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Emergenza COVID-19 Enrico Franza scende in campo a difesa della città

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L’ex sindaco di Ariano Irpino, Enrico Franza, è intervenuto in difesa della città. Questa la nota:

Quanti siano ancora i giorni a venire, non ci è dato sapere. Quel che conosciamo, però, è la nostra storia. Amici miei, veniamo da lontano, la nostra storia viene da lontano, e di certo non possiamo consentire a nessuno di tracciarne la direzione. A chi si precipita in giudizi arbitrari su irresponsabilità e negligenze, su riti e feste di carnevale, rispondo: venga qui ad Ariano, quando tutto sarà cessato, quando potremo guardarci negli occhi, e ci indichi cosa avremmo sbagliato. 

Aver chiuso i negozi e gli esercizi commerciali ben prima dell’emergenza? O aver rispettato sin dall’inizio del provvedimento restrittivo regionale tutte le prescrizioni impartiteci? Qui, non vi è alcuna polemica o difesa di parte, ma soltanto la verità di quanto accaduto sino ad oggi. La verità di un cittadino che, come tanti, ama la propria città, senza retorica, ipocrisie o buonismi, e che pur consapevole di atti individuali irresponsabili, non può non registrare un’Ariano che reagisce e che attraverso la vasta rete di solidarietà che si è attivata tra le tante associazioni, volontari e privati cittadini contribuisce a fronteggiare nel migliore dei modi queste ore difficili e di preoccupazione.

Mi pesa non poter essere più il vostro sindaco, ma mi peserebbe ancor di più la responsabilità di tacere e non poter dimostrarvi la mia vicinanza. E la mia vicinanza è così che intendo dimostrarvela, con il silenzio quando occorre, e con le parole quando è necessario assumere una posizione. Una posizione che in questi giorni può apparire strumentale, ma doverosa per chi ritiene che la politica debba fare la sua parte e parlare quando c’è da parlare, unita e coesa, a difesa dei cittadini, come sta accadendo sulla questione dell’ospedale.

Ecco perché il mio appello è rivolto a tutte le forze politiche, a tutti gli ex consiglieri e a coloro che rivestono una funzione pubblica, affinché ci si possa mettere insieme, tutti insieme, dando il nostro contributo, e perché non si dica domani: avremmo potuto, avremmo dovuto. Allo stato attuale quanti i tamponi effettuati? Come vengono assistiti i familiari dei contagiati? Queste, e molte altre le domande dei cittadini.

Il nostro ospedale, dea di 1^ livello, sembra essere stato convertito esclusivamente in un presidio
Covid-19, depotenziandolo delle proprie funzioni. I cittadini arianesi che ad oggi necessitano di un trattamento diverso da quello emergenziale, potranno ancora rivolgersi all’ospedale di Ariano Irpino? E una volta cessata l’emergenza, quale sarà la sorte del “Sant’Ottone”?

Domande legittime che i cittadini si stanno ponendo con la consueta compostezza che ci contraddistingue, sebbene si registrino atteggiamenti atti a minare la serena gestione dell’emergenza anche sotto il profilo sociale. È inaccettabile dover leggere una diffida recapitata anche al comune di Ariano Irpino dal vicino comune di Grottaminarda, nella quale il sindaco Cobino richiede agli esercenti di attività produttive, artigianali e commerciali di vendita al dettaglio, aurorizzate nell’emergenza ed insistenti sul territorio del comune di Grottaminarda, di vietare l’ingresso nei propri locali del personale dipendente proveniente dal territorio del Comune di Ariano Irpino.

Un atto, questo, che stride fortemente con la solidarietà mostrata dai cittadini di Grottaminarda nei confronti della popolazione arianese, e che colpisce in modo immotivato e indiscriminato noi arianesi. Non è questo il tempo, ribadisco, delle polemiche, men che meno dei campanilismi, ma è il tempo della solidarietà e della responsabilità, così come ampiamente dimostrato da parte degli arianesi. Io sono arianese, resto a casa, ma ciò non vuol dire che non possa far sentire forte la nostra voce”.

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Confesercenti Avellino: assegnati nuovi codici attività, imprese possono verificare rispondenza

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La Confesercenti provinciale di Avellino informa che anche in provincia di Avellino, come nel resto d’Italia, la locale Camera di Commercio ha provveduto ad effettuare l’aggiornamento d’ufficio dei codici Ateco per la classificazione delle attività di impresa e professionali con partita Iva presenti sul territorio.

