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I Consiglieri PD Ariano Irpino -“PD: partito degli opportunisti o delle opportunità”

Dai consiglieri PD di Ariano, riceviamo e pubblichiamo:
“L’approvazione all’unanimità del bilancio della Provincia conferma come il PD è impantanato nella confusione più totale, dove il senso politico e di partito è ormai smarrito. Già l’elezione di Gambacorta a Presidente dell’ente Provincia è avvenuta con il sostegno di una fetta del PD. Adesso con il balletto della candidatura del Presidente della Provincia il PD, impaurito dall’eventualità delle dimissioni premature, in un primo momento alza la voce consegnando le deleghe e, subito dopo, rassicurato che nulla sarebbe successo, nel Consiglio Provinciale del 14 settembre fa dietro front e approva il bilancio.
Gambacorta, prima di essere il presidente della Provincia, è il sindaco di Ariano Irpino. Qui i consiglieri del PD sono impegnati in una dura opposizione non di principio, ma di sostanza. Oggi Ariano vive una fase di grandi difficoltà dovuta all’assenza di iniziative proprio perché il sindaco è stato impegnato quotidianamente nel realizzare il suo progetto di candidatura, utilizzando a pieno l’ente provincia e tutto questo sotto gli occhi del PD.
Se serve la riprova eccola fornita: in rappresentanza del Comune di Ariano, nell’ATO rifiuti, non viene nominata una figura espressione del territorio. Eppure sono ancora aperte le ferite della Discarica di Difesa Grande, per questo sarebbe stato più rispettoso per la città che venisse rappresentata direttamente, invece cosi non è stato. Inoltre Ariano è in attesa di veder realizzata una bretella per superare l’emergenza del traffico di località Cardito; opera già finanziata per la modica cifra di 35 milioni di euro e ferma da 10 anni per inerzia della Provincia. Solo grazie alla determinazione e alle pressioni del PD di Ariano sono stati fatti dei passi in avanti.
Con questi comportamenti a dir poco ondivaghi del PD verso il presidente Gambacorta si da un immagine di un partito privo di una strategia complessiva, miope, caratterizzato da una forte dose d’opportunismo e d’ individualismo. Ci sono appuntamenti importanti all’orizzonte: il Congresso Provinciale, le politiche del 2018, le elezioni ad Avellino. Il risultato dipenderà totalmente da quello che saremo capaci di mettere in campo e dalle scelte che faremo. Il PD, che ha una sua connotazione e una sua linea politica, dovrà far valere il proprio progetto. Siamo fortemente convinti che questo partito rappresenti un’ opportunità di crescita e di sviluppo per le comunità. Per raggiungere questo risultato, servono strategie unitarie e coerenti e non si può continuare ad andare in ordine sparso”.
Attualità
AREE INTERNE, D’AGOSTINO(FI): NESSUN DECLINO IRREVERSIBILE

