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Scherma Regionale- Antonio Del Viscovo promessa arianese

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Ci sono realtà organizzate, al Sud, delle quali poco si parla.

Ci sono realtà, in Campania, che dovrebbero essere vanto collettivo.

L’Accademia Olimpica Beneventana di Scherma è una realtà, fatta di serietà, costante impegno nella formazione sportiva dei bambini, dei giovani.

La Scuola di scherma, intitolata al ‘’Maestro Antonio Fuorno’’ partecipa al Campionato regionale, distinguendosi da protagonista.

Ancora l’ultimo fine settimana di maggio, in occasione della seconda Prova di Qualificazione Regionale, la Scuola ‘’Maestro Antonio Fuorno’’ ha piazzato sul podio diversi suoi Allievi.

Nella spada maschile Bambini, su 12 finalisti ben 4 sono iscritti all’Accademia Beneventana e la Medaglia d’oro è stata conquistata, con merito e plauso, dal giovanissimo Arianese Antonio Del Viscovo, tessera 697343. Tra un mese festeggerà il compimento dei suoi 11 anni. Una promessa dello sport scherma. Al terzo posto Antonio Di Domenico. Quinto posto per Riccardo De Lerma e buon piazzamento anche per Leonardo Zotti.

L’Accademia ha presentato in totale 17 giovani atleti preparati dai Maestri Francesca Boscarelli e Dino Meglio, con il supporto tecnico di Giulio Miele e Martina Corradino. Lo squadrone, possiamo così definirlo, ha conquistato 4 medaglie d’oro, una di argento e una di bronzo.

In campo femminile nella categoria Allievi Medaglia d’oro per Vittoria Panarese; primo posto, d’oro, anche nella categoria Giovanissime in cui a contendersi la vittoria due rappresentanti della Scuola Beneventana: Diletta Panarese la spunta sulla ‘’collega’’ Nina De Curtis.

Nella categoria Bambine altri successi, al primo posto Giulia Camporaso e al terzo Sofia Luongo.

I Giovani schermidori ‘sanniti’ hanno bissato il successo di un mese fa nel primo campionato regionale.

Punto nevralgico della schermistica regionale, l’Accademia Olimpica “Maestro Antonio Furnoconferma che il duro lavoro e la passione vera, intrecciati sino a divenire fucina di campioni, vincono. Ottenendo il giusto premio ai sacrifici che i giovani guidati e la Scuola che forma, compiono costantemente.

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Attualità

AREE INTERNE, D’AGOSTINO(FI): NESSUN DECLINO IRREVERSIBILE

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Il segretario provinciale di Avellino scrive alla Premier e al Ministro per la Coesione: “Per i nostri territori occorrono infrastrutture, accesso al credito, agevolazioni fiscali e valorizzazione del turismo sostenibile, non rassegnazione.”

Roma, 2 lug – “Le aree interne non sono un capitolo chiuso della storia economica del Paese, né un peso morto destinato al declino. Sono un potenziale straordinario di sviluppo, lavoro e qualità della vita. Serve il coraggio politico di scommettere sul loro rilancio, non la rassegnazione istituzionale”. Lo dichiara l’on. Angelo Antonio D’Agostino, responsabile nazionale del Dipartimento Innovazione e Sviluppo di Forza Italia e segretario provinciale del partito ad Avellino, commentando il contenuto del Piano strategico nazionale per le aree interne, dove si parla di “struttura demografica compromessa” e di una condizione di difficilissima reversibilità per molti territori.

“Sono valutazioni che mi permetto di respingere con determinazione – prosegue D’Agostino – perché rischiano di cristallizzare una visione rinunciataria, che finisce per deresponsabilizzare la politica e scoraggiare le comunità locali. L’Italia non può permettersi di archiviare un terzo del proprio territorio come se fosse perso per sempre. Per questo ho scritto una missiva alla Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e al Ministro per le Politiche di Coesione, Tommaso Foti, per chiedere di rivedere le parti del Piano che fanno riferimento a una presunta irrimediabilità del declino, sostituendo questa impostazione con un impegno chiaro per politiche di rigenerazione e investimento.”

