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Cultura Eventi e Spettacolo

TONY SANTAGATA ALLA STAZIONE DI ARIANO IL 24 LUGLIO PER L’XI EDIZIONE DELL’ARIANO MUSIC STATION.

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Anche quest’anno torna l’Ariano Music Station giunto alla XI edizione. Come sempre ricchissimo il programma degli eventi musicali e culturali.

Dal 21 al 24 Luglio la stazione di Ariano rivive grazie alla Pro Loco Nuovamente che da anni lavora alla promozione di iniziative socio-culturali rivolgendo particolare attenzione allo sviluppo delle attività turistiche, ai prodotti tipici dell’enogastronomia e dell’artigianato locale, alle tradizioni popolari.

Ci sarà l’XI edizione della Sagra degli Antichi Sapori con la degustazione dei prodotti tipici locali: fusilli e ciatelli al ragù, lo spezzatino di vitello, le richiestissime patate-pipilli-salisicchi, e tante altre gustose novità.

Si comincia giovedì 21 Luglio ore 21:00 con una serata interamente dedicata alla comicità con il Teatro. La Compagnia SulReale presenta una commedia tutta da ridere dal titolo “PASTICCERIA SULREALE”

Venerdì 22 Luglio ore 21:00 la seconda edizione della Corrida che sarà presentata da ENZO COSTANZA. (SI CERCANO cantanti, barzellettieri, comici, imitatori, ballerini, prestigiatori, maghi, etc… per iscrizioni www.prolonuovamente.it oppure chiamare il n. 339/2823353)

Sabato 23 Luglio ore 21:00 serata di ballo liscio con l’Orchestra Spettacolo MELODIA NOSTRANA.

Gran finale Domenica 24 Luglio dalle ore 21:30 con il concerto di TONY SANTAGATA.

AUTORE, MUSICISTA. CANTANTE. ATTORE, considerato unanimemente uno dei massimi “artisti” italiani nel mondo, uno di quelli che hanno fatto la storia della musica e dello spettacolo. Gode da sempre di una particolare attenzione da parte della critica e del pubblico per le sue esibizioni, sia in spettacoli dal vivo, sia in partecipazioni televisive. E’ considerato un innovatore e un caposcuola. L’ASSOCIAZIONE ITALIANA CRITICI RADIO e TELEVISIONE, gli attribuì il “PREMIO CHlANCIANO della CRITICA RADIOTELEVISIVA” con questa. motivazione: “PER IL SUO APPREZZATO APPORTO ALL’EVOLUZIQE DEL GUSTO MIUSICALE DEGLI ASCOLTATORI ITALIANI, MEDIANTE UNA SAGGIA RIVALUTAZIONE DEL GENERE FOLK e CABARET FILTRATO ATTRAVERSO UNA “ECCEZIONALE MUSICAL1TA” ed un “PERSONALISSIMO STILE”.

Ha pubblicato oltre 400 canzoni, tutte scritte da Toni Santagata, tranne una decina di omaggi a brani molto significativi. Da precisare che molte canzoni di Toni Santagata sono state scritte per il cabaret, quindi hanno lo scopo di far sorridere o ridere, per cui sono ironiche, un po’ demenziali, ante litteram, strampalate e quant’altro; mentre quelle più seriose toccano la sfera dei sentimenti e spesso anticipano alcune tendenze verso il sociale. Negli anni ‘60, ‘70, per esempio, già invitava la gente a tornare alla campagna, alla natura, ai cibi naturali, mentre si verificava l’abbandono dell’agricoltura, per correre verso le città industriali. Temi ecologici e ambientali, ripresi soltanto successivamente da altri cantanti, quando la faticosa strada di Santagata aveva già fatto breccia nelle coscienze dei suoi appassionati ascoltatori. Le ‘sue” canzoni più richieste sono: (alcune entrate nella tradizione della grande musica popolare mondiale) “LU MARITIELLO” meglio conosciuta come “Vorrei coprir la tua bocca di baci,di baci.. .“(vincitrice di CANZONISSIMA,tradotta in tante lingue,oltre ottomilioni di dischi venduti, entrata nelle “Hit Parade”di mezzo mondo. Prima in classifica in Olanda coi titolo di “Vino Vino” cantata dalla famosa lmca Marina, ancora oggi in tutte le discoteche dei Paesi Bassi. Enorme successo in tutto il Nord Europa, milioni di dischi venduti in Germania da Adam ed Eve col titolo di “Lena”, conosciutissima in Cina, in Corea(addirittura nelle scuole), senza parlare degli STATI UNITI, CANADA e dei paesi di lingua spagnola. Tradotta anche in lingua boera e cantata dalla grande Carike),ecc. . ,ecc… “SQUADRA GRANDE” (la prima volta di una “sigla cantata” in Rai per il calcio) , per una trasmissione intitolata Gol Flash-Domenica Sprint, diventata mitica da quando accompagnò la vittoria degli Azzurri “CAMPIONI del MONDO ‘82”. Eseguita proprio quella sera per centinaia di migliaia di tifosi impazziti in Piazza SS. Apostoli in Roma, che gliela fecero cantare almeno venti volte! Entrata nella colonna sonora del film “Eccezzzunale veramente.. .“ e consegnata alla storia.. Sono tantissimi i campi di calcio dove viene trasmessa.

