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Il Coordinamento Campano contro l’Autonomia Regionale Differenziata scrive al Presidente Vincenzo De Luca

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LETTERA APERTA

al Presidente della Giunta Regionale della Campania, dottor Vincenzo De Luca

Egregio Presidente De Luca,

abbiamo registrato con favore le Sue recenti prese di posizione contro l’Autonomia Regionale Differenziata. Noi la chiamiamo ‘Spacca Italia’.

Spacca-Italia non solo in senso geografico, poiché tende a dividere profondamente il Paese in una ventina di entità politico-amministrative l’una autonoma dall’altra, ma anche, e soprattutto, nel senso dei diritti sociali: perché avrebbe come inevitabile effetto l’impennata insostenibile delle disuguaglianze, con l’aggravamento delle già oggi pesantissime disparità quantitative e qualitative nella fruizione dei servizi primari di cura, istruzione e mobilità; e perché solidificherebbe, e anzi accrescerebbe ulteriormente, tanto gli squilibri territoriali sul piano dell’economia e dell’occupazione quanto le differenze di reddito e di salario tra le varie regioni. 

L’Italia è davvero sull’orlo di un baratro. Ma non serve a nulla lamentarsi. Non serve neppure riandare a come si sia arrivati a questo enorme disastro e a quanto siano state gravi le responsabilità dei governi, di tutti i governi della Seconda Repubblica, quelli di centrosinistra non meno che quelli di centrodestra. E vogliamo lasciarci alle spalle anche le passate difformità di risposta al progetto leghista di autonomia differenziata. 

Del resto, alla luce delle Sue recenti prese di posizione, confidiamo vada ormai da sé che la Sua precedente intenzione di avviare il regionalismo campano debba intendersi superata. Tanto più che abbiamo oggi di fronte – in combinato disposto col ‘premierato’ caldeggiato da Fratelli d’Italia – non soltanto un Disegno di Legge obiettivamente devastante per tutte le aree già in sofferenza del Paese, e in particolare per la Campania e per il Sud, ma proprio una brutale aggressione ai fondamenti democratici dell’Italia.  

In sostanza, signor Presidente, noi oggi Le scriviamo per sollecitare, da parte dell’Ente che Ella guida, un più aperto e fattivo impegno nella battaglia contro l’Autonomia Differenziata. La qual cosa significa, per noi, tre immediate e semplici cose, che rientrano direttamente nell’iniziativa politico-amministrativa della Regione:

1) L’effettiva predisposizione, da parte della Giunta Regionale, per il tramite di un apposito gruppo di lavoro, di tutta la strumentazione giuridica necessaria per rivolgere, non appena il Disegno di Legge sull’Autonomia Regionale venga approvato anche dalla Camera dei deputati (cosa purtroppo assai probabile), un formale quesito alla Corte Costituzionale sulla costituzionalità di una legge così scellerata. Ella, signor Presidente, ha dichiarato di aver già maturato tale intenzione, ma la celerità dell’iniziativa è sostanziale; 

2) Il varo urgente, in Consiglio Regionale, di un Dispositivo solenne di indirizzo programmatico, che affermi il rifiuto di principio dell’Autonomia Regionale Differenziata e l’esplicita volontà di non-utilizzo delle possibilità previste dalla Legge. Con tale Dispositivo, la Regione Campania si impegnerebbe a non richiedere alcuna regionalizzazione in nessuna delle 23 materie elencate dalla incipiente Legge Calderoli: proprio perché giudica principii irrinunciabili la salvaguardia unitaria della comunità nazionale e la coesione sociale del Paese;

3) Un Suo specifico e personale impegno, signor Presidente, sempre nell’ambito delle Sue prerogative, a sostegno di tutte le iniziative di mobilitazione collettiva contro questa perversa Legge, con l’obiettivo che venga ritirata e che comunque non si producano ulteriori atti a carattere esecutivo. Giudichiamo necessarie, in particolare, sia una manifestazione nazionale a Napoli (noi la proponiamo per il 16 marzo) che una tempestiva iniziativa specifica a Roma, finalizzata a consegnare, con ampia delegazione istituzionale e di massa, una Pubblica Lettera al Presidente della Repubblica. Riteniamo, infatti, che vada chiesto palesemente alla massima carica dello Stato di intervenire verso le Camere e il Governo con un formale invito al riesame complessivo della questione delle Autonomie Territoriali; e a soprassedere, nelle more di tale esame, a ulteriori azioni attuative. 

Fiduciosi di avere la Sua attenzione, ci dichiariamo disponibili a collaborare con tutte le Istituzioni che assumano con chiarezza una posizione di contrasto all’Autonomia Regionale differenziata.

