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L’Associazione di volontariato Panacea Onlus di presenta il progetto R.C.D. – Rete Civica Defibrillatori della Città di Ariano Irpino

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L’Associazione di volontariato Panacea Onlus di Ariano Irpino presenta un ambizioso progetto in collaborazione con l’ Associazione S. Ottone Frangipane Onlus , l’ Azienda pubblica di Servizi alla Persona “Istituto Assistenza Francesco Capezzuto” , la Coop. Sociale Magnolia di Ariano Irpino . Il nome del progetto è : R.C.D. – Rete Civica Defibrillatori della Città di Ariano Irpino; obiettivo del progetto è creare una rete di defibrillatori semiautomatici esterni (DAE) nel territorio del Comune Di Ariano Irpino (AV) in modo da prevenire la morte improvvisa e di salvaguardare la salute dei cittadini che possono essere colpiti da Arresto Cardiocircolatorio.

I casi di morte improvvisa colpiscono una persona ogni mille abitanti ed anche ad Ariano Irpino purtroppo ha registrato casi di morte improvvisa anche di soggetti giovani .Va tenuto presente che le possibilità di salvare una persona in arresto cardio-respiratorio, con il conseguente danneggiamento dell’organo più importante, ossia il cervello, calano del 10% ogni minuto perso. Per fare un esempio: agendo su un paziente in arresto cardiaco, dopo due minuti dal momento che il cuore si è fermato, la vittima ha l’80% di possibilità di salvarsi. Dopo tre minuti il 70% e così via.Va ricordato inoltre che lo scopo fondamentale del BLS (Basic Life Support) è quello di mantenere con il massaggio e con la ventilazione bocca-bocca, bocca-naso (nel caso si incontrassero problemi nella bocca come rottura della mandibola gravi ostruzioni ecc.) o una respirazione tramite pallone dotato di mascherina, un afflusso costante e sufficientemente buono di sangue al cervello.

Dopo 4 minuti di assenza di ossigeno al cervello si va incontro a danni cerebrali in molti casi reversibili; dai 6 minuti in poi i danni diventano irreversibili e possono provocare deficit motori, lessici, o influire pesantemente sullo stato della coscienza stessa della persona, le vittime in stato vegetativo ne sono un esempio. In particolare, è dimostrato che la maggiore determinante per la sopravvivenza è rappresentata dalle compressioni toraciche esterne ( massaggio cardiaco ) applicate il prima possibile anche da parte di personale non sanitario. A questo primo e fondamentale trattamento deve seguire, in tempi stretti, la disponibilità di unDefibrillatore Semiautomatico Esterno (DAE) che consente anche a personale non sanitario di erogare una scarica elettrica dosata in grado, in determinate situazioni, di far riprendere un’attività cardiaca spontanea. L’intervento di soccorso avanzato del sistema di emergenza 118 completa la catena della sopravvivenza . La legge del 3 Aprile 2001, n. 120 prevede l’utilizzo del DAE anche da parte di personale non sanitario.

Il progetto R.C.D. Rete Civica Defibrillatori intende informare e formare cittadini, personale laico, operatori socio assistenziali e sociosanitari. In particolare si intende sensibilizzare la popolazione su queste tematiche, svolgere corsi di primo soccorso, corsi di disostruzione delle vie aeree da corpo estraneo, corsi di Rianimazione cardiopolmonare con l’uso di defibrillatore ( corsi BLSD ) con rilascio di patentini che autorizzano in collaborazione con il sistema 118 l’uso del defibrillatore semiautomatico . Al termine della fase formativa si prevede di istallare nel territorio del Comune di Ariano Irpino almeno n° 5 postazioni DAE a copertura delle aree urbane del Centro storico, del Quartiere Martiri, e del Quartiere Cardito, allocandole opportunamente presso edifici pubblici che ne consentano l’accessibilità H24.

“Sarebbe altamente auspicabile che tale rete, se pur gradualmente, si integrasse anche con gli analoghi devices obbligatoriamente in dotazione alle Società Sportive e con quelli che si renderanno comunque disponibili sul territorio, prevedendo, anche attraverso una eventuale riallocazione degli stessi, una progressiva estensione della copertura ad aree meno densamente abitate e più periferiche. Per le aree più propriamente rurali, in cui a causa della dispersione della popolazione risulta problematico garantire l’utilizzo del DAE eventualmente installato in tempo utile, si intende invece privilegiare la formazione di un adeguato numero di soccorritori in grado di mantenere le funzioni vitali dell’individuo colpito da arresto cardiorespiratorio fino all’arrivo del mezzo del 118. Il progetto prevede la formazione teorica-pratica a cura del Centro di formazione Panacea accreditato Regione Campania BLSD ( Basici Life Support and defibrillation ) in collaborazione con gli altri partner della rete , di circa duecento persone residenti nel Comune di Ariano Irpino , richiesto un finanziamento di circa quarantottomila euro . Concludendo , dichiara la Presidente dell’Associazione di volontariato Panacea Prof.ssa Ersilia Sfarzo , occorre ricordare lo slogan TIME is LIFE ( il tempo è vita )” .

