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Quasi un diario: il coraggio di mettersi a nudo

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Indole, ambiente socio-culturale e familiare, così come il luogo in cui si nasce e, soprattutto si cresce, caratterizzano profondamente la formazione della personalità. E così, isola del desiderio e del ritorno, è l’aspra e mitica Sardegna, terra di origine di Giovanni Murineddu, Nino per gli amici, che incornicia nei suoi affascinanti paesaggi, brevi racconti, componimenti poetici, desideri, pensieri, del suo intenso vissuto. In Quasi un diario, che potrebbe definirsi “emozioni in versi e prosa”, l’autore supera la sua scorza difensiva e si racconta mettendosi a nudo nei sentimenti. Non si può tracciare un confine netto tra poesia e prosa, poiché, come ben descrive nella prefazione Alma Daddario: “la poesia è uno stato d’animo, un atteggiamento mentale insito nell’autore, è nel suo osservare e vivere, osservare e conservare, osservare e scrivere, scrivere e rimandare emozioni”. Nino Murineddu “giustifica” l’insopprimibile esigenza di leggere e scrivere, come una necessità vitale, irrinunciabile. La scrittura è utile per “leggersi dentro, per riafferrare sentimenti ed emozioni non estinte, per ripercorrere con la saggezza o la malinconia del poi, ciò che ha attraversato la propria esperienza umana richiamandola al presente storico, per porsi domande sul perché e sul come siamo o vorremmo essere al mondo. In questo senso è uno strumento formidabile di autoanalisi, di rappresentazione e di filtro delle vicende di cui siamo stati spettatori distratti o consapevoli”. Murineddu ci raccomanda di interpretare le sue brevi, ma vivide composizioni, come “quadretti di vita di un uomo normale, in cui persone, cose e pensieri, ricompaiono come fantasmi buoni o inquietanti, utili a suggerire che niente è perduto, se hanno fatto vibrare le corde più intime del nostro essere al mondo”. Gli stati d’animo e le emozioni che erraticamente ci ripropone, sono quelli che hanno lasciato un segno, una memoria alla contemporaneità, ma sono anche riflessioni e domande universali, come ne Il gabbiano: Se potessi per alcun tempo popolare la mente del gabbiano/capirei il mistero che governa il mondo/ e quanto la sua natura mi somiglia. L’essenza profonda del protagonista, uomo di grande sensibilità, artista poliedrico, generoso e appassionato, che ha profuso il suo impegno in politica e nella società, con eccellenti risultati, si coglie anche in, Lezione di stile: A diciott’anni non sapevo ancora come orientare il voto nella scheda/ impegnato com’ero, per dovere di figlio,/ a portare un contributo alla famiglia/ e proseguir gli studi già avviati. / Su segnalazione d’un amico/ venni assunto per tre mesi soli/ nell’aeroporto Onu in costruzione./ Una settimana prima della fine/ il generale mi chiamò da parte: – Se mi crepi domani, disse, asciutto devo farti risultare assicurato:/ per un testa di cazzo non voglio trovarmi in imbarazzo con quelli dell’ufficio provinciale.-/ L’insulto era scontato in quell’ambiente/aduso ad offendere la gente/per imporre il prestigio della classe./ La supponenza dà misura al rango e distingue il poveretto dal potente./ I tempi sono cambiati forse un poco/ lo stile di volere comandare/, da allora mi ha insegnato una volta per tutte/ nella vita da che parte stare.

Breve scheda dell’autore Giovannni Murineddu, vive a Tempio Pausania, si è laureato in Sociologia a Roma, è stato docente e dirigente scolastico e senatore della Repubblica. È autore di scritti di storia economica e sociale e dello studio monografico su Adolescenti e vissuto quotidiano. Ha scritto i romanzi: L’agabbadora-la morte invocata, Monti di deu, addio!, Il segreto della conca murata, Ombre di due mondi. Ha pubblicato le sillogi poetiche Sotto le stelle e, con ChiPiùNeart, Elegie ed altro.

Giovanni Murineddu

Quasi un diario

ChiPiùNeart Extravaganti

Pagg.76 €10

Floriana Mastandrea

Attualità

Da Ariano Irpino a Lombok: Francesco Pio Castagnozzi è Mister  IYTA 2025

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Lombok, Indonesia – Un altro straordinario traguardo internazionale per Francesco Pio Castagnozzi, 22 anni, originario di Ariano Irpino, che si è aggiudicato il titolo di Mister IYTA durante il prestigioso concorso internazionale IYTA 2025 – Indonesian Youth Tourism Ambassador, svoltosi sull’isola di Lombok dal 24 al 29 giugno.

