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“Irpinia Musica e Castelli” – Al via il cartellone di iniziative. Si parte domenica prossima
Si inaugura domenica prossima – 12 giugno – il cartellone delle iniziative del progetto culturale “Irpinia: Musica e Castelli”. Il debutto è previsto nel museo civico di Ariano Irpino alle 21.00, con la musica classica proposta da Giuseppe Nova e Bruno Canino. Seguiranno subito altri due appuntamenti. Martedì 14 giugno sarà la volta del recital di pianoforte di Enrique Batiz, alle ore 19.30, nel Castello Pignatelli della Leonessa di San Martino Valle Caudina. Nel Castello di Taurasi, giovedì 16 giugno alle 19.30, sarà protagonista il Magnasco Trio (Gianluca Campi, fisarmonica; Andrea Cardinale, violino; Alessandro Magnasco, pianoforte) con “Tango e Tango nuevo”.
Il progetto “Irpinia: Musica e Castelli” della Provincia di Avellino è finanziato dalla Regione Campania a valere sui fondi PAC – Operazioni di valorizzazione dei beni culturali a favore di amministrazioni locali. L’idea forte del progetto è incentrata sulla valorizzazione di castelli, fortificazioni e beni culturali di elevato pregio, che caratterizzano il territorio provinciale attraverso la realizzazione di una serie di eventi al fine di aumentare il livello di attrattività turistica dell’Irpinia.
“Grandi personaggi del mondo della musica e dello spettacolo, orchestre sinfoniche internazionali, orchestre da camera si alterneranno da giugno a settembre nelle cornici suggestive dei castelli dell’Irpinia – spiega il direttore artistico, Marco Schiavo -. Si spazia dalla musica barocca al jazz, dalla musica sinfonica al tanghi di Piazzolla con artisti quali Bruno Canino, Michele Placido, Maurizio Casagrande, Antonella Ruggiero, l’Orchestra filarmonica di Karkhov e l’Orchestra da camera di Stato del Kazakhstan e altri solisti di indiscussa qualità artistica.
Quindi “Irpinia : Musica e Castelli” può essere un ottimo veicolo culturale/turistico per valorizzare storia e tradizioni dell’Irpinia attraverso la grande musica”, conclude il direttore artistico.
Per promuovere il territorio irpino nella sua interezza e favorirne il racconto, è stato pensato progetto “Irpinia: Musica e Castelli” che mira alla valorizzazione di un circuito di beni culturali, legati in particolar modo agli insediamenti urbani fortificati, al fenomeno dell’incastellamento con la realizzazione di un importante pubblicazione, ricca di documentazione storica, di elaborati tecnici e di immagini a colori, l’organizzazione di eventi negli impianti castellari ed in importanti monumenti irpini e con l’allestimento di una mostra che, in una ragionata successione, presenterà gli impianti castellari irpini sviluppatisi a partire dal medioevo.
Il programma di eventi previsti dal progetto si propone di raccontare le dinamiche più profonde del genius loci e della sua capacità di interagire con le sollecitazioni esterne.
In particolare sono previsti:
- concerti di musica classica, jazz e blues, da realizzare nelle corti e nelle sale dei Castelli d’Irpinia che più si adatteranno ad ospitare eventi di questo tipo;
- rievocazioni storiche che saranno realizzate nei pressi di alcuni impianti castellari che meglio si prestano a diventare location per tale tipologia di evento e nei centri storici;
- una mostra, inaugurata da un convegno, per la presentazione del lavoro di schedatura svolto per la preparazione della pubblicazione da realizzare nel Complesso dell’ex Carcere Borbonico ad Avellino preceduta da un lavoro di schedatura e dalla realizzazione di una pubblicazione sui “Castelli Medievali d’Irpinia”.