Il segretario provinciale di Avellino scrive alla Premier e al Ministro per la Coesione: “Per i nostri territori occorrono infrastrutture, accesso al credito, agevolazioni fiscali e valorizzazione del turismo sostenibile, non rassegnazione.”
Roma, 2 lug – “Le aree interne non sono un capitolo chiuso della storia economica del Paese, né un peso morto destinato al declino. Sono un potenziale straordinario di sviluppo, lavoro e qualità della vita. Serve il coraggio politico di scommettere sul loro rilancio, non la rassegnazione istituzionale”. Lo dichiara l’on. Angelo Antonio D’Agostino, responsabile nazionale del Dipartimento Innovazione e Sviluppo di Forza Italia e segretario provinciale del partito ad Avellino, commentando il contenuto del Piano strategico nazionale per le aree interne, dove si parla di “struttura demografica compromessa” e di una condizione di difficilissima reversibilità per molti territori.
“Sono valutazioni che mi permetto di respingere con determinazione – prosegue D’Agostino – perché rischiano di cristallizzare una visione rinunciataria, che finisce per deresponsabilizzare la politica e scoraggiare le comunità locali. L’Italia non può permettersi di archiviare un terzo del proprio territorio come se fosse perso per sempre. Per questo ho scritto una missiva alla Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e al Ministro per le Politiche di Coesione, Tommaso Foti, per chiedere di rivedere le parti del Piano che fanno riferimento a una presunta irrimediabilità del declino, sostituendo questa impostazione con un impegno chiaro per politiche di rigenerazione e investimento.”
D’Agostino sottolinea come il rilancio delle aree interne debba passare per interventi concreti: “Dalle infrastrutture materiali e digitali all’accesso al credito, da agevolazioni fiscali per chi investe alla valorizzazione del turismo sostenibile e dell’industria di trasformazione, è possibile creare le condizioni per invertire la tendenza. Come imprenditore a capo di un gruppo nato proprio nelle aree interne del Mezzogiorno, so che questa sfida può essere vinta se si abbandonano le vecchie ricette e si adottano politiche innovative, ambiziose e territorialmente mirate.”
“Sono certo che Forza Italia, grazie al lavoro certosino del nostro capo delegazione a Bruxelles, Fulvio Martusciello, e del nostro Segretario nazionale e Vice Premier, Antonio Tajani, continuerà a lavorare in Europa, in Parlamento e nel Governo per restituire dignità e futuro ai nostri borghi e ai nostri comuni. Nessun territorio deve sentirsi condannato al declino: questa – conclude D’Agostino – è la nostra responsabilità e la nostra sfida.”
Attualità
Antonio Bianco:”Giornalismo scrivano, megafono del potere”

Giornali, TV, social media raccontano della volontà del governo italiano di aumentare la spesa militare al 5% del Pil. Oggi è al 2% e si spendono circa 37 miliardi annui ai quali si aggiungerebbero altri 40 miliardi annui (somma superiore all’ultima legge di bilancio di 30 miliardi) che graverebbero il bilancio di 400 miliardi in 10 anni.
Con il Pil che segna aumenti da prefisso telefonico, il mega debito pubblico da far tremare i polsi ed una scarsa propensione del governo a colpire gli evasori fiscali, per reperire i soldi si profilano tagli alla spesa pubblica.
Viene prospettata l’ipotesi di distrarre le risorse del Fondo di Sviluppo e Coesione, destinati per l’80% al Meridione ed il 20% al Centro-Nord, a favore del riarmo. Se ciò fosse, non solo il Meridione, privo di infrastrutture moderne e quasi inesistenti diritti di cittadinanza, ma pure l’area settentrionale andrebbe in sofferenza senza l’apporto del FSC. I giornalisti dei media nazionali e della TV di Stato, in modo acritico scrivono del riarmo senza analizzare le ricadute socio-economiche dovute ai tagli alla spesa pubblica che incideranno maggiormente sui meridionali, oppressi dall’emigrazione endemica e dal reddito che è la metà e la disoccupazione doppia rispetto al Centro-Nord. Il giornalista dovrebbe operare con etica e obiettività nel rispetto della verità garantendo al cittadino il diritto all’informazione e non solo alla notizia. Pedagogia dell’asservimento al padrone di turno con la narrazione del pericolo futuro privato dall’esame, a tutto tondo, sia dei risvolti positivi che di quelli negativi. In tal modo il cittadino è l’agnello sacrificale al quale è negato il diritto di scegliere con obbiettività e, sotto l’influenza degli eventi drammatici degli ultimi anni, sarà indotto ad accettare, non solo, la riduzione degli spazi di democrazia diretta ma pure tagli al welfare, alla scuola, alla sanità. La democrazia richiede che i giudici siano sottoposti solo alla legge ma anche giornalisti che non siano solo il megafono del potere.
Attualità
Servizio Trasporto Scolastico Anno Scolastico 2025/2026. Aperte le iscrizioni

Il Comune di Ariano Irpino informa che sono aperte le iscrizioni al servizio di trasporto scolastico per l’anno scolastico 2025/2026.
Il termine di scadenza per la presentazione delle domande è fissato al 01/08/2025.
Tutte le informazioni sono reperibili nell’allegato avviso pubblico, oltre al relativo modello di domanda da presentare al Comune di Ariano Irpino con le modalità indicate.
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