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“Bella Ariano 2024! Respiro d’Estate” – Lunedì 5 agosto alle ore 21,30 Concerto  del Maestro paolo Vivaldi “Il suono dell’Immagine”

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Lunedì 5 agosto alle ore 21,30 appuntamento ad Ariano Irpino per il concerto del Maestro Paolo Vivaldi “Il suono dell’immagine”. Il compositore di fama internazionale si esibirà presso il prato della Villa Comunale per regalare al pubblico le melodie delle più celebri colonne sonore della cinematografia mondiale da Rota a Morricone e Sakamoto.

L’attesissima esibizione dell’artista che dalla sua postazione al pianoforte sarà affiancato dal violino di Prisca Amori e dal violoncello di Kyungmi Lee. Soddisfatto il direttore artistico dell’Estate Arianese Gianluca di Furia: dopo Nicola Piovani presentiamo ad Ariano un ulteriore nome illustre e di prestigio.

In continuità con il concerto del Maestro Nicola Piovani della scorsa estate sono lieto di poter annunciare la presenza, nel cartellone dell’Estate Arianese, del concerto del Maestro Paolo Vivaldi, uno dei più autorevoli compositori di colonne sonore per Fiction TV, film e TV movie”. Così il direttore artistico di Bella! Ariano 2024 – “Respiro d’Estate” Gianluca di Furia.

Al suo fianco due eccellenti strumentiste: Prisca Amori al violino e Kyungmi Lee al violoncello. Le musiche di Nino Rota, Morricone, Sakamoto e dello stesso Vivaldi saranno eseguite nel concerto “Il suono dell’immagine“.

Il prato della Villa Comunale sarà la scenografia immaginifica di una pluralità di universi e storie raccontate dalla cinematografia mondiale. Parole e musica si incontreranno in una danza suggestiva. Ariano Irpino propone pertanto un viaggio attraverso i capolavori di questi grandi maestri attraverso i loro brani per il cinema. Un legame che li unisce in una epicità che ha esaltato pellicole celebri.

Ogni brano verrà introdotto dal Maestro Vivaldi che spiegherà brevemente le peculiarità e caratteristiche espressive di queste note legate alle immagini. Al Violino Prisca Amori che ha collaborato per anni con il Maestro Morricone e molti altri grandi compositori di colonne sonore; affiancata da Kyung-Mi Lee violoncellista di grande prestigio e esperienza che pure vanta una collaborazione con il Maestro Morricone e altri autori.

Il Maestro Paolo Vivaldi, è arrangiatore e compositore di colonne sonore per il cinema e la televisione: si è occupato spesso anche dell’orchestrazione delle sue composizioni curandone la direzione orchestrale durante la registrazione. Nella sua lunga filmografia annovera pellicole quali “Maternity Blues” di Fabrizio Cattani (2011), presentato alla 68° Mostra del Cinema di Venezia e “Non essere cattivo” di Claudio Calligaris (2016), per i quali ha ricevuto il Premio Colonnesonore, rispettivamente nel 2012 e nel 2016.

Vivaldi ha anche ricevuto il Premio Sonora, unico riconoscimento italiano e internazionale esclusivamente dedicato ai compositori di musiche da film, patrocinato tra gli altri dalla Presidenza della Repubblica Italiana, per la colonna sonora del film “Il sorriso dell’ultima notte” di Ruggero Cappuccio (2007), per la miglior colonna sonora sezione fiction della miniserie in due puntate “Rino Gaetano” di Marco Turco (2008), per la colonna sonora del film RAI “Edda Ciano e il Comunista” (2011), per la colonna sonora sezione fiction della miniserie in due puntate “L’Olimpiade Nascosta” (2012) e per la fiction tv “Adriano Olivetti – La forza di un sogno”(2014).

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AREE INTERNE, D’AGOSTINO(FI): NESSUN DECLINO IRREVERSIBILE

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Il segretario provinciale di Avellino scrive alla Premier e al Ministro per la Coesione: “Per i nostri territori occorrono infrastrutture, accesso al credito, agevolazioni fiscali e valorizzazione del turismo sostenibile, non rassegnazione.”

Roma, 2 lug – “Le aree interne non sono un capitolo chiuso della storia economica del Paese, né un peso morto destinato al declino. Sono un potenziale straordinario di sviluppo, lavoro e qualità della vita. Serve il coraggio politico di scommettere sul loro rilancio, non la rassegnazione istituzionale”. Lo dichiara l’on. Angelo Antonio D’Agostino, responsabile nazionale del Dipartimento Innovazione e Sviluppo di Forza Italia e segretario provinciale del partito ad Avellino, commentando il contenuto del Piano strategico nazionale per le aree interne, dove si parla di “struttura demografica compromessa” e di una condizione di difficilissima reversibilità per molti territori.

