Attualità
Al via l’intervento per l’efficientamento energetico e il completamento del secondo piano dello stabile della Prefettura

Sono pronti a partire i lavori di efficientamento energetico e di completamento funzionale dello stabile che ospita la Prefettura lungo corso Vittorio Emanuele.
E’ stato firmato questa mattina il contratto tra la Provincia di Avellino, proprietaria dell’edificio, e l’impresa “Di.Gi. Lavori Srl”, che si è aggiudicata l’appalto per 797.297,07, oltre Iva.
L’investimento è a valere sul Fondo per lo Sviluppo e la Coesione 2014–2020 della Regione Campania, in base a quanto previsto dalla delibera Cipe.
Il progetto contempla lavori necessari a rendere funzionale l’intero secondo piano del complesso immobiliare. L’intervento ha come obiettivo, oltre alla ridefinizione degli interni, la realizzazione di impianti tecnologici con particolare attenzione al contenimento energetico.
Le soluzioni impiantistiche proposte sono tese ad incrementare l’efficienza energetica dell’immobile, attraverso la messa in opera di un nuovo impianto termico e di un sistema di illuminazione a led che interesserà anche buona parte degli ambienti al piano terra e primo piano e l’installazione di un impianto per la produzione di energia da fonte rinnovabile. Quest’ultimo sarà del tipo integrato senza cavi, risultando idoneo per edifici vincolati.
I moduli, che verranno posizionati su una falda internamente al cortile, andranno a sostituire le tegole di copertura e saranno poco visibili poiché presentano forma e colore simili agli elementi edilizi in cotto.
I lavori non modificano la destinazione dell’immobile, che rimane ad uso uffici, né alterano in alcun modo la sua valenza storico-architettonica.
“Questo progetto – spiega il presidente della Provincia, Domenico Biancardi – completa la ristrutturazione di un edificio che èpatrimonio della città, rispettando la storia ma sfruttando le moderne tecnologie, e consentirà di mettere a disposizione della Prefettura ulteriori spazi per ospitare gli uffici”.
Attualità
La solita vulgata: meridionali sciuponi e indolenti

Gli Stati Generali della prevenzione svolti a Napoli sono stati il banco di prova e confronto delle condizioni di salute del Sud, sempre più lontano dal resto del paese sui diritti di cittadinanza in ambito sanitario con la minor partecipazione, rispetto al Nord, agli screening di prevenzione delle più comuni patologie.
Anche l’intervento della Meloni agli Stati Generali ha ribadito che Napoli è l’area strategica del Sud da cui partire al fine di sensibilizzare i cittadini e colmare i divari esistenti tra le due Italia. In parole semplici, è colpa dei meridionali, pigri e indolenti,che non si curano né aderiscono agli screening di prevenzione delle patologie e, per tal motivo, vivono, in media, 3 anni in meno rispetto al resto del paese. Prosegue la campagna di diffamazione nei confronti dei meridionali e si applica la vulgata: “chi è causa del suo mal pianga sé stesso”. La realtà è ben diversa, lo Stato Centrale patrigno si è disinteressato del Sud privilegiando il Centro-Nord, la parte più ricca e progredita del paese. I continui proclami della Meloni che reputa il Sud lalocomotiva dell’economia italiana, stridono con le disuguaglianze, mai colmate, dell’emigrazione endemica e della insufficienza dei medici e degli infermieri, costretti in Campania, come nel resto del Sud, a doppi turni notturni continuativi su due giorni pur di coprire l’assenza del personale in malattia o in ferie. Nessun cenno alle lunghe liste di attesa impossibili da azzerare per la mancanza di personale e di risorse finanziarie. Né la Meloni si pone la domanda del turismo sanitario di tutto il Sud, inclusa la Campania, la quale ha un debito di circa 300 milioni di euro per l’assistenza sanitaria prestata ai propri cittadini dalle regioni del Nord. Il tutto reso ancor più acuto dallo spopolamento del Sud che si presume nel 2050 perderà circa 3,5 milioni di abitanti. Molte parole, ma i fatti restano a zero.
Attualità
Festa Europea della Musica il 21 giugno ad Ariano Irpino

Il 21 giugno, la Città di Ariano Irpino, celebra il “Solstizio d’Estate” con un evento musicale di eccezione “Festa Europea della Musica” e a fare da sfondo a questo imperdibile evento ci saranno le affascinanti mura storiche del Castello Normanno
Protagonisti della serata saranno gli allievi del Conservatorio “D.Cimarosa” di Avellino, i quali si esibiranno in una raffinata rassegna cameristica attraverso un percorso così suddiviso:
Grotte e Saletta del Castello | ore 17.30 – 20.00 – “Squarci… Cameristici”
Musica da camera per piccole formazioni: duetti e trii con repertori da Piazzolla, Britten, Vivaldi, Kreutzer, Granados, Mertz, Castelnuovo-Tedesco.
Piazzetta del Monumento P.P.Parzanese | ore 20.15 – 21.30 – “Tramonti… d’Ensemble” Archi Romantici con il Quartetto op. 51 n.1 di Brahms.
Torrione Alto Castello | ore 21.30 – 22.30 – “Squilli di Festa”
Concerto del Quintetto di Trombe del Cimarosa: da Gabrieli a Bach, da Haendel alla Fantasia Brasileira.
Attualità
Contributi nuove attività nel centro storico – Pubblicata la graduatoria provvisoria

E’ stato pubblicato l’avviso della graduatoria provvisoria delle risorse previste dal “Fondo di sostegno ai Comuni marginali” per l’annualità 2022. Venti le istanze presentate al Comune di Ariano Irpino e tra queste dieci sono state ammesse al contributo. Di seguito l’elenco delle ditte ammesse al contributo:
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