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“La storiografia dei mondi normanni, XVII-XXI secolo: costruzione, influenza, evoluzione”: ad Ariano Irpino studiosi da tutta Europa per il convegno targato CESN

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“La storiografia dei mondi normanni, XVII-XXI secolo: costruzione, influenza, evoluzione”,   è il tema del Convegno internazionale di studi organizzato in Ariano il 9 e il 10 maggio, con la partecipazione di studiosi francesi, inglesi e italiani. Promotori principali: il Centro Europeo di Studi Normanni di Ariano, l’Università di Caen Basse-Normandie, il CNR e l’Institut Universitaire de France.

Il CESN, presieduto dal prof. Ortensio Zecchino, è nato con lo scopo di realizzare studi e ricerche sull’esperienza normanna che ha segnato gli assetti istituzionali e la vita politica, culturale e artistica dell’Europa medievale. Venticinque anni fa un gruppo di studiosi francesi, inglesi e italiani scelse Ariano come sede del Centro per la significatività che la cittadina irpina riveste nella storia normanna (prima contea normanna italiana e sede del primo “parlamento” del Regno  da cui Ruggero II  emanò le “Assise di Ariano”, primo corpo di leggi valido per tutti i popoli sottomessi e unificati). Tante le realizzazioni in questi anni: 38 volumi di studi e di importanti edizioni di fonti (come il De arte venandi di Federico II e l’Epistolario di Pier della Vigna), la grande mostra “I Normanni popolo d’Europa. 1030-1200” (1994 -Palazzo Venezia in Roma, poi replicata a Palazzo Grassi in Venezia),  Convegni internazionali in Italia e in Europa (Tolosa, Cambridge) e finalmente  il “Museo della civiltà normanna” nel Castello normanno di Ariano (rilevanti: la collezione delle monete del Regno normanno-svevo e l’imponente collezione di 250 armi originali in asta e da taglio).

Il Convegno ha come obiettivo l’analisi, il confronto e la verifica delle interpretazioni che le storiografie nazionali hanno dato dell’esperienza normanna negli ultimi 4 secoli e si articola in tre sessioni: la prima il 9 maggio (ore 15.30) nel Museo  della Maiolica (per la momentanea inagibilità della sala Convegni del Castello normanno), la seconda e la terza il 10 (ore 9.30 e 15.30) nell’aula magna di Biogem.

PROGRAMMA E RELATORI

9 maggio, h. 15.30
Museo civico e della ceramica – Ariano Irpino

Domenico GAMBACORTA (Sindaco di Ariano Irpino – Presidente dela Provincia di Avellino): Saluto
Pierre BAUDUIN (Université de Caen, CRAHAM) – Giuseppe GALASSO (Accademico dei Lincei, CESN): Introduzione

I. La costruzione della storia dei Normanni
Gilduin DAVY (Université Paris Ouest Nanterre La Défense): Le passé (re)composé des juristes français: la naissance de la Normandie dans l’historiographie juridique du XVIIIe siècle 

Véronique GAZEAU, (Université de CAEN, CRAHAM): 911-1911. La Normandie dans l’histoire : trois historiens au début du XXe siècle, Charles Homer Haskins, Gabriel Monod, Henri Prentout. 

Agnès GRACEFFA (LAMOP): Les Normands, prédateurs puis tributaires. L’analyse de Ferdinand Lot
Fabien PAQUET (doctorant Université de CAEN / CRAHAM (UMR 6273): Les deux visages du roi. Les historiens de la Normandie et Philippe Auguste (XIXe-XXIe siècles) 

Francesco D’ANGELO (Università La Sapienza di Roma): I Normanni visti dalla Norvegia. L’incontro tra Sigurðr Jórsalafari e Ruggero II nella storiografia norvegese. 

