Attualità
GIUSTIZIA, A MAGGIO DUE GIORNI DI ASTENSIONE E MANIFESTAZIONE NAZIONALE A ROMA CONTRO LA CHIUSURA DI 1000 UFFICI GIUDIZIARI

Si è tenuto a Roma, il previsto incontro, promosso dall’Oua, con il sostegno del Coordinamento degli Ordini Minori e la partecipazione del Cnf, di una folta rappresentanza degli Ordini forensi e delle Associazioni e dei Sindaci dei Comuni interessati dal provvedimento di chiusura di circa 1000 uffici giudiziari. Adesione all’iniziativa è giunta anche dalla concomitante assemblea degli Ordini in svolgimento a Trani. Alla fine dei lavori è stato approvato un documento che proclama l’astensione di due giornate a maggio con una manifestazione nazionale a Roma e chiede la sospensione immediata della revisione della geografia giudiziaria già in corso e che sarà a regime dal 13 settembre.
Per Nicola Marino, presidente Oua, da oggi prosegue e si rafforza quella che è una “battaglia di civiltà e di buonsenso per tutelare la giustizia di prossimità ed evitare di far precipitare nel caos la nostra già malandata macchina giudiziaria”. “Quella in corso è una riforma spot, con i piedi di argilla, destinata a franare e, quindi, a ingolfare il sistema, a fronte di risparmi risibili nel breve periodo e perdite nel medio-lungo. Si tagliano sezioni distaccate, tribunali e uffici di giudici di pace che spesso sono esempio di grande efficienza, si scaricano sui Comuni il mantenimento delle strutture che si vogliono salvare dal provvedimento di chiusura. Una situazione grottesca. Non si comprende, per esempio, che risparmio della spesa pubblica è quello che prevede il semplice passaggio da una voce di bilancio, quello centrale, a un’altra, quella degli enti locali, già asfissiati da altri provvedimenti. E’ poi surreale, se andiamo sul campo a verificare cosa sta succedendo in molti territori, che in molti casi non sono ancora pronte le strutture per recepire gli accorpamenti previsti (e i fascicoli rimangono bloccati) o addirittura non esistono, come avviene in situazioni limite come quello del mai nato Tribunale di Napoli Nord”.
“Intanto – continua il presidente Oua – fioccano i rinvii alla Consulta per gli evidenti profili di illegittimità, già sono 12, e nonostante ciò il Ministero va avanti noncurante del rischio che una sentenza della Corte annullerebbe tutto questo enorme processo creando enormi disfunzioni. E sul tavolo rimane anche la revisione della pianta organica dei magistrati, ora bloccata per l’intervento del Csm, che indebolirebbe realtà in prima linea nella lotta contro la criminalità organizzata”.”Oggi in questa riuscita assemblea che ha visto una grande partecipazione non solo di avvocati, ma anche della società civile – conclude Marino -si è deciso di approvare un documento in cui si proclama l’astensione di due giornate a maggio ( le date saranno indicate successivamente) con una manifestazione nazionale a Roma e si chiede la sospensione immediata della revisione della geografia giudiziaria già in corso e che sarà a regime dal 13 settembre. Nelle prossime settimane sarà anche istituito un Coordinamento nazionale che includa tutti i soggetti coinvolti (a partire dagli stessi magistrati) per la stesura di un Libro Bianco che dimostrerà l’irrazionalità e l’inadeguatezza di questo provvedimento e per coinvolgere tutte le forze politiche”.
Attualità
Antonio Bianco:”Giornalismo scrivano, megafono del potere”

Giornali, TV, social media raccontano della volontà del governo italiano di aumentare la spesa militare al 5% del Pil. Oggi è al 2% e si spendono circa 37 miliardi annui ai quali si aggiungerebbero altri 40 miliardi annui (somma superiore all’ultima legge di bilancio di 30 miliardi) che graverebbero il bilancio di 400 miliardi in 10 anni.
Con il Pil che segna aumenti da prefisso telefonico, il mega debito pubblico da far tremare i polsi ed una scarsa propensione del governo a colpire gli evasori fiscali, per reperire i soldi si profilano tagli alla spesa pubblica.
Viene prospettata l’ipotesi di distrarre le risorse del Fondo di Sviluppo e Coesione, destinati per l’80% al Meridione ed il 20% al Centro-Nord, a favore del riarmo. Se ciò fosse, non solo il Meridione, privo di infrastrutture moderne e quasi inesistenti diritti di cittadinanza, ma pure l’area settentrionale andrebbe in sofferenza senza l’apporto del FSC. I giornalisti dei media nazionali e della TV di Stato, in modo acritico scrivono del riarmo senza analizzare le ricadute socio-economiche dovute ai tagli alla spesa pubblica che incideranno maggiormente sui meridionali, oppressi dall’emigrazione endemica e dal reddito che è la metà e la disoccupazione doppia rispetto al Centro-Nord. Il giornalista dovrebbe operare con etica e obiettività nel rispetto della verità garantendo al cittadino il diritto all’informazione e non solo alla notizia. Pedagogia dell’asservimento al padrone di turno con la narrazione del pericolo futuro privato dall’esame, a tutto tondo, sia dei risvolti positivi che di quelli negativi. In tal modo il cittadino è l’agnello sacrificale al quale è negato il diritto di scegliere con obbiettività e, sotto l’influenza degli eventi drammatici degli ultimi anni, sarà indotto ad accettare, non solo, la riduzione degli spazi di democrazia diretta ma pure tagli al welfare, alla scuola, alla sanità. La democrazia richiede che i giudici siano sottoposti solo alla legge ma anche giornalisti che non siano solo il megafono del potere.
Attualità
Servizio Trasporto Scolastico Anno Scolastico 2025/2026. Aperte le iscrizioni

Il Comune di Ariano Irpino informa che sono aperte le iscrizioni al servizio di trasporto scolastico per l’anno scolastico 2025/2026.
Il termine di scadenza per la presentazione delle domande è fissato al 01/08/2025.
Tutte le informazioni sono reperibili nell’allegato avviso pubblico, oltre al relativo modello di domanda da presentare al Comune di Ariano Irpino con le modalità indicate.
Attualità
La Provincia di Avellino attiva i canali istituzionali Whatsapp e Telegram

Il presidente Buonopane: “Puntiamo a migliorare il rapporto con l’utenza” La Provincia di Avellino ha attivato i canali istituzionali Whatsapp e Telegram “Provincia di Avellino”, al fine di migliorare le comunicazioni con l’utenza.
“Abbiamo realizzato questi canali per rispondere a un’esigenza di riduzione della distanza tra palazzo e utente – spiega il presidente della Provincia, Rizieri Buonopane -. Utente che è rappresentato dal libero cittadino, dall’associazione, dall’impresa privata, dagli organi di informazione. Lo stesso vale nel rapporto con ogni altra istituzione. Di qui, la ferma convinzione di sfruttare i media tradizionali e i social media. Lungo questo solco, si muove da tempo l’attività di comunicazione/informazione, registrando apprezzabili riscontri. In tale direzione, si proseguirà con le azioni già programmate. I due canali ufficiali vanno ad aggiungersi alla pagina ufficiale di Facebook ‘Provincia di Avellino’”.
Il presidente Buonopane invita a iscriversi ai canali istituzionali Whatsapp e Telegram.
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