“Sono valutazioni che mi permetto di respingere con determinazione – prosegue D’Agostino – perché rischiano di cristallizzare una visione rinunciataria, che finisce per deresponsabilizzare la politica e scoraggiare le comunità locali. L’Italia non può permettersi di archiviare un terzo del proprio territorio come se fosse perso per sempre. Per questo ho scritto una missiva alla Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e al Ministro per le Politiche di Coesione, Tommaso Foti, per chiedere di rivedere le parti del Piano che fanno riferimento a una presunta irrimediabilità del declino, sostituendo questa impostazione con un impegno chiaro per politiche di rigenerazione e investimento.”

D’Agostino sottolinea come il rilancio delle aree interne debba passare per interventi concreti: “Dalle infrastrutture materiali e digitali all’accesso al credito, da agevolazioni fiscali per chi investe alla valorizzazione del turismo sostenibile e dell’industria di trasformazione, è possibile creare le condizioni per invertire la tendenza. Come imprenditore a capo di un gruppo nato proprio nelle aree interne del Mezzogiorno, so che questa sfida può essere vinta se si abbandonano le vecchie ricette e si adottano politiche innovative, ambiziose e territorialmente mirate.”

“Sono certo che Forza Italia, grazie al lavoro certosino del nostro capo delegazione a Bruxelles, Fulvio Martusciello, e del nostro Segretario nazionale e Vice Premier, Antonio Tajani, continuerà a lavorare in Europa, in Parlamento e nel Governo per restituire dignità e futuro ai nostri borghi e ai nostri comuni. Nessun territorio deve sentirsi condannato al declino: questa – conclude D’Agostino – è la nostra responsabilità e la nostra sfida.”

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Antonio Bianco:”Giornalismo scrivano, megafono del potere”

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Giornali, TV, social media raccontano della volontà del governo italiano di aumentare la spesa militare al 5% del Pil. Oggi è al 2% e si spendono circa 37 miliardi annui ai quali si aggiungerebbero altri 40 miliardi annui (somma superiore all’ultima legge di bilancio di 30 miliardi) che graverebbero il bilancio di 400 miliardi in 10 anni.

Con il Pil che segna aumenti da prefisso telefonico, il mega debito pubblico da far tremare i polsi ed una scarsa propensione del governo a colpire gli evasori fiscali, per reperire i soldi si profilano tagli alla spesa pubblica.

Viene prospettata l’ipotesi di distrarre le risorse del Fondo di Sviluppo e Coesione, destinati per l’80% al Meridione ed il 20% al Centro-Nord, a favore del riarmo. Se ciò fosse, non solo il Meridione, privo di infrastrutture moderne e quasi inesistenti diritti di cittadinanza, ma pure l’area settentrionale andrebbe in sofferenza senza l’apporto del FSC. I giornalisti dei media nazionali e della TV di Stato, in modo acritico scrivono del riarmo senza analizzare le ricadute socio-economiche dovute ai tagli alla spesa pubblica che incideranno maggiormente sui meridionali, oppressi dall’emigrazione endemica e dal reddito che è la metà e la disoccupazione doppia rispetto al Centro-Nord. Il giornalista dovrebbe operare con etica e obiettività nel rispetto della verità garantendo al cittadino il diritto all’informazione e non solo alla notizia. Pedagogia dell’asservimento al padrone di turno con la narrazione del pericolo futuro privato dall’esame, a tutto tondo, sia dei risvolti positivi che di quelli negativi. In tal modo il cittadino è l’agnello sacrificale al quale è negato il diritto di scegliere con obbiettività e, sotto l’influenza degli eventi drammatici degli ultimi anni, sarà indotto ad accettare, non solo, la riduzione degli spazi di democrazia diretta ma pure tagli al welfare, alla scuola, alla sanità. La democrazia richiede che i giudici siano sottoposti solo alla legge ma anche giornalisti che non siano solo  il megafono del potere.

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Servizio Trasporto Scolastico Anno Scolastico 2025/2026. Aperte le iscrizioni

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Il Comune di Ariano Irpino informa che sono aperte le iscrizioni al servizio di trasporto scolastico per l’anno scolastico 2025/2026.
Il termine di scadenza per la presentazione delle domande è fissato al 01/08/2025.
Tutte le informazioni sono reperibili nell’allegato avviso pubblico, oltre al relativo modello di domanda da presentare al Comune di Ariano Irpino con le modalità indicate.

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