Attualità
Ballottaggio-Servizio Speciale di trasporto per elettori con difficoltà.

Il Comune di Ariano Irpino, in occasione del Turno di ballottaggio per l’elezione del Sindaco di Ariano Irpino di domenica 4 e lunedì 5 ottobre 2020, ha attivato il Servizio di Trasporto per accompagnare i cittadini con difficoltà di deambulazione e di disabilità motorie che intendono esercitare il proprio diritto di voto e che sono impossibilitati a raggiungere il seggio elettorale autonomamente.
Gli interessati potranno prenotare il Servizio, contattando i seguenti numeri telefonici: 0825.875121 – 0825.875212 – 0825.875210 oppure al numero di cellulare 338.1873212.
La prenotazione potrà essere effettuata domenica 4 ottobre dalle ore 7,00 alle ore 23,00 e lunedì 5 ottobre dalle ore 7,00 alle ore 15,00.
Attualità
AIFF 10-I vincitori della X EDIZIONE

Dopo sette giorni ricchi di proiezioni, incontri ed eventi all’insegna della Cultura in tutte le sue forme, la decima edizione dell’Ariano International Film Festival (1° – 7 agosto 2022) giunge a conclusione. Numerose ed emozionanti, le opere che hanno allietato il pubblico di Ariano Irpino sono riuscite a trascendere i confini dello schermo, per imprimersi nei cuori e nelle anime di chi le ha vissute. Tra le tematiche affrontate più importanti, la famiglia e i rapporti genitori-figli, la solitudine e le frustrazioni esistenziali, la pandemia e la memoria.
Ogni lavoro è frutto di anni di ricerche e di materiali, di passione e di amore per un mestiere, quale quello del cinema, capace di regalare sogni al di là di ogni immaginazione.
64 titoli, provenienti dalle più svariate parti del mondo e divisi in tre sezioni in concorso
– AIFF WORLD, AIFF GREEN, AIFF VIDEOCLIP – sono stati valutati dalle rispettive giurie di esperti. Durante la serata di premiazione, brillantemente condotta da Franco Oppini ed Emanuela Tittocchia, sono stati annunciati i vincitori di questa decima edizione.
ELENCO VINCITORI AIFF 10
PREMIO LUNGOMETRAGGI AIFF WORLD
AFRICA di Daria Binevskaya
Motivazione:
Il film racconta una storia di guerra con un linguaggio semplice, a volte scarno, ma con dei dialoghi che emozionano, per l’intensità espressiva dai giovani attori. La trama ruota intorno a una famiglia e a un cane, il cui silenzio è rotto solo dai colpi di cannone dell’esercito. Questo, unito alla bellezza della foresta innevata che fa da sfondo, coinvolgono lo spettatore. Il messaggio è chiaro: siamo ancora capaci di amare e rispettare gli altri? La disperazione forse accenderà la speranza, anche quando tutto sembra perduto.
PREMIO STAMPA
ALL’ALBA PERDERÒ di Andrea Muzzi
Motivazione:
Una commedia gentile, con una nota di malinconia, sui tanti fuoriclasse della sconfitta, in cerca di riscatto. Il regista e protagonista Andrea Muzzi crea il personaggio di Andrea Gregoretti e lo fa suo, immedesimandosi e facendolo diventare un regista disoccupato, che vive in un capannone in mezzo al nulla. La volontà di raccontare la storia dei perdenti memorabili incontra solo rifiuti, da famosi e non. E nell’arco della storia incontra persone vere, perdenti come lui (ma lo sono veramente?), con cui dialoga, si confronta e apprende. E stringe un rapporto di solidarietà, se non di amicizia. Un bel cast, una storia intelligente, alcuni cammeo ben scelti, un finale giusto. Il premio va per aver colto, controcorrente rispetto alla società attuale, incentrata sull’esaltazione dell’io e alla continua ricerca del successo a tutti i costi, che l’accoglienza e la condivisione con l’altro possono rivelarsi strumenti di crescita personale e collettiva. Andrea Gregoretti è un antieroe che trova nelle debolezze degli altri, che sono in definitiva anche le sue, la via per il proprio personale successo.
PREMIO GIURIA POPOLARE
CANI DI STRADA di GIANNI LEACCHE
PREMIO GIURIA STUDENTI
LIBERE DI VIVERE di Antonio Silvestre
Motivazione:
Il lavoro nasce da un’idea di Claudia Segre, per divulgare la conoscenza della violenza economica di genere e le sue conseguenze devastanti, attraverso testimonianze reali di donne, vittime di questo tipo di abusi. Il regista Antonio Silvestre porta avanti oltre un’ora di racconto coraggioso ed emotivamente coinvolgente, mescolando interviste reali a monologhi cinematografici. È il primo docufilm che affronta questo fenomeno esteso e silenziosamente sottile, supportato da un ottimo montaggio ritmico e dalle straordinarie musiche del Maestro Matteo Sartini. Sullo sfondo, c’è il tango, il ballo per eccellenza, metafora all’intera narrazione, che dona un tono languido e appassionato.
MENZIONE SPECIALE
CRIMINALI SI DIVENTA di Luca Trovellesi Cesana e Alessandro Tarabelli
Motivazione:
Del film hanno convinto le storie nella storia, le vite dei personaggi che si fondono in un obiettivo comune: la rapina del secolo. La trama, che parte da un fatto di cronaca realmente accaduto nella notte tra il 5 e 6 febbraio del 1975, assume toni esilaranti e disincantati, in particolare quando la cinepresa è intenta a cogliere le scene del rocambolesco furto del dipinto di Raffaello, nel museo di Fermo. Ottima l’interpretazione dei personaggi coinvolti nel colpo. Per questo, il film è riuscito nelle intuizioni, nella scrittura, nella messa in scena, nella migliore tradizione della commedia italiana, che è soprattutto osservazione e racconto della commedia della vita quotidiana, nella quale ci muoviamo. Magari senza accorgercene.
PREMIO CORTOMETRAGGI AIFF WORLD
LE BUONE MANIERE di Valerio Vestoso
Motivazione:
Per l’ironia e l’originalità del soggetto, che il regista ha sapientemente raccontato su carta e sul grande schermo. Il protagonista, Mimmo Savarese, da telecronista sportivo, il più grande della sua generazione, si ritrova ad assecondare un’insolita offerta di lavoro. Diventerà l’occasione per riportare a galla, in una telecronaca appassionata e disperata, un pezzo della sua vita da bambino. Una prova tangibile che del passato ci si può riappropriare con il talento migliore: la parola.
ANIMA ANIMAE ANIMAM di Julieta Gasroc e José (Putxa) Puchades Martínez
Motivazione:
Un omaggio a chi ha dedicato la vita a condividere la propria anima con esseri che non l’hanno mai avuta, a chi ha dato voce a cose che avevano tanto da dire, a chi ha regalato colori a ciò che sembrava sbiadito, per raccontarne storie dimenticate. Una dedica delicata ai burattinai che, per la loro professione, non potevano essere sepolti nei cimiteri, in quanto considerati, paradossalmente, senza anima.
PREMIO AIFF GREEN
ONE DAY ALL OF THIS WILL BE YOURS di Damiano Petrucci
Motivazione:
Per il messaggio forte che ha saputo dare, mediante la simbologia adulto-bambino, abbinata a un gioco di immagini, da cui emerge un messaggio di precarietà e pericolo per il nostro Pianeta. Il film racconta una speranza di vita eterna e costringe a prendere coscienza dei catastrofici effetti imposti dal cambiamento climatico e delle possibili conseguenze derivate dai comportamenti umani. Ricerca e sperimentazione, abbinate a una egregia narrazione tecnica, spingono verso un’unica consapevolezza: “un giorno tutto questo sarà tuo”.
PREMIO ANIMAZIONE AIFF WORLD
ROBERTO di Carmen Córdoba González
Motivazione:
Originale trattazione del tema dei disturbi alimentari. Commovente rappresentazione della sensibilità dei protagonisti, che si sfiorano da lontano, attraverso un rumoroso stendibiancheria, unica via di comunicazione. Disegno dopo disegno, la trama prende forma, raccontando gli anni in cui Roberto è innamorato della vicina. Ma poi il finale riserva un inaspettato colpo di scena, che raggiunge la massima carica emotiva, quando il protagonista, attraverso l’amore, cercherà di medicare le fratture del cuore, della realtà e dell’illusione.
PREMIO NUOVA PROMESSA AIFF VIDEOCLIP
PASSEPARTOUT di Federico Sfera
PREMIO MIGLIOR SOGGETTO AIFF VIDEOCLIP
PROPAGANDA di Cosimo Alema
HIRPUS D’ORO MIGLIOR VIDEOCLIP
CHE DIO MI BENEDICA di Johnny Dama




Attualità
Bella!Ariano 2022! L’Estate Arianese prosegue con “Vicoli ed Arte”

