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Carmine Grasso:”Test sierologici e tamponi: cosa sono, a cosa servono”

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Il “tampone” è quello naso-faringeo ed è un esame diagnosticofinalizzato a individuare la presenza         del virus nel materiale biologico prelevato dalla gola e dal naso.

Se è POSITIVO indica che si è in fase di infezione attiva e che si è in grado di trasmetterla attraverso le goccioline di saliva (droplets).

Se NEGATIVO, il virus è assente e l’individuo non è contagioso.

Il test sierologico si effettua con prelievo di sangue ed analisi in laboratorio. Il test rapido si effettua su poche gocce di sangue con puntura del polpastrello. Entrambe queste due metodiche ricercano gli anticorpi, che l’organismo produce per difendersi dal virus.

Come per qualsiasi infezione, anche nel caso dell’infezione da SARS-Cov2 il sistema immunitario produce anticorpi. Un tipo anticorpi, detti IgM, vengono prodotti nella fase iniziale e  si ritrovano nel sangue a partire  da 6 o 7 giorni dopo l’inizio dell’infezione, per scomparire in poche settimane. Altri anticorpi, detti IgG, sono prodotti e si ritrovano nel sangue a partire da un paio di settimane dopo la comparsa dei sintomi e durano  per piùtempo, ma non sappiamo di preciso quanto.

Il risultato dei test può essere –  NEGATIVO (Non anticorpi); – POSITIVO ( per IgM, IgM+IgG ed IgG ).

Se il test è negativo ( assenza di anticorpi): il soggetto non  ha avuto contatto con il virus (quindi realmente negativo), o può essere un falso negativo se si trova nella prima settimana di infezione(‘periodo finestra‘).

Se il test è positivo per IgM il soggetto si trova in una fase iniziale dell’infezione.

Se il test è positivo IgM e IgG significa che probabilmente il soggetto si trova in una fase intermedia dell’infezione. Se è positivo solo per  IgG si trova in una fase più avanzata dell’infezione, oppure è già guarito.

Non tutti i test hanno la stessa attendibilità e sembrerebbero più attendibili quelli praticati con prelievo    di sangue. Comunque ci sono numerosi falsi positivi e falsi negativi.

QUANDO IL TEST RISULTA POSITIVO, PER CERTIFICARE LA GUARIGIONE O LA PRESENZA DEL VIRUS (infezione in atto) BISOGNA ESEGUIRE IL TAMPONE. D’ALTRO CANTO I TAMPONI FOTOGRAFANO LA SITUAZIONE DEL MOMENTO MA SONO L’UNICO MEZZO CHE RILEVA LA PRESENZA DEL VIRUS E LA CONTAGIOSITA’ DI UN INDIVIDUO.

Lo stato di immunità nei confronti del virus (“Patentino immunità”), per le conoscenze attuali non è garantito nemmeno nella condizione più favorevole: PRESENZA DI IgG Al TEST e TAMPONE NEGATIVO.

IN CONCLUSIONE POSSIAMO DIRE CHE, NEI CONFRONTI DEL SARS-Cov2 , NON ESSEDOCI UNA TERAPIA SPECIFICA, NON AVENDO UN VACCINO, L’UNICA ARMA EFFICACE E’ LA PREVENZIONE E CIOE’:                    EVITARE IL DIFFONDERSI DEL CONTAGIO E CHE LA GENTE SI AMMALI!

Volendo semplificare…. CONTINUIAMO CON DISTANZIAMENTO E MASCHERINA!

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Parcheggio gratuito al “Silos Calvario” (3° livello)

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Misura straordinaria per sostenere il commercio e agevolare l’accesso al centro

Per sostenere le attività commerciali e agevolare l’accesso al centro cittadino durante i lavori di riqualificazione delle Piazze, l’Amministrazione comunale ha disposto la sospensione temporanea della sosta a pagamento al terzo livello del parcheggio “Silos Calvario”.

