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Cultura Eventi e Spettacolo

1° Festival delle Sagre Campane.

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Dal 27 al 30 settembre il “Primo Festival delle Sagre Campane” a Castel San Giorgio (Sa).

 

Conto alla rovescia per il “Primo Festival delle Sagre Campane” che si terrà nel prossimo weekend, dal 27 al 30 settembre, in Piazza Nassirya a Castel San Giorgio in provincia di Salerno. La manifestazione è stata ideata dal presidente dell’Associazione “Astrambiente”, Luigi Pergamo, in collaborazione con l’Amministrazione comunale di Castel San Giorgio e sostenuta in particolare dal sindaco, Francesco Longanella. La kermesse, inoltre, gode del patrocinio sia dellaRegione Campania che della Provincia di Salerno, e dei comuni di Bracigliano, Mercato S. Severino, Roccapiemonte, Siano e Calvanico, dal Parco Naturalistico Archeologico Regionale del Castello dei Sanseverino.

“L’iniziativa – spiegano gli organizzatori – nasce per evidenziare l’importanza che le sagre Campane stanno assumendo nel tessuto turistico ed economico della regione. Le eccellenze enogastronomiche delle aree interne della regione, in questi ultimi anni, hanno consentito di sviluppare un turismo estivo e nei weekend autunnali producendo significativi risultati per numero di presenze e visitatori che regge grazie all’attivismo di associazioni e Pro Loco. L’ambizione è quella di creare un coordinamento tra le diverse sagre della regione per definire un calendario annuale delle iniziative più significative da inserire in un percorso di attrazione nazionale ed europeo”.

Tante le iniziative in programma durante la quattro giorni. Si parte sabato 28 (ore 20,00 ), con il convegno dal titolo “Una macro Regione per il Sud”, con la partecipazione di Fiore Marro, presidente del “Comitato 2 Sicilie”, Fedele Valentino, esperto di economia internazionale, Nando Dicè, presidente di Insorgenza civile, Raffaele Colucci, sindaco di Sirignano, Francesco Longanella, sindaco di Castel San Giorgio, Luigi Pergamo, presidente di Astrambiente. La tavola rotonda sarà moderata dal giornalista Rai, Rino Genovese,

Domenica 29 (ore 19,00) è in programma il convegno dal titolo “Disinquinamento del fiume Sarno” con la presenza dell’assessore regionale all’Ambiente, Giovanni Romano, degli onorevoli Guido Milanese e Giovanni Iuliano, del presidente di Astrambiente, Luigi Pergamo. L’incontro sarà moderato da Rita Occidente Lupo, direttore di “Dentro Salerno”.

Lunedì 30 (ore 20,00) si terrà una tavola rotonda sul tema “Trasformiamo i nostri rifiuti in energia”. Interverranno Eduardo Caliano, assessore di Mercato S. Severino, Antonino Coppola, assessore di Castel San Giorgio, Luigi Pergamo, presidente di Astrambiente, Rocco De Prisco, ricercatore del Cnr,Michele Castaldo, membro del Consiglio direttivo nazionale di Assocanapa – referente per le regioni Campania e Calabria. Moderà i lavori Basilio Puoti, giornalista de Il Mattino.

Domenica 29, inoltre, (ore 10,00) si svolgerà il raduno di auto e moto d’epoca a cura del Fan Club la mitica 500 di Castel San Giorgio. Chiuderanno la kermesse i Made in Sud con uno spettacolo in Piazza Nassirya a Castel San Giorgio.

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Attualità

“Lo Sport fa bene al Cuore” – Convegno con le Associazioni Sportive del territorio

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Il Panathlon Club Ariano Irpino – Area 11 Campania e Casa di Cura Montevergine in collaborazione con Club La Tartaruga e Forum dei Giovani organizzano per sabato 25 maggio 2024 dalle ore 10,30 alle 12,00 “Lo Sport fa bene al Cuore”. Il convegno si svolgerà presso il Club La Tartaruga in C.da Carpiniello con la partecipazione delle associazioni sportive del territorio. All’evento interverranno Lucia Scrima Presidente Panathlon Club Ariano Irpino, Antonio Rainone Direttore Generale Casa di Cura Montevergine, Raffaela Manduzio Componente del Direttivo Panathlon Club Ariano Irpino, Francesco Melillo Cardiologo Imaging Cardiovascolare, Giulio Filomena Direttore Tecnico G.S.A. Pallavolo Ariano, Marco Ferrone Cardiologo interventista, Francesco Schillirò Vice Presidente Panathlon International Distretto Italia e Carlo Zebele Primario di Cardio Chirurgia.