 

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Parcheggio gratuito al “Silos Calvario” (3° livello)

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Misura straordinaria per sostenere il commercio e agevolare l’accesso al centro

Per sostenere le attività commerciali e agevolare l’accesso al centro cittadino durante i lavori di riqualificazione delle Piazze, l’Amministrazione comunale ha disposto la sospensione temporanea della sosta a pagamento al terzo livello del parcheggio “Silos Calvario”.

La decisione è stata formalizzata con la Delibera di Giunta comunale n. 91 del 29 aprile 2025 e rappresenta una misura concreta a favore della cittadinanza, dei visitatori e degli esercenti, in un momento in cui il centro storico è interessato da importanti interventi di miglioramento urbanistico.

La sospensione della tariffazione riguarda esclusivamente il terzo livello del parcheggio e rimarrà in vigore per tutta la durata dei lavori, con l’obiettivo di incentivare la fruizione del centro e limitare eventuali disagi.

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Il primo maggio porta con sé una scia di sangue

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Il primo maggio porta con sé una scia di sangue, nel 2024 vi sono stati 1090 decessi di lavoratori con un incremento del 4,7% rispetto all’anno precedente che ne ha registrati 1041. Sono aumentati del 17,8% gli infortuni in itinere che fanno riferimento ailavoratori che si spostano da casa verso il luogo di lavoro, tra due luoghi di lavoro ovvero per la consumazione del pasto, ritenuto dall’INAIL infortunio sul luogo di lavoro. Le regioni con maggiore incidenza di mortalità sono: la Basilicata, la Campania, la Sardegna, Valle D’Aosta quelle a minore incidenza sono il Veneto e le Marche. Il rischio maggiore di mortalità per età in riferimento ad un milione di occupati è così ripartito: gli ultrasessantacinquenni con 138,3 decessi, i lavoratori tra 55 e 64 anni 54,5, fascia di età maggiormente colpita da mortalità sul posto di lavoro. Mentre i settori lavorativi maggiormente colpiti sono: le costruzioni, il trasporto, il magazzinaggio, le attività manifatturiere, il commercio. Vi è stato anche un incremento dello 0,7% degli infortuni denunciati all’INAIL, passati da 585.356 del 2023 a 589.571 del 2024. Non si può morire per mancanza di sicurezza sul posto di lavoro, questa scia di sangue proseguirà sin tanto che non si considererà la persona umana sacra e inviolabile, non possiamo sottostare alla deregolamentazione per ottenere il bene o servizio al minor costo per battere la concorrenza. Una società civile punta sulla formazione del lavoratore e del datore di lavoro, attua controlli costanti e capillari dei luoghi di lavoro da parte dell’ispettorato e commina pene certe e senza scappatoie. I richiamidel Presidente della Repubblica ai salari bassi ed aimorti sul lavoro, sono un atto di accusa indiretto alla mancanza della volontà politica volta a garantire ladignità al lavoratore ed alla sua famiglia, il primo maggio deve essere la festa del lavoro non il necrologio su cui si scrivono i nomi dei lavoratori morti.

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Confesercenti Avellino: assegnati nuovi codici attività, imprese possono verificare rispondenza

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La Confesercenti provinciale di Avellino informa che anche in provincia di Avellino, come nel resto d’Italia, la locale Camera di Commercio ha provveduto ad effettuare l’aggiornamento d’ufficio dei codici Ateco per la classificazione delle attività di impresa e professionali con partita Iva presenti sul territorio.

Un’operazione avviata il 1 aprile, sulla scorta delle nuove classificazioni introdotte, con l’obiettivo di mappare con maggiore precisione il sistema produttivo del Paese, tenendo conto degli standard internazionali e dell’evoluzione economica e sociale che si è determinata negli ultimi anni, in particolare rispetto al 2007, data dell’ultimo aggiornamento.

Per consentire un passaggio graduale e trasparente alla nuova classificazione, in una fase transitoria la visura camerale esporrà sia la nuova che la precedente codifica.

Nelle visure e nei certificati sono state inoltre aggiunte eventuali ulteriori informazioni relative ad alcune tipologie di attività economica come i canali di vendita e di intermediazione.

Ogni impresa può verificare gratuitamente il nuovo codice assegnato tramite l’app Impresa Italia disponibile sui principali store digitali o su impresa.italia.it.

Se il codice riclassificato d’ufficio non rispecchia pienamente la realtà dell’attività svolta, l’impresa con domicilio digitale attivo può rettificarlo gratuitamente fino al 30 novembre 2025, tramite l’apposito servizio presente sul sito web  rettificaateco.registroimprese.it

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