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Unità Regionale Anticovid-Guarente:”PER EVITARE CONTAGI A PAZIENTI “ORDINARI” ISOLARE I PERCORSI E PREDISPORRE EQUIPE NON A CONTATTO CON AMBIENTI COVID

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Il CARDIOANESTESISTA: “ARIANO? ANELLO DEBOLE DA RAFFORZARE: ASL INVESTA IN ADEGUATA PROGRAMMAZIONE SANITARIA”

Napoli, 11 mag – “Con il progressivo e naturale aumento dei flussi di pazienti in Pronto soccorso e nei reparti di degenza per interventi chirurgici programmati, occorre evitare che il paziente non affetto da COVID 19 rischi di infettarsi e talvolta, come già accaduto in alcuni nosocomi, di non uscire più dall’ospedale. Pertanto, nel tentativo tanto agognato di entrare nella Fase 2, in questo momento è ancora più importante isolare non solo i percorsi dei pazienti COVID e ove possibile creare Istituti Sanitari pubblici o privati convenzionati dedicati, ma anche predisporre equipe sanitarie e parasanitarie non a contatto con ambienti Covid.” Così il dottor Nicola Guarente, cardioanestesista della Clinica ‘Montevergine’, componente della Unità Multidisciplinare regionale Anti Covid-19.

“È piuttosto facile prevedere – spiega Guarente – che nei prossimi giorni ci sarà un’impennata dei contagi a causa dell’allentamento delle misure di contenimento. Pertanto in questa fase è altrettanto importante procedere, ancora più speditamente, allo screening di intere popolazioni, sia mediante tamponi che test sierologici, in attesa dell’attivazione dell’applicazione che ci consenta il tracciamento digitale. Ricordiamo – osserva il cardioanestesista – che molti pazienti COVID, dopo un progressivo miglioramento del quadro clinico fino alla totale asintomaticità, mantengono la positività al tampone e pertanto continuano ad essere contagiosi. Questi pazienti vanno necessariamente seguiti nel follow up, anche per controllare le possibili sequele anatomofunzionali correlate all’infezione da SARS COV 2 a livello dei vari apparati.”

“Di questo ci stiamo preoccupando – fa sapere Guarente – come Unità multidisciplinare Regionale Anti COVID, redigendo grazie alla collaborazione di varie Figure specialistiche “protocolli diagnostico – Terapeutici” volti a controllare l’evoluzione fibrotica della polmonite interstiziale da COVID 19, oltre i fenomeni trombotici – emorragici venosi e arteriosi conseguenti alla cascata infiammatoria mono cito-macrofagica. Questo lavoro non può prescindere dal coinvolgimento della Medicina Territoriale, che va opportunamente implementata e riorganizzata attraverso un utilizzo più efficace dei Medici di Famiglia e delle Unità di Guardia Medica a cui va riconosciuto, allo stesso tempo, un contratto dignitoso e a tempo indeterminato che deve coniugarsi con la necessità che questi effettivamente rappresentino delle sentinelle sanitarie H 24 sul territorio in grado di fare diagnosi e terapia, capaci quindi di fare da filtro per il Pronto Soccorso Ospedaliero.”

“Questa emergenza sanitaria – aggiunge – non può farci rimanere impassibili e non possiamo non trarre degli insegnamenti: è necessario, non nei momenti di “guerra”, che la Direzione Strategica dell’Asl investa in programmazione sanitaria ma adeguatamente, ovvero andando a rafforzare l’anello debole del Territorio, e rispetto ai Presidi ospedalieri un po’ isolati, quale ad esempio Ariano, favorire l’ingaggio di personale medico preparato e con un alto profilo professionale che possa essere da attrazione per i giovani medici, evitando così che le graduatorie concorsuali scorrano invano, privando gli Ospedali di un numero congruo di unità lavorative che inevitabilmente impatterà sull’efficienza dei LEA (livelli essenziali di assistenza)”, conclude Guarente.

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Il primo maggio porta con sé una scia di sangue

