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Vincenzo Ciampi consigliere regionale M5S:Morgante non c’è in Commissione Sanità, una nuova fuga

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La dott.ssa Morgante non ha partecipato oggi alla convocazione della Commissione Sanità per l’audizione avente ad oggetto la grave situazione dell’ospedale Frangipane di Ariano Irpino a seguito della chiusura di alcuni reparti come pediatria. La motivazione ufficiale dell’assenza è la mancata concessione del nulla osta a partecipare da parte del Capo Gabinetto del Presidente De Luca.

Venerdì c’è stato un rinvio per “approfondimenti istruttori” della mia interrogazione urgente al Question Time sullo stesso argomento.
Ora una nuovo stop! De Luca impone alla dirigente della ASL di Avellino di non partecipare. Si tratta di un’ ulteriore fuga da parte del presidente De Luca davanti alle legittime  urgenti , essenziali   drammatiche richieste che venivano dall’Irpinia. Impossibile immaginare che i cittadini vengano privati di un confronto nelle sedi legittime che sono il Consiglio Regionale (question time) e la Commissione Sanità (audizione).
Questi i fatti di “palazzo”.
La sanità Irpina nei presidi ospedalieri dell’ASL di Ariano, Sant’Angelo, Bisaccia e allo stremo: ne ho diretta testimonianza di operatori e pazienti. Questo di oggi è l’ennesimo sfregio alla sanità Irpina dopo il drammatico appello caduto nel nulla della comunità di Solofra a cui si è risposto con la cancellazione del pronto soccorso. Non meno drammatica la situazione della Pronto Soccorso dell’Ospedale di Avellino, anch’esso in gravissima crisi.
Quali risposte De Luca intende dare alle nostre richieste? Oggi in commissione, oltre l’amarezza, ho fatto sentire, davanti a un ennesimo ritardo di risposte e ad un atteggiamento opaco se non reticente  il mio no ad accettare supinamente queste violenti attacchi al territorio. De Luca ne risponderà agli elettori.
Cosa avrei chiesto alla Morgante?
Le difficoltà  della sanità  irpina sono quelle di tutte le aree interne. Assistiamo allo smantellamento del sistema di welfare sistematicamente nel silenzio assordante di questa maggioranza. Ieri Solofra oggi Ariano, all’orizzonte Bisaccia solo per mantenersi in Irpinia: la sanità  sta subendo uno scippo con gravissime ripercussioni per la popolazione. Nelle ultime ore poi appare quasi in preda all’improvvisazione la gestione di alcuni reparti essenziali ad Ariano irpino. Non posso più  accettare la scusa della spesa storica (oggi il vice Ministro Laura Castelli ha ben inquadrato il problema), nè il rientro dal deficit. Rinegoziare il Piano di Rientro con il governo le misure in sanità dopo la pandemia appare essenziale.
Ma veniamo al caso  Ariano irpino. La mia domanda è secca: qual è stata la difficoltà improvvisa che ha portato alla chiusura dell’accettazione in tre reparti e al ricorso addirittura ai medici in pensione? Quali le debolezze del sistema in una struttura Dea di I livello  che il presidente De Luca ha fortemente voluto? Pianta organica carente o programmazione di ferie e servizi non pianificati? Come si può con tale leggerezza lasciare un territorio senza assistenza? La sofferenza del territorio è degli operatori è a livelli drammatici.  Raccolgo continue lamentele. La gente è stufa della clientela e della politicizzazione della sanità.  Ci si allontana dalle reali richieste del territorio  è si favoriscono i ritardi. Abbiamo visto il piano dei fabbisogni appena approvato. Prevede integrazioni alla luce del  Covid, ma qui siamo in presenza della gestione ordinaria di reparti non-covid. Per questo la situazione mi allarma maggiormente. Vogliamo smantellare, rimangiarci il Dea di I livello ad Ariano?  Dottoressa possibile che non si sapesse con anticipo che i turni non si potessero coprire?

