche in un “genere dance di parole” che cattura e scuote lo spettatore con la forza della voce e del ritmo.

Un incontro sensoriale dove gusto e musica si intrecciano, regalando emozioni.

Dove? Villa Comunale – Albero Dorato

sabato 13 settembre

Ore 08.30/13.00 – 18.30 / 23.00

Mercatini Bio

Dalla mattina fino a sera tarda, il Viale dei Platani si trasforma in un elegante percorso del gusto, dove i produttori locali raccontano la loro storia attraverso i frutti della terra.

Il Mercatino Bio accoglierà i visitatori in un susseguirsi di profumi e colori: dagli ortaggi appena colti alle conserve artigianali, dall’olio extravergine Ravece Bio alle specialità che custodiscono la memoria gastronomica dell’Irpinia.

Ogni stand sarà un invito alla scoperta e alla degustazione, un’occasione per incontrare chi coltiva e trasforma con passione, portando in tavola qualità, sostenibilità e autenticità.

Un’esperienza da vivere con lentezza, tra assaggi e conversazioni, immersi nella frescura e nella bellezza di uno dei luoghi più suggestivi della città.

Dove? Villa Comunale – Viale dei Platani

Ore 13.00

Pranzo Bio

Nella cornice del Biofestival, tre grandi interpreti della cucina irpina firmano un pranzo che celebra i sapori autentici della nostra terra:

Ristorante Biffy – Ariano Irpino (AV) – Tradizione e creatività al servizio del mare.

Chef Vincenzo Vazza – Ristorante N’ataluna, Grottaminarda (AV) – Ricerca e innovazione nei piatti che parlano di territorio.

Chef Valentina Martone – Ristorante Megaron, Paternopoli (AV) – Raffinatezza e identità gastronomica in chiave contemporanea.

Ogni portata sarà accompagnata da una selezione di vini del Biodistretto d’Irpinia e della Vineria La Posta di Grottaminarda (AV), in un abbinamento studiato per esaltare aromi e sfumature.

Menù disponibile in prevendita sul sito www.biodistrettodirpinia.it – Posti limitati a 200 ospiti.

Dove? Villa Comunale – Albero Dorato

Ore 18.00

BioTalk: Voci dal Territorio

La giornalista Rosa Iandiorio guiderà un incontro dal vivo con le eccellenze dell’Irpinia: produttori, chef, artigiani e protagonisti del mondo biologico.

Attraverso interviste e racconti, il BioTalk offrirà al pubblico un viaggio tra esperienze, visioni e sfide di chi ogni giorno custodisce e rinnova il patrimonio enogastronomico locale.

Uno sguardo proiettato al futuro dell’agricoltura e della cucina biologica, senza mai perdere il legame profondo con le radici, la terra e le tradizioni che rendono unica la nostra identità.

Ore 20.00

Cena Bio

La serata si apre con un’esperienza gastronomica che unisce la cucina d’autore alla convivialità all’aria aperta.

Ai fornelli:

Osteria dei Briganti – Scampitella (AV) – Tradizione e creatività in chiave rurale.

La Corte dei Filangieri – Candida (AV) – Eleganza e ricercatezza nei piatti di ispirazione territoriale.

La Pignata 2.zero – Ariano Irpino (AV) Una nuova firma per arricchire il parterre culinario della serata.

Gli ospiti potranno scegliere tra un tagliere di salumi e formaggi selezionati dal Biodistretto d’Irpinia, preparazioni street food biologiche, dolci e salate, da gustare passeggiando tra i viali della Villa Comunale.

Il tutto sarà accompagnato da una selezione di vini biologici e naturali, curata per esaltare le note dei piatti, e da un’eccellente birra tedesca prodotta con malto biologico, per un finale fresco e aromatico.

Dove? Villa Comunale – Albero Dorato

domenica 14 settembre

Ore 08.30/13.00 – 18.30 / 23.00

Mercatini Bio

Dalla mattina fino a sera tarda, il Viale dei Platani si trasforma in un elegante percorso del gusto, dove i produttori locali raccontano la loro storia attraverso i frutti della terra.

Il Mercatino Bio accoglierà i visitatori in un susseguirsi di profumi e colori: dagli ortaggi appena colti alle conserve artigianali, dall’olio extravergine Ravece Bio alle specialità che custodiscono la memoria gastronomica dell’Irpinia.

Ogni stand sarà un invito alla scoperta e alla degustazione, un’occasione per incontrare chi coltiva e trasforma con passione, portando in tavola qualità, sostenibilità e autenticità.

Un’esperienza da vivere con lentezza, tra assaggi e conversazioni, immersi nella frescura e nella bellezza di uno dei luoghi più suggestivi della città.

Dove? Villa Comunale – Viale dei Platani

Ore 13:00

Pranzo Bio

– Una giornata speciale, pensata come un viaggio gastronomico di alto profilo, affidato a un quartetto di grandi interpreti della cucina:

Chef Salvatore Ciccarelli – Maeba Restaurant, Ariano Irpino (AV) – 1 Stella Michelin, premiato come Chef Emergente 2025, maestro nella cucina evolutiva.

Chef Ezio Ventre – Ristorante La Pignata, Ariano Irpino (AV) – Bib Gourmand Michelin e Osteria Slow Food, custode della tradizione irpina in chiave contemporanea.

Ristorante Il Mulino della Signora – Luxury Country House, Sturno (AV) – Eleganza e raffinatezza in ogni creazione.

Insieme realizzeranno un menù degustazione di quattro portate pensato come un’esperienza sensoriale ed evolutiva, dove ogni piatto dialoga con il successivo in un crescendo di sapori.

Ad accompagnare la giornata, le sonorità rockabilly del trio Stragatti e l’energia inconfondibile di VinylGiampy, per un’atmosfera frizzante e conviviale.

Menù disponibile in prevendita sul sito www.biodistrettodirpinia.it – Posti limitati a 200 ospiti.

Dove? Villa Comunale – Albero Dorato

Ore 18:00

Apericena Bio

– L’appuntamento prosegue con l’Apericena Bio, un’occasione informale per degustare specialità street food biologiche, dolci e salate, da condividere tra amici fino a dopo il tramonto, immersi nella musica e nell’energia della Villa Comunale.

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