Politica
Verso il voto – TUTTI I NOMI DEI CANDIDATI

Alle 12 sono scaduti i termini per la presentazione delle liste alle comunali di Ariano Irpino. Al voto si andrà in un’unica giornata, il 25 maggio prossimo per scegliere sindaci e europarlamentari. Le urne per la doppia consultazione resteranno aperte dalle 7 alle 23, un’ora in più quindi rispetto alle ultime tornate.
Di seguito i 6 candidati a sindaco della città di Ariano Irpino con i 221 consiglieri e le 14 liste che prenderanno parte alla prossima tornata elettorale.
Giovanni La Vita candidato sindaco 2 liste collegate:
ARIANO BENE COMUNE
- Procopio Fabrizio
- Giorgione Luciano
- Barbieri Carmelo
- Bozza Anna Lisa
- Cicchella Giovanni
- Clericuzio Giuseppe
- Corsano Antonia
- De Maio Antonio
- Di Furia Lorenzo Boris
- Grande Rossella
- Grasso Giuseppina
- Iannarone Livio
- Mincolelli Emanuela
- Molinario Vincenzina
- Pietrolà Giovanna Elena
- Rossetti Catia
CENTROSINISTRA DEL CAMBIAMENTO
- Ninfadoro Antonio
- Perna Aldo
- Del Vecchio Vincenzo
- Caccese Antonietta
- Cardinale Andrea
- Corsano Antonio
- Corsano Domenico
- Covotta Luigi
- Franzese Nicola
- Iacobacci Angelo
- Mastandrea Floriana
- Melito Maria Teresa
- Monaco Giuseppe
- Ortu Daniela
- Pisapia Rosamaria
- Silano Alberto
Domenico Gambacorta candidato sindaco 4 liste collegate:
INSIEME PER ARIANO
- Di Gregorio Giancarlo
- Affidato Debora
- Belluoccio Tiziana
- Buosciolo Carlo
- Cardinale Leonarda
- Cicchella Sabrina
- Cusano Antonella
- Grasso Gianfranco
- Graziano Carmela
- Lepore Claudio
- Lo Conte Francesco
- Monaco Michele
- Petrillo Gianfranco
- Russo Mariella
- Zerella Elena
- Iuspa Roberta
PER ARIANO-GAMBACORTA SINDACO
- Pelosi Andrea
- Baviello Luciano
- Cancelliere Gerardo
- Chianca Giovanna
- Corsano Giuseppe
- De Gruttola Deborah
- Della Croce Antonio
- Gambacorta Filomena
- Li Pizzi Raffaele
- Marinaccio Carmelo
- Memoli Arianna
- Memoli Loredana
- Romolo Vincenzo
- Russo Luigi
- Savino Patrizia
- Vancheri Luca
ARIANO DI TUTTI
- Manganiello Mario
- De Pasquale Pamela
- Iacobaccio Marilena
- Puorro Federico
- Paglialonga Enzo
- Marinelli Maria Grazia
- Pagliaro Raimondo( detto Dino)
- Vitillo Erika
- Ciano Marco
- Grasso Vincenza(detta Cinzia)
- Mincolelli Stefano
- Grasso Maristella
- Perrino Virgilio
- Picariello Mario
FORZA ITALIA – BERLUSCONI PER GAMBACORTA
- Mazza Emerico Maria
- Nisco Claudio
- Puopolo Giovannantonio
- Abbatangelo Francesco
- Albanese Lisena
- De Gruttola Raffaella
- De Michele Giuseppe
- De Miranda Elena
- Giarnese Giancarlo
- Grasso Raffaele
- Li Pizzi Stefania
- Melito Carmine
- Pannese Sara
- Scauzillo Gabriele
- Sebastiano Cinzia
- Tiso Daniele
Alessandro Ciasullo candidato sindaco 2 liste collegate:
SVOLTA POPOLARE
- Albanese Stefano
- Alterio Maria Giovanna
- Caraglia Nicoletta
- Cervolo Marianna
- Ciccarelli Maria Teresa
- Cicchella Carmelo
- Di Furia Vincenzo
- Florenzano Giuseppina
- Gambacorta Fabio
- Giardino Carlo
- Manganiello Alessandro
- Monaco Mario
- Pernacchia Remo
- Renzulli Ottone
- Tortorella Oto Nicola
- Vitillo Liberato
RINNOVAMENTO POPOLARE
- Albanese Claudio
- Bruno Simona
- Caraglia Marco
- Cardinale Claudia
- Castagnozzi Alessio
- Cerino Marco
- Ciccone Donatella
- De Donato Roberto
- De Gruttola Mario
- Errico Beatrice
- Grasso Rosa
- Lepore Antonio
- Miano Raffaele
- Savino Matteo
- Schiavone Generoso
- Vara Angelina
Antonio Santosuosso candidato sindaco 1 lista collegata:
ARIANO CAMBIA-PRO CIVITATE
- Prebenna Nicola
- Ardente Cinzia
- Ciasullo Luigi
- Ciasullo Rosaria
- Di Pasquale Roberto
- Ercolino Antonio
- Grasso Maria Teresa
