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TISO Nuovo PSI : “IL SINDACO HA TRADITO IL PATTO CON GLI ELETTORI”.

Il motivo di quest’azione riguarda un problema politico che poi si ripercuote anche nella gestione dell’attività politico amministrativa.
Premesso che siamo stati candidati in Forza Italia come Gruppo Autonomo e Indipendente grazie ad un accordo Segretario Provinciale Nuovo PSI e Vice Coordinatore Regionale Forza Italia.
Abbiamo svolto questa competizione elettorale raggiungendo il massimo risultato che un Gruppo Politico formato da due Consiglieri potesse ottenere, senza che però fosse riconosciuto un ruolo che ci consentisse di poter programmare al meglio l’attività politica- amministrativa.
Da quando siamo stati eletti abbiamo evidenziato le nostre perplessità sul fatto che questa maggioranza fosse supportata da una stampella, ovviamente parlo del Consigliere Santosuosso, che tra l’altro in soli 2 anni da candidato Sindaco autonomo all’insegna del rinnovamento, è passato a supportare alle Regionali la lista Davvero, poi ancora la scelta di entrare nel PD per poi alla fine ducis in fundo voto favorevole al Bilancio schierandosi con il centro destra.
Con questo comportamento credo sia venuto meno da parte del Sindaco, quella fiducia, quel patto con gli elettori, dove anziché discutere con coloro i quali hanno sposato questa amministrazione fin dallo stato embrionale, si continuano a pianificare giochetti e accordi allora non ufficiali che tutt’oggi sono stati smascherati.
Non c’è bisogno di fare una valutazione generale sullo stato dei fatti si sta lavorando male ed in maniera disorganizzata, senza prendere atto di tutte quelle che sono le problematiche, i disagi che i cittadini vivono quotidianamente; Non si prende atto dei ripetuti messaggi che i cittadini sui reali bisogni trasmettono, quindi confermo con fermezza che si sta lavorando senza utilizzare un criterio che identifica le priorità di questa Città in relazione alle reali necessità.
Ariano è un grande Comune, una grande Città che si suddivide da una parte concentrata nei tre grandi rioni Martiri, Cardito e Centro Storico e dall’altra circa 10,000 abitanti dislocati nelle varie contrade.
Con questo modo di lavorare ancora una volta verranno penalizzate le aree periferiche che saranno sempre più emarginate.
In Consiglio ho chiesto l’azzeramento della Giunta e in un contesto democratico anziché fermarsi e cercare di capire il perché di questo gesto, ma soprattutto capire se ci sono le condizioni per ripartire, non si è fatto altro che tradire il patto con gli elettori confermando tra l’altro il passaggio in maggioranza del Consigliere Santosuosso.
Devo constatare che anziché apportare un cambiamento vero a questa Città, purtroppo devo confermare che ancora una volta regnano ancora quei poteri forti che occupano la stragrande maggioranza di questa amministrazione; per altro influenzando anche le nuove generazioni che non hanno fatto altro che sostituirsi, o meglio adeguarsi al vecchio modo di fare politica.
Sono rammaricato perché il nostro gruppo composto da me e Sara Pannese, con grande difficoltà in questi 2 anni stava costruendo un modello di rinnovamento, e proprio quando c’era l necessità di imporre in nostro pensiero al Sindaco e all’attuale maggioranza si preferisce la strada più semplice e personale.
Attualità
Direttivo provinciale di Forza Italia allargato a sindaci ed amministratori

Sì è tenuta ieri sera all’Hotel Belsito di Avellino la riunione del direttivo provinciale di Forza Italia, allargata a sindaci ed amministratori.
Un confronto lungo e articolato dal quale è innanzitutto emerso unanime e convinto sostegno alla candidatura del vice ministro degli Esteri, Edmondo Cirielli, alla presidenza della Regione Campania per la coalizione di centrodestra.
In primo luogo nelle parole del Segretario provinciale, Angelo Antonio D’Agostino, il convincimento che Forza Italia, in Irpinia come nel resto della regione, sarà il traino della coalizione risultando determinante per una vittoria che va costruita al centro, recuperando voto moderato.
La missione di Forza Italia, casa del popolarismo, è questa. Una missione alla portata, alla luce del grande lavoro di radicamento fatto in questi anni e degli enormi spazi che la candidatura di Roberto Fico per il centrosinistra, lascia sguarniti proprio nell’elettorato centrista. Forza Italia può e deve colmare quello spazio.
Venendo alla costruzione della lista, nel corso della discussione sono emerse molte disponibilità dai territori. Profili diversi che nei giorni a venire saranno valutate nella massima condivisione, perché l’obiettivo di tutti deve essere quello di mettere in campo la migliore compagine possibile, connubio tra competenze e radicamento.
Attualità
Cisal, Picone: più attenzione a sicurezza dei lavoratori, anche in Irpinia troppi incidenti

