Attualità
Umbria Histórica, c’è anche l’Associazione Sante Spine per promuovere la rievocazione arianese

Calato il sipario sulla ventottesima edizione della Rievocazione Storica del Dono delle Sacre Spine, l’associazione Sante Spine è ancora al lavoro per la promozione della manifestazione medievale e della città di Ariano Irpino. Da venerdì 6 settembre a domenica 8 settembre, una delegazione dell’Associazione Sante Spine sarà a Perugia per prendere parte a ‘Umbria Historica’, il più grande evento dedicato alla Rievocazioni storiche italiane. L’evento, infatti, gode del patrocinio dell’Associazione Umbra Rievocazioni Storiche e di Perugia, Città della Domenica. Oltre 50 gruppi rievocativi da tutta Italia parteciperanno all’importante manifestazione. Tra questi gruppi, dunque, anche l’Associazione Sante Spine, con il gruppo dei Tamburini e un mini corteo,per promuovere la Rievocazione storica arianese. Spettacoli, mercati storici, stand promozionali delle manifestazioni partecipanti all’evento, presentazione e promozione dei gruppi storici provenienti da tutta Italia: sono alcune delle numerose attività in programma nel corso della kermesse umbra. Umbria Historica, inoltre, sarà l’occasione di confronto e discussione sull’iter della legge nazionale per le Rievocazioni storiche, insieme al senatore Roberto Marti, presidente Commissione Cultura Senato della Repubblica, all’onorevole Federico Mollicone, presidente Commissione Cultura della Camera dei Deputati e promotore della legge, all’onorevole Virginio Caparvi, deputato della Lega Nord e promotore della legge, al dott. Leandro Ventura, direttore dell’Istituto centrale patrimonio immateriale del Ministero della Cultura, e a Carlo Paolocci, presidente dell’Associazione Umbra di Rievocazioni storiche.
L’Associazione Sante Spine, guidata dal presidente Giancarlo Sicuranza, è da anni impegnata nella valorizzazione della Rievocazione storica in un’ottica di promozione della città di Ariano, che, non a caso, è parte della rete delle città medievali. Oltre ad Ariano Irpino, nella rete delle città medievali ci sono: Pistoia, Prato, Fucecchio, Calenzano, Volterra, Incisa Scapaccino, Fermo, Monteriggioni, Serravalle Pistoiese , San Gimignano, Viterbo, Sutri, Civita di Bagnoregio, Cairo Montenotte, Anagni, Boville Ernica, Stroncone, Vitorchiano, Tarquinia, Mandas, Narni, Bevagna, San Gemini, Santa Fiora, Perugia, Scurcola Marsicana, Pandino, Eboli, Todi, Celano, Civita Castellana, Soriano Nel Cimino, Tivoli, Termoli e A.N.C.L.M. ( Associazione Nazionale Comuni Luoghi del Medioevo). Lo scopo della rete delle città medievali è preparare e condividere progetti e calendari relativi alle diverse manifestazioni in chiave di partecipazione turistica.
Attualità
Forza Italia Ariano incontra il Ministero della Giustizia : passi avanti per la riapertura di un secondo Tribunale in provincia di Avellino

Roma, 17.02.2025– Una delegazione di Forza Italia di Ariano Irpino, guidata dal Segretario cittadino Avv. Giancarlo Giarnese e composta dagli Avv. Giancarlo Di Gregorio, Avv. Crescenzo Perrina e Arch. Alessandro Moschillo, è stata ricevuta questa mattina al Ministero della Giustizia dal Capo di Gabinetto del Ministro Nordio, Dott.ssa Bertolozzi. Al centro dell’incontro, la possibilità di riaprire un secondo tribunale in Provincia di Avellino.