La Pro Loco Nuovamente, inoltre, in collaborazione con la Comunità Parrocchiale S. Giovanni Evangelista festeggia i Santi Patroni Gesù Salvatore e S. Giovanni Evangelista. Il programma religioso prevede il triduo di preparazione alla festa dal 21 al 24 luglio con la recita del S. Rosario alle ore 18:00 e alle 18:30 la S. Messa Solenne. Sabato 23 Luglio alle ore 19:00 ci sarà il concerto del cantautore cristiano SALVATORE VENA. Domenica 24 Luglio i Solenni Festeggiamenti con le S. Messe alle ore 8:00 e alle ore 11:00; alle ore 18:00 la processione di Gesù Salvatore per viale stazione e a seguire la S. Messa Conclusiva presieduta dal Vicario Diocesano Don Antonio Blundo.

 

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Attualità

Ariano a Viterbo in occasione della VI Edizione del Festival dei Luoghi Medievali

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L’Amministrazione Comunale di Ariano Irpino insieme all’Associazione della Rievocazione Storica del dono delle Sacre Spine, partecipa, anche quest’anno alla VI Edizione del Festival dei Luoghi Medievali, che si è tenuta venerdì 22 marzo 2024 a Viterbo.

Una nuova occasione di promozione della Città di Ariano e della Rievocazione storica del dono delle Sacre Spine.

Il Vice Sindaco Grazia Vallone, la Consigliera della Provincia di Avellino Laura Cervinaro e il Presidente dell’Associazione Giancarlo Sicuranza hanno rappresentato Ariano Irpino nella Sala Regia di Palazzo dei Priori di Viterbo, dove si è discusso dell’importanza del Festival e ancor di più della Rete delle Città medievali italiane per il turismo storico e rievocativo.

ll Festival sta registrando un consenso sempre più ampio, ne è conferma tangibile la costituzione dell’importante Rete delle Città medievali italiane, di cui Ariano ne è parte integrante insieme agli altri 27 comuni suddivisi in 10 regioni.

Obiettivo della Rete, è la promozione congiunta di un calendario di eventi e di rievocazioni storiche di assoluta eccellenza, per le quali è necessaria una tutela legislativa al fine di salvaguardare e sostenere le rievocazioni storiche e il patrimonio culturale immateriale che custodiscono. Tutela legislativa attualmente in esame al Senato.

Il Festival delle città medievali è un’importante occasione di valorizzazione della storia millenaria di Ariano.” – dichiara il Sindaco Enrico Franza – “Ringrazio l’Associazione della Rievocazione Storica del dono delle Sacre Spine e in particolare il presidente Giancarlo Sicuranza, attento cultore della rievocazione storica e dell’indotto culturale e antropologico legato alla rappresentazione annuale del nostro corteo storico – rievocativo”.

La rievocazione rappresenta ormai uno degli eventi più radicati in Campania tanto che Ariano sarà a capo del distretto di Medieval Italy per l’Italia meridionale. La nostra manifestazione, che ricorda la donazione delle sacre spine e la musealizzazione del corredo scenografico, costituisce un patrimonio da valorizzare per amplificare il potenziale turistico e culturale nel nostro territorio.

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Attualità

Al via ad Ariano Irpino la seconda edizione della Rassegna Teatrale METTI UNA SERA A TEATRO

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Tutto pronto per la II^ edizione della rassegna teatrale “METTI UNA SERA A TEATRO” promossa dall’Associazione Culturale Yggdrasillcon la direzione artistica a cura di Alessandro Pagliaro e Francesco Castagnozzi

Sul palco dell’Auditorium Comunale Lina Wertmuller di Ariano Irpino (AV) domenica 24 marzo ore 19:30 Paolo Capozzo e Alfonso Grassi con lo spettacolo di Manlio Santanelli e regia di Gianni Di Nardo “USCITA DI EMERGENZA” prodotto da ArTeatro e Co.Ci.S./Teatro 99 Posti.

