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Sud colonia: i Presidenti delle Regioni Meridionali tacciono

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La rassegnazione si legge negli occhi dei meridionali, abbandonati al loro destino, privati dei più elementari diritti di una società avanzata e ritenuta “civile”, che fa fuggire i figli migliori in cerca di migliore sorte. I dati snocciolati dallo Svimez nel rapporto del 2021 pubblicati il 30 novembre c.a., alla presenza della Ministra per il Sud e la coesione territoriale Mara Carfagna, fotografano il Meridione in balia della sua cattiva sorte. Il Paese è a geometria variabile e riconosce i diritti solo alle aree produttive del Nord, lasciando indietro il Sud dotato di poche infrastrutture, deindustrializzato, con un reddito pro-capite che è la metà di quello del Centro-Nord. Il Paese immaginato da tutti i governi è la rappresentazione reale di un’ipotetica aula con dei docenti che seguono solo gli alunni eccellenti mentre gli altri non meritano nemmeno uno sguardo di compassione, non vi è speranza per chi rimane indietro, Dio li aiuterà.

I dati Svimez fanno tremare i polsi, i bambini meridionali da zero a due anni che usufruiscono dei servizi socio-educativi sono il 14,5% (tra pubblico e privato) mentre nel Centro-Nord sono il 33,5%. Stessa musica per il tempo pieno della scuola primaria, il Mezzogiorno eroga il servizio al 17,6% degli aventi diritto, staccato dal Centro-Nord con il 47,7%. Non cambiano i numeri per i ragazzi che si iscrivono al primo anno dell’università. Nell’ultimo triennio 22.644 allievi si sono iscritti al Nord e nel periodo del Covid è aumentata la mobilità verso queste università, che, dal 2000 al 2021, hanno visto l’incremento del 30% delle nuove matricole a fronte di una diminuzione del 4% al Sud. Nel Meridione solo il 3% delle linee ferroviarie è coperta dall’alta velocità con i 29 km della Napoli-Salerno (vedi fondo pagine slide del rapporto Svimez del 2021).

In questo inferno chiamato Sud è assordante il silenzio dei Presidenti delle Regioni Meridionali, disuniti come sempre, che non fanno sentire la propria voce per rivendicare la dignità dei loro concittadini disconosciuti dallo Stato Centrale. Forse conviene lasciare 21 milioni di persone prive di servizi al fine di ingrandire le clientele e trarre vantaggi elettorali. I Presidenti delle Regioni sono la raffigurazione plastica della loro ignominia con le strade piene di buche, pochi posti letto negli ospedali, i bambini senza asili nido e poche mense per il tempo prolungato. La classe politica estrattiva meridionale tanto quanto quella del Nord, non pensa al bene comune ma cura solo gli interessi personali.

Fonti:

http://lnx.svimez.info/svimez/wp-content/uploads/2021/11/2021_11_30_rapporto_svimez_2021_slides.pdf

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Presentazione del libro “Quando il mondo dorme” di Francesca Albanese

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Domenica 27 luglio alle ore 18:00, presso la Sala del Palazzo degli Uffici di Ariano Irpino, si terrà la presentazione del libro “Quando il mondo dorme” di Francesca Albanese, relatrice speciale delle Nazioni Unite sulla situazione dei diritti umani nei territori palestinesi occupati.

L’incontro si svolgerà alla presenza dell’autrice, che offrirà al pubblico una narrazione composta da dieci storie tese a rappresentare, attraverso immagini cariche di umanità, lo spirito di un popolo al centro della storia contemporanea.

A dialogare con Albanese sarà Moni Ovadia, figura nota nel panorama teatrale e attivo sostenitore dei diritti sociali. L’evento è promosso da CittadinanzAttiva – Assemblea Territoriale Ariano Irpino, Proloco Nuovamente e Progetto Riformista.

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SCELTA DEL RE E DELLA REGINA per la XXIX edizione della Rievocazione Storica del Dono delle Sante Spine. Aperte le adesioni

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DAL 10 AL 25 LUGLIO 2025 SARANNO APERTE LE ADESIONI PER LA SCELTA DEL RE E DELLA REGINA per la XXIX edizione della Rievocazione Storica del Dono delle Sante Spine.

La partecipazione è aperta a tutti i cittadini che intendano dare un contributo concreto all’evento. 
L’adesione va presentata dal 10 al 25 luglio 2025, inviando la domanda esclusivamente all’indirizzo email: info@santespine.it

La domanda dovrà contenere:
 • generalità complete
 • altezza (senza scarpe) e numero di scarpe
 • un recapito telefonico
 • due foto recenti (un primo piano e una figura intera)
 • copia di un documento d’identità

La selezione si terrà il 27 luglio 2025 alle ore 18:00 presso la sede dell’associazione, in via R. D’Afflitto, 16 (ex chiesa S. Andrea).

