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Politica

Movimento Harambee-Proseguono gli incontri in vista delle amministrative 2014

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Il Movimento in osservanza del suo comunicato del 24 gennaio 2014
http://movimentoharambee.org/web/node/915
ha incontrato nei giorni seguenti tutte le forze politiche, movimenti, partiti, comitati elettorali, gruppi informali, singoli cittadini, che possono e vogliono rappresentare un cambiamento vero
alla politica che fino ad oggi ha distrutto la nostra città.
Abbiamo incontrato presso la nostra sede:
  1. Luciano Giorgione – Ariano al Centro
  2. Antonio Santosuosso – Ariano Cambia
  3. Domenico Carchia – PD (segretario)
  4. Angelo Morella – PD (dirigente)
  5. Pasqualino Molinario – PD (dirigente)
  6. Gaetano Aino – PD (dirigente)
  7. Franco Grasso – SeL (dirigente)
  8. Aldo Perna – Sel (dirigente)
  9. Antonio Ninfadoro – consigliere comunale uscente e delegato del comitato promotore secondo circolo PD (dirigente)
  10. Lello Castagnozzi – comitato promotore secondo circolo PD
  11. Giovanni La Vita – consigliere comunale uscente PSI
  12. Nicola Prebenna – Procivitate per Prebenna sindaco
  13. Guglielmo Ventre – Associazione Vita (presidente)
  14. Francesco Fodarella – singolo cittadino
  15. Dimitri Grassi – comitato Ariano fuori dal Baratro
  16. Anselmo La Manna e altri 9 attivisti – Movimento Cinque Stelle Ariano Irpino
Altri numerosi incontri e adesioni sono in via di definizione.
Va precisato che per aderire al progetto non è necessario partecipare alla competizione elettorale con una propria lista. L’adesione può sostanziarsi anche solo nella condivisione ideale del progetto con il proprio simbolo.
Tutti quanti, ad esclusione di M5S, hanno condiviso l’impianto della discussione e in particolare:
  • i requisiti di coinvolgimento
  • il presupposto politico analitico
  • le modalità di individuazione del candidato sindaco
  • un programma minimo garantito alla cittadinanza

Il M5S ha argomentato il rifiuto con ragioni proprie statutarie.

Il nome e il logo della coalizione saranno a cura di Harambee – Movimento per i Beni Comuni a cui le parti riconoscono ottime capacità di comunicazione politica e creatività.
  • Sono bene accetti nella coalizione coloro che NON hanno partecipato alle maggioranze delle ultime due amministrazioni e i loro relativi assessori.
  • Sono esclusi coloro che hanno processi in corso o passati in giudicato per reati contro lo Stato, per mafia, per corruzione o concussione.
  • Il presupposto politico analitico condiviso vede nelle ultime due amministrazioni comunali e nella regia che le ha individuate e dirette la piena responsabilità del declino economico, sociale, culturale e politico della nostra città.
  • Il metodo per giungere a un candidato a sindaco sono le elezioni primarie di coalizione a doppio turno.
  • Si individua un programma minimo garantito che ogni candidato andrà a declinare, interpretare e soprattutto ampliare come meglio crede in base alla propria sensibilità politica, ma sempre nel perimetro dei valori e dei principi espressi nel documento condiviso. Il programma minimo garantito è il seguente:
  • Riqualificazione del centro storico e del complesso Giorgione, con il presupposto irrinunciabile che lo stabile rimanga di proprietà pubblica per almeno il 51%
  • Traffico di Via Cardito, razionalizzazione dei parcheggi e miglioramento della viabilità generale
  • Bonifica delle discariche e razionalizzazione della raccolta differenziata
  • Messa in piena produzione dell’area PIP di Camporeale
  • Apertura del Campo sportivo Cannelle e riqualificazione del PalaCardito
  • Messa in agibilità di tutti gli stabili comunali attualmente in disuso
  • Informatizzazione reale della pubblica amministrazione
Ora il passo successivo è la redazione in tempi molto brevi di un documento esteso codiviso che regolamenti nel dettaglio il tutto.
Seguiranno un incontro ristretto fra le forze della coalizione e subito dopo una grande manifestazione pubblica che presenti alla cittadinanza il progetto nella sua interezza.
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Questo è ciò che è avvenuto fino ad ora.
Da questo momento in poi

Come da accordi intercorsi si trasmette quindi in allegato la bozza di documento esteso.
I destinatari di questa mail e di questo documento sono