Coordinamento Campano contro l’Autonomia Regionale Differenziata

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Convegno ad Ariano: “Aequum Tuticum, Crocevia del Sud”

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Le associazioni Amici del Museo di Ariano Irpino, Circoli Culturali “Pasquale Ciccone” e “Arnanah”, con il patrocinio del Comune di Ariano Irpino, organizzano il convegno dal titolo “Aequum Tuticum, crocevia del Sud”, che si svolgerà venerdì 26 settembre 2025 alle ore 17.30 presso Villa Kristall ad Ariano Irpino. L’incontro si propone di approfondire, in una prospettiva scientifica, il ruolo strategico dell’antico sito di Aequum Tuticum quale snodo fondamentale della viabilità antica, evidenziando l’importanza storica e le prospettive di valorizzazione.

Saluti istituzionali:

Enrico Franza, Sindaco di Ariano Irpino

S. E. Mons. Sergio Melillo, Vescovo della Diocesi Ariano-Lacedonia

Relatori:

Ing. Gerardo Troncone – Presidente Gruppo Archeologico Irpino Sulle orme di Orazio. La viabilità del centro sud negli antichi itinerari

Prof. Giuseppe Ceraudo – Professore ordinario di topografia antica presso l’Università del Salento La Via Traiana in Irpinia: un Patrimonio per l’Umanità

Prof.ssa Veronica Ferrari – Professore associato di aerotopografia archeologica presso l’Università del Salento Aequum Tuticum, un vicus crocevia di strade: le attività di ricerca Unisalento

Prof. Giuseppe Camodeca – Già Professore ordinario di Storia Romana ed Epigrafia Latina presso l’Università degli Studi di Napoli “L’Orientale” La documentazione epigrafica di Aequum Tuticum, vicus di Beneventum

Dott. Lorenzo Mancini – Funzionario archeologo della Soprintendenza ABAP Salerno e Avellino L’azione della SABAP SA-AV nel territorio di Ariano Irpino fra tutela, valorizzazione e pianificazione. Interventi e prospettive.

Moderatrice

D.ssa Ida Gennarelli, Archeologa già Ministero della Cultura Il convegno si inserisce in un percorso di ricerca e divulgazione volto a promuovere la conoscenza e la tutela del patrimonio storico-archeologico dell’Irpinia e dell’antico vicus di Aequum Tuticum, con l’intento di sollecitare le attività di recupero e di valorizzazione dell’attuale sito.

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Il futuro di Alto Calore Servizi al centro di un confronto tra i presidenti delle Province di Avellino e Benevento

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Unità di intenti per la gestione della società. Il futuro dell’Alto Calore Servizi al centro di un confronto che si è tenuto oggi tra il presidente della Provincia di Avellino, Rizieri Buonopane, e il presidente della Provincia di Benevento, Nino Lombardi.

Dall’incontro sono emerse la volontà e la determinazione comune di superare la fase di impasse che si registra per la società, tenendo fuori le questioni politiche dalle decisioni concernenti la gestione di Alto Calore Servizi. E ciò nell’ottica di individuare le soluzioni migliori che possano permettere di ridurre i disagi all’utenza e di consentire di accelerare sul piano di ammodernamento delle reti, tenendo ben presenti i parametriprevisti dal concordato.

I presidenti Buonopane e Lombardi lanciano un appello all’unità e a fare sintesi sugli obiettivi, per evitare in questa fase dannose divisioni. Condividono, inoltre, la necessità che il management della società conservi un ruolo prettamente tecnico, tenendosi ben distante da ruoli e discussioni partitiche che sono appannaggio dei sindaci-soci, i quali si trovano ad affrontare quotidianamente le giuste rimostranze delle comunità costrette praticamente ogni giorno a sopportare disservizi per l’approvvigionamento idrico.

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Gaza, Castellone (M5S): “Netanyahu compie il passo finale. Abbiamo toccato uno dei punti più bassi della storia moderna.

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“Mentre il mondo continua a discutere sui termini lessicali da utilizzare per definire questo abominio, Netanyahu compie il passo finale: stanotte l’esercito israeliano è entrato a Gaza per raderla al suolo.” così la Vicepresidente del Senato Mariolina Castellone (M5S) sui suoi social. “Le poche fonti dalla Striscia parlano di carri armati in ingresso a Gaza City e raid aerei che, come sempre, non risparmiano i civili e le poche costruzioni ancora in piedi. A nulla servono le piazze piene di centinaia di migliaia di cittadini in tutto il mondo, a nulla serve il coraggio eroico della Global Sumud Flotilla che sta provando a raggiungere Gaza via mare per aprire un varco umanitario. A nulla servono le denunce che facciamo nelle aule parlamentari. Il passo finale si sta compiendo. A Gaza l’umanità ha toccato uno dei punti più bassi della storia moderna. E non c’è da offendersi se si dice che siamo tutti complici. Tutti noi che abbiamo assistito inermi a questa tragedia. Il mio cuore è con le centinaia di migliaia di palestinesi che hanno deciso di restare nella loro terra perché non c’è altro luogo in cui possano sentirsi a casa e con le famiglie degli ostaggi israeliani che sono ancora nelle mani di Hamas e rischiano di essere utilizzati come scudi.”

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