Dopo aver conquistato nel 2022 la corona di Miglior Teenager del Mondo al Teen Star International di Bangkok, Castagnozzisi conferma ambasciatore della bellezza, dello stile e del talento italiano anche in età adulta. Il giovane irpino, unico rappresentante della Campania in quell’occasione, aveva già lasciato il segno nella giuria internazionale ottenendo cinque fasce tra cui il primo posto nello Swim Award, e podi anche per TalentPhotogenicBest Suit e Costume Nazionale.

Dall’Irpinia al mondo, Francesco ha portato con sé non solo la sua presenza scenica, ma anche l’autenticità di un ragazzo cresciuto tra musica, teatro e moda. Modello, attore, cantante e musicista, ha iniziato il suo percorso giovanissimo, tra studi musicali al Liceo “Guacci” di Benevento, palcoscenici teatrali e passerelle internazionali.

Ha sfilato alla Volkswagen International Fashion Week di Milano, è stato volto di videoclip musicali e interprete in produzioni teatrali come la più recenti Andy&Norman.

«Ogni viaggio è un’esperienza che lascia un segno», affermava Francesco già nel 2022. E il segno, ancora una volta, lo lascia lui, regalando all’Italia – e in particolare alla sua amata Irpinia – un motivo in più per essere orgogliosa. La sua eleganza, il suo carisma e la sua capacità di raccontare il proprio territorio con fierezza e passione lo hanno reso non solo vincitore, ma simbolo di una gioventù italiana che guarda al mondo con ambizione e radici salde.

Accompagnato in Indonesia dal Presidente Nazionale IYTA Italia, Francesco Castagnozzi Senior, il giovane arianese ha rappresentato l’Italia con un’immagine pulita, determinata e ricca di valore culturale. “Francesco incarna perfettamente i valori del nostro Paese: bellezza, cultura e autenticità” – si legge in una nota dell’organizzazione.

Per chi lo conosce, non è una sorpresa. Per il mondo, è un talento da tenere d’occhio.

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Attualità

Pace, Giustizia e Dialogo: lo statista che pagò con la vita. Al Conservatorio Cimarosa la presentazione del libro “Liberiamo Moro dal caso Moro”

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Promosso dalla fondazione Fiorentino Sullo, in collaborazione con le edizioni San Paolo e il Conservatorio Domenico Cimarosa, si terrà domani, 27 giugno, con inizio alle ore 17, presso l’auditorium Vincenzo Vitale, del Conservatorio l’incontro PACE, GIUSTIZIA, DIALOGO: LO STATISTA CHE PAGÒ CON LA VITA di presentazione del libro Liberiamo Moro dal caso Moro, del giornalista di Avvenire Angelo Picariello. Dopo i saluti della presidente del Conservatorio Giuliana Franciosa e delle istituzioni locali, coordinati dal presidente della fondazione Sullo, il deputato Gianfranco Rotondi, e introdotti dall’avvocato Stefano Sorvino, in qualità di recensore del volume, ci saranno le testimonianze del senatore Vincenzo De Luca, presidente dell’Osservatorio regionale sui rifiuti e del consigliere comunale Antonio Gengaro, del circolo Aldo Moro di Avellino; e l’intervento del sindaco di Benevento Clemente Mastella organizzatore di uno degli ultimi incontri pubblici, nel capoluogo sannita, dello statista pugliese, in cui tenne uno storico discorso. Prenderà poi la parola l’autore che, come si evince dal titolo, ha cercato con questo suo lavoro di rimettere al centro il Moro credente, giurista, costituente, docente e uomo di Stato, per evidenziare l’attualità di un pensiero offuscato dal racconto che resta confinato ai 55 giorni del rapimento. L’artista Paolo De Vito leggerà alcuni testi di Moro.

Le conclusioni saranno affidate al ministro dell’Interno Matteo Piantedosi.

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Attualità

Festa Europea della Musica il 21 giugno ad Ariano Irpino

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Il 21 giugno, la Città di Ariano Irpino, celebra il “Solstizio d’Estate” con un evento musicale di eccezione “Festa Europea della Musica” e a fare da sfondo a questo imperdibile evento ci saranno le affascinanti mura storiche del Castello Normanno

Protagonisti della serata saranno gli allievi del Conservatorio “D.Cimarosa” di Avellino, i quali si esibiranno in una raffinata rassegna cameristica attraverso un percorso così suddiviso:

Grotte e Saletta del Castello | ore 17.30 – 20.00 – “Squarci… Cameristici” 
Musica da camera per piccole formazioni: duetti e trii con repertori da Piazzolla, Britten, Vivaldi, Kreutzer, Granados, Mertz, Castelnuovo-Tedesco.

Piazzetta del Monumento P.P.Parzanese | ore 20.15 – 21.30 – “Tramonti… d’Ensemble” Archi Romantici con il Quartetto op. 51 n.1 di Brahms.

Torrione Alto Castello | ore 21.30 – 22.30 – “Squilli di Festa” 

Concerto del Quintetto di Trombe del Cimarosa: da Gabrieli a Bach, da Haendel alla Fantasia Brasileira.

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