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Il primo maggio porta con sé una scia di sangue, nel 2024 vi sono stati 1090 decessi di lavoratori con un incremento del 4,7% rispetto all’anno precedente che ne ha registrati 1041. Sono aumentati del 17,8% gli infortuni in itinere che fanno riferimento ailavoratori che si spostano da casa verso il luogo di lavoro, tra due luoghi di lavoro ovvero per la consumazione del pasto, ritenuto dall’INAIL infortunio sul luogo di lavoro. Le regioni con maggiore incidenza di mortalità sono: la Basilicata, la Campania, la Sardegna, Valle D’Aosta quelle a minore incidenza sono il Veneto e le Marche. Il rischio maggiore di mortalità per età in riferimento ad un milione di occupati è così ripartito: gli ultrasessantacinquenni con 138,3 decessi, i lavoratori tra 55 e 64 anni 54,5, fascia di età maggiormente colpita da mortalità sul posto di lavoro. Mentre i settori lavorativi maggiormente colpiti sono: le costruzioni, il trasporto, il magazzinaggio, le attività manifatturiere, il commercio. Vi è stato anche un incremento dello 0,7% degli infortuni denunciati all’INAIL, passati da 585.356 del 2023 a 589.571 del 2024. Non si può morire per mancanza di sicurezza sul posto di lavoro, questa scia di sangue proseguirà sin tanto che non si considererà la persona umana sacra e inviolabile, non possiamo sottostare alla deregolamentazione per ottenere il bene o servizio al minor costo per battere la concorrenza. Una società civile punta sulla formazione del lavoratore e del datore di lavoro, attua controlli costanti e capillari dei luoghi di lavoro da parte dell’ispettorato e commina pene certe e senza scappatoie. I richiamidel Presidente della Repubblica ai salari bassi ed aimorti sul lavoro, sono un atto di accusa indiretto alla mancanza della volontà politica volta a garantire ladignità al lavoratore ed alla sua famiglia, il primo maggio deve essere la festa del lavoro non il necrologio su cui si scrivono i nomi dei lavoratori morti.

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Confesercenti Avellino: assegnati nuovi codici attività, imprese possono verificare rispondenza

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La Confesercenti provinciale di Avellino informa che anche in provincia di Avellino, come nel resto d’Italia, la locale Camera di Commercio ha provveduto ad effettuare l’aggiornamento d’ufficio dei codici Ateco per la classificazione delle attività di impresa e professionali con partita Iva presenti sul territorio.

Un’operazione avviata il 1 aprile, sulla scorta delle nuove classificazioni introdotte, con l’obiettivo di mappare con maggiore precisione il sistema produttivo del Paese, tenendo conto degli standard internazionali e dell’evoluzione economica e sociale che si è determinata negli ultimi anni, in particolare rispetto al 2007, data dell’ultimo aggiornamento.

Per consentire un passaggio graduale e trasparente alla nuova classificazione, in una fase transitoria la visura camerale esporrà sia la nuova che la precedente codifica.

Nelle visure e nei certificati sono state inoltre aggiunte eventuali ulteriori informazioni relative ad alcune tipologie di attività economica come i canali di vendita e di intermediazione.

Ogni impresa può verificare gratuitamente il nuovo codice assegnato tramite l’app Impresa Italia disponibile sui principali store digitali o su impresa.italia.it.

Se il codice riclassificato d’ufficio non rispecchia pienamente la realtà dell’attività svolta, l’impresa con domicilio digitale attivo può rettificarlo gratuitamente fino al 30 novembre 2025, tramite l’apposito servizio presente sul sito web  rettificaateco.registroimprese.it

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Maria Sofia Ortu torna in libreria con un nuovo titolo dedicato agli adolescenti

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La scrittrice irpina presenterà il suo nuovo lavoro, ‘ Racconti per ragazzi curiosi. Al di là della realtà’, sabato 10 maggio, alle ore 18.30 , al Teatro delle Arti di Minori, nell’ambito della rassegna in costieraamalfitana.it, Festa del Libro in Mediterraneo. Maria Sofia Ortu torna in libreria con un nuovo titolo dedicato agli adolescenti. La scrittrice irpina presenterà il suo nuovo lavoro, ‘ Racconti per ragazzi curiosi. Al di là della realtà’, sabato 10 maggio, alle ore 18.30 , al Teatro delle Arti di Minori, nell’ambito della rassegna in costieraamalfitana.it, Festa del Libro in Mediterraneo. La presentazione del nuovo libro di Maria Sofia Ortu, edito da Polis Sa Edizioni, illustrato da Chiara Savarese, è inserita in un cartellone di eventi dedicati ai più piccoli, all’interno della Festa del Libro in Mediterraneo. ‘Racconti per ragazzi curiosi. Al di là della realtà’ è un volume composto da due racconti: ‘Il soffio del demone ‘ e ‘ Le anime smarrite’ ed è rivolto a ragazzi di terza media – primo superiore. Questo è il terzo libro di Maria Sofia Ortu che sempre con Polis Sa Edizioni ha pubblicato nel 2021 la fiaba ‘ Alì e il mondo sommerso ‘, che ha vinto il Premio Speciale della giuria Costa d’ Amalfi Libri 2021, e nel 2022 ‘Il segreto di Mattia ‘ , che ha ricevuto la menzione speciale della giuria nell’ambito del Premio Costa d’ Amalfi Libri 2023 e la segnalazione particolare della giuria nell’ambito della XXXI edizione del concorso nazionale di letteratura per ragazzi ‘ C’era una volta…Vasco Francesco Fonnesu, sezione 2, testi editi.

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