Politica
Regionali 2015 – Presentate le liste e i candidati.
E’ scadutoil termine ultimo per il deposito delle liste che parteciperanno alle elezioni regionali in Campania. Sono 22 le liste in gara in Irpinia consegnate presso il Tribunale di Avellino. Sono quattro gli arianesi che hanno deciso di tuffarsi nell’avventura elettorale e sono Ettore Zecchino consigliere uscente con la LISTA CALDORO PRESIDENTE, Generoso Cusano con la Lista Nuovo Centrodestra – Campania Popolare, Marica Grande con la lista Forza Italia e Carmine Peluso con Italia dei Valori
Liste con Stefano Caldoro Presidente:
LISTA FORZA ITALIA
- Giuseppe Galasso
- Franco Di Cecilia
- Ines Fruncillo
- Marica Grande
LISTA CALDORO PRESIDENTE
- Sergio Nappi
- Ettore Zecchino
- Marilena Vivolo
- Antonia Ruggiero
Lista Fratelli d’Italia Alleanza Nazionale
- Ettore De Conciliis
- Carmela Diana
- Genoveffa Pizza
- Orazio Sorece
Lista Nuovo Centrodestra – Campania Popolare
- Pietro Foglia
- Generoso Cusano
- Monica Spiezia
- Angelina Aldorasi
Lista Noi Sud
- Antonio Aufiero
- Saverio Russo
- Annamaria Vecchione
- Rita Capone
Lista Popolari per l’Italia
- Giuseppe Antonio Solimine
- Luigi Manganiello
- Carla Ramola
- Elisa Candela
Liste con Vincenzo De Luca
Lista Partito Democratico
- Enzo De Luca
- Rosa D’Amelio
- Roberta Santaniello
- Beniamino Palmieri
Lista Campania Libera – De Luca Presidente
- Giuseppe Vetrano
- Francesco De Giovanni
- Vincenza Luciano
- Michelina Monaco
Lista Per De Luca Presidente
- Carlo Iannace
- Francesco Todisco
- Annarita Colantuono
- Sandra D’Ambrosio
Lista Unione di Centro
- Maurizio Petracca
- Raffaele Lanni
- Maria Rosaria Lepre
- Carmela Roberto
Lista Davvero Ecologia Verdi
- Gianluca Festa
- Pellegrino Palmieri
- Sofia Buono
- Mariagrazia Iannaccone
Lista Centro Democratico – Scelta Civica
- Enzo Alaia
- Antonio Buono
- Serafina Trofa
- Tiziana Fierro
Lista Partito Socialista Italiano De Luca presidente
- Pellegrino Del Regno
- Agata Tarantino
- Arturo Iaione
- Irene Mascioli
Lista Campania in Rete
- Arturo Iannaccone
- Annamaria Iandiorio
- Rosa Caccese
- Pasquale Anzalone
Lista Il Sud – Con De Luca Presidente
- Antonio Zullo
- Valentina Musto
- Nicola Muccio
- Cesare Zaccaria
Lista Italia dei Valori
- Carmine Peluso
- Chiara Mercolino
- Angelo Di Pietro
- Antonella Lanza
Liste con Salvatore Vozza Presidente
Lista Sinistra al lavoro per la Campania – Vozza Presidente
- Raffaele Aurisicchio
- Roberto De Filippis
- Anna De Luca
- Carmen Ricci
Liste con Valeria Ciarambino Presidente
Lista Movimento 5 Stelle – Beppegrillo.it
- Vincenzo Ciampi
- Maria Pallini
- Tiziana Guidi
- Luca Carosella
Liste con Marco Esposito Presidente
Lista Mo! Lista Civica Campania
- Luciana Cerreta
- Luigi Natale
- Roberto Natale
- Annamaria Pisapia
Lista con Michele Antonio Giliberti Preidente
Lista Forza Nuova
- Ivano Manno
- Walter Nittoli
- Fanny Frongillo
- Raffaella Barbaria
Attualità
Scienze infermieristiche a Grottaminarda, Bernini sente il Rettore “dell’Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli”
NAPOLI, 09 MAG – Il Ministro dell’Universitá e della ricerca, Anna Maria Bernini, in occasione della firma sull’istituzione del polo interuniversitario di Caivano (Na) si è confrontata con Gianfranco Nicoletti, rettore dell’Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli. Al centro del colloquio la chiusura del corso di studi di infermieristica nella sede di Grottaminarda. Il rettore, a quanto si apprende, ha escluso che la decisione sia collegata proprio all’avvio dei corsi attesi nel nuovo polo caivanese. Alla luce delle istanze arrivate dal territorio, in particolare di Ariano Irpino e Grottaminarda, il ministro ha chiesto al rettore, pur nel rispetto dell’autonomia organizzativa del singolo ateneo, un ulteriore approfondimento e un supplemento di riflessione sul tema.
