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Politica

Lorenzo Lo Conte del M5S :”Lettera aperta al quotidiano “CORRIERE”

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Da Lorenzo Lo Conte riceviamo e pubblichiamo

Gent.mo Direttore,

mi riferisco allo “scritto” apparso questa mattina(ieri per chi legge)nella prima pagina del Vostro quotidiano, nella posizione generalmente riservata agli articoli di “fondo” caratterizzanti la linea o posizione editoriale del giornale. Stamani lo spazio è stato utilizzato da un “Intervento” a firma Nino Lanzetta.

Mi permetto di esternarLe la delusione profonda nei riguardi del Suo giornale, mia personale come dei cittadini arianesi che si riconoscono nel Movimento 5 Stelle ed impegnati in questi mesi nel portare avanti le proprie idee e la propria visione sui “cambiamenti” che si ritengono necessari per un miglioramento della situazione generale del paese come delle singole comunità territoriali.

A meno che il “CORRIERE” non faccia propri, come dichiarata linea editoriale, i contenuti dell’”intervento” del Sig. Lanzetta, a mio modesto avviso le esposizioni ivi contenute, offensive, denigratorie, di disprezzo nei riguardi dei milioni di italiani che si riconoscono nei principi e nelle idee espresse dal Movimento 5 Stelle, avrebbero dovuto trovare “posto”, ove non se ne poteva proprio fare a meno, in altre pagine del giornale, accanto magari agli annunci commerciali, poichè di ciò si tratta, o fatti di cronaca nera, riservando a funzioni adeguate lo spazio tradizionalmente più “nobile” di un giornale quotidiano che ambisca, come credo che sia, ad essere letto dalla generalità dei lettori, di qualsiasi idea politica o visione sociale.

Il “racconto” del Sig. Lanzetta, a mio modesto avviso, altro non è che un mero messaggio pubblicitario, di scontata “propaganda” vecchia maniera, che invita i cittadini lettori a non fidarsi assolutamente degli “orchi cattivi” come Grillo ed i cittadini che ne condividono le idee.

Un racconto, che non avvertiamo nemmeno la necessità di confutare, intriso di aggettivi dispregiativi per gli “altri” ad eccezione del PD, Partito Democratico, al quale alla fine inneggia, chiamandolo alla “responsabilità” di “cacciare” al più presto tutti i cattivi e dichiarando così, in maniera plateale, il “prodotto” oggetto dello spot commerciale: il PD.

Il Sig. Lanzetta, preso da una vena “commerciale” evidentemente ha già dimenticato ciò che scriveva lui stesso solo qualche settimana fa: “è, appunto, dal criminale connubio della politica con la burocrazia che nascono i guai del Paese”. Allora sarebbe opportuno per molti “opinionisti” di comodo fare un esame di coscienza e chiamare in causa con nome e cognome i “politici” che hanno consumato e consumano tuttora questo disegno “criminale” piuttosto che girarsi dall’altra parte in cerca di colpevoli immaginari ed individuarli addirittura nel Movimento 5 Stelle che nemmeno era presente fra i criminali così riconosciuti, a differenza di chi li difende.

Cordialmente

Lorenzo LO CONTE

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Attualità

L’eutanasia delle aree interne del Sud decisa per legge

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Il governo Meloni ha predisposto il nuovo Piano Strategico per le Aree Interne pubblicato dal Dipartimento delle Politiche di Coesione e per il Sud, struttura che coordina e pianifica l’attuazione delle politiche di coesione territoriale. Il documento messo a disposizione del Ministro Tommaso Foti, in quota Fratelli D’Italia, descrive la drammatica situazione di ben 42 aggregati comunali del Sud per i quali si configura una situazione di “povertà dietro l’angolo” e individua come soluzione “l’accompagnamento allo spopolamento” ritenuto “l’obbiettivo minimo”. Il Presidente della CNA di Enna (Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa), Valentino Savoca, denuncia il fatto e dichiara, senza mezzi termini, la scelta “inaccettabile e offensiva nei confronti di milioni di persone, della storia di tante comunità e dell’Italia dei comuni” (Ennalive.it, 2 luglio 2025). La migrazione dalle aree interne del Mezzogiorno è stata valutata irreversibile, sia dall’attuale governo che da quelli precedenti, mai contrastata con azioni concrete che avrebbero potuto invertire il trend negativo. I dati dell’Istat confermano la diminuzione della popolazione ed offrono al governo Meloni l’alibi per ridurre o azzerare le risorse finanziarie per la sanità, l’Istruzione, del fondo perequativo e infrastrutturale nonché quelle del PNRR, dirottandole verso il Centro-Nord. Con l’effetto di favorire l’accentramento della popolazione in poche aree urbane super affollate, dotate di servizi efficienti mentre le aree interne del meridione sono condannate ad un oblio programmato che le trasformerà in una riserva indiana abitata, in maggior misura, da anziani. I meridionali sono di serie B ma quelli delle aree interne appartengono ad una sotto categoria con ancora minori diritti di cittadinanza, concetto ribadito in una nota di Marco Sarracino, responsabile coesione territoriale, Sud e aree interne della segreteria nazionale del Pd (2 luglio 2025). Nemmeno con i fondi del PNRR si è voluto ridurre il divario infrastrutturale complementare alla nascita dell’industria manifatturiera e della logistica finalizzate alla riduzione della migrazione. Hanno favorito le disuguaglianze socio-economiche che rendono il Paese diviso e disuguale.