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Antonio Bianco:”Giornalismo scrivano, megafono del potere”

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Giornali, TV, social media raccontano della volontà del governo italiano di aumentare la spesa militare al 5% del Pil. Oggi è al 2% e si spendono circa 37 miliardi annui ai quali si aggiungerebbero altri 40 miliardi annui (somma superiore all’ultima legge di bilancio di 30 miliardi) che graverebbero il bilancio di 400 miliardi in 10 anni.

Con il Pil che segna aumenti da prefisso telefonico, il mega debito pubblico da far tremare i polsi ed una scarsa propensione del governo a colpire gli evasori fiscali, per reperire i soldi si profilano tagli alla spesa pubblica.

Viene prospettata l’ipotesi di distrarre le risorse del Fondo di Sviluppo e Coesione, destinati per l’80% al Meridione ed il 20% al Centro-Nord, a favore del riarmo. Se ciò fosse, non solo il Meridione, privo di infrastrutture moderne e quasi inesistenti diritti di cittadinanza, ma pure l’area settentrionale andrebbe in sofferenza senza l’apporto del FSC. I giornalisti dei media nazionali e della TV di Stato, in modo acritico scrivono del riarmo senza analizzare le ricadute socio-economiche dovute ai tagli alla spesa pubblica che incideranno maggiormente sui meridionali, oppressi dall’emigrazione endemica e dal reddito che è la metà e la disoccupazione doppia rispetto al Centro-Nord. Il giornalista dovrebbe operare con etica e obiettività nel rispetto della verità garantendo al cittadino il diritto all’informazione e non solo alla notizia. Pedagogia dell’asservimento al padrone di turno con la narrazione del pericolo futuro privato dall’esame, a tutto tondo, sia dei risvolti positivi che di quelli negativi. In tal modo il cittadino è l’agnello sacrificale al quale è negato il diritto di scegliere con obbiettività e, sotto l’influenza degli eventi drammatici degli ultimi anni, sarà indotto ad accettare, non solo, la riduzione degli spazi di democrazia diretta ma pure tagli al welfare, alla scuola, alla sanità. La democrazia richiede che i giudici siano sottoposti solo alla legge ma anche giornalisti che non siano solo  il megafono del potere.

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Servizio Trasporto Scolastico Anno Scolastico 2025/2026. Aperte le iscrizioni

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Il Comune di Ariano Irpino informa che sono aperte le iscrizioni al servizio di trasporto scolastico per l’anno scolastico 2025/2026.
Il termine di scadenza per la presentazione delle domande è fissato al 01/08/2025.
Tutte le informazioni sono reperibili nell’allegato avviso pubblico, oltre al relativo modello di domanda da presentare al Comune di Ariano Irpino con le modalità indicate.

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La Provincia di Avellino attiva i canali istituzionali Whatsapp e Telegram

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Il presidente Buonopane: “Puntiamo a migliorare il rapporto con l’utenza” La Provincia di Avellino ha attivato i canali istituzionali Whatsapp e Telegram “Provincia di Avellino”, al fine di migliorare le comunicazioni con l’utenza.

“Abbiamo realizzato questi canali per rispondere a un’esigenza di riduzione della distanza tra palazzo e utente – spiega il presidente della Provincia, Rizieri Buonopane -. Utente che è rappresentato dal libero cittadino, dall’associazione, dall’impresa privata, dagli organi di informazione. Lo stesso vale nel rapporto con ogni altra istituzione. Di qui, la ferma convinzione di sfruttare i media tradizionali e i social media. Lungo questo solco, si muove da tempo l’attività di comunicazione/informazione, registrando apprezzabili riscontri. In tale direzione, si proseguirà con le azioni già programmate. I due canali ufficiali vanno ad aggiungersi alla pagina ufficiale di Facebook ‘Provincia di Avellino’”.

Il presidente Buonopane invita a iscriversi ai canali istituzionali Whatsapp e Telegram.

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