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Anche Ariano presente alla mostra collettiva Triennale di Milano con un video di Lorenzo Fodarella all’interno del progetto “Italy in a Frame”.

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Anche Ariano sarà presente alla mostra collettiva “Triennale di Milano” all’interno di un progetto ideato da Gianni Canova dal titolo “ITALY IN A FRAME”.Il video del giovane arianese Lorenzo Fodarella, titolare del biscottificio Lilià,  è stato scelto tra piu’ di 1000 partecipanti e sarà proiettato all’interno di questa mostra dal 27 novembre 2015 al 28 gennaio 2016. La mostra dal titolo”Architettura, città e paesaggio dal dopoguerra al Duemila” racconta la vicenda dell’architettura italiana del secondo Novecento nel suo complesso .Il corpo principale dell’esposizione è composto da circa 120 opere, comprendenti modelli e disegni originali, e album che ne illustrano nel dettaglio gli aspetti progettuali. Da Ludovico Quaroni a Ignazio Gardella, da Aldo Rossi a Renzo Piano (per ricordarne solo qualcuno), sono presenti i lavori dei massimi protagonisti della storia dell’architettura italiana dal dopoguerra al Duemila; ma accanto a loro non mancano neppure i progetti e le opere di figure meno celebrate ma altrettanto importanti come Guglielmo Mozzoni, Paolo Soleri e Arturo Mezzedimi.

In occasione della mostra Comunità Italia. Architettura, città e paesaggio dal dopoguerra al Duemila la Triennale di Milano e IULM-International University of Languages and Media hanno promosso Italy in a frame, un censimento popolare del paesaggio antropizzato italiano.

Sono stati selezionati 27 filmati che saranno proiettati per tutta la durata della mostra in una sezione dedicata. Il prossimo 27 gennaio verranno proclamati i vincitori del premio della giuria e del premio del pubblico. Durante il periodo di apertura della mostra i visitatori avranno la possibilità di esprimere la loro preferenza.

Gianni Canova, ideatore del progetto, ha dichiarato:”Un minuto,questa la durata massima dei video che la scorsa estate abbiamo chiesto di inviarci a tutti coloro che volevano partecipare a una sorta di racconto collettivo del paesaggio antropizzato italiano. Hanno risposto in diverse centinaia, inviandoci immagini piene di sorprese, scoperte e epifanie.In questa stanza presentiamo i lavori più significativi.C’è chi ha puntato sulla documentazione oggettiva, chi sull’ironia, chi su un rapporto più emozionale con i luoghi e le emergenze architettoniche.Ma il nostro rapporto con il paesaggio è fatto di tutte queste componenti, spesso mescolate l’una all’altra. Italy in a frame ha l’ambizione di raccontare e documentare questa complessità. E ci trasmette visioni di paesaggi che regalano emozioni diverse a chiunque le veda”.

I 27 selezionati che concorrono al premio finale:

Martina Monzillo – Terra di Approdo
Emmanuele Delrio – Ruderi di Gibellina
Pablo Munoz Montaner – Stormo di Uccelli sui tetti di Milano
Gianni Bolongaro – Nascondere per dare bellezza
Claudia Petraroli – Italy in a Frame
Luigi Di Bella – Pantelleria
Alessandro Chianese – Il tempo dello spazio
Andrea Signoretto – Maso Aspen
Fabio Patrassi – Matera
Elena Dalia – L’architettura di un messaggio
Luca Lupi – Landscapes
Simone Barbagallo – Tangenziali
Giulia Giannola – Brief immersion into History
Giovanni Torraco – Epoche
Rocco Mortelliti – Autostrada A3
Lorenzo Fodarella – Senza nome
Antonio D’Agostino – Lamezia
Stefano Di Corato – Cambiamenti
Davide Andrea Arcoraci – Senza nome
Ottavio Amaro – Paesaggi in divenire
Pasquale Amendola – Promenade Post-Industriel
Stefano Santamato – Comunità Italia
Pietro Baroni – Piazza Loreto
Pasquale Amendola – Strati e striature
Felice Amoruso – Venti
Matteo Pasin – Porto Marghera
Giulio Luperi – Muro di Contrasto

