Attualità
Maraia (M5S):”Industria Italiana Autobus, giorno di festa con Virginia Raggi”

Quella di oggi presso lo stabilimento irpino di Industria Italiana
Autobus rappresenta un giorno di festa, conclusosi con un brindisi
simbolico con gli operai appena assunti dall’azienda.
La sindaca di Roma Virginia Raggi, dopo la visita dello scorso dicembre
durante la quale aveva annunciato una commessa di 228 autobus, è venuta
a controllare lo stato di avanzamento dei lavori. Accompagnata
dall’Assessore alla Mobilità di Roma Capitale Pietro Calabresi e
dall’Amministratore Delegato di Atac Giovanni Mottura, ha inoltre
annunciato che l’azienda di mobilità romana ha appena confermato una
seconda commessa da oltre 300 autobus e ha piazzato un preordine di
ulteriori 60 mezzi.
Anche le altre amministrazioni locali possono seguire l’esempio del
Comune di Roma, attingendo alla commessa da 750 autobus già finanziata e
assegnata a IIA. Il Decreto Rilancio, infatti, prevede che il
finanziamento di nuovi mezzi di trasporto pubblico possa essere
totalmente a carico dello Stato, eliminando la quota di
compartecipazione precedentemente prevista a carico degli enti locali.
Industria Italiana Autobus rappresenta, a livello nazionale, un caso di
gestione eccellente di crisi aziendale. L’azienda è in crescita, i
magazzini sono pieni di parti da assemblare e si è avuta una grandissima
crescita della capacità produttiva. Al momento si produce in un mese
quanto si precedentemente si produceva in un anno, e la situazione
migliorerà ancora quando saranno completate la seconda linea di
produzione e l’impianto di cataforesi.
Un’azienda che cresce a livello tecnologico ma anche a livello di
competenze, grazie all’assunzione di nuovi operai, ingegneri e esperti
in ambito commerciale, per proiettare Industria Italiana Autobus anche
sui mercati esteri.
L’area industriale di Valle Ufita vede inoltre la presenza di un’altra
azienda coinvolta indirettamente nel progetto IIA. Si tratta di CMI,
azienda che produce le fiancate e altra componentistica per i
Frecciarossa 1000 e che è impegnata in importanti progetti a livello
internazionale. Un’azienda che va messa in condizione di crescere e
creare nuovi posti di lavoro, come è stato sottolineato durante la
visita allo stabilimento fatta con con il sottosegretario Carlo Sibilia
e con il deputato Michele Gubitosa.
Stiamo lavorando alacremente per dare una risposta al principale bisogno
di queste terre: quello di lavoro. Lavorando in sinergia possiamo dare
la possibilità ai giovani la possibilità di non dover più abbandonare
questa terra.
Attualità
AREE INTERNE, D’AGOSTINO(FI): NESSUN DECLINO IRREVERSIBILE