L’Estate Arianese prosegue con “Vicoli ed Arte”, subito dopo essersi appena conclusa la decima edizione dell’ “Ariano Internatonal Film Festval””
L’8, il 9 ed il 10 agosto l’Amministrazione Comunale di Ariano Irpino, in collaborazione con la CIA – Associazione Cerealicola Irpina, è riuscita ad organizzare una nuova edizione di “Vicoli e Arte”, nella splendida cornice di Via Annunziata, nel pieno Centro Storico di Ariano Irpino, alla scoperta dei luoghi segret della cità puntando alla rinascita senza dimentcare le tradizioni, insieme all’atesissima “Note Bianca” per le strade del nostro centro storico unitamente alla “Note soto le stelle” nella splendida locaton della villa comunale”
L’edizione 2022 si svolgerà in uno spazio che va dal Museo Civico e della Ceramica per proseguire lungo la mulatera regia tra i rioni storici dell’Annunziata, la Strada per giungere al Borgo Tranesi, quartere ceramist arianesi fn dal medioevo” Tuto sarà contornato da punt di ristoro con prodot tpici irpini e da piccoli punt musicali”
L’inaugurazione è prevista per oggi, lunedì 8 agosto alle ore 20 nel Polo Didatco e Scientico, presso l’ex Ospedale San Giacomo alla presenza di autorità ed artst, con successiva performance di danza contemporanea”
“Vicoli ed Arte”, in questa edizione, si snoda per percorsi a tema, ovvero:
- gli angoli dell’artgianato artstco,
- I’angolo del vino tra colori, suoni, profumi e ……
- l’angolo degli antchi mesteri delle donne:
- la via dell’olio
- l’itnerario dell’arte visiva ( mostre ed arte estemporanea ) * l’angolo dei prodot tpici locali
- l’angolo delle piante e piante ofcinali
*l’angolo dei ricordi: la civiltà contadina - l’antco fabbro e stagnaro
- Il percorso leterario.
Si allega programma delle tre giornate, unitamente al programma
Attualità
Vittorio Melito:”ASL serve una svolta”

La giornata di oggi segna il passaggio di titolarità della direzione generale della ASL di Avellino, come delle altre della Regione.
Il nostro punto di vista è parziale e si incentra sulle problematiche dell’ospedale di Ariano Irpino e del territorio locale.
La gestione che si conclude è stata caratterizzata, per quanto attiene al rapporto con l’Osservatorio istituito dal Comune di Ariano Irpino, dalla più completa chiusura e dal rifiuto di qualsiasi confronto.
Constatiamo invece una profonda insoddisfazione dell’utenza: il rapporto della popolazione con il nostro ospedale e l’intera medicina territoriale diventa sempre più difficile, tra mancanza di personale, liste di attesa insopportabili, massima burocratizzazione, sfiducia nella possibilità di ottenere risposte sollecite e adeguate.
A partire dall’emergenza Covid, l’ospedale è diventato luogo da guardare con sospetto per approssimazione organizzativa e dispregio delle regole di sicurezza, laddove invece essa doveva essere maggiormente tutelata.
La direzione uscente non si è resa conto che si sottraeva al dialogo con la gente e che l’Osservatorio cercava di limitare l’incomunicabilità; ma l’indisponibilità al colloquio è pari solo all’incapacità di autocritica. Ciò che non manca è la propensione a compiacersi di roboanti inaugurazioni di strutture che sistematicamente poi stentano a funzionare.
Intanto si chiude un periodo pluriannuale di gestione che avrebbe dovuto incentrarsi – per quel che ci tocca più da vicino – sulla predisposizione ed attuazione di attrezzature e servizi consoni alla classificazione come DEA di primo livello: assistiamo alla beffarda apertura l’ultimo giorno di un ambulatorio di otorinolaringoiatria (ma non c’era già al Distretto ed il DEA non prevede l’apertura di un vero e proprio reparto? E oculistica? E urologia?) e ad acquisti di ambulanze che si spera abbiano personale che le utilizzi. Leggiamo anche della crisi del reparto di cardiologia in Alta Irpinia, fortemente voluto non in sinergia ma in concorrenza con quello arianese, con conseguente scarsa funzionalità e spreco finanziario.
Constatiamo come in tutti questi anni non si sia messo mano all’aggiornamento dell’atto aziendale in ragione della nuova classificazione, né sia mai stata convocata la conferenza dei servizi per il doveroso confronto istituzionale.
Salutiamo l’insediamento del nuovo Direttore, cui formuliamo sinceri e fervidi auguri di buon lavoro, con la speranza che segni una svolta profonda nei metodi e nella sostanza: c’è bisogno di dialogo, di stare vicini all’utenza, di recuperare la fiducia smarrita, di motivare e valorizzare il personale tutto.
Serve discontinuità: un fatto simbolico sarebbe prendere in considerazione la delibera adottata all’unanimità dal Consiglio Comunale di Ariano Irpino lo scorso 14 febbraio, con richiesta di cointitolazione dell’ospedale al dottor Gennaro Bellizzi, che dovette subire il tentativo di renderlo capro espiatorio del disastro del marzo 2020, invece limitato in parte soltanto da Lui nonostante mille ostacoli; la Sua profonda umanità e professionalità sono nella mente e nel cuore dei pazienti. Attendiamo fiduciosi.
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