Attualità
Vittorio Melito:”Consiglio comunale sull’ospedale, sono assolutamente necessarie attenzione ed unità”!

Mercoledì il Consiglio comunale di Ariano Irpino affronterà le problematiche relative all’ospedale “Sant’Ottone Frangipane”.
Sono note e diffuse le preoccupazioni conseguenti non tanto all’apertura del settore Covid nella vecchia ala dell’ospedale, avvenuta oggi, ci si augura con operatività effettiva pari a quella dichiarata, per disponibilità numerica e qualità di sicurezza e di terapie; preoccupa soprattutto la destinazione alle medesime finalità di cura di quelle che erano le unità operative di Medicina e di Rianimazione, di fatto chiuse e dedicate alla cura dei soli malati Covid.
Benché la tensione sia stata un po’ stemperata dall’espressa assicurazione del Presidente della Regione sul pieno ripristino ad emergenza cessata, che permette di ritenere lontani i timori di un depotenziamento permanente o, peggio, di una riclassificazione verso il basso del DEA di 1° livello, permangono le esigenze:
- di poter curare nell’ospedale di Ariano Irpino tutte le urgenze non Covid, senza le limitazioni comportate dall’inesistenza di posti di terapia intensiva utilizzabili a tale scopo
- di evitare che l’operatività dell’ala Covid nella parte di edificio normalmente in uso e dove continuano ad essere aperti, almeno per le urgenze, gli altri reparti, sia potenzialmente diffusiva di contagio, facendo tornare come in primavera l’ospedale ad essere focolaio di infezione, cosa che peraltro pare sia già in parte successa nelle ultime settimane.
Pertanto occorre:
- che almeno parte dei dodici posti di Medicina e sette di Rianimazione tornino ad essere non Covid
- che la persistenza di un’area Covid nella sede generale (ma non si comprende perché non si possa spostare subito tutto nella vecchia ala) avvenga in sicurezza, assicurando la separazione dei percorsi anche nell’accesso ai serivizi, la continua sanificazione, la destinazione del personale esclusivamente a tale servizio, la previsione di idonei percorsi del pulito e dello sporco, nonché di adeguati locali di vestizione/svestizione, ecc.; insomma, tutto ciò che evita la promiscuità. Se è già così, tanto meglio.
In mancanza, potrebbero sorgere responsabilità morali e giuridiche (civili, ma anche penali in caso di danno alle persone) a causa della cessazione delle attività terapeutiche basilari, fatta salva da tutte le disposizioni regionali, nonché dell’eventuale diffusione di contagi per omissione o carenza di cautele nell’ambiente ospedaliero. Nessuno se lo augura.
E’ fortemente auspicabile che il Consiglio trovi l’unanimità. Non è il momento di sottili distinzioni o, peggio, di speculazioni o strumentali tatticismi: da parte di nessuno.
L’esecutivo ha adottato la delibera di Giunta n. 1 del 20.10.2020 ed una proposta organizzativa annunciata con documento del 30.10.2020: sono ottime basi di discussione, insieme ai documenti emessi anche dalle forze politiche, di maggioranza ed opposizione, nonché all’attività dell’apposito comitato recentemente formatosi.
La cittadinanza fa affidamento sulla capacità di tutti di concentrarsi sul bene comune. Dal Consiglio dovrà scaturire una forte iniziativa tesa a difendere e tutelare, con l’ospedale, la salute pubblica. Ciò che abbiamo patito durante il periodo della “zona rossa” ci dà titolo per reclamare con energia che il nostro ospedale, da un lato, assicuri le cure Covid nella maniera più efficiente e sicura possibile; dall’altra, che non diventi un mero ospedale Covid e continui ad essere baluardo di salute per la collettività.
Ciò a tutela anche del buon esito delle misure approntate per l’emergenza, oltre che in favore del territorio afferente al nostro nosocomio, ma anche dell’Alta Irpinia, che continuo a ritenere abbia tutto l’interesse all’esistenza di un presidio Covid locale, adeguato e sicuro.
Sono assolutamente necessarie attenzione ed unità!
Attualità
Il primo maggio porta con sé una scia di sangue