Rileggendo quest’opera scritta nel ’78 mi è balzata agli occhi immediatamente la sua feroce attualità.Due umani di fronte al dramma di un’esistenza vuota che, come topi di laboratorio, compiono azioni cicliche ed estenuanti. Ho cercato –dichiara il regista Di Nardo – con l’aiuto di Paolo ed Alfonso di far convivere in Cirillo e Pacebbene comicità e dramma, farsa e tragedia, in un rincorrersi ossessivo per poi riapprodare al punto di partenza. Il passato apparentemente oscuro che si svelerà nel suo progressivo evolvere è il tempo in cui si svolge l’azione; una gabbia il luogo. La Precarietà come ragione di vita è lo spazio.Una sola domanda resterà alla fine: Cirillo e Pacebbene troveranno mai l’Uscita d’emergenza?

La rassegna teatrale, patrocinata dal Comune di Ariano Irpino, dall’ENAC (Ente Nazionale delle Attività Culturali) e dalla Pro Loco Nuovamente punta ad essere luogo di appartenenza, di incontri, di scambi culturali: un teatro vivo, vitale, accogliente, aperto sempre alle novità e a nuovi stimoli

INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI
Dal Lunedì al Venerdì dalle ore 10 alle ore 12
Telefono, WhatsApp e SMS: 327.9277849 – info@yggdrasil.info

Per il programma dettagliato vai sul sito www.yggdrasill.info

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Attualità

Flobert, cronaca di una morte annunciata che si ripete ogni giorno

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Negli anni ’70 una serie di insediamenti industriali tra Pomigliano e Sant’Anastasia assicuravano il lavoro a migliaia a persone, alcune volte, anche a nero e senza che fossero rispettati i requisiti di sicurezza e di salubrità dei luoghi di lavoro. A Sant’Anastasia, la Flobert produceva manufatti di plastica, erano impiegati 60 operai dell’hinterland vesuviano ai quali veniva richiesto periodicamente di produrre del materiale pirotecnico. Dodici operai furono prelevati dalla catena di montaggio e destinati a produrre proiettili per pistole lanciarazzi nei locali adiacenti la fabbrica. Erano giovanissimi, alcuni assunti da pochi giorni, lavoratori a nero, non formati a maneggiare materiale esplosivo, in locali inidonei e privi di ogni sistema di sicurezza, eseguivano il lavoro sotto la minaccia di essere licenziati. Venerdì 11 aprile 1975, nella Flobert era un giorno come tanti, dodici operai maneggiavano materiale esplosivo e giocavano a dadi con il loro destino. Intorno alle tredici, forse una scintilla, provocò una tremenda esplosione che dilaniò i corpi proiettandoli a centinaia di metri di distanza. Solo uno di questi miracolosamente si salvò, era Ciro Liguoro, l’attuale fondatore dell’Anpi di Sant’Anastasia.

Il dramma della Flobert venne cantato nella festa dell’Unità del 1975 dai E-Zezi, gruppo operaio di Pomigliano: “Viernarì unnice aprile ‘a Sant’Anastasia n’u tratto ‘nu rummore sentiett’ ‘e ch’ paura. Je ascevo ‘a faticà manc’a forza ‘e cammenà p’à via addumandà: ‘sta botta che sarrà”……….

La canzone dei E-Zezi, racconta del lavoratore schiavo che esegue gli ordini del padrone. Un unico filo conduttore collega quel periodo con quello attuale più volte richiamato da Mattarella nei suoi interventi Istituzionale, è inaccettabile che dei lavoratori muoiano sul posto di lavoro. Veri omicidi, non morti bianche, voluti dal sistema capitalistico che privilegia il massimo profitto a discapito dell’integrità fisica del lavoratore. Senza contare le decine di miglia di invalidi, con costi sociali e sanitari rilevanti. Eppure la nostra legislazione nella prevenzione degli infortuni sul posto di lavoro è rigorosa ma, di fatto, svuotata di ogni incisività in quanto sono sporadici i controlli dell’Ispettorato del lavoro dotato di mezzi e di personale insufficienti. Tutti noi siamo chiamati a vincere questa sfida di civiltà, non si può uscire di casa vivi e ritornarvi in una bara.

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