Attualità
Forza Italia: Corso di laurea in Scienze Infermieristiche, competenza esclusiva del Rettore ma il Ministro lo convochi
A seguito delle notizie relative ad una possibile chiusura del Corso di laurea in Scienze Infermieristiche con sede in Grottaminarda, i circoli di Forza Italia di Ariano Irpino e Grottaminarda hanno incontrato a Caserta, nei giorni scorsi, il Ministro dell’Università e della Ricerca Scientifica, Anna Maria Bernini, per interessarla della questione e chiederle un approfondimento che tuteli le ragioni del nostro territorio
Attualità
Autonomia differenziata e premierato, sciagure da scongiurare
A Lacedonia l’incontro-dibattito, lunedì 6 maggio
Se il disegno di legge 615 Calderoli, in questi giorni all’esame della Camera, sarà approvato, l’autonomia differenziata diverrà legge e consentirà alle Regioni che ne faranno richiesta, di gestire in maniera autonoma 20 materie oggi in concorrenza con lo Stato e 3 di esclusiva competenza di quest’ultimo. Si concretizzerebbe, in sintesi, una redistribuzione di poteri, in seguito a una diversa allocazione delle risorse pubbliche, dallo Stato centrale verso quei territori che lo richiederanno. Ispirata alla riforma del 2001 del Titolo V della Costituzione, la proposta, che da anni sta a cuore alla Lega, consentirà a quelle Regioni che ne faranno richiesta, di concordare con il Governo la “devoluzione” di competenze e risorse. L’autonomia differenziata prevede infatti la possibilità di trattenere parte del gettito fiscale generato sul territorio per il finanziamento dei servizi e delle funzioni di cui si chiede il trasferimento. Una vera e propria rivoluzione silenziosa che assomiglia più a una bomba a orologeria, fortemente voluta dal partito del Nord, che si sta portando avanti da anni e che con l’attuale Governo, vedrebbe il compimento, anche in virtù di uno scambio tra il partito della Lega e quello di Fratelli d’Italia, il quale in cambio otterrebbe il nulla osta sul premierato, che alla Meloni sta particolarmente a cuore. L’autonomia differenziata comporta una sottrazione di ingenti risorse alla collettività nazionale e la disarticolazione di servizi e infrastrutture logistiche come i trasporti, la distribuzione dell’energia, l’istruzione, la sanità, che per il loro ruolo nel funzionamento del sistema Paese, dovrebbero avere necessariamente una struttura unitaria e a dimensione nazionale. Sebbene le prime Regioni che hanno chiesto un maggior protagonismo economico-legislativo siano tra le più ricche d’Italia (Lombardia, Veneto ed Emila Romagna), anche loro potrebbero ricavarne degli svantaggi: sia perché il Sud è un mercato essenziale per il Nord, sia perché le ampie differenze interne alle stesse Regioni verrebbero aumentate dall’allocazione delle risorse, che premierebbe le parti più ricche e meglio organizzate. La sottrazione del gettito fiscale alla redistribuzione su tutti i territori, violerebbe inoltre il principio di solidarietà economica e sociale contenuto in Costituzione, aumentando le disuguaglianze tra Nord e Sud, con un conseguente crollo sociale ed economico dei territori più svantaggiati, che potrebbe mettere in crisi l’intera Italia. Delle conseguenze che comporterebbe l’attuazione del progetto, non si parla abbastanza, sia perché respingente nei suoi 11 articoli pieni di farraginosa burocrazia, sia perché i media principali sembrano “distratti” da altro. Se l’autonomia andrà in porto, dunque, la distanza tra il Nord e il Sud potrebbe diventare incolmabile, mentre l’Italia sarebbe divisa in tante repubblichette con leggi e regole diverse, guidate dai governi locali di turno, che su molte materie potranno decidere i destini dei territori e dei loro abitanti, senza nessun ente sovraordinato a fare da contrappeso e garante. E forse si potrà persino realizzare il sogno di una macroregione del Nord, insinuatosi dagli anni Ottanta in tanti cittadini separatisti che considerano una zavorra i territori del sud e delle zone più svantaggiate. L’ANPI Provinciale di Avellino, La CGIL di Avellino, l’Auser di Avellino, La Via Maestra-Insieme per la Costituzione, stanno promuovendo una serie di incontri sul territorio irpino volti a informare sulle criticità dell’autonomia differenziata e del premierato, e sui motivi per cui sarebbero sciagure, che però, si possono ancora respingere. Lunedì 6 maggio a Lacedonia (AV) alle 17,30 presso il MAVI (Via Tribuni), coordinati da Rocco Pignatiello, parleranno di autonomia differenziata, premierato e stravolgimento della Costituzione: il sindaco Antonio Di Conza, il prof. Luigi Famiglietti, docente di Diritto degli Enti locali presso l’Università di Cassino, Giovanni Capobianco, presidente provinciale ANPI, l’on. Tony Ricciardi, deputato del Partito Democratico, l’on. Michele Gubitosa, deputato, vice- presidente M5S, l’on. Franco Mari, deputato di Alleanza Verdi-Sinistra, Franco Fiordellisi, Segretario generale CdLT CGIL Avellino. Si invita caldamente la popolazione a partecipare, perché è importante conoscere per poter scegliere con consapevolezza.
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