  • le forze sociali e politiche sane di questa città che Harambee ha già singolarmente incontrato, e per chiarezza e trasparenza, per conoscenza, la stampa locale.
Il documento allegato a questa mail rappresenta il secondo passo verso una coalizione pulita, veramente rinnovata, con primarie a doppio tuno, per battere chi fino ad ora ha governato male, nella mediocrità e nella disonestà politica e intellettuale, la nostra città, il tutto con un programma minimo garantito per i cittadini.
Fermo restando i valori e i principi, la parte politico-programmatica del documento è stata volutamente trattata in maniera sintetica, così da dare ampia possibilità ai candidati alle primarie
di declinare in accordo col proprio sentire politico particolare il programma minimo garantito, e di ampliarlo e meglio articolarlo.
Harambee attende dalle parti sociali e politiche eventuali appunti da implementare o modificare.

 

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Attualità

I lavori della realizzazione della stazione Hirpinia proseguono ai ritmi stabiliti e non si parla più della realizzazione della strada Tre Torri-Manna-Camporeale. Il documento di Cirillo, Pratola e Leone

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Riceviamo e pubblichiamo 

Ritorniamo sulla problematica “Strada Tre Torri-Manna-Camporeale. Ecco il quarto documento a firma degli ex amministratori Vincenzo Cirillo, Luciano Leone e Crescenzo Pratola.

Nella seduta di consiglio comunale del 2 marzo 2023, in cui si è discusso l’argomento monotematico “strada Manna-Camporeale” noi siamo intervenuti, e, nell’occasione, non fu accolta la nostra proposta di un deliberato che vedesse il coinvolgimento della maggioranza e della opposizione su un unico documento e confermasse la volontà di utilizzare i fondi stanziati per l’opera i cui lavori sono già stati avviati, e i proprietari delle aree espropriate, per il tracciato, sono già stati indennizzati per una spesa di € 10 milioni circa.

L’impegno della maggioranza del consiglio comunale di risolvere la problematica con una nuova e diversa progettazione, che andrebbe contro tutto quanto fatto nei venti anni trascorsi, e che comunque dovevano concretizzarsi in tre mesi, non si è attuato, nonostante sia trascorso oltre un anno dagli impegni assunti.

I lavori della realizzazione della stazione Hirpinia, intanto, proseguono ai ritmi stabiliti dal programma dei lavori, invece non si parla più della realizzazione della strada Tre Torri-Manna-Camporeale che può consentire un più rapido raggiungimento alla sopra citata stazione Hirpinia, da parte dei cittadini di Ariano Irpino, dei cittadini della Valle Ufita e dei Comuni del Nord-Est. La strada finanziata ha una valenza ben più rilevante che per il solo ristretto ambito comunale, poiché la tratta quasi ultimata Contursi-Lioni-Grottaminarda, proseguendo sulla tratta “Tre Torri-Manna- Camporeale-Faeto-Termoli”, concretizza l’opera denominata “strada di collegamento dei due mari”; pertanto non è affatto eccessivo ritenere che l’opera persegue obiettivi di rafforzamento della rete infrastrutturale nel Mezzogiorno. Si ricorda che in seguito all’approvazione del progetto di realizzazione del primo tronco “Tre Torri- Manna” fino al primo lotto funzionale in località rione Cardito e delle relative bretelle di collegamento, nel mese di marzo dell’anno 2011, la società Anas pubblicò un bando per l’affidamento della progettazione preliminare e definitiva e altre attività correlate, dei lavori relativi alla – Variante alla statale 90 delle puglie tra lo svincolo di Ariano Irpino fino all’innesto con la strada statale 90 bis -.

Per essere concreti, suggeriamo la composizione di un gruppo promotore che si occupi della questione e che si impegni a:

Invitare il consiglio comunale di Ariano Irpino a “Ritornare” sulla delibera n. 01/2023, votata a maggioranza, che dichiara che i fondi stanziati per la strada Tre Torri-Manna-Camporeale vengano utilizzati per l’opera di riammagliamento e razionalizzazione del tessuto urbano con interventi di mobilità sostenibile di rione Cardito che non ha nulla a che vedere con l’opera finanziata.

Sollecitare il presidente dell’amministrazione provinciale di Avellino ad attivarsi per la ripresa dei lavori, realizzando, innanzitutto, il tracciato e quant’altro possibile, con un progetto stralcio, che impegni i fondi disponibili, dato che gli espropri sono stati già pagati.