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Attualità

Il primo maggio porta con sé una scia di sangue

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Il primo maggio porta con sé una scia di sangue, nel 2024 vi sono stati 1090 decessi di lavoratori con un incremento del 4,7% rispetto all’anno precedente che ne ha registrati 1041. Sono aumentati del 17,8% gli infortuni in itinere che fanno riferimento ailavoratori che si spostano da casa verso il luogo di lavoro, tra due luoghi di lavoro ovvero per la consumazione del pasto, ritenuto dall’INAIL infortunio sul luogo di lavoro. Le regioni con maggiore incidenza di mortalità sono: la Basilicata, la Campania, la Sardegna, Valle D’Aosta quelle a minore incidenza sono il Veneto e le Marche. Il rischio maggiore di mortalità per età in riferimento ad un milione di occupati è così ripartito: gli ultrasessantacinquenni con 138,3 decessi, i lavoratori tra 55 e 64 anni 54,5, fascia di età maggiormente colpita da mortalità sul posto di lavoro. Mentre i settori lavorativi maggiormente colpiti sono: le costruzioni, il trasporto, il magazzinaggio, le attività manifatturiere, il commercio. Vi è stato anche un incremento dello 0,7% degli infortuni denunciati all’INAIL, passati da 585.356 del 2023 a 589.571 del 2024. Non si può morire per mancanza di sicurezza sul posto di lavoro, questa scia di sangue proseguirà sin tanto che non si considererà la persona umana sacra e inviolabile, non possiamo sottostare alla deregolamentazione per ottenere il bene o servizio al minor costo per battere la concorrenza. Una società civile punta sulla formazione del lavoratore e del datore di lavoro, attua controlli costanti e capillari dei luoghi di lavoro da parte dell’ispettorato e commina pene certe e senza scappatoie. I richiamidel Presidente della Repubblica ai salari bassi ed aimorti sul lavoro, sono un atto di accusa indiretto alla mancanza della volontà politica volta a garantire ladignità al lavoratore ed alla sua famiglia, il primo maggio deve essere la festa del lavoro non il necrologio su cui si scrivono i nomi dei lavoratori morti.

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Maria Sofia Ortu torna in libreria con un nuovo titolo dedicato agli adolescenti

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La scrittrice irpina presenterà il suo nuovo lavoro, ‘ Racconti per ragazzi curiosi. Al di là della realtà’, sabato 10 maggio, alle ore 18.30 , al Teatro delle Arti di Minori, nell’ambito della rassegna in costieraamalfitana.it, Festa del Libro in Mediterraneo. Maria Sofia Ortu torna in libreria con un nuovo titolo dedicato agli adolescenti. La scrittrice irpina presenterà il suo nuovo lavoro, ‘ Racconti per ragazzi curiosi. Al di là della realtà’, sabato 10 maggio, alle ore 18.30 , al Teatro delle Arti di Minori, nell’ambito della rassegna in costieraamalfitana.it, Festa del Libro in Mediterraneo. La presentazione del nuovo libro di Maria Sofia Ortu, edito da Polis Sa Edizioni, illustrato da Chiara Savarese, è inserita in un cartellone di eventi dedicati ai più piccoli, all’interno della Festa del Libro in Mediterraneo. ‘Racconti per ragazzi curiosi. Al di là della realtà’ è un volume composto da due racconti: ‘Il soffio del demone ‘ e ‘ Le anime smarrite’ ed è rivolto a ragazzi di terza media – primo superiore. Questo è il terzo libro di Maria Sofia Ortu che sempre con Polis Sa Edizioni ha pubblicato nel 2021 la fiaba ‘ Alì e il mondo sommerso ‘, che ha vinto il Premio Speciale della giuria Costa d’ Amalfi Libri 2021, e nel 2022 ‘Il segreto di Mattia ‘ , che ha ricevuto la menzione speciale della giuria nell’ambito del Premio Costa d’ Amalfi Libri 2023 e la segnalazione particolare della giuria nell’ambito della XXXI edizione del concorso nazionale di letteratura per ragazzi ‘ C’era una volta…Vasco Francesco Fonnesu, sezione 2, testi editi.

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FIERA DI VENTICANO – D’Agostino (FI): Qui l’Irpinia che resiste e innova

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Avellino, 24 apr – “Oggi ho partecipato con interesse all’inaugurazione della 46^ Fiera Campionaria di Venticano, un evento che non è solo una vetrina, ma una parte pulsante dell’Irpinia e del Mezzogiorno. Con oltre 140 espositori e un padiglione dedicato al Made in Italy, la Fiera celebra l’agricoltura, l’enogastronomia e l’artigianato di qualità del Centro-Sud, dimostrando che le aree interne possono essere motore di sviluppo.

Ho incontrato produttori determinati, storie di passione e sacrificio che incarnano lo spirito di un Sud che non si arrende e punta all’eccellenza. La loro energia è la prova che, anche in territori spesso marginalizzati, l’imprenditoria di qualità può crescere e competere.

Una delle proposte più interessanti emerse oggi è la trasformazione del quartiere fieristico in un hub di servizi per la Valle del Calore. Un’idea strategica, che condivido pienamente, per valorizzare le risorse locali e attrarre investimenti. Come sindaco e imprenditore, sono convinto che iniziative come questa siano importanti per creare lavoro, contrastare lo spopolamento e unire tradizione e innovazione.

Grazie alla Pro Loco Venticanese, ai volontari e a tutti coloro che rendono possibile questa manifestazione. La Fiera di Venticano non è solo un evento, è un simbolo di speranza e un modello per l’Irpinia.”

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