10 maggio, h. 9.30
BIOGEM, Istituto di biologia e genetica molecolare – Ariano Irpino – Contrada Camporeale 

II. Miti, rappresentazioni e storiografia
Damien JEANNE (CRAHAM): Puissance narrative et science historique. La représentation des Normands dans L’Histoire de la conquête de l’Angleterre par les Normands d’Augustin Thierry (1825-1846)

Judith GREEN (University of Edinburgh): Writing the Normans into the History of England 

Danièle ALEXANDRE-BIDON, GAM (Groupe d’Archéologie Médiévale) EHESS (CNRS UMR 8558), et Yohann CHANOIR (GAM): Le joug brutal des Normands. La construction d’un roman national dans la bande dessinée et le cinéma 

John ASPINWALL et Alex METCALFE (University of Lancaster): Normanness in the South: identity, historiography and the Anonymous Historia Sicula 

Errico CUOZZO (Università Suor Orsola Benincasa Napoli, CESN): I Normanni nella storiografia napoletana dell’Ottocento e del Novecento 

Ortensio ZECCHINO (Università Suor Orsola Benincasa Napoli, CESN): I normanni e la mitologia dello ‘Stato di potenza’ nella storiografia otto-novecentesca 

10 maggio, h. 15.30
BIOGEM, Istituto di biologia e genetica molecolare – Ariano Irpino – Contrada Camporeale 

III. Storiografia comparata
Lesley ABRAMS (Balliol College, Oxford): How to Measure Impact? The Role of Place-Names in National Historiographies of Viking-Age Settlement across the Scandinavian Diaspora. 

Richard JONES (University of Leicester): Viking DNA: attitudes to historical genetics in the Danelaw and Normandy, and the emergence of new national historiographies in the early twenty-first century 

Rosanna ALAGGIO (Università del Molise): Il contributo di Evelin Jamison alla storia dei Normanni del Sud.
Maer TAVEIRA (doctorant, EHESS): La question du genre dans l’historiographie française et anglaise de la société 

normande médiévale à la fin du XXe siècle
Luigi RUSSO (Università Europea di Roma): La storiografia crociata degli inizi dell’età moderna 

Edoardo D’ANGELO (Università SOB Napoli, CESN): Conclusioni

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Attualità

Il primo maggio porta con sé una scia di sangue

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Il primo maggio porta con sé una scia di sangue, nel 2024 vi sono stati 1090 decessi di lavoratori con un incremento del 4,7% rispetto all’anno precedente che ne ha registrati 1041. Sono aumentati del 17,8% gli infortuni in itinere che fanno riferimento ailavoratori che si spostano da casa verso il luogo di lavoro, tra due luoghi di lavoro ovvero per la consumazione del pasto, ritenuto dall’INAIL infortunio sul luogo di lavoro. Le regioni con maggiore incidenza di mortalità sono: la Basilicata, la Campania, la Sardegna, Valle D’Aosta quelle a minore incidenza sono il Veneto e le Marche. Il rischio maggiore di mortalità per età in riferimento ad un milione di occupati è così ripartito: gli ultrasessantacinquenni con 138,3 decessi, i lavoratori tra 55 e 64 anni 54,5, fascia di età maggiormente colpita da mortalità sul posto di lavoro. Mentre i settori lavorativi maggiormente colpiti sono: le costruzioni, il trasporto, il magazzinaggio, le attività manifatturiere, il commercio. Vi è stato anche un incremento dello 0,7% degli infortuni denunciati all’INAIL, passati da 585.356 del 2023 a 589.571 del 2024. Non si può morire per mancanza di sicurezza sul posto di lavoro, questa scia di sangue proseguirà sin tanto che non si considererà la persona umana sacra e inviolabile, non possiamo sottostare alla deregolamentazione per ottenere il bene o servizio al minor costo per battere la concorrenza. Una società civile punta sulla formazione del lavoratore e del datore di lavoro, attua controlli costanti e capillari dei luoghi di lavoro da parte dell’ispettorato e commina pene certe e senza scappatoie. I richiamidel Presidente della Repubblica ai salari bassi ed aimorti sul lavoro, sono un atto di accusa indiretto alla mancanza della volontà politica volta a garantire ladignità al lavoratore ed alla sua famiglia, il primo maggio deve essere la festa del lavoro non il necrologio su cui si scrivono i nomi dei lavoratori morti.

