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Anziani e persone fragili attaccati dal virus della globalizzazione, che genera solitudine e caos Parla lo psicologo Nunzio Lucarelli

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“Un’anziana donna di Altavilla Irpina (AV) si è cosparsa di alcool, si è data fuoco ed è morta: era sola, non riusciva a camminare e per di più, terrorizzata dalla situazione di emergenza scatenata dal Coronavirus. L’anziana madre di una mia conoscente ha tentato di buttarsi giù dal terrazzo mentre stendeva il bucato: sono riusciti a prenderla in tempo. Ho una zia di 84 anni che vive a Padova: si rifiuta di mangiare e ritiene che la vita non abbia più scopo. Ho tentato di parlarle al telefono, ma non ha voluto. Io sono angosciata, sua figlia è disperata. Nel mio palazzo ci sono solo anziani, di cui una che vive da sola: faccio ogni giorno un piccolo controllo per verificare che stiano bene. I miei genitori invece, abitano nello stesso palazzo di mia sorella e così posso stare tranquilla“. Sono alcune delle amare cronache tratte dal gruppo WhatsApp della Rete campana delle donne, che evidenziano come la condizione degli anziani sia di particolare fragilità e porti anche ad atti estremi. Abbiamo interpellato lo psicologo Nunzio Lucarelli, che si occuperà di una rubrica a disposizione di chiunque volesse porgli domande, osservazioni, dubbi, in questo periodo di grande stress psicologico per tutti. Basta scrivere alla nostra redazione, per la rubrica: Confida allo psicologo. Le persone che scriveranno, saranno protette dall’anonimato, salvo che non ci chiedano espressamente di pubblicare il loro nome.

Dottor Lucarelli: perché gli anziani si deprimono di più e cosa si può fare per evitarlo? Il sentimento di solitudine dell’anziano è sempre pronto ad emergere: si trova poco al di sotto del livello di coscienza ed è nutrito dall’attesa della fine dei giorni. L’attesa può essere fiduciosa, se l’ idea della morte è sempre stata pensata come elemento integrativo della vita o al contrario, angosciante, se ogni sensazione di separazione è accompagnata da impossibile lavoro di lutto. L’anziano che si toglie la vita, si lascia andare perché si disintegra in esso il giusto impasto tra morte e vita, disintegrazione favorita dallo smagliarsi del tessuto sociale: il virus della globalizzazione genera solitudine e sensazione di essere attaccati dall’interno e nel contempo dall’esterno al livello della barriera di contatto con gli altri. Senza vicinanza dell’altro, la barriera di contatto si sfalda e il mondo interno si fa caotico e intollerabile, fuoriuscendo dal contenitore significante. Perché ciò non avvenga, c’è bisogno di infusione di vita da parte delle menti sane, con ascolto e accoglienza che oggi si deve imparare a donare in modo efficiente, anche attraverso i social, che più spesso generano invece stati d’animo negativi poiché vengono utilizzati come una sorta di sfogatoio senza mediazione e senza limiti. Pochi giorni fa, Gerardo Caso, un runner quarantenne di Mirabella Eclano (AV), si è tolto la vita. Può esserci correlazione tra il suo gesto disperato e la quarantena? Correre è manifestazione di vita. Il movimento caratterizza i processi vitali che sottendono il vivere quotidiano. Ma a volte il correre è dominato dall’ansia e dall’angoscia: si può correre per andare verso il luogo della salvezza, che paradossalmente risulta essere il luogo della fine, dove si va per sfuggire a un profondo senso di colpa, che in questi giorni viene attivato da un nemico invisibile persecutore. Chi soffre di più per la reclusione in casa e perché? Soffre chi non ama e non si sente amato, e si sente bloccato da un’angoscia claustrofobica: non ha spazio nella mente per il pensiero evoluto che fa elevare al di sopra di ogni angustia. Cosa propone per superare il senso di restrizione della libertà personale che la quarantena comporta? Propongo di aprire spazi online di riflessioni e sostegno reciproco: partecipare ad incontri di gruppo on line, consente di sentirsi insieme con l’altro, di condividere esperienze, di sentirsi parte di una comunità solidale e di sviluppare il pensiero sociale liberatorio.

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Confesercenti Avellino: assegnati nuovi codici attività, imprese possono verificare rispondenza

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La Confesercenti provinciale di Avellino informa che anche in provincia di Avellino, come nel resto d’Italia, la locale Camera di Commercio ha provveduto ad effettuare l’aggiornamento d’ufficio dei codici Ateco per la classificazione delle attività di impresa e professionali con partita Iva presenti sul territorio.

