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#dateci voce: dopo la pandemia il mondo valorizzerà le donne?

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È quello che si chiedono, preoccupate, donne della politica, delle associazioni, dello spettacolo e di ogni altro ambito

sociale, economico e culturale. La campagna #datecivoce, è finalizzata a chiedere più donne nelle task-force della ricostruzione, attraverso le sue principali promotrici: dalla cantante Tosca, alle deputate Laura Boldrini e Valeria Valente, Cristina Rossello, Daniela Sbrollini, Veronica Giannone, Rossella Muroni, alla senatrice Valeria Fedeli, nonché alla scrittrice Michela Marzano, a Elisa Ercoli, presidente di Differenza donna, ad Anna Maria Tarantola, ex presidente Rai, a Francesca Cavallo, scrittrice e imprenditrice, all’olimpionica Josefa Idem, all’astrofisica Francesca Faedi, a Susanna Camusso e molte altre. L’economista Azzurra Rinaldi, evidenzia “come sia arrivato il momento di cambiare le regole del gioco. La pandemia ha messo in evidenza come in Italia le donne, impegnate come e persino più degli uomini, negli ambiti più delicati e in particolare, negli ospedali, in corsia e nei laboratori, siano rimaste fuori dai comitati in cui si prendono le decisioni importanti. Non una donna nel comitato tecnico – scientifico del governo: perché?”. Angelo Borrelli, capo della Protezione civile, ha risposto che non ci sono donne in ruoli rilevanti. “Avanti di questo passo, – sostengono le organizzatrici – non avremo mai donne in posizioni che contano”. Emma Bonino, ha descritto questa situazione come la “old boys net”, ovvero quel rifiuto della meritocrazia dell’Italia, che fa sì che le donne non andranno mai al potere, non superando mai cioè, il famigerato “tetto di cristallo”. A chi oppone il merito al genere, va spiegato proprio questo: paradossalmente, spesso, sono proprio gli uomini a non essere per merito, nei posti che occupano. Il flash-mob virtuale è in svolgimento oggi, 2 maggio dalle 11 alle 22 su Facebook, Twitter, Instragram, con una sfilata di mascherine con l’appello #datecivoce. Basta fare un selfie con la mascherina e la scritta #datecivoce o con un cartello da postare con l’hashtag #datecivoce. In tempi di isolamento e di paura, anche restando a casa – sottolinenao le organizzatrici – è il momento di esserci e di farsi sentire. Diversamente, il mondo che verrà dopo la pandemia, sarà quello di mezzo secolo fa, con le donne in casa a curare figli e gli uomini al lavoro. Il 4 maggio oltre il 72,4% degli uomini tornerà a lavorare, mentre donne e giovani resteranno in quarantena prolungata. #dateciVoce, attraverso una lettera pubblicata sul sito www.datecivoce.it, ha scritto al Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, che si è definito “Avvocato del popolo”, per chiedere “il rispetto di quel diritto di rappresentanza che sta nella nostra Costituzione, nonché in diverse leggi, tra cui la Legge 120/11, Golfo-Mosca. La task force Donne per un Nuovo Rinascimento, promossa dalla Ministra per le Pari Opportunità e la Famiglia, è una iniziativa a cui guardare con apprezzamento, purché sia un progetto delle donne per il Paese […]. Chiediamo quindi che fin da ora, all’interno delle Commissioni e delle task force costituite e da costituirsi, si valorizzi il talento femminile e che sia inserito un adeguato numero di donne capaci commisurato alla rappresentanza femminile di questo Paese, che è la metà della popolazione. Quattro donne su diciassette, infatti, non solo è un mancato riconoscimento al patrimonio di competenze femminili, ma non offre nemmeno una rappresentazione della nostra Italia”. Secondo le promotrici di #datecivoce, la totale assenza di parole adeguate da parte del Presidente del Consiglio nell’ultima conferenza stampa sulla “fase 2”, conferma la paventata tendenza: le donne si stanno facendo carico e continueranno a farlo, dei problemi legati all’emergenza da pandemia, come la chiusura delle scuole, che impattano inevitabilmente con l’organizzazione familiare e di cura. Per firmare la petizione di #datecivoce: www.datecivoce.it

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Sospensione Idrica – Ecco le zone interessate

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L’Alto Calore Servizi S.p.A. comunica, con nota assunta a protocollo dell’Ente n. 17749 di oggi 16 giugno 2025,  che, a causa della diminuzione della disponibilità di risorsa idrica dal gruppo sorgentizio di Castel Baronia, si rende necessario effettuare la sospensione della fornitura idrica dalle ore 22.00 di oggi lunedì 16 giugno 2025 alle ore 06.00 del giorno successivo (17 giugno) nelle seguente contrade del Comune di Ariano Irpino : Tesoro, Trave, Paragano, Piano Taverna e Santa Regina.

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Ordinanza per divieto di vendita e asporto di bevande in vetro o lattine

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In occasione della Festa di Sant’Antonio in Piazza Mazzini, con gli eventi “Nostalgia ‘90” (14 giugno) e Franco Ricciardi – “Medina Pop” (15 giugno), è stato disposto, con Ordinanza Sindacale n. 17 del 14 giugno 2025, un divieto temporaneo di vendita per asporto di bevande in contenitori di vetro o lattine, per motivi di sicurezza pubblica.

 Validità del divieto:
14 giugno 2025, dalle ore 20:00 alle ore 06:00 del giorno successivo
15 giugno 2025, dalle ore 20:00 alle ore 06:00 del giorno successivo

Il provvedimento è volto a garantire l’incolumità delle persone e il regolare svolgimento degli eventi

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Sospensione Idrica – Ecco le zone interessate

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L’Alto Calore Servizi S.p.A. comunica che, al fine di consentire un corretto approvvigionamento idrico, a causa della diminuzione della disponibilità di risorsa idrica dal gruppo sorgentizio di Castel Baronia, si rende necessario effettuare la sospensione della fornitura idrica dalle ore 22.00 di oggi giovedì 13 giugno 2025 alle ore 06.00 del giorno successivo (14 giugno) nelle seguente contrade del Comune di Ariano Irpino : Tesoro, Trave, Paragano, Piano Taverna e Santa Regina

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