Attualità
Questione Meridionale ed evasione fiscale sono i fantasmi che aleggiano sul voto in Campania
Il voto del 23 e 24 novembre in Campania metterà a nudo le intenzioni dei partiti e dei singoli candidati alla presidenza. La Campania, insieme al Sud, vive la tremenda sorte di regione ridotta al rango di sorellastra, con le infrastrutture obsolete, la sanità pubblica che arretra rispetto a quella privata accreditata, la migrazione dei giovani in cerca di lavoro. Giovani sradicati dai loro affetti, dalla loro terra, lasciata nelle mani dei vecchi in un malinconico declino senza possibilità di resurrezione. La Campania Felix è un miraggio che abbaglia ma non ristora, il suo presente rimane impigliato nella Questione Meridionale, mai affrontata, mai risolta,sopraffatta dal pregiudizio del popolo del Nord Italia che considera i campani, in particolare i napoletani,fannulloni e nulla facenti aggrappati alle mammelle del Bel Paese mentre cantano e suonano il mandolino. La realtà racconta ben altro, le risorse finanziarie sono dirottate scientemente verso il Centro-Nord, dotato di migliori servizi pubblici applicando il criterio della spesa storica, modalità adattata alle risorse del PNRR. In un momento storico così complesso, nelle regionali del 23 e 24 novembre un ruolo chiave sarà assunto dai candidati meridionalisti-progressisti e unitari presenti nelle liste di Fico Presidente. Il loro contributo con interventi in dibattiti, articoli, saggi e libri ha disvelato il grande imbroglio del Sud “pappone” e dissipatore delle risorse elargite dallo Stato Centrale. I campani vogliono risposte semplici e concrete ailoro bisogni quotidiani, l’agire politico del prossimo governo della Campania dovrà privilegiare l’equità ed il bene comune iniziando a “captare” le risorse finanziarie da coloro che evadono e foraggiano il malaffare e la delinquenza organizzata. Un ruolo incisivo e determinante dovrà essere assunto dalla Campania nella Conferenza Stato-Regioni,organismo che determina le sorti finanziarie della nostra regione e dell’intero Sud nell’ottica di riunificare il Paese. In quella sede, ed in parlamento,dovranno essere sconfitti gli egoismi ed i localismi nati con l’autonomia regionale differenziata, figlia della Questione Meridionale. I problemi della Campania sono ben noti, vanno individuate le risorse finanziarie, scanditi i tempi e le modalità per risolverli, pena lo spopolamento ed il declino socio-culturale ed economico della nostra terra.
Attualità
La scorta di Ranucci siamo noi
L’attentato a Sigrifido Ranucci è una violenza fatta a tutti noi; con modalità mafiosa volevanointimidire il giornalista per impedirgli di portare alla luce le nefandezze delle mele marce. L’azioneviene da lontano, dalle inchieste sui ministri del governo Meloni, dagli esposti inviati alle procure di mezza Italia, dalla mancata partecipazione alla presentazione dei palinsesti televisivi a Napoli, dalla riduzione delle puntate di Report. Azionesistematica indirizzata a minare la credibilità delle inchieste condotte da Sigrifido Ranucci, affiancate dall’isolamento e dalla delegittimazione sono il segnale che la malavita organizzata ha colto perzittirlo, senza riuscirci. La gente comune si erge a difesa della libertà di parola e di pensiero, principio scolpito nella Costituzione. Vogliono che sianoportati alla luce i retroscena del palcoscenico dove il nepotismo e gli interessi personali sono il programma dei mestieranti della politica. Sei la nostra voce, la nostra arma per far pulizia in politicae nella pubblica amministrazione, non l’hanno zittito, oggi è ancora più forte.
La Redazione di meridionemeridiani.info
esprime la solidarietà e la vicinanza alla Redazione di Report ed al giornalista Sigrifido Ranucci per il vile attentato subito.
Siamo con te, sei ognuno di noi.
Attualità
Direttivo provinciale di Forza Italia allargato a sindaci ed amministratori
Sì è tenuta ieri sera all’Hotel Belsito di Avellino la riunione del direttivo provinciale di Forza Italia, allargata a sindaci ed amministratori.
Un confronto lungo e articolato dal quale è innanzitutto emerso unanime e convinto sostegno alla candidatura del vice ministro degli Esteri, Edmondo Cirielli, alla presidenza della Regione Campania per la coalizione di centrodestra.
In primo luogo nelle parole del Segretario provinciale, Angelo Antonio D’Agostino, il convincimento che Forza Italia, in Irpinia come nel resto della regione, sarà il traino della coalizione risultando determinante per una vittoria che va costruita al centro, recuperando voto moderato.
La missione di Forza Italia, casa del popolarismo, è questa. Una missione alla portata, alla luce del grande lavoro di radicamento fatto in questi anni e degli enormi spazi che la candidatura di Roberto Fico per il centrosinistra, lascia sguarniti proprio nell’elettorato centrista. Forza Italia può e deve colmare quello spazio.
Venendo alla costruzione della lista, nel corso della discussione sono emerse molte disponibilità dai territori. Profili diversi che nei giorni a venire saranno valutate nella massima condivisione, perché l’obiettivo di tutti deve essere quello di mettere in campo la migliore compagine possibile, connubio tra competenze e radicamento.
