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IL MONDO NUOVO CON IL COVID-19

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Un secolo fa, meglio diversi secoli fa (molti hanno dimenticato le settimane convulse..) abbiamo familiarizzato con termini estranei al nostro lessico,

Lockdown,addolcito con un altro, più aderente al vissuto della penisola: quarantena.

Anosmia, cioè la perdita di gusto e olfatto; in alcuni casi parosmia, cioè una distorsione dei suddetti sensi che si verifica dopo averli recuperati.

Lockdown va tradotto con: confinamento. L’italiano un poco caciarone, un poco facilone, espansivo, a volte casinista, spesso semplicione. Sempre di cuore, però.

Ecco cosa ha impedito il confinamento nei pochi o diversi mq della propria abitazione. Niente bar dove passare il tempo, niente cinema, teatro, stadio, concerti all’aperto, discoteche. Tutti hanno millantato un cane, anche quello del vicino per uscire dal ‘’lager’’.

I secoli (=mesi) sono trascorsi. I numeri hanno invaso la nostra vita. Tremolanti, abbiamo ripreso a camminare con gli occhi dilatati nell’incrociare altri fifoni avventurieri..ogni sguardo viveva un dubbio, un timore a ogni saluto: sarà asintomatico?

Mentre la quasi totalità riprendeva a respirare nella mascherina, qualcuno si lambiccava il cervello scuotendo le proprie meningi per cercare. Per trovare. Per cercare di conoscere questo Sars-cov2 e di riflesso come addomesticarlo.

Uno degli italiani che ha affrontato il virus è il Prof. Marco Ranieri, direttore della Terapia intensiva al policlinico Sant’Orsola di Bologna. Con lui ha collaborato il Presidente del Consiglio Superiore di Sanità Franco Locatelli. Sono stati coinvolti 301 pazienti di diversi ospedali italiani.

Lo scorso 27 agosto, non secoli fa, i risultati dello studio sono stati pubblicati su una rivista specializzata: “Lancet Respiratory Medicine”. Cosa è stato scoperto? La malattia, Covid-19, a volte provoca un doppio danno al polmone: aggredisce gli alveoli (fondamentali per lo assumere ossigeno e rilasciare anidride carbonica) e i capillari polmonari (vasi sanguigni in cui avviene lo scambio). Ne consegue un incremento delle possibilità di decesso.

La scoperta, dunque, di due esami che, se effettuati, evidenziano la condizione pericolosa. Diagnosticandola precocemente, si stima possa portare a un calo della mortalità fino al 50%. Lo studio riporta anche le percentuali della mortalità con e senza diagnosi precoce. Noi tifiamo per la diagnosi precoce. Senza dubbio.

Tornando al lavoro importantissimo svolto dal ricercatore, va detto delle condizioni dei pazienti che presentano il doppio danno polmonare. Come si manifestano tali condizioni soggettive? Con la misurazione di un parametro di funzionalità polmonare, cioè quanto si distende un polmone (i pazienti in tale grave situazione hanno valore inferiore a 40 rispetto al normale valore di 100) e un parametro ematochimico (si va a guardare le sostanze presenti nel sangue) il cui valore normale è 10 mentre nelle condizioni indagate supera 1.800..

Senza la competenza che va ascritta a chi studia, sperimenta e applica le conoscenze, è facile comprendere l’importanza della scoperta. Apre la strada, oserei dire spiana la montagna del molto ignoto sul virus, almeno alla elaborazione di terapie mirate, tempestive ed efficaci.

La parosmia, è una “rara forma di lesione del senso dell’olfatto, per cui un odore è percepito erroneamente o scambiato per un altro; per essa un odore piacevole può divenire ripugnante o viceversa. Si osserva di solito nei malati d’isteria”. Questo recita l’enciclopedia. Nella Gran Bretagna un’indagine ha raccolto testimonianze, strane, di persone che presentano condizioni sconvolgenti. Una persona guarita da una forma lieve di Covid-19 a marzo, ha cominciato a percepire sapori e odori in modo diverso a giugno: “Quando mi si chiede cosa mangiare, non c’è niente che voglio perché tutto ha un sapore orribile“, ha confidato. Ne ha conseguito perdita di appetito e peso.

Altre persone hanno descritto il sapore della carne simile al petrolio, il prosecco addirittura alle mele marce e l’acqua potabile dal cattivo odore. In un caso, il sapore insopportabile è quello del dentifricio, al punto che per lavarsi i denti utilizza il sale. Il curry, inoltre, puzza di vernice. Per gli esperti ci sono buone probabilità di recupero ma ci sono molte persone che perdono l’olfatto per un lungo periodo di tempo. Riuscite a immaginare un italiano che non gusta più la pizza, i pomodori, il caffè, la pastiera napoletana, le zeppole, le verdure, il parmigiano, il pecorino, le mazzancolle, le alici..etc..etc..?