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Attualità

Maria Sofia Ortu torna in libreria con un nuovo titolo dedicato agli adolescenti

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La scrittrice irpina presenterà il suo nuovo lavoro, ‘ Racconti per ragazzi curiosi. Al di là della realtà’, sabato 10 maggio, alle ore 18.30 , al Teatro delle Arti di Minori, nell’ambito della rassegna in costieraamalfitana.it, Festa del Libro in Mediterraneo. Maria Sofia Ortu torna in libreria con un nuovo titolo dedicato agli adolescenti. La scrittrice irpina presenterà il suo nuovo lavoro, ‘ Racconti per ragazzi curiosi. Al di là della realtà’, sabato 10 maggio, alle ore 18.30 , al Teatro delle Arti di Minori, nell’ambito della rassegna in costieraamalfitana.it, Festa del Libro in Mediterraneo. La presentazione del nuovo libro di Maria Sofia Ortu, edito da Polis Sa Edizioni, illustrato da Chiara Savarese, è inserita in un cartellone di eventi dedicati ai più piccoli, all’interno della Festa del Libro in Mediterraneo. ‘Racconti per ragazzi curiosi. Al di là della realtà’ è un volume composto da due racconti: ‘Il soffio del demone ‘ e ‘ Le anime smarrite’ ed è rivolto a ragazzi di terza media – primo superiore. Questo è il terzo libro di Maria Sofia Ortu che sempre con Polis Sa Edizioni ha pubblicato nel 2021 la fiaba ‘ Alì e il mondo sommerso ‘, che ha vinto il Premio Speciale della giuria Costa d’ Amalfi Libri 2021, e nel 2022 ‘Il segreto di Mattia ‘ , che ha ricevuto la menzione speciale della giuria nell’ambito del Premio Costa d’ Amalfi Libri 2023 e la segnalazione particolare della giuria nell’ambito della XXXI edizione del concorso nazionale di letteratura per ragazzi ‘ C’era una volta…Vasco Francesco Fonnesu, sezione 2, testi editi.

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FIERA DI VENTICANO – D’Agostino (FI): Qui l’Irpinia che resiste e innova

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Avellino, 24 apr – “Oggi ho partecipato con interesse all’inaugurazione della 46^ Fiera Campionaria di Venticano, un evento che non è solo una vetrina, ma una parte pulsante dell’Irpinia e del Mezzogiorno. Con oltre 140 espositori e un padiglione dedicato al Made in Italy, la Fiera celebra l’agricoltura, l’enogastronomia e l’artigianato di qualità del Centro-Sud, dimostrando che le aree interne possono essere motore di sviluppo.

Ho incontrato produttori determinati, storie di passione e sacrificio che incarnano lo spirito di un Sud che non si arrende e punta all’eccellenza. La loro energia è la prova che, anche in territori spesso marginalizzati, l’imprenditoria di qualità può crescere e competere.

Una delle proposte più interessanti emerse oggi è la trasformazione del quartiere fieristico in un hub di servizi per la Valle del Calore. Un’idea strategica, che condivido pienamente, per valorizzare le risorse locali e attrarre investimenti. Come sindaco e imprenditore, sono convinto che iniziative come questa siano importanti per creare lavoro, contrastare lo spopolamento e unire tradizione e innovazione.

Grazie alla Pro Loco Venticanese, ai volontari e a tutti coloro che rendono possibile questa manifestazione. La Fiera di Venticano non è solo un evento, è un simbolo di speranza e un modello per l’Irpinia.”

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