Il primo maggio porta con sé una scia di sangue, nel 2024 vi sono stati 1090 decessi di lavoratori con un incremento del 4,7% rispetto all’anno precedente che ne ha registrati 1041. Sono aumentati del 17,8% gli infortuni in itinere che fanno riferimento ailavoratori che si spostano da casa verso il luogo di lavoro, tra due luoghi di lavoro ovvero per la consumazione del pasto, ritenuto dall’INAIL infortunio sul luogo di lavoro. Le regioni con maggiore incidenza di mortalità sono: la Basilicata, la Campania, la Sardegna, Valle D’Aosta quelle a minore incidenza sono il Veneto e le Marche. Il rischio maggiore di mortalità per età in riferimento ad un milione di occupati è così ripartito: gli ultrasessantacinquenni con 138,3 decessi, i lavoratori tra 55 e 64 anni 54,5, fascia di età maggiormente colpita da mortalità sul posto di lavoro. Mentre i settori lavorativi maggiormente colpiti sono: le costruzioni, il trasporto, il magazzinaggio, le attività manifatturiere, il commercio. Vi è stato anche un incremento dello 0,7% degli infortuni denunciati all’INAIL, passati da 585.356 del 2023 a 589.571 del 2024. Non si può morire per mancanza di sicurezza sul posto di lavoro, questa scia di sangue proseguirà sin tanto che non si considererà la persona umana sacra e inviolabile, non possiamo sottostare alla deregolamentazione per ottenere il bene o servizio al minor costo per battere la concorrenza. Una società civile punta sulla formazione del lavoratore e del datore di lavoro, attua controlli costanti e capillari dei luoghi di lavoro da parte dell’ispettorato e commina pene certe e senza scappatoie. I richiamidel Presidente della Repubblica ai salari bassi ed aimorti sul lavoro, sono un atto di accusa indiretto alla mancanza della volontà politica volta a garantire ladignità al lavoratore ed alla sua famiglia, il primo maggio deve essere la festa del lavoro non il necrologio su cui si scrivono i nomi dei lavoratori morti.
Attualità
Confesercenti Avellino: assegnati nuovi codici attività, imprese possono verificare rispondenza

La Confesercenti provinciale di Avellino informa che anche in provincia di Avellino, come nel resto d’Italia, la locale Camera di Commercio ha provveduto ad effettuare l’aggiornamento d’ufficio dei codici Ateco per la classificazione delle attività di impresa e professionali con partita Iva presenti sul territorio.
Un’operazione avviata il 1 aprile, sulla scorta delle nuove classificazioni introdotte, con l’obiettivo di mappare con maggiore precisione il sistema produttivo del Paese, tenendo conto degli standard internazionali e dell’evoluzione economica e sociale che si è determinata negli ultimi anni, in particolare rispetto al 2007, data dell’ultimo aggiornamento.
Per consentire un passaggio graduale e trasparente alla nuova classificazione, in una fase transitoria la visura camerale esporrà sia la nuova che la precedente codifica.
Nelle visure e nei certificati sono state inoltre aggiunte eventuali ulteriori informazioni relative ad alcune tipologie di attività economica come i canali di vendita e di intermediazione.
Ogni impresa può verificare gratuitamente il nuovo codice assegnato tramite l’app Impresa Italia disponibile sui principali store digitali o su impresa.italia.it.
Se il codice riclassificato d’ufficio non rispecchia pienamente la realtà dell’attività svolta, l’impresa con domicilio digitale attivo può rettificarlo gratuitamente fino al 30 novembre 2025, tramite l’apposito servizio presente sul sito web rettificaateco.registroimprese.it
Attualità
Maria Sofia Ortu torna in libreria con un nuovo titolo dedicato agli adolescenti

La scrittrice irpina presenterà il suo nuovo lavoro, ‘ Racconti per ragazzi curiosi. Al di là della realtà’, sabato 10 maggio, alle ore 18.30 , al Teatro delle Arti di Minori, nell’ambito della rassegna in costieraamalfitana.it, Festa del Libro in Mediterraneo. Maria Sofia Ortu torna in libreria con un nuovo titolo dedicato agli adolescenti. La scrittrice irpina presenterà il suo nuovo lavoro, ‘ Racconti per ragazzi curiosi. Al di là della realtà’, sabato 10 maggio, alle ore 18.30 , al Teatro delle Arti di Minori, nell’ambito della rassegna in costieraamalfitana.it, Festa del Libro in Mediterraneo. La presentazione del nuovo libro di Maria Sofia Ortu, edito da Polis Sa Edizioni, illustrato da Chiara Savarese, è inserita in un cartellone di eventi dedicati ai più piccoli, all’interno della Festa del Libro in Mediterraneo. ‘Racconti per ragazzi curiosi. Al di là della realtà’ è un volume composto da due racconti: ‘Il soffio del demone ‘ e ‘ Le anime smarrite’ ed è rivolto a ragazzi di terza media – primo superiore. Questo è il terzo libro di Maria Sofia Ortu che sempre con Polis Sa Edizioni ha pubblicato nel 2021 la fiaba ‘ Alì e il mondo sommerso ‘, che ha vinto il Premio Speciale della giuria Costa d’ Amalfi Libri 2021, e nel 2022 ‘Il segreto di Mattia ‘ , che ha ricevuto la menzione speciale della giuria nell’ambito del Premio Costa d’ Amalfi Libri 2023 e la segnalazione particolare della giuria nell’ambito della XXXI edizione del concorso nazionale di letteratura per ragazzi ‘ C’era una volta…Vasco Francesco Fonnesu, sezione 2, testi editi.
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