D’Agostino sottolinea come il rilancio delle aree interne debba passare per interventi concreti: “Dalle infrastrutture materiali e digitali all’accesso al credito, da agevolazioni fiscali per chi investe alla valorizzazione del turismo sostenibile e dell’industria di trasformazione, è possibile creare le condizioni per invertire la tendenza. Come imprenditore a capo di un gruppo nato proprio nelle aree interne del Mezzogiorno, so che questa sfida può essere vinta se si abbandonano le vecchie ricette e si adottano politiche innovative, ambiziose e territorialmente mirate.”

“Sono certo che Forza Italia, grazie al lavoro certosino del nostro capo delegazione a Bruxelles, Fulvio Martusciello, e del nostro Segretario nazionale e Vice Premier, Antonio Tajani, continuerà a lavorare in Europa, in Parlamento e nel Governo per restituire dignità e futuro ai nostri borghi e ai nostri comuni. Nessun territorio deve sentirsi condannato al declino: questa – conclude D’Agostino – è la nostra responsabilità e la nostra sfida.”

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Antonio Bianco:”Giornalismo scrivano, megafono del potere”

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Giornali, TV, social media raccontano della volontà del governo italiano di aumentare la spesa militare al 5% del Pil. Oggi è al 2% e si spendono circa 37 miliardi annui ai quali si aggiungerebbero altri 40 miliardi annui (somma superiore all’ultima legge di bilancio di 30 miliardi) che graverebbero il bilancio di 400 miliardi in 10 anni.

Con il Pil che segna aumenti da prefisso telefonico, il mega debito pubblico da far tremare i polsi ed una scarsa propensione del governo a colpire gli evasori fiscali, per reperire i soldi si profilano tagli alla spesa pubblica.

Viene prospettata l’ipotesi di distrarre le risorse del Fondo di Sviluppo e Coesione, destinati per l’80% al Meridione ed il 20% al Centro-Nord, a favore del riarmo. Se ciò fosse, non solo il Meridione, privo di infrastrutture moderne e quasi inesistenti diritti di cittadinanza, ma pure l’area settentrionale andrebbe in sofferenza senza l’apporto del FSC. I giornalisti dei media nazionali e della TV di Stato, in modo acritico scrivono del riarmo senza analizzare le ricadute socio-economiche dovute ai tagli alla spesa pubblica che incideranno maggiormente sui meridionali, oppressi dall’emigrazione endemica e dal reddito che è la metà e la disoccupazione doppia rispetto al Centro-Nord. Il giornalista dovrebbe operare con etica e obiettività nel rispetto della verità garantendo al cittadino il diritto all’informazione e non solo alla notizia. Pedagogia dell’asservimento al padrone di turno con la narrazione del pericolo futuro privato dall’esame, a tutto tondo, sia dei risvolti positivi che di quelli negativi. In tal modo il cittadino è l’agnello sacrificale al quale è negato il diritto di scegliere con obbiettività e, sotto l’influenza degli eventi drammatici degli ultimi anni, sarà indotto ad accettare, non solo, la riduzione degli spazi di democrazia diretta ma pure tagli al welfare, alla scuola, alla sanità. La democrazia richiede che i giudici siano sottoposti solo alla legge ma anche giornalisti che non siano solo  il megafono del potere.

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Servizio Trasporto Scolastico Anno Scolastico 2025/2026. Aperte le iscrizioni

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Il Comune di Ariano Irpino informa che sono aperte le iscrizioni al servizio di trasporto scolastico per l’anno scolastico 2025/2026.
Il termine di scadenza per la presentazione delle domande è fissato al 01/08/2025.
Tutte le informazioni sono reperibili nell’allegato avviso pubblico, oltre al relativo modello di domanda da presentare al Comune di Ariano Irpino con le modalità indicate.

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