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Attualità

Elezioni Regionali – Maria Elena De Gruttola candidata al Consiglio Regionale con il PSI

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Con gratitudine e senso di responsabilità vi comunico che sono candidata con il
Partito Socialista Italiano per le Elezioni Regionali della Campania nella
Circoscrizione di Avellino. La mia decisione di voler rappresentare il nostro
territorio in Regione è stata dettata dalla volontà di portare avanti quelle istanze
reali e urgenti che per troppo tempo ho visto trascurate.”
Questa la dichiarazione di Maria Elena De Gruttola manager culturale, che da sempre
si occupa dell’organizzazione, gestione e comunicazione degli eventi culturali.
Per la candidata il Partito Socialista Italiano, in questo momento rappresenta un
modello di politica inclusiva in grado di essere il trait d’union tra le attese delle
vecchie e delle nuove generazioni, che porta avanti con lo stesso impegno la battaglia
per i nuovi diritti e l’etica dei doveri e delle responsabilità.
Gli obiettivi concreti e a breve termine di De Gruttola sono orientati principalmente
allo sviluppo territoriale e culturale delle zone interne, per rimettere in moto quella
economia che ristagna da troppo tempo; attenzione particolare sarà data alle politiche
​sociali con un forte accento sulla tematica della parità di genere; tutto questo non
potrà prescindere da una sostanziale implementazione delle infrastrutture e dei
servizi, ossia strade di comunicazione, innovazione delle reti ferroviarie, ripristino dei
mezzi pubblici di trasporto, miglioramento del servizio di fruizione della rete in fibra
ottica.
Mi rivolgo a tutte quelle persone che spaventate e lontane dalla politica, vedono
quest’ultima come entità distante e poco comprensibile; che la percepiscono come
manifestazione di arroganza, prepotenza e aggressività. Sono certa che una strada
alternativa sia possibile. Ci si può occupare della cosa pubblica senza odiare,
minacciare, offendere, umiliare gli altri. Una politica rispettosa della dignità
umana.”

Attualità

Antonio Bianco:”Giornalismo scrivano, megafono del potere”

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Giornali, TV, social media raccontano della volontà del governo italiano di aumentare la spesa militare al 5% del Pil. Oggi è al 2% e si spendono circa 37 miliardi annui ai quali si aggiungerebbero altri 40 miliardi annui (somma superiore all’ultima legge di bilancio di 30 miliardi) che graverebbero il bilancio di 400 miliardi in 10 anni.

Con il Pil che segna aumenti da prefisso telefonico, il mega debito pubblico da far tremare i polsi ed una scarsa propensione del governo a colpire gli evasori fiscali, per reperire i soldi si profilano tagli alla spesa pubblica.

Viene prospettata l’ipotesi di distrarre le risorse del Fondo di Sviluppo e Coesione, destinati per l’80% al Meridione ed il 20% al Centro-Nord, a favore del riarmo. Se ciò fosse, non solo il Meridione, privo di infrastrutture moderne e quasi inesistenti diritti di cittadinanza, ma pure l’area settentrionale andrebbe in sofferenza senza l’apporto del FSC. I giornalisti dei media nazionali e della TV di Stato, in modo acritico scrivono del riarmo senza analizzare le ricadute socio-economiche dovute ai tagli alla spesa pubblica che incideranno maggiormente sui meridionali, oppressi dall’emigrazione endemica e dal reddito che è la metà e la disoccupazione doppia rispetto al Centro-Nord. Il giornalista dovrebbe operare con etica e obiettività nel rispetto della verità garantendo al cittadino il diritto all’informazione e non solo alla notizia. Pedagogia dell’asservimento al padrone di turno con la narrazione del pericolo futuro privato dall’esame, a tutto tondo, sia dei risvolti positivi che di quelli negativi. In tal modo il cittadino è l’agnello sacrificale al quale è negato il diritto di scegliere con obbiettività e, sotto l’influenza degli eventi drammatici degli ultimi anni, sarà indotto ad accettare, non solo, la riduzione degli spazi di democrazia diretta ma pure tagli al welfare, alla scuola, alla sanità. La democrazia richiede che i giudici siano sottoposti solo alla legge ma anche giornalisti che non siano solo  il megafono del potere.

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Servizio Trasporto Scolastico Anno Scolastico 2025/2026. Aperte le iscrizioni

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Il Comune di Ariano Irpino informa che sono aperte le iscrizioni al servizio di trasporto scolastico per l’anno scolastico 2025/2026.
Il termine di scadenza per la presentazione delle domande è fissato al 01/08/2025.
Tutte le informazioni sono reperibili nell’allegato avviso pubblico, oltre al relativo modello di domanda da presentare al Comune di Ariano Irpino con le modalità indicate.

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La Provincia di Avellino attiva i canali istituzionali Whatsapp e Telegram

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Il presidente Buonopane: “Puntiamo a migliorare il rapporto con l’utenza” La Provincia di Avellino ha attivato i canali istituzionali Whatsapp e Telegram “Provincia di Avellino”, al fine di migliorare le comunicazioni con l’utenza.

“Abbiamo realizzato questi canali per rispondere a un’esigenza di riduzione della distanza tra palazzo e utente – spiega il presidente della Provincia, Rizieri Buonopane -. Utente che è rappresentato dal libero cittadino, dall’associazione, dall’impresa privata, dagli organi di informazione. Lo stesso vale nel rapporto con ogni altra istituzione. Di qui, la ferma convinzione di sfruttare i media tradizionali e i social media. Lungo questo solco, si muove da tempo l’attività di comunicazione/informazione, registrando apprezzabili riscontri. In tale direzione, si proseguirà con le azioni già programmate. I due canali ufficiali vanno ad aggiungersi alla pagina ufficiale di Facebook ‘Provincia di Avellino’”.

Il presidente Buonopane invita a iscriversi ai canali istituzionali Whatsapp e Telegram.

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