Un’operazione avviata il 1 aprile, sulla scorta delle nuove classificazioni introdotte, con l’obiettivo di mappare con maggiore precisione il sistema produttivo del Paese, tenendo conto degli standard internazionali e dell’evoluzione economica e sociale che si è determinata negli ultimi anni, in particolare rispetto al 2007, data dell’ultimo aggiornamento.

Per consentire un passaggio graduale e trasparente alla nuova classificazione, in una fase transitoria la visura camerale esporrà sia la nuova che la precedente codifica.

Nelle visure e nei certificati sono state inoltre aggiunte eventuali ulteriori informazioni relative ad alcune tipologie di attività economica come i canali di vendita e di intermediazione.

Ogni impresa può verificare gratuitamente il nuovo codice assegnato tramite l’app Impresa Italia disponibile sui principali store digitali o su impresa.italia.it.

Se il codice riclassificato d’ufficio non rispecchia pienamente la realtà dell’attività svolta, l’impresa con domicilio digitale attivo può rettificarlo gratuitamente fino al 30 novembre 2025, tramite l’apposito servizio presente sul sito web  rettificaateco.registroimprese.it

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Maria Sofia Ortu torna in libreria con un nuovo titolo dedicato agli adolescenti

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La scrittrice irpina presenterà il suo nuovo lavoro, ‘ Racconti per ragazzi curiosi. Al di là della realtà’, sabato 10 maggio, alle ore 18.30 , al Teatro delle Arti di Minori, nell’ambito della rassegna in costieraamalfitana.it, Festa del Libro in Mediterraneo. Maria Sofia Ortu torna in libreria con un nuovo titolo dedicato agli adolescenti. La scrittrice irpina presenterà il suo nuovo lavoro, ‘ Racconti per ragazzi curiosi. Al di là della realtà’, sabato 10 maggio, alle ore 18.30 , al Teatro delle Arti di Minori, nell’ambito della rassegna in costieraamalfitana.it, Festa del Libro in Mediterraneo. La presentazione del nuovo libro di Maria Sofia Ortu, edito da Polis Sa Edizioni, illustrato da Chiara Savarese, è inserita in un cartellone di eventi dedicati ai più piccoli, all’interno della Festa del Libro in Mediterraneo. ‘Racconti per ragazzi curiosi. Al di là della realtà’ è un volume composto da due racconti: ‘Il soffio del demone ‘ e ‘ Le anime smarrite’ ed è rivolto a ragazzi di terza media – primo superiore. Questo è il terzo libro di Maria Sofia Ortu che sempre con Polis Sa Edizioni ha pubblicato nel 2021 la fiaba ‘ Alì e il mondo sommerso ‘, che ha vinto il Premio Speciale della giuria Costa d’ Amalfi Libri 2021, e nel 2022 ‘Il segreto di Mattia ‘ , che ha ricevuto la menzione speciale della giuria nell’ambito del Premio Costa d’ Amalfi Libri 2023 e la segnalazione particolare della giuria nell’ambito della XXXI edizione del concorso nazionale di letteratura per ragazzi ‘ C’era una volta…Vasco Francesco Fonnesu, sezione 2, testi editi.

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Papa Francesco: coesione e non divisione, l’invito rivolto ai potenti del mondo inclusa la Meloni

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La morte di Papa Francesco segna il passaggio verso un’era nuova della chiesa. La persona umana è il fulcro ed il motore del nuovo mondo, non vocato solo alla logica del profitto e dello sfruttamento dell’uomo sull’uomo e delle risorse del pianeta, ma alla ricerca costante di un equilibrio che dia voce e dignità agli ultimi ed ai paesi più poveri, oppressi da gravosi debiti verso gli Stati ricchi. Un’ideale raccomandazione rivolta ai potenti del mondo presenti in Piazza San Pietro e intervenuti per la celebrazione dei funerali di Papa Francesco, di non escludere ma di includere, di ascoltare e decidere con provvedimenti equi che tengano conto di tutte le parti in gioco. La politica deve produrre coesione e non divisione, questo l’invito che dovrebbe essere accolto dalla Meloni, concentrata con il suo governo ad approvare lo Spacca Italia, provvedimento scellerato che ratifica le disuguaglianze per legge esistenti tra le due aree del paese, preclude a 20 milioni di meridionali i diritti civili e di cittadinanza declinati dalla Costituzione, mette la pietra tombale sulla Questione Meridionale, mai affrontata e mai risolta.Il parlamento italiano accolga le parole di Papa Francesco e crei le condizioni affinché si avvii il Paese verso la riunificazione socio-economica mairealizzata e forse, mai voluta.

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