La giuria sarà composta da 5 membri:
-1 rappresentante dell’associazione Sacre Spine
-1 delegato dell’amministrazione comunale
-1 esperto di moda,l
-1 storico
-1 giornalista.
Ogni membro esprimerà un voto da 6 a 10 per ciascun candidato.
Le decisioni della giuria sono definitive e inappellabili.

Saranno eletti Re e Regina i candidati che avranno ottenuto il maggior numero di voti.
Verrà inoltre redatta una graduatoria di riserva da utilizzare in caso di rinuncia o impedimento dei prescelti.

Gli eletti dovranno garantire la presenza nei giorni 12 e 31 agosto 2025 e per tutta la durata della manifestazione. In caso di impossibilità si attingerà alla graduatoria.

REQUISITI RE:
 • sesso: maschile
 • età: preferibilmente tra i 40 e i 50 anni
 • capelli e barba: intonsi

REQUISITI REGINA:
 • sesso: femminile
 • età: preferibilmente tra i 18 e i 25 anni
 • capelli: lunghi, moro o castani

Per entrambe le figure è richiesta dimestichezza con il cavallo, poiché il corteo prevede un tragitto a cavallo in sella con accompagnatore, da Castello a Piazza Plebiscito.

 La partecipazione è gratuita e non è previsto alcun compenso o rimborso spese.

Per info: www.santespine.it

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Centrodestra e civiche di centro“Giornata positiva in Consiglio: un passo avanti per la città”

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La seduta di Martedì del Consiglio Comunale si è conclusa con soddisfazione per i gruppi di centrodestra e civiche di centro, che rivendicano risultati concreti e significativi ottenuti grazie al loro impegno. Sul primo punto all’ordine del giorno, le opposizioni hanno centrato un obiettivo importante: far intervenire le associazioni di categoria e avviare un tavolo di lavoro in piena condivisione con la maggioranza. Un segnale positivo, che dimostra come il confronto aperto e costruttivo possa portare risultati utili per la città. “È una vittoria del dialogo e del metodo”, commentano i consiglieri. Diverso invece il clima sul secondo punto, relativo allo spostamento del mercato cittadino. Qui sono emerse difficoltà evidenti da parte dell’amministrazione. L’irrigidimento nel difendere le scelte fatte, il continuo decantare l’attuale sistemazione del mercato e, allo stesso tempo, l’ammissione che potrebbero esserci difficoltà nel riportarlo in Piazza Mazzini, hanno reso ancora più chiaro ciò che l’opposizione sostiene da tempo: le motivazioni che vengono presentate come “tecniche” sono in realtà politiche. L’essersi lavati le mani sulle responsabilità, evitando di fornire risposte chiare e documenti richiesti, per poi alimentare confusione, è un atto politico, non tecnico. È la dimostrazione di una gestione che preferisce evitare il confronto, salvo poi chiudersi a riccio quando viene messa davanti alle proprie scelte. A chi ha provato a spostare il dibattito sul piano territoriale, contrapponendo centro e periferia, l’opposizione risponde con decisione, usando un vecchio detto che ben descrive il tono degli attacchi: “Ognuno dal proprio cuore l’altrui misura”. E proprio su questo punto si vuole rispondere con chiarezza anche all’accorato – e non richiesto – richiamo all’unità di Ariano e della sua popolazione, fatto da alcuni esponenti della maggioranza. L’unità si costruisce con un piano serio per la città, e questa amministrazione non l’ha mai avuto. Finora ci sono stati solo interventi a macchia di leopardo nei diversi quartieri, spesso rivendicando meriti non propri, ma senza mai puntare davvero a ricucire il tessuto sociale e culturale di Ariano. Per questo, accusare la minoranza di essere divisiva è paradossale: è chi governa, senza una visione chiara, a non sapere come unire davvero la città. Una giornata, quindi, che per centrodestra e centro rappresenta un passo avanti: dimostra che un’opposizione attenta e responsabile può ottenere risultati, e che chi guida oggi la città continua a mostrare i propri limiti.

I consiglieri di minoranza:

Marcello Luparella, Ico Mazza, Daniele Tiso, Antonio Della Croce, Marco la Carità

F.lli D’Italia Forza Italia Azione Orizzonti Popolari Patto Civico Comitato Manna Camporeale Moderati per Ariano

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