Fare voti al presidente della giunta regionale Campania ad aggiornare il finanziamento per il completamento dell’intervento, in considerazione dell’importanza dell’opera, visto il notevole tempo trascorso per l’avvio dei lavori e preso atto della lievitazione dei prezzi. Noi continueremo ad essere attenti e percorreremo tutte le strade per raggiungere l’obiettivo enunciato.

venerdì 1 marzo 2024 alle 12:23

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Attualità

Antonio Bianco:”Il contrasto allo Spacca Italia cresce a macchia d’olio”

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L’azione di contrasto allo Spacca Italia (DDL Calderoli) cresce a macchia d’olio, a Napoli, questa mattina(24/2/2024), presso l’Istituto italiano per gli Studi Filosofici si è svolta la manifestazione su: “Il nostro NO all’Autonomia Differenza”. Il dibattito è iniziato con i saluti del sindaco Gaetano Manfredi a seguire gli interventi di molti parlamentari del centro-sinistra nonché di Luca Bianchi, direttore generale dello Svimez, di Massimo Villone Prof. emerito di Diritto Costituzionale della Federico II di Napoli e di Marco Esposito, capo direttore del Mattino. Il dibattito oltre a definire il progetto una vera iattura per il paese, ha cercato di individuare le azioni di contrasto allo Spacca Italia da proporre entro breve tempo. Anche in provincia i cittadini, di diversa estrazione socio culturale e politica, tramite whatsapp, si auto convocano per discutere ecomprendere la portata del DDL Calderoli che disarticola i principi cardine della Costituzione. È vera resistenza alla secessione dei ricchi, disegno targato Lega e condivisodalla Meloni. Le disuguaglianze, tra nord e sud della penisola, diventeranno legge, i diritti di cittadinanza sono, e saranno, riconosciuti solo ai territori ricchi. Prevale il federalismo competitivo e non quello cooperativo, l’uguaglianza e solidarietà (art. 3 della Costituzione) sono svuotati della loro linfa vitale, si condanna il Meridione ad una morte certa, svuotato, ogni anno, di 100 mila persone che emigrano in cerca di lavoro, braccia di giovani che non ritorneranno nella loro terra natia destinata a diventare una riserva indiana popolata da anziani. Non possiamo rimanere inermi, siamo attori e non spettatori del nostro futuro, le mani non possono rimanere in tasca.

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Attualità

La cortina fumogena della Meloni e dei media nasconde lo Spacca l’Italia

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Il sindacato della UIL e 500 sindaci capeggiati dal presidente della regione Campania, Vincenzo De Luca, venerdì scorso si sono recati a Roma per rivendicare l’accredito del FSC (Fondo Sviluppo e Coesione) che, da più di un anno e mezzo è incagliato nel ministero della coesione ed il PNRR, guidato da Raffaele Fitto. L’operazione verità di De Luca vuole porta alla luce del sole il NO motivato allo Spacca Italia che renderebbe irreversibili le differenze socio-economiche tra le due are del paese. La subdola applicazione del criterio della spesa storica nella redistribuzione dei fondi da parte dello Stato Centrale avvantaggia il Nord ricco, dotato di moderni e diffusi servizi pubblici, a tutto svantaggio dell’area meridionale del paese, priva di infrastrutture. L’operazione verità di De Luca mette il dito nella piaga, la mancanza del personale rende sommamente difficile mettere in campo dei progetti finalizzati alla realizzazione di progetti con le risorse dal PNRR e dei fondi europei. In alcuni comuni manca il personale sostituito, nei giorni indicati, dal sindaco. De Luca voleva essere ricevuto a palazzo Chigi ed avere un colloquio diretto con la Meloni per sbrogliare la matassa del FSC necessario al Meridione per continuare ad erogare i diritti di cittadinanza. La Meloni era in visita in Calabria e la sua risposta non si fa attendere e dichiara ai giornalisti: ”se invece di fare le manifestazioni ci si mettesse a lavorare forse si potrebbe ottenere qualche risultato in più” (Ansa). La situazione è grave, rimane immutata la Questione Meridionale, mai affrontata, la mancanza di infrastrutture e di possibilità di impiego favoriscono la fuga dei giovani dal Sud in cerca di lavoro, ad essa si somma la migrazione sanitaria e quella dei diplomati che si iscrivono nelle università del Nord per avere maggiori probabilità di trovare un impiego conforme al titolo di studio conseguito. Il governo Meloni non si trinceri dietro le parole grosse pronunciate durante la manifestazione, metta a tema la perequazione tra le due aree del paese divise da inaccettabili disuguaglianze, siamo tutti italiani inclusi i meridionali.

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