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Attualità

Convocato Consiglio Comunale – In discussione lo spostamento del mercato settimanale e riconoscimento stato di calamità

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Ad Ariano Irpino il Presidente del Consiglio ha convocato il Civico Consesso nella Sala Consiliare “Giovanni Grasso” di Palazzo di Città, in seduta ordinaria, in unica convocazione per il giorno 8 luglio 2025 alle ore 17,00 per la trattazione dei seguenti argomenti:

  • – Richiesta riconoscimento stato di calamità e costituzione di un tavolo tecnico per il monitoraggio dei danni subiti e l’individuazione degli agricoltori danneggiati;
  • – Spostamento del mercato settimanale in località Cardito. Discussione ed esame della possibilità di revoca del provvedimento e di ripristino della sede originaria.
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Attualità

AREE INTERNE, D’AGOSTINO(FI): NESSUN DECLINO IRREVERSIBILE

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Il segretario provinciale di Avellino scrive alla Premier e al Ministro per la Coesione: “Per i nostri territori occorrono infrastrutture, accesso al credito, agevolazioni fiscali e valorizzazione del turismo sostenibile, non rassegnazione.”

Roma, 2 lug – “Le aree interne non sono un capitolo chiuso della storia economica del Paese, né un peso morto destinato al declino. Sono un potenziale straordinario di sviluppo, lavoro e qualità della vita. Serve il coraggio politico di scommettere sul loro rilancio, non la rassegnazione istituzionale”. Lo dichiara l’on. Angelo Antonio D’Agostino, responsabile nazionale del Dipartimento Innovazione e Sviluppo di Forza Italia e segretario provinciale del partito ad Avellino, commentando il contenuto del Piano strategico nazionale per le aree interne, dove si parla di “struttura demografica compromessa” e di una condizione di difficilissima reversibilità per molti territori.

“Sono valutazioni che mi permetto di respingere con determinazione – prosegue D’Agostino – perché rischiano di cristallizzare una visione rinunciataria, che finisce per deresponsabilizzare la politica e scoraggiare le comunità locali. L’Italia non può permettersi di archiviare un terzo del proprio territorio come se fosse perso per sempre. Per questo ho scritto una missiva alla Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e al Ministro per le Politiche di Coesione, Tommaso Foti, per chiedere di rivedere le parti del Piano che fanno riferimento a una presunta irrimediabilità del declino, sostituendo questa impostazione con un impegno chiaro per politiche di rigenerazione e investimento.”

D’Agostino sottolinea come il rilancio delle aree interne debba passare per interventi concreti: “Dalle infrastrutture materiali e digitali all’accesso al credito, da agevolazioni fiscali per chi investe alla valorizzazione del turismo sostenibile e dell’industria di trasformazione, è possibile creare le condizioni per invertire la tendenza. Come imprenditore a capo di un gruppo nato proprio nelle aree interne del Mezzogiorno, so che questa sfida può essere vinta se si abbandonano le vecchie ricette e si adottano politiche innovative, ambiziose e territorialmente mirate.”

“Sono certo che Forza Italia, grazie al lavoro certosino del nostro capo delegazione a Bruxelles, Fulvio Martusciello, e del nostro Segretario nazionale e Vice Premier, Antonio Tajani, continuerà a lavorare in Europa, in Parlamento e nel Governo per restituire dignità e futuro ai nostri borghi e ai nostri comuni. Nessun territorio deve sentirsi condannato al declino: questa – conclude D’Agostino – è la nostra responsabilità e la nostra sfida.”

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