Il segretario provinciale di Avellino scrive alla Premier e al Ministro per la Coesione: “Per i nostri territori occorrono infrastrutture, accesso al credito, agevolazioni fiscali e valorizzazione del turismo sostenibile, non rassegnazione.”
Roma, 2 lug – “Le aree interne non sono un capitolo chiuso della storia economica del Paese, né un peso morto destinato al declino. Sono un potenziale straordinario di sviluppo, lavoro e qualità della vita. Serve il coraggio politico di scommettere sul loro rilancio, non la rassegnazione istituzionale”. Lo dichiara l’on. Angelo Antonio D’Agostino, responsabile nazionale del Dipartimento Innovazione e Sviluppo di Forza Italia e segretario provinciale del partito ad Avellino, commentando il contenuto del Piano strategico nazionale per le aree interne, dove si parla di “struttura demografica compromessa” e di una condizione di difficilissima reversibilità per molti territori.
“Sono valutazioni che mi permetto di respingere con determinazione – prosegue D’Agostino – perché rischiano di cristallizzare una visione rinunciataria, che finisce per deresponsabilizzare la politica e scoraggiare le comunità locali. L’Italia non può permettersi di archiviare un terzo del proprio territorio come se fosse perso per sempre. Per questo ho scritto una missiva alla Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e al Ministro per le Politiche di Coesione, Tommaso Foti, per chiedere di rivedere le parti del Piano che fanno riferimento a una presunta irrimediabilità del declino, sostituendo questa impostazione con un impegno chiaro per politiche di rigenerazione e investimento.”
D’Agostino sottolinea come il rilancio delle aree interne debba passare per interventi concreti: “Dalle infrastrutture materiali e digitali all’accesso al credito, da agevolazioni fiscali per chi investe alla valorizzazione del turismo sostenibile e dell’industria di trasformazione, è possibile creare le condizioni per invertire la tendenza. Come imprenditore a capo di un gruppo nato proprio nelle aree interne del Mezzogiorno, so che questa sfida può essere vinta se si abbandonano le vecchie ricette e si adottano politiche innovative, ambiziose e territorialmente mirate.”
“Sono certo che Forza Italia, grazie al lavoro certosino del nostro capo delegazione a Bruxelles, Fulvio Martusciello, e del nostro Segretario nazionale e Vice Premier, Antonio Tajani, continuerà a lavorare in Europa, in Parlamento e nel Governo per restituire dignità e futuro ai nostri borghi e ai nostri comuni. Nessun territorio deve sentirsi condannato al declino: questa – conclude D’Agostino – è la nostra responsabilità e la nostra sfida.”
Attualità
Antonio Bianco:”Giornalismo scrivano, megafono del potere”

Giornali, TV, social media raccontano della volontà del governo italiano di aumentare la spesa militare al 5% del Pil. Oggi è al 2% e si spendono circa 37 miliardi annui ai quali si aggiungerebbero altri 40 miliardi annui (somma superiore all’ultima legge di bilancio di 30 miliardi) che graverebbero il bilancio di 400 miliardi in 10 anni.
Con il Pil che segna aumenti da prefisso telefonico, il mega debito pubblico da far tremare i polsi ed una scarsa propensione del governo a colpire gli evasori fiscali, per reperire i soldi si profilano tagli alla spesa pubblica.
Viene prospettata l’ipotesi di distrarre le risorse del Fondo di Sviluppo e Coesione, destinati per l’80% al Meridione ed il 20% al Centro-Nord, a favore del riarmo. Se ciò fosse, non solo il Meridione, privo di infrastrutture moderne e quasi inesistenti diritti di cittadinanza, ma pure l’area settentrionale andrebbe in sofferenza senza l’apporto del FSC. I giornalisti dei media nazionali e della TV di Stato, in modo acritico scrivono del riarmo senza analizzare le ricadute socio-economiche dovute ai tagli alla spesa pubblica che incideranno maggiormente sui meridionali, oppressi dall’emigrazione endemica e dal reddito che è la metà e la disoccupazione doppia rispetto al Centro-Nord. Il giornalista dovrebbe operare con etica e obiettività nel rispetto della verità garantendo al cittadino il diritto all’informazione e non solo alla notizia. Pedagogia dell’asservimento al padrone di turno con la narrazione del pericolo futuro privato dall’esame, a tutto tondo, sia dei risvolti positivi che di quelli negativi. In tal modo il cittadino è l’agnello sacrificale al quale è negato il diritto di scegliere con obbiettività e, sotto l’influenza degli eventi drammatici degli ultimi anni, sarà indotto ad accettare, non solo, la riduzione degli spazi di democrazia diretta ma pure tagli al welfare, alla scuola, alla sanità. La democrazia richiede che i giudici siano sottoposti solo alla legge ma anche giornalisti che non siano solo il megafono del potere.
Attualità
Servizio Trasporto Scolastico Anno Scolastico 2025/2026. Aperte le iscrizioni

Il Comune di Ariano Irpino informa che sono aperte le iscrizioni al servizio di trasporto scolastico per l’anno scolastico 2025/2026.
Il termine di scadenza per la presentazione delle domande è fissato al 01/08/2025.
Tutte le informazioni sono reperibili nell’allegato avviso pubblico, oltre al relativo modello di domanda da presentare al Comune di Ariano Irpino con le modalità indicate.
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