“Occorrono interventi concreti per garantire la sicurezza; le buone intenzioni o gli slogan non servono. Gli infortuni sul lavoro sono e restano una intollerabile emergenza, in Irpinia e Campania, come nel resto del Paese”. Ad affermarlo è Massimo Picone, coordinatore provinciale della Cisal di Avellino e commissario della categoria Metalmeccanici.
“I dati ufficiali – prosegue il dirigente sindacale – ci dicono che il fenomeno è in crescita al Sud, che registra il più alto tasso di incidenti mortali sui luoghi di lavoro. Ma in generale aumentano infortuni e decessi in itinere, nel percorso casa-luogo di lavoro. Una tendenza che si avvertiva già negli ultimi anni. Nei primi otto mesi del 2025 l’incremento è stato dell’8,8 %, 186 vittime, soprattutto del comparto industriale e dei servizi, 15 in più rispetto al 2024 e più o meno un quarto dei decessi complessivi.
Su questo versante ad incidere sono l’espansione dei bacini di pendolarità, l’aumento delle distanze tra abitazione e luogo di lavoro, la debolezza del trasporto pubblico e il conseguente uso del mezzo privato, tutti elementi che accrescono l’esposizione al rischio.
In aumento anche le malattie professionali, quasi del 10%, rispetto all’anno precedente.
La sicurezza viene considerata purtroppo ancora soltanto un optional, all’interno di un quadro complessivo deprimente: precarietà, i salari più bassi d’Europa, l’uso sistematico di esternalizzazione del lavoro, crisi profonda di alcuni comparti come l’automotive, che in Irpinia costituisce una filiera produttiva importante per l’economia e per l’occupazione, ma su cui pendono molti problemi che ne compromettono la prospettiva”.
“E’ necessario pertanto – conclude Picone – che si investano più risorse sui controlli, aumentando il numero di ispettori che operano sul territorio, ma vanno modificati anche i processi produttivi. C’è bisogno inoltre che le politiche di sicurezza aziendale si integrino con misure di prevenzione estese agli spostamenti dei lavoratori, promuovendo iniziative coordinate in materia di mobilità sostenibile, riorganizzazione dei tempi di lavoro e rafforzamento delle infrastrutture di trasporto”.
Attualità
La disumanità dei governi imbelli

È caduto il velo delle menzogne, la Flotilla mette a nudo la disumanità dei governi imbelli, interessati a mantenere attivo e florido il mercato delle armi, riconvertendo quello delle automotive, in grave crisi in Europa. La Meloni aveva criticato l’azione della Global Sumud Flotilla reputandola inopportuna e affermava: “è una fase nella quale tutti quanti dovrebbero capire che esercitare una responsabilità, attendere mentre c’è un negoziato di pace, è forse la cosa più utile che si può fare per alleviare le sofferenze dei palestinesi” e riferendosi alla Flotilla, proseguiva e rincarava la mano: “ma forse le sofferenze del popolo palestinese non erano la priorità” (Ansa e L’Espresso1 ottobre 2025).
Eppure, nei confronti di Israele, la Meloni non esprime alcuno sdegno diversamente manifestato per la Flotilla. Dimentica che era un’azione umanitaria, svolta da persone di diversa nazionalità, disarmate, indirizzata a creare un corridoio sicuro al fine di alleviare le sofferenze del popolo Palestinesedovute alla mancanza di cibo e di medicinali,provocate dalla disumanità del governo genocidario di Israele. Nulla potrà rimanere come prima, la Flotilla ha avuto il merito di aver attirato l’attenzione mediatica su ciò che accade a Gaza e sulla pulizia etnica operata da Israele. Atto esecrabile e frutto avvelenato che affonda le sue radici nel lontano 1948, costellato di odio e morte che avvelena l’esistenza degli israeliani e dei palestinesi, senza soluzione di continuità e senza una via d’uscita. Sin ad oggi, l’UE, gli USA, la Comunità Internazionale non sono riusciti a proporre una pacifica ed unitaria soluzione al tema dei due Stati e dei due popoli. Le immagini di Gaza distrutta, delle donne che piangono i bambini morti per fame o colpiti dalle bombe, hanno ferito la carne viva di milioni di persone chespontaneamente sono scese in piazza gridando lo slogan: “blocchiamo tutto”. Spero che, tutto ciò indurrà i singoli governi e la Comunità Internazionale a rimettere al centro dell’agenda politica il bene comune, oscurato dai ciechi nazionalismi e dalla ricerca del benessere personaleedonistico. I popoli hanno indicato la strada: si dia voce e speranza al senso di umanità, si dia voce e dignità ai popoli del Sud del mondo.
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