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I tre parcheggi di Ariano visitati dal Comitato SAT: il punto della situazione

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Dal Comitato Salute, Ambiente e Territorio (SAT), riceviamo e pubblichiamo

Il Comitato Salute, Ambiente e Territorio, ha fatto un sopralluogo ai tre parcheggi in struttura di Ariano Irpino. È stato visitato per primo il parcheggio del Calvario, che è l’unico in funzione. In Piazza Enea Franza, antenato dell’attuale sindaco Enrico Franza, abbiamo notato con desolazione che la manutenzione è inesistente: lastre di pietra divelte e non sostituite, ascensori non funzionanti contornati da cassonetti per la spazzatura. La pavimentazione, rifatta soltanto qualche anno fa, per eliminare le infiltrazioni d’acqua nel parcheggio, è sconquassata. Al primo piano interrato, difatti salta immediatamente agli occhi che le infiltrazioni d’acqua la fanno da padrona, anche quando non piove. Parecchi posti auto sono stati transennati ed eliminati. Al primo, al secondo e al terzo piano, da tempo crescono indisturbate numerose stalattiti. Il quarto piano è l’unico esente dalle infiltrazioni d’acqua, ma ha il privilegio di una maggior sporcizia: tra i cumuli di spazzatura, si notano persino escrementi umani e preservativi. Intanto, i bambini scorrazzano in bicicletta da una rampa all’altra del parcheggio. In tutti e quattro piani i cessi sono chiusi così come non sono funzionanti gli ascensori. Il sistema antincendio non si sa se sia funzionante, alcune porte antipanico non funzionano. Un cartello avverte che il parcheggio è soggetto a videosorveglianza, ma le telecamere non si sa se siano collegate e se sì, chi esegue i controlli; un altro cartello informa che il parcheggio è chiuso dalle 24 alle 6, ma non è dato sapere chi abbia l’incombenza di chiudere i cancelli. Nel parcheggio la sporcizia regna sovrana: perché i Vigili del Fuoco e gli ispettori del Servizio igiene della Asl di Avellino non svolgono il loro dovere ispettivo, garantendo che questo parcheggio sia in condizione di rimanere aperto al pubblico? È mai possibile che un parcheggio pubblico possa versare in una simile, grave situazione di degrado? Vigili del fuoco e Asl a cosa servono? Possibile che non sia presidiato da personale del Comune? Qualsiasi donna rischia di subire molestie in assenza di un’adeguata sorveglianza. Perché non si affida la gestione del parcheggio all’AMU? Dal Calvario, il Comitato SAT si è spostato al parcheggio di San Giovanni. Il piano terra è chiuso con cancelli e all’interno, oltre alla spazzatura, si notano le sbarre posizionate per l’entrata e l’uscita delle auto, ma attualmente si intravede che è soltanto un deposito di materiale del Comune. Al piano superiore, oltre alla spazzatura e a una porta infranta, c’è un grande piazzale che dovrebbe essere un parcheggio, a cui si accede attraverso una rampa, ma vi era posteggiata una sola auto, mentre molte erano parcheggiate sul marciapiede di Via Nazionale. Un cartello segnala che il mercoledì lo spazio è adibito a mercato. Alcune domande sorgono spontanee: chi ha fatto quel progetto? Chi l’ha approvato? Chi lo ha realizzato? Perché il parcheggio non è mai entrato in funzione? Ancor oggi spicca il cartello “Progetto cofinanziato dall’Unione europea POR Campania 2003-2006”, da cui scaturisce la domanda: perché si è sperperato denaro pubblico? La Regione Campania ha chiesto la restituzione del finanziamento europeo, visto che è stato sprecato per un’opera inutilizzabile? L’attuale giunta, che non ha responsabilità per la costruzione del parcheggio, ha pensato di riconvertire l’opera perché sia utilizzata per altri servizi? Il terzo parcheggio in struttura, quello di Via Anzani, è un altro mistero. Anche questo avrà avuto un progettista, ci sarà stato chi ha approvato quel progetto, anche questo è stato finanziato con fondi europei e con fondi per la ricostruzione post bellica. Anche in questo caso, ci chiediamo perché la Regione Campania non sia intervenuta per verificare lo spreco di denaro pubblico, visto che il parcheggio non è mai entrato in funzione. Da una strada si accede al piano terra, dal quale con una rampa si giunge al primo piano: per arrivare al secondo piano, se nei primi due non vi fosse posto, sarebbe necessario uscire e prendere una strada esterna. Insomma, il piano terra e il primo piano, non sono collegati al secondo. A copertura del parcheggio c’è un piazzale collegato al piano strada in cui sono stati tracciati 5 posti auto a raso: perché solo quelli e non le decine che potrebbero essere tracciati? C’è mai stato un collaudo? Si teme forse un pericolo di crollo? Anche in questo parcheggio, la spazzatura regna sovrana con l’aggiunta che al piano terra c’è uno strato di fango che si infiltra da una intercapedine. Al secondo piano, come al parcheggio del Calvario, si stanno formando le stalattiti. Sono oltre 10 anni che è iniziata la costruzione del parcheggio con denaro pubblico: il Comune dovrà restituire anche quei finanziamenti? Il parcheggio è transennato e non dovrebbe essere utilizzato, ciò non impedisce che al piano terra vi siano comunque diverse auto parcheggiate. La Procura della Corte dei Conti si è mai interessata della questione?

