Attualità
Emergenza Covid-19 Fase due,tre…

Da Il Messaggero e Ansa
‘’Il nostro organismo possiede anche meccanismi difensivi in grado di ridurre la capacità del virus di legare il suo recettore target’’.
Il primo anticorpo monoclonale (molecola mirata contro il Cov-2) era stato scoperto a metà marzo, ottenuto dall’Università olandese di Utrecht; oggi dopo due mesi, gli anticorpi monoclonali sono armi intelligenti e specifiche per bloccare il virus. La scoperta è italiana e l’obiettivo raggiungibile è la produzione di un farmaco monoclonale derivato dal sangue dei pazienti convalescenti. Il progetto vede lavorare coordinati lo Spallanzani e la Gsk vaccine, che lo sta sviluppando presso la fondazione Toscana Life Sciences. Potrebbe essere il primo farmaco ad arrivare per il Covid-19 e verrebbe dato subito sia ai malati, sia agli operatori sanitari tra fine anno e i primi del 2021.
Sempre in Italia il gruppo del genetista Prof. Giuseppe Novelli, dell’Università di Tor Vergata (Roma) sta collaborando con Pier Paolo Pandolfi, del Beth Israel Deaconess Medical Center dell’Università di Harvard, per chiedere l’autorizzazione alla sperimentazione clinica di tre anticorpi monoclonali sintetici capaci di bloccare la proteina Spike, principale arma con cui il nuovo coronavirus invade le cellule.
Gli anticorpi monoclonali ‘’non sono in competizione con il vaccino’’ ha osservato Novelli. Gli anticorpi sono farmaci destinati a chi ha la malattia, mentre il vaccino preventivo è destinato agli individui sani. ‘’ Sarebbe importante avere i farmaci in vista di ottobre, quando l’arrivo del freddo potrebbe far risalire il numero dei casi di Covid-19. Le tre molecole, che sembrano avere un altissimo potenziale applicativo e un alto potere neutralizzante, sono state selezionate grazie alla grande banca canadese di anticorpi ricombinanti, la Trac (Toronto Recombinanti Antibody Center)’’ ha aggiunto il Professore Novelli. E’ progettato uno studio clinico multicentrico fra Canada, india e Italia ed è in preparazione il dossier da presentare all’Agenzia italiana del farmaco (Aifa). La molecola si chiama 47D11 e nei test in laboratorio si è dimostrata capace di neutralizzare il virus nelle cellule, attaccando la proteina Spike.
I ricercatori dell’Università Federico II di Napoli e dell’Università di Perugia hanno identificato molecole endogene in grado di impedire l’ingresso del virus nelle cellule umane. Le molecole sono di natura steroidea e alcune di esse sono degli acidi biliari, sostanze prodotte nel fegato e nell’intestino dal metabolismo del colesterolo.
‘’È una sostanza già presente nell’organismo’’ – spiega la Professoressa Angela Zampella, direttore del Dipartimento di Farmacia dell’Università di Napoli Federico II – ‘’che blocca l’entrata del virus nelle cellule’’. È presente anche in alimenti come la liquirizia e l’olio d’oliva e ‘’agiscono con lo stesso meccanismo’’. Una scoperta che spiana la strada a una diversa prevenzione anche perché, come fa sapere la Prof. Zampella, ‘’funziona quando la carica del virus non è elevatissima’’. Lo studio ha combinato approcci computazionali del gruppo di Bruno Catalanotti, di chimica sintetica, di Angela Zampella, e di biologia molecolare di Adriana Carino, guidato dal professore Stefano Fiorucci, e ha coinvolto anche i team della microbiologia e delle malattie infettive dell’Università di Perugia. Lo studio è stato condotto attraverso un primo screening di librerie di sostanze naturali e di farmaci approvati per uso clinico dalla Food and Drug Administation (FDA, USA) e ha consentito l’identificazione di «tasche» funzionali nella struttura del receptor binding domain (Rbd) della proteina Spike del virus Sars-Cov2.
