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Emergenza Covid-19 PSI Ariano:”La dirigenza ASL non adeguata ad affrontare l’emergenza per l’epidemia”

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Una dirigenza esperta e presente sul campo sarebbe una garanzia per tutti.” Con questo auspicio, che suona come

una assordante denuncia, gli operatori della sanita’ del nostro territorio evidenziano l’insufficienza dei provvedimenti assunti dalla direzione della ASL nell’affrontare la epidemia da covid 19. In particolare, nello stesso documento si segnala la carenza di ogni programmazione ”a breve e a medio termine sul mantenimento di attivita’ in tutti gli altri reparti.” Noi socialisti comprendiamo bene che la virulenza del contagio da covid 19 richieda interventi straordinari anche nel reperire spazi da destinare ai nuovi pazienti, ma siamo costretti a ricordarci che, anche in un epoca tanto straordinaria, la gente continua ad essere affetta da una vasta gamma di patologie che, solo la contingenza, ci fa definire ordinarie e tra queste, viva Dio, la necessita’ di mettere al mondo bambini. Per questo riteniamo frettolosa e poco accorta la decisione di delocalizzare dal Frangipane una serie di reparti. Conosciamo bene la struttura e siamo convinti che con maggiore ponderazione e qualche sacrificio si possa continuare a erogare una vasta gamma di servizi essenziali ad una popolazione gia’ fortemente provata, alla quale e’ imposto di non uscire dal proprio territorio, ma che invece sara’ ricoverata altrove in caso di patologie “tradizionali”. In quel caso, ci chiediamo, il rischio di esportare l’epidemia viene forse annullato? In un pacato e puntuale documento tutti i consiglieri comunali dimissionari della citta’ manifestano la loro profonda preoccupazione per la situazione sanitaria e per il dirottamento dell’utenza ordinaria dal Frangipane, evidenziando la corale preoccupazione verso l’attuale gestione della sanita’ sul nostro territorio. A questo documento noi ci affianchiamo senza alcun intento speculativo dati gli ampi ritardi registrati e da piu’ parte denunciati anche nella gestione straordinaria. Riteniamo ora che apprendiamo che in altri ospedali i tamponi presso il personale vengono eseguiti, mentre il nostro personale, nonostante sia in prima fila, resta ancora in attesa , che “ una dirigenza esperta e presente sul campo sarebbe una garanzia per tutti.

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Ordinanza per divieto di vendita e asporto di bevande in vetro o lattine

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In occasione della Festa di Sant’Antonio in Piazza Mazzini, con gli eventi “Nostalgia ‘90” (14 giugno) e Franco Ricciardi – “Medina Pop” (15 giugno), è stato disposto, con Ordinanza Sindacale n. 17 del 14 giugno 2025, un divieto temporaneo di vendita per asporto di bevande in contenitori di vetro o lattine, per motivi di sicurezza pubblica.

 Validità del divieto:
14 giugno 2025, dalle ore 20:00 alle ore 06:00 del giorno successivo
15 giugno 2025, dalle ore 20:00 alle ore 06:00 del giorno successivo

Il provvedimento è volto a garantire l’incolumità delle persone e il regolare svolgimento degli eventi

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Sospensione Idrica – Ecco le zone interessate

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L’Alto Calore Servizi S.p.A. comunica che, al fine di consentire un corretto approvvigionamento idrico, a causa della diminuzione della disponibilità di risorsa idrica dal gruppo sorgentizio di Castel Baronia, si rende necessario effettuare la sospensione della fornitura idrica dalle ore 22.00 di oggi giovedì 13 giugno 2025 alle ore 06.00 del giorno successivo (14 giugno) nelle seguente contrade del Comune di Ariano Irpino : Tesoro, Trave, Paragano, Piano Taverna e Santa Regina

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Confesercenti, Marinelli: obbligo polizze anti calamità per tutte le imprese

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“Si prospetta una nuova incombenza per le imprese irpine, che come nel resto del Paese, sono chiamate ad ottemperare l’obbligo di sottoscrizione di una polizza assicurativa contro le calamità naturali”. Così Giuseppe Marinelli, presidente provinciale de Confesercenti Avellino.

“Dopo un articolato iter – prosegue il dirigente dell’associazione di categoria – è stata approvato ed è entrato in vigore dall’inizio di giugno il provvedimento che dispone per tutte le imprese la stipula di contratti assicurativi a copertura dei danni derivanti da calamità naturali ed eventi catastrofali”.

Per le aziende di grandi dimensioni, per effetto di un precedente decreto legge, l’obbligo è già in vigore dal primo aprile.

Sono state invece previste scadenze differenziate per le altre categorie di impresa, in base alla loro dimensione, secondo i criteri di classificazione delle direttive dell’Unione europea: le medie avranno tempo fino al primo ottobre 2025, quelle piccole e micro fino al 31 dicembre.

I beni da assicurare sono quelli rilevanti ai fini dell’attività d’impresa: terreni, immobili (fabbricati e relative parti impiantistiche e strutturali), macchinari e impianti produttivi, attrezzature industriali e commerciali. L’obbligo riguarda anche le attività che operano in strutture e locali non di proprietà. 

Non sono assicurabili gli immobili irregolari non sanabili, che ovviamente non possono accedere acontributi pubblici  Sono escluse dall’obbligo le imprese agricole, che continuano a essere soggette a regole specifiche già previste dalla normativa di settore. 

L’obiettivo della norma è garantire la continuità operativa anche in contesti di grave emergenza ambientale, attraverso un sistema di gestione del rischio condiviso tra imprese, assicuratori e Stato. Il mancato rispetto dell’obbligo di stipulare una polizza assicurativa contro i danni da eventi catastrofali comporta, come conseguenza principale, l’esclusione dall’accesso a contributi, sovvenzioni e agevolazioni di carattere finanziario erogati con risorse pubbliche, in caso di emergenza.

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