- Guardabascio Giuseppe
- Iannaccone Antonio
- Lo Conte Manuelita
- Manganiello Guido
- Moschella Dino
- Paduano Antonella
- Panza Francesco
- Puopolo Angelo
- Santosuosso Amalio
Michela Caso candidato sindaco 4 liste collegate:
OROLOGIO
- D’Amato Manfredi (Detto Dino)
- Paone Giuseppe
- Puopolo Angelo
- Ruggiero Carmine
- Abruzzese Fernando
- Avella Ariannna
- Biondi Alessandro
- D’Antuono Ottaviano
- De Gruttola Generoso
- Di Gregorio Natascia
- Grasso Antonella
- Grasso Mario
- Iuspa Delfina
- Lo Conte Antonio
- Popa Maria
- Serafino Luigi
CASO SINDACO
- Grasso Carmine
- De Pasquale Benvenuto
- Altobelli Giusy
- Cardinale Dino
- Cellesi Ottavia
- Cocca Armando
- Ferraro Luca
- Gambacorta Nicola
- Giorgione Luciano
- Martucci Carmen
- Masuccio Giuseppe(detto Pino)
- Memoli Antonio
- Molinario Gennarina(detta Genny)
- Roberto Carmela
- Savino Luca
- Serluca Rossella
NUOVO CENTRO DESTRA
- La Carità Marco
- Grasso Carmela
- Benigni Giovanni
- Caraglia Daniele
- Dentato Maria Giovanna
- Dotolo Antonietta
- Di Lillo Mario
- Lo Calzo Antonietta
- Pacillo Carlo
- Paradiso Samantha
- Perna Luigi
- Pierro Roberto
- Bongo Debora
- Cardinale Davide
- Melito Matteo
- Auciello Pasqualina
UNITI PER CAMBIARE-Autonomia Sud
- Altavilla Angela
- Cardinale Carmine
- De Gruttola Antonio
- Franco Immacolata
- Govetto Claudia
- Giobbe Alba Annalisa
- Lo Conte Marco
- Mattia Tiziana
- Masuccio Silvana
- Maggio Giuseppe
- Pannese Alberto
- Panza Gianni
- Scarpellino Antonio
- Scrima Roberto
- Oliva Angelo
- De Gruttola Costanza
Guido Riccio candidato sindaco 1 lista collegata:
Lista PD-PSI
- Carchia Domenico
- Cardinale Gerardo
- Cardinale Roberto
- Grasso Jessica
- Graziosi Nadia
- La Luna Costantino
- Masciola Irene
- Melito Massimo
- Moscatelli Pasquale
- Pannese Luca
- Pastore Raimondo
- Rainone Giuseppe
- Rubino Carla
- Scaperrotta Lidia
- Tarantino Veronica
Attualità
AREE INTERNE, D’AGOSTINO(FI): NESSUN DECLINO IRREVERSIBILE

Il segretario provinciale di Avellino scrive alla Premier e al Ministro per la Coesione: “Per i nostri territori occorrono infrastrutture, accesso al credito, agevolazioni fiscali e valorizzazione del turismo sostenibile, non rassegnazione.”
Roma, 2 lug – “Le aree interne non sono un capitolo chiuso della storia economica del Paese, né un peso morto destinato al declino. Sono un potenziale straordinario di sviluppo, lavoro e qualità della vita. Serve il coraggio politico di scommettere sul loro rilancio, non la rassegnazione istituzionale”. Lo dichiara l’on. Angelo Antonio D’Agostino, responsabile nazionale del Dipartimento Innovazione e Sviluppo di Forza Italia e segretario provinciale del partito ad Avellino, commentando il contenuto del Piano strategico nazionale per le aree interne, dove si parla di “struttura demografica compromessa” e di una condizione di difficilissima reversibilità per molti territori.
“Sono valutazioni che mi permetto di respingere con determinazione – prosegue D’Agostino – perché rischiano di cristallizzare una visione rinunciataria, che finisce per deresponsabilizzare la politica e scoraggiare le comunità locali. L’Italia non può permettersi di archiviare un terzo del proprio territorio come se fosse perso per sempre. Per questo ho scritto una missiva alla Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e al Ministro per le Politiche di Coesione, Tommaso Foti, per chiedere di rivedere le parti del Piano che fanno riferimento a una presunta irrimediabilità del declino, sostituendo questa impostazione con un impegno chiaro per politiche di rigenerazione e investimento.”