L’ulteriore caratterizzazione di tali strutture ha portato alla scoperta dell’esistenza di sostanze endogene in grado interferire nel legame del Rdb di spike con il recettore Ace2 (Angiotensin Converting Enzyme 2). Lo studio, fa sapere Zampella, è il primo passo per la stesura di un protocollo terapeutico che verrà proposto all’ attenzione di Aifa. Infine, farmaci e loro metaboliti a struttura steroidea (ad esempio il carnenoato di potassio) interferiscono con il legame tra Spike e Ace2. Di
conseguenza, concludono i ricercatori, il nostro organismo possiede meccanismi difensivi in grado di ridurre la capacità del virus di legare il suo recettore target.
La normalità precedente la ‘’pandemia’’ pare tornata: spaccio di droga in villa, estorsioni dai racket, campagna elettorale (a dire il vero attiva persino in lockdown), ribellione di due extracomunitari nel carcere di S. Maria Capua Vetere con ferimento di 6 poliziotti penitenziari, un primario (dirigente reparto Terapia intensiva Grandi ustionati) dell’ospedale “Cardarelli” di Napoli che rilascia la propria testimonianza sulla gestione dell’infezione da Coronavirus fuori al New York Times. Una madre alla quale viene consentito di rivedere il proprio bambino sottrattole dal Tribunale (non aveva i mezzi di sostentamento), abbraccia e bacia piangendo il figlioletto. Direste ‘’ebbene?’’. Ebbene la solerzia dell’educatrice che chiama i carabinieri consegue la multa di 400 euro alla madre del piccolo. Tipica notizia di ordinaria ingiustizia o, peggio, di buon senso smarrito. Sono riprese le gare di calcio, senza spettatori e in chiaro.
La politica sforna a getto continuo l’infantilismo degli eletti che ‘’giocano’’ a rimpiattino: considerato che i miliardi europei non arriveranno a breve bensì previa elaborazione di progetti veri e plasmati sulla realtà italiana, snobbano, come d’abitudine, incontri e confronti seri. Riprende vigore il terrorismo psicologico sui contagi, sulla presunta ondata di ritorno della ‘’pandemia’’, la gara a chi metterà sul mercato il vaccino anti-Covid19 più efficace (in pole position quello elaborato in Italia in accordo con l’Istituto Jenner dell’Università di Oxford) ma per noi tutti pare preistoria il martellamento numerico dei decessi. Ancora utopica la verità sull’opportunità, efficacia e congruità dei reparti di terapia intensiva, dell’iperventilazione, dell’intubazione. Le altre (e gravi) patologie messe in attesa. Attendiamo le conclusioni della Magistratura.
Attualità
Confesercenti Avellino: assegnati nuovi codici attività, imprese possono verificare rispondenza

La Confesercenti provinciale di Avellino informa che anche in provincia di Avellino, come nel resto d’Italia, la locale Camera di Commercio ha provveduto ad effettuare l’aggiornamento d’ufficio dei codici Ateco per la classificazione delle attività di impresa e professionali con partita Iva presenti sul territorio.
Un’operazione avviata il 1 aprile, sulla scorta delle nuove classificazioni introdotte, con l’obiettivo di mappare con maggiore precisione il sistema produttivo del Paese, tenendo conto degli standard internazionali e dell’evoluzione economica e sociale che si è determinata negli ultimi anni, in particolare rispetto al 2007, data dell’ultimo aggiornamento.
Per consentire un passaggio graduale e trasparente alla nuova classificazione, in una fase transitoria la visura camerale esporrà sia la nuova che la precedente codifica.
Nelle visure e nei certificati sono state inoltre aggiunte eventuali ulteriori informazioni relative ad alcune tipologie di attività economica come i canali di vendita e di intermediazione.