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Venerdì 3 ottobre sciopero generale CGIL in difesa di Flotilla, dei valori costituzionali e per Gaza

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Roma, 1 ottobre – “L’aggressione contro navi civili che trasportavano cittadine e cittadini italiani, rappresenta un fatto di gravità estrema. Un colpo inferto all’ordine costituzionale stesso che impedisce un’azione umanitaria e di solidarietà verso la popolazione palestinese sottoposta dal governo israeliano ad una vera e propria operazione di genocidio. Un attentato diretto all’incolumità e alla sicurezza di lavoratrici e lavoratori, volontarie e volontari imbarcati. Non è soltanto un crimine contro persone inermi, ma è grave che il governo italiano abbia abbandonato lavoratrici e lavoratori italiani in acque libere internazionali, violando i nostri principi costituzionali”. Con queste parole la Cgil annuncia, in difesa di Flotilla, dei valori costituzionali e per Gaza, lo sciopero generale nazionale di tutti i settori pubblici e privati per l’intera giornata di venerdì, 3 ottobre, ai sensi dell’art.2, comma 7, della legge n.146/90. Durante lo sciopero generale, fa sapere la Cgil “saranno garantite le prestazioni indispensabili, come stabilito dalle regolamentazioni di settore”.

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Assemblea Alto Calore Servizi, il presidente Buonopane: “Bene la designazione di De Felice. Si riparte dal nostro documento con lo stop all’aumento delle tariffe”

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“La quasi totalità dei voti dei soci presenti in assemblea per la designazione del nuovo amministratore di Alto Calore Servizi rappresenta un segnale importante di compattezza delle comunità locali. È la dimostrazione di una volontà comune di lavorare tutti insieme per salvare la società e per avere un servizio efficiente”. È quanto dichiara il presidente della Provincia, Rizieri Buonopane, al termine dell’assemblea di Acs nel corso della quale è stata eletta la professoressa Alfonsina De Felice per il vertice societario.

“Una figura di altissimo profilo – evidenzia il presidente Buonopane -, intorno alla quale gli amministratori presenti, senza distinzione di casacca politica, si sono ritrovati. Vanta un’esperienza importante che sarà sicuramente utile per risollevare le sorti di Alto Calore Servizi. Il senso di responsabilità ha prevalso tra i soci che hanno partecipato alla riunione odierna. Altrettanto fondamentale il voto favorevole alle linee di mandato che fanno sintesi tra il documento proposto dai sindaci che si sono riuniti nei giorni scorsi a Pietradefusi e quello che ho presentato nell’assemblea delle scorse settimane, nel quale al primo punto si chiede di bloccare l’aumento delle tariffe”, conclude il presidente Buonopane.

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Antonio Bianco:”Reprimere il dissenso per nascondere la pulizia etnica di Israele”

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Il dissenso deve essere zittito, i social ammoniti e, se perseverano, chiusi. La singola voce redarguita con minacce velate che lo richiamano al suo ruolo istituzionale di pubblico ufficiale e docente che non gli consentirebbe – il condizionale è d’obbligo! – di ritenere vergognoso il comportamento del governo italiano assunto nei confronti del genocidio perpetrato a Gaza. Si vuole limitare la libertà di parola, espressa in forma associata o individuale, pur di giustificare l’ignavia del governo italiano che resta a guardare la pulizia etnica di Netanyahu mostrata in diretta TV con immagini violente, ingiustificate, inumane. Non è un video game, ma la cruda realtà di bambini, di donne, di uomini inermi uccisi negli atti di vita quotidiana oppure mentre soccorrono altri sventurati colpiti dai bombardamenti israeliani. Né meraviglia la manifestazione spontanea dei giorniscorsi, circa 1 milione di persone, che ha messo in luce lo sdegno e la vergona espressa dalla gente comune nei confronti dell’Italia che, giustifica, aiuta e supporta Israele senza che siano stati messi in stand by gli accordi sull’invio di armi (Il Fatto Quotidiano, 5 giugno 2025, articolo di Alessia Grossi). Certo sono ingiustificabili le azioni violente attuate durante le manifestazioni pacifiche, ma non si può nemmeno accettare che il governo non riconosca la valenza della manifestazione del 25 ottobre che volevamettere al centro del dibattito il senso di umanità,smarrita da menti orientate al genocidio dei palestinesi quale unico fine della missione di governo. 

Azione politica e scelte che secondo Rula Jebreal, giornalista, nata ad Haifa ma anche cittadina israeliana, ospite di Accordi&Disaccordi sul Nove, le fanno affermare: “Gli ultimi sondaggi israeliani dicono che il 78% della popolazione è a favore delle politiche genocide di Israele (Il Fatto Quotidiano, 28 settembre 2025). Non dobbiamo restare in silenzio, non deve essere represso il dissenso manifestato in forma pacifica né la libertà di pensiero, il senso di umanità pervada la politica della Meloni e del suo governo.

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