Dalle ore 9,00 alle ore 13,00 Check Up Cardiologici gratuiti. Info e prenotazioni:

Club La Tartaruga 0825 827272 – 338 1262416 – Email latartaruga@libero.it

Forum dei Giovani 366 1161180 – Email ettoreiuspa@hotmail.it

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Attualità

Autonomia differenziata e premierato, sciagure da scongiurare                                                                         

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A Lacedonia l’incontro-dibattito, lunedì 6 maggio                                                                                                                       

Se il disegno di legge 615 Calderoli, in questi giorni all’esame della Camera, sarà approvato, l’autonomia differenziata diverrà legge e consentirà alle Regioni che ne faranno richiesta, di gestire in maniera autonoma 20 materie oggi in concorrenza con lo Stato e 3 di esclusiva competenza di quest’ultimo. Si concretizzerebbe, in sintesi, una redistribuzione di poteri, in seguito a una diversa allocazione delle risorse pubbliche, dallo Stato centrale verso quei territori che lo richiederanno. Ispirata alla riforma del 2001 del Titolo V della Costituzione, la proposta, che da anni sta a cuore alla Lega, consentirà a quelle Regioni che ne faranno richiesta, di concordare con il Governo la “devoluzione” di competenze e risorse. L’autonomia differenziata prevede infatti la possibilità di trattenere parte del gettito fiscale generato sul territorio per il finanziamento dei servizi e delle funzioni di cui si chiede il trasferimento. Una vera e propria rivoluzione silenziosa che assomiglia più a una bomba a orologeria, fortemente voluta dal partito del Nord, che si sta portando avanti da anni e che con l’attuale Governo, vedrebbe il compimento, anche in virtù di uno scambio tra il partito della Lega e quello di Fratelli d’Italia, il quale in cambio otterrebbe il nulla osta sul premierato, che alla Meloni sta particolarmente a cuore. L’autonomia differenziata comporta una sottrazione di ingenti risorse alla collettività nazionale e la disarticolazione di servizi e infrastrutture logistiche come i trasporti, la distribuzione dell’energia, l’istruzione, la sanità, che per il loro ruolo nel funzionamento del sistema Paese, dovrebbero avere necessariamente una struttura unitaria e a dimensione nazionale. Sebbene le prime Regioni che hanno chiesto un maggior protagonismo economico-legislativo siano tra le più ricche d’Italia (Lombardia, Veneto ed Emila Romagna), anche loro potrebbero ricavarne degli svantaggi: sia perché il Sud è un mercato essenziale per il Nord, sia perché le ampie differenze interne alle stesse Regioni verrebbero aumentate dall’allocazione delle risorse, che premierebbe le parti più ricche e meglio organizzate. La sottrazione del gettito fiscale alla redistribuzione su tutti i territori, violerebbe inoltre il principio di solidarietà economica e sociale contenuto in Costituzione, aumentando le disuguaglianze tra Nord e Sud, con un conseguente crollo sociale ed economico dei territori più svantaggiati, che potrebbe mettere in crisi l’intera Italia. Delle conseguenze che comporterebbe l’attuazione del progetto, non si parla abbastanza, sia perché respingente nei suoi 11 articoli pieni di farraginosa burocrazia, sia perché i media principali sembrano “distratti” da altro. Se l’autonomia andrà in porto, dunque, la distanza tra il Nord e il Sud potrebbe diventare incolmabile, mentre l’Italia sarebbe divisa in tante repubblichette con leggi e regole diverse, guidate dai governi locali di turno, che su molte materie potranno decidere i destini dei territori e dei loro abitanti, senza nessun ente sovraordinato a fare da contrappeso e garante. E forse si potrà persino realizzare il sogno di una macroregione del Nord, insinuatosi dagli anni Ottanta in tanti cittadini separatisti che considerano una zavorra i territori del sud e delle zone più svantaggiate.                                                                                                                                                 L’ANPI Provinciale di Avellino, La CGIL di Avellino, l’Auser di Avellino, La Via Maestra-Insieme per la Costituzione, stanno promuovendo una serie di incontri sul territorio irpino volti a informare sulle criticità dell’autonomia differenziata e del premierato, e sui motivi per cui sarebbero sciagure, che però, si possono ancora respingere.                                                                                                                                                               Lunedì 6 maggio a Lacedonia (AV) alle 17,30 presso il MAVI (Via Tribuni), coordinati da Rocco Pignatiello, parleranno di  autonomia differenziata, premierato e stravolgimento della Costituzione: il sindaco Antonio Di Conza, il prof. Luigi Famiglietti, docente di Diritto degli Enti locali presso l’Università di Cassino, Giovanni Capobianco, presidente provinciale ANPI, l’on. Tony Ricciardi, deputato del Partito Democratico, l’on. Michele Gubitosa, deputato, vice- presidente M5S, l’on. Franco Mari, deputato di Alleanza Verdi-Sinistra, Franco Fiordellisi, Segretario generale CdLT CGIL Avellino.                                                                                                                             Si invita caldamente la popolazione a partecipare, perché è importante conoscere per poter scegliere con consapevolezza.              

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Attualità

Ad Ariano Irpino  un dibattito  su “La Scuola e la Bussola”

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Venerdì 3maggio 2024 ore 17,30 al Palazzo degli Uffici.

L’Amministrazione Comunale di Ariano Irpino ha organizzato per  domani, venerdì 3 maggio alle ore 17,30 presso la Sala Conferenza del Palazzo degli Uffici,  un dibattito pubblico sui confini e gli orizzonti della libertà di insegnamento, dal titolo “La Scuola e la Bussola”.

Dopo i saluti del Sindaco Enrico Franza, introdurrà i lavori l’Assessore all’Istruzione e alle Politiche Giovanili Grazia Vallone.

Il dibattito proseguirà con  il dirigente Scolastico prof. Franco Di Cecilia e la psicoterapeuta dott.ssa Flavia Morra.

La cittadinanza è invitata a partecipare.

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