Ogni impresa può verificare gratuitamente il nuovo codice assegnato tramite l’app Impresa Italia disponibile sui principali store digitali o su impresa.italia.it.
Se il codice riclassificato d’ufficio non rispecchia pienamente la realtà dell’attività svolta, l’impresa con domicilio digitale attivo può rettificarlo gratuitamente fino al 30 novembre 2025, tramite l’apposito servizio presente sul sito web rettificaateco.registroimprese.it
Attualità
Maria Sofia Ortu torna in libreria con un nuovo titolo dedicato agli adolescenti

La scrittrice irpina presenterà il suo nuovo lavoro, ‘ Racconti per ragazzi curiosi. Al di là della realtà’, sabato 10 maggio, alle ore 18.30 , al Teatro delle Arti di Minori, nell’ambito della rassegna in costieraamalfitana.it, Festa del Libro in Mediterraneo. Maria Sofia Ortu torna in libreria con un nuovo titolo dedicato agli adolescenti. La scrittrice irpina presenterà il suo nuovo lavoro, ‘ Racconti per ragazzi curiosi. Al di là della realtà’, sabato 10 maggio, alle ore 18.30 , al Teatro delle Arti di Minori, nell’ambito della rassegna in costieraamalfitana.it, Festa del Libro in Mediterraneo. La presentazione del nuovo libro di Maria Sofia Ortu, edito da Polis Sa Edizioni, illustrato da Chiara Savarese, è inserita in un cartellone di eventi dedicati ai più piccoli, all’interno della Festa del Libro in Mediterraneo. ‘Racconti per ragazzi curiosi. Al di là della realtà’ è un volume composto da due racconti: ‘Il soffio del demone ‘ e ‘ Le anime smarrite’ ed è rivolto a ragazzi di terza media – primo superiore. Questo è il terzo libro di Maria Sofia Ortu che sempre con Polis Sa Edizioni ha pubblicato nel 2021 la fiaba ‘ Alì e il mondo sommerso ‘, che ha vinto il Premio Speciale della giuria Costa d’ Amalfi Libri 2021, e nel 2022 ‘Il segreto di Mattia ‘ , che ha ricevuto la menzione speciale della giuria nell’ambito del Premio Costa d’ Amalfi Libri 2023 e la segnalazione particolare della giuria nell’ambito della XXXI edizione del concorso nazionale di letteratura per ragazzi ‘ C’era una volta…Vasco Francesco Fonnesu, sezione 2, testi editi.
Attualità
Papa Francesco: coesione e non divisione, l’invito rivolto ai potenti del mondo inclusa la Meloni

La morte di Papa Francesco segna il passaggio verso un’era nuova della chiesa. La persona umana è il fulcro ed il motore del nuovo mondo, non vocato solo alla logica del profitto e dello sfruttamento dell’uomo sull’uomo e delle risorse del pianeta, ma alla ricerca costante di un equilibrio che dia voce e dignità agli ultimi ed ai paesi più poveri, oppressi da gravosi debiti verso gli Stati ricchi. Un’ideale raccomandazione rivolta ai potenti del mondo presenti in Piazza San Pietro e intervenuti per la celebrazione dei funerali di Papa Francesco, di non escludere ma di includere, di ascoltare e decidere con provvedimenti equi che tengano conto di tutte le parti in gioco. La politica deve produrre coesione e non divisione, questo l’invito che dovrebbe essere accolto dalla Meloni, concentrata con il suo governo ad approvare lo Spacca Italia, provvedimento scellerato che ratifica le disuguaglianze per legge esistenti tra le due aree del paese, preclude a 20 milioni di meridionali i diritti civili e di cittadinanza declinati dalla Costituzione, mette la pietra tombale sulla Questione Meridionale, mai affrontata e mai risolta.Il parlamento italiano accolga le parole di Papa Francesco e crei le condizioni affinché si avvii il Paese verso la riunificazione socio-economica mairealizzata e forse, mai voluta.
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