La decisione è stata formalizzata con la Delibera di Giunta comunale n. 91 del 29 aprile 2025 e rappresenta una misura concreta a favore della cittadinanza, dei visitatori e degli esercenti, in un momento in cui il centro storico è interessato da importanti interventi di miglioramento urbanistico.

La sospensione della tariffazione riguarda esclusivamente il terzo livello del parcheggio e rimarrà in vigore per tutta la durata dei lavori, con l’obiettivo di incentivare la fruizione del centro e limitare eventuali disagi.

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Il primo maggio porta con sé una scia di sangue

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Il primo maggio porta con sé una scia di sangue, nel 2024 vi sono stati 1090 decessi di lavoratori con un incremento del 4,7% rispetto all’anno precedente che ne ha registrati 1041. Sono aumentati del 17,8% gli infortuni in itinere che fanno riferimento ailavoratori che si spostano da casa verso il luogo di lavoro, tra due luoghi di lavoro ovvero per la consumazione del pasto, ritenuto dall’INAIL infortunio sul luogo di lavoro. Le regioni con maggiore incidenza di mortalità sono: la Basilicata, la Campania, la Sardegna, Valle D’Aosta quelle a minore incidenza sono il Veneto e le Marche. Il rischio maggiore di mortalità per età in riferimento ad un milione di occupati è così ripartito: gli ultrasessantacinquenni con 138,3 decessi, i lavoratori tra 55 e 64 anni 54,5, fascia di età maggiormente colpita da mortalità sul posto di lavoro. Mentre i settori lavorativi maggiormente colpiti sono: le costruzioni, il trasporto, il magazzinaggio, le attività manifatturiere, il commercio. Vi è stato anche un incremento dello 0,7% degli infortuni denunciati all’INAIL, passati da 585.356 del 2023 a 589.571 del 2024. Non si può morire per mancanza di sicurezza sul posto di lavoro, questa scia di sangue proseguirà sin tanto che non si considererà la persona umana sacra e inviolabile, non possiamo sottostare alla deregolamentazione per ottenere il bene o servizio al minor costo per battere la concorrenza. Una società civile punta sulla formazione del lavoratore e del datore di lavoro, attua controlli costanti e capillari dei luoghi di lavoro da parte dell’ispettorato e commina pene certe e senza scappatoie. I richiamidel Presidente della Repubblica ai salari bassi ed aimorti sul lavoro, sono un atto di accusa indiretto alla mancanza della volontà politica volta a garantire ladignità al lavoratore ed alla sua famiglia, il primo maggio deve essere la festa del lavoro non il necrologio su cui si scrivono i nomi dei lavoratori morti.

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Confesercenti Avellino: assegnati nuovi codici attività, imprese possono verificare rispondenza

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La Confesercenti provinciale di Avellino informa che anche in provincia di Avellino, come nel resto d’Italia, la locale Camera di Commercio ha provveduto ad effettuare l’aggiornamento d’ufficio dei codici Ateco per la classificazione delle attività di impresa e professionali con partita Iva presenti sul territorio.

Un’operazione avviata il 1 aprile, sulla scorta delle nuove classificazioni introdotte, con l’obiettivo di mappare con maggiore precisione il sistema produttivo del Paese, tenendo conto degli standard internazionali e dell’evoluzione economica e sociale che si è determinata negli ultimi anni, in particolare rispetto al 2007, data dell’ultimo aggiornamento.

Per consentire un passaggio graduale e trasparente alla nuova classificazione, in una fase transitoria la visura camerale esporrà sia la nuova che la precedente codifica.

Nelle visure e nei certificati sono state inoltre aggiunte eventuali ulteriori informazioni relative ad alcune tipologie di attività economica come i canali di vendita e di intermediazione.

Ogni impresa può verificare gratuitamente il nuovo codice assegnato tramite l’app Impresa Italia disponibile sui principali store digitali o su impresa.italia.it.

Se il codice riclassificato d’ufficio non rispecchia pienamente la realtà dell’attività svolta, l’impresa con domicilio digitale attivo può rettificarlo gratuitamente fino al 30 novembre 2025, tramite l’apposito servizio presente sul sito web  rettificaateco.registroimprese.it

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