Aleandro Longhi Coordinatore Comitato Salute, Ambiente e Territorio (SAT)

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Convegno ad Ariano: “Aequum Tuticum, Crocevia del Sud”

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Le associazioni Amici del Museo di Ariano Irpino, Circoli Culturali “Pasquale Ciccone” e “Arnanah”, con il patrocinio del Comune di Ariano Irpino, organizzano il convegno dal titolo “Aequum Tuticum, crocevia del Sud”, che si svolgerà venerdì 26 settembre 2025 alle ore 17.30 presso Villa Kristall ad Ariano Irpino. L’incontro si propone di approfondire, in una prospettiva scientifica, il ruolo strategico dell’antico sito di Aequum Tuticum quale snodo fondamentale della viabilità antica, evidenziando l’importanza storica e le prospettive di valorizzazione.

Saluti istituzionali:

Enrico Franza, Sindaco di Ariano Irpino

S. E. Mons. Sergio Melillo, Vescovo della Diocesi Ariano-Lacedonia

Relatori:

Ing. Gerardo Troncone – Presidente Gruppo Archeologico Irpino Sulle orme di Orazio. La viabilità del centro sud negli antichi itinerari

Prof. Giuseppe Ceraudo – Professore ordinario di topografia antica presso l’Università del Salento La Via Traiana in Irpinia: un Patrimonio per l’Umanità

Prof.ssa Veronica Ferrari – Professore associato di aerotopografia archeologica presso l’Università del Salento Aequum Tuticum, un vicus crocevia di strade: le attività di ricerca Unisalento

Prof. Giuseppe Camodeca – Già Professore ordinario di Storia Romana ed Epigrafia Latina presso l’Università degli Studi di Napoli “L’Orientale” La documentazione epigrafica di Aequum Tuticum, vicus di Beneventum

Dott. Lorenzo Mancini – Funzionario archeologo della Soprintendenza ABAP Salerno e Avellino L’azione della SABAP SA-AV nel territorio di Ariano Irpino fra tutela, valorizzazione e pianificazione. Interventi e prospettive.

Moderatrice

D.ssa Ida Gennarelli, Archeologa già Ministero della Cultura Il convegno si inserisce in un percorso di ricerca e divulgazione volto a promuovere la conoscenza e la tutela del patrimonio storico-archeologico dell’Irpinia e dell’antico vicus di Aequum Tuticum, con l’intento di sollecitare le attività di recupero e di valorizzazione dell’attuale sito.

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Il futuro di Alto Calore Servizi al centro di un confronto tra i presidenti delle Province di Avellino e Benevento

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Unità di intenti per la gestione della società. Il futuro dell’Alto Calore Servizi al centro di un confronto che si è tenuto oggi tra il presidente della Provincia di Avellino, Rizieri Buonopane, e il presidente della Provincia di Benevento, Nino Lombardi.

Dall’incontro sono emerse la volontà e la determinazione comune di superare la fase di impasse che si registra per la società, tenendo fuori le questioni politiche dalle decisioni concernenti la gestione di Alto Calore Servizi. E ciò nell’ottica di individuare le soluzioni migliori che possano permettere di ridurre i disagi all’utenza e di consentire di accelerare sul piano di ammodernamento delle reti, tenendo ben presenti i parametriprevisti dal concordato.

I presidenti Buonopane e Lombardi lanciano un appello all’unità e a fare sintesi sugli obiettivi, per evitare in questa fase dannose divisioni. Condividono, inoltre, la necessità che il management della società conservi un ruolo prettamente tecnico, tenendosi ben distante da ruoli e discussioni partitiche che sono appannaggio dei sindaci-soci, i quali si trovano ad affrontare quotidianamente le giuste rimostranze delle comunità costrette praticamente ogni giorno a sopportare disservizi per l’approvvigionamento idrico.

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Gaza, Castellone (M5S): “Netanyahu compie il passo finale. Abbiamo toccato uno dei punti più bassi della storia moderna.

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“Mentre il mondo continua a discutere sui termini lessicali da utilizzare per definire questo abominio, Netanyahu compie il passo finale: stanotte l’esercito israeliano è entrato a Gaza per raderla al suolo.” così la Vicepresidente del Senato Mariolina Castellone (M5S) sui suoi social. “Le poche fonti dalla Striscia parlano di carri armati in ingresso a Gaza City e raid aerei che, come sempre, non risparmiano i civili e le poche costruzioni ancora in piedi. A nulla servono le piazze piene di centinaia di migliaia di cittadini in tutto il mondo, a nulla serve il coraggio eroico della Global Sumud Flotilla che sta provando a raggiungere Gaza via mare per aprire un varco umanitario. A nulla servono le denunce che facciamo nelle aule parlamentari. Il passo finale si sta compiendo. A Gaza l’umanità ha toccato uno dei punti più bassi della storia moderna. E non c’è da offendersi se si dice che siamo tutti complici. Tutti noi che abbiamo assistito inermi a questa tragedia. Il mio cuore è con le centinaia di migliaia di palestinesi che hanno deciso di restare nella loro terra perché non c’è altro luogo in cui possano sentirsi a casa e con le famiglie degli ostaggi israeliani che sono ancora nelle mani di Hamas e rischiano di essere utilizzati come scudi.”

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