Durante la riunione, la delegazione irpina ha presentato una relazione dettagliata sul progetto, accompagnata dal deliberato dei Sindaci dell’Area Vasta adottato il 13 febbraio scorso. Un documento che testimonia il forte sostegno istituzionale e territoriale all’iniziativa.
Dal confronto è emersa una notizia di grande rilievo: il Governo sta lavorando a un Progetto di Legge che, oltre a stabilizzare i tribunali abruzzesi, prevederà la riapertura di quattro tribunali soppressi nel 2012 e conferirà una delega all’Esecutivo per individuare i criteri utili alla riattivazione di altre sedi giudiziarie, con particolare attenzione alle aree interne.
La volontà dell’Esecutivo di superare la riforma della geografia giudiziaria del 2012 rappresenta un segnale positivo per il territorio irpino. Il Capo di Gabinetto ha già fissato un nuovo incontro dopo l’estate per discutere più concretamente della proposta di un secondo tribunale in provincia di Avellino.
Attualità
Attività Libero Professionale Intramoenia (ALPI), il grimaldello per privatizzare la Sanità

Le liste di attesa sono la fotografia del Sistema Sanitario italiano, finanziato con prelievi fiscali sui redditi dei pensionati, lavoratori e liberi professionisti, eroga prestazioni sanitarie in tempi biblici, anche otto /nove mesi, che compromettono le condizioni di salute della persona ammalata. Tant’è, che, il cittadino, per ottenere prestazioni sanitarie in tempi ragionevoli, si rivolge all’Attività Libero Professionale Intramoenia (ALPI) che, in regime ambulatoriale, eroga prestazioni specialistiche e/o attività diagnostico strumentale, interventi chirurgici in regime di ricovero ordinario o di Day Hospital/Surgery, prestate dal personale della dirigenza medica e sanitaria in regime di esclusività. Per incanto nello stesso ospedale, reparto, ambulatorio e l’identico medico la prestazione sanitaria viene erogata in poche settimane, imponendo al cittadino di pagare tra le 100/120 euro che in regime ordinario, se fosse esente dal pagare il ticket sanitario, sarebbe stata totalmente a carico del SSN. Forse la mancata riduzione dei tempi di attesa per le visite specialistiche va trovata nella volontà di introdurre, in modo silente, non certo in punta di piedi, la privatizzazione del SSN? Giulio Andreotti, affermava: “a pensare male degli altri si fa peccato, ma spesso si indovina”. Le liste di attesa sono il tema irrisolto sul quale si è cimentato in estate il governo Meloni, ben sapendo che il personale sanitario è sotto organico, sono insufficienti le risorse finanziarie per gli straordinari, è inadeguata la protezione dalle aggressioni degli operati sanitari nei reparti del pronto soccorso. Nel frattempo milioni di cittadino, pur esenti da ticket sanitario, sono sottoposti ad ulteriori esborsi di denari che il rapporto della Fondazione Gimbe/2024 e l’ISTAT/2023, hanno quantificato nella percentuale del 26%, con spese dirette o intermediate, quest’ultime erogate dalle assicurazioni sanitarie. Il piano del governo è chiaro: ridurre la presenza dello Stato a tutto vantaggio della sanità privata e delle assicurazioni sanitarie. Non possiamo rimanere con le mani in tasca, bisogna impedire la lenta agonia del SSN.
Attualità
Maltrattamenti in famiglia – Condannato a due anni 55enne arianese

Nel pomeriggio del 14 febbraio, i Carabinieri della Stazione di Ariano Irpino hanno dato esecuzione all’“Ordine di esecuzione per espiazione di pena detentiva in regime di detenzione domiciliare”, provvedimento emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale Ordinario di Benevento, nei confronti di un 55enne arianese, riconosciuto colpevole in via definitiva del reato di maltrattamenti in famiglia nei confronti della moglie e dei tre figli minori.
Le indagini, condotte dai Carabinieri e coordinate dalla Procura della Repubblica di Benevento, sono scaturite dalla querela sporta dalla moglie, la quale, esasperata dalle continue vessazioni e dalle gravi minacce da parte del marito, l’ha denunciato. Successivamente, anche una delle figlie ha sporto querela nei confronti del padre per aver subito i medesimi abusi.
Al termine delle formalità di rito, l’uomo è stato accompagnato presso il suo domicilio, dove espierà la pena di 2 anni di reclusione, come disposto dall’Autorità Giudiziaria.
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