D’Agostino sottolinea come il rilancio delle aree interne debba passare per interventi concreti: “Dalle infrastrutture materiali e digitali all’accesso al credito, da agevolazioni fiscali per chi investe alla valorizzazione del turismo sostenibile e dell’industria di trasformazione, è possibile creare le condizioni per invertire la tendenza. Come imprenditore a capo di un gruppo nato proprio nelle aree interne del Mezzogiorno, so che questa sfida può essere vinta se si abbandonano le vecchie ricette e si adottano politiche innovative, ambiziose e territorialmente mirate.”
“Sono certo che Forza Italia, grazie al lavoro certosino del nostro capo delegazione a Bruxelles, Fulvio Martusciello, e del nostro Segretario nazionale e Vice Premier, Antonio Tajani, continuerà a lavorare in Europa, in Parlamento e nel Governo per restituire dignità e futuro ai nostri borghi e ai nostri comuni. Nessun territorio deve sentirsi condannato al declino: questa – conclude D’Agostino – è la nostra responsabilità e la nostra sfida.”
Attualità
Antonio Bianco:”Giornalismo scrivano, megafono del potere”

Giornali, TV, social media raccontano della volontà del governo italiano di aumentare la spesa militare al 5% del Pil. Oggi è al 2% e si spendono circa 37 miliardi annui ai quali si aggiungerebbero altri 40 miliardi annui (somma superiore all’ultima legge di bilancio di 30 miliardi) che graverebbero il bilancio di 400 miliardi in 10 anni.
Con il Pil che segna aumenti da prefisso telefonico, il mega debito pubblico da far tremare i polsi ed una scarsa propensione del governo a colpire gli evasori fiscali, per reperire i soldi si profilano tagli alla spesa pubblica.
Viene prospettata l’ipotesi di distrarre le risorse del Fondo di Sviluppo e Coesione, destinati per l’80% al Meridione ed il 20% al Centro-Nord, a favore del riarmo. Se ciò fosse, non solo il Meridione, privo di infrastrutture moderne e quasi inesistenti diritti di cittadinanza, ma pure l’area settentrionale andrebbe in sofferenza senza l’apporto del FSC. I giornalisti dei media nazionali e della TV di Stato, in modo acritico scrivono del riarmo senza analizzare le ricadute socio-economiche dovute ai tagli alla spesa pubblica che incideranno maggiormente sui meridionali, oppressi dall’emigrazione endemica e dal reddito che è la metà e la disoccupazione doppia rispetto al Centro-Nord. Il giornalista dovrebbe operare con etica e obiettività nel rispetto della verità garantendo al cittadino il diritto all’informazione e non solo alla notizia. Pedagogia dell’asservimento al padrone di turno con la narrazione del pericolo futuro privato dall’esame, a tutto tondo, sia dei risvolti positivi che di quelli negativi. In tal modo il cittadino è l’agnello sacrificale al quale è negato il diritto di scegliere con obbiettività e, sotto l’influenza degli eventi drammatici degli ultimi anni, sarà indotto ad accettare, non solo, la riduzione degli spazi di democrazia diretta ma pure tagli al welfare, alla scuola, alla sanità. La democrazia richiede che i giudici siano sottoposti solo alla legge ma anche giornalisti che non siano solo il megafono del potere.
Attualità
Spostamento mercato settimanale in località Cardito -I consiglieri di minoranza chiedono una convocazione urgente del Consiglio Comunale

I consiglieri di minoranza con nota protocollata, indirizzata al Sindaco, al Presidente del Consiglio e al Segretario Generale hanno chiesto una convocazione urgente del Consiglio Comunale. Ecco quanto asserito dai consiglieri:”Il trasferimento del mercato settimanale a Cardito si è rivelato un flop. Sia per l’utenza, drasticamente diminuita. Sia per gli espositori, che hanno visto ridurre gli incassi e in diversi casi stanno rivolgendo altrove la loro attenzione. Sia per il Centro Storico, ulteriormente mortificato e desertificato in un momento di già notevole difficoltà. Preso atto di ciò i Consiglieri di minoranza hanno chiesto la convocazione di un Consiglio Comunale straordinario, allargato alle associazioni di categoria, per cercare di correre ai ripari, e valutare, anche alla luce dell’avanzamento dei lavori nel centro storico e la riapertura di molte strade, la possibilità di un ripristino della vecchia sede.
Contiamo in un confronto franco e concreto, scevro da posizioni precostituite e da irrigidimenti burocratici, e volto unicamente ad individuare la soluzione migliore“
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