Un’operazione avviata il 1 aprile, sulla scorta delle nuove classificazioni introdotte, con l’obiettivo di mappare con maggiore precisione il sistema produttivo del Paese, tenendo conto degli standard internazionali e dell’evoluzione economica e sociale che si è determinata negli ultimi anni, in particolare rispetto al 2007, data dell’ultimo aggiornamento.

Per consentire un passaggio graduale e trasparente alla nuova classificazione, in una fase transitoria la visura camerale esporrà sia la nuova che la precedente codifica.

Nelle visure e nei certificati sono state inoltre aggiunte eventuali ulteriori informazioni relative ad alcune tipologie di attività economica come i canali di vendita e di intermediazione.

Ogni impresa può verificare gratuitamente il nuovo codice assegnato tramite l’app Impresa Italia disponibile sui principali store digitali o su impresa.italia.it.

Se il codice riclassificato d’ufficio non rispecchia pienamente la realtà dell’attività svolta, l’impresa con domicilio digitale attivo può rettificarlo gratuitamente fino al 30 novembre 2025, tramite l’apposito servizio presente sul sito web  rettificaateco.registroimprese.it

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Maria Sofia Ortu torna in libreria con un nuovo titolo dedicato agli adolescenti

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La scrittrice irpina presenterà il suo nuovo lavoro, ‘ Racconti per ragazzi curiosi. Al di là della realtà’, sabato 10 maggio, alle ore 18.30 , al Teatro delle Arti di Minori, nell’ambito della rassegna in costieraamalfitana.it, Festa del Libro in Mediterraneo. Maria Sofia Ortu torna in libreria con un nuovo titolo dedicato agli adolescenti. La scrittrice irpina presenterà il suo nuovo lavoro, ‘ Racconti per ragazzi curiosi. Al di là della realtà’, sabato 10 maggio, alle ore 18.30 , al Teatro delle Arti di Minori, nell’ambito della rassegna in costieraamalfitana.it, Festa del Libro in Mediterraneo. La presentazione del nuovo libro di Maria Sofia Ortu, edito da Polis Sa Edizioni, illustrato da Chiara Savarese, è inserita in un cartellone di eventi dedicati ai più piccoli, all’interno della Festa del Libro in Mediterraneo. ‘Racconti per ragazzi curiosi. Al di là della realtà’ è un volume composto da due racconti: ‘Il soffio del demone ‘ e ‘ Le anime smarrite’ ed è rivolto a ragazzi di terza media – primo superiore. Questo è il terzo libro di Maria Sofia Ortu che sempre con Polis Sa Edizioni ha pubblicato nel 2021 la fiaba ‘ Alì e il mondo sommerso ‘, che ha vinto il Premio Speciale della giuria Costa d’ Amalfi Libri 2021, e nel 2022 ‘Il segreto di Mattia ‘ , che ha ricevuto la menzione speciale della giuria nell’ambito del Premio Costa d’ Amalfi Libri 2023 e la segnalazione particolare della giuria nell’ambito della XXXI edizione del concorso nazionale di letteratura per ragazzi ‘ C’era una volta…Vasco Francesco Fonnesu, sezione 2, testi editi.

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Papa Francesco: coesione e non divisione, l’invito rivolto ai potenti del mondo inclusa la Meloni

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La morte di Papa Francesco segna il passaggio verso un’era nuova della chiesa. La persona umana è il fulcro ed il motore del nuovo mondo, non vocato solo alla logica del profitto e dello sfruttamento dell’uomo sull’uomo e delle risorse del pianeta, ma alla ricerca costante di un equilibrio che dia voce e dignità agli ultimi ed ai paesi più poveri, oppressi da gravosi debiti verso gli Stati ricchi. Un’ideale raccomandazione rivolta ai potenti del mondo presenti in Piazza San Pietro e intervenuti per la celebrazione dei funerali di Papa Francesco, di non escludere ma di includere, di ascoltare e decidere con provvedimenti equi che tengano conto di tutte le parti in gioco. La politica deve produrre coesione e non divisione, questo l’invito che dovrebbe essere accolto dalla Meloni, concentrata con il suo governo ad approvare lo Spacca Italia, provvedimento scellerato che ratifica le disuguaglianze per legge esistenti tra le due aree del paese, preclude a 20 milioni di meridionali i diritti civili e di cittadinanza declinati dalla Costituzione, mette la pietra tombale sulla Questione Meridionale, mai affrontata e mai risolta.Il parlamento italiano accolga le parole di Papa Francesco e crei le condizioni affinché si avvii il Paese verso la riunificazione socio-economica mairealizzata e forse, mai voluta.

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