Mettiti in comunicazione con noi

Attualità

Raduno Nazionale Pastore Maremmano Abruzzese ad Ariano-Successo per la manifestazione

Pubblicato

-

Ariano al centro della cinofilia nazionale con la razza del cane da Pastore Maremmano Abruzzese. Nel weekend del 9 e 10 aprile 2022, si sono svolti, presso l’Agriturismo Regio Tratturo di Ariano Irpino (AV), il raduno ed il Test Morfocaratteriale organizzati dal Circolo del Pastore Maremmano-Abruzzese.Nel pomeriggio di sabato sono stati iscritti alla prova- necessaria per l’omologazione al campionato italiano di bellezza e per l’iscrizione nel registro dei riproduttori selezionati-, ben 11 soggetti e tutti i cani presenti hanno brillantemente superato il test caratteriale per poi essere sottoposti alle misurazioni.La domenica poi, in un clima disteso ed allegro, si è tenuto il raduno di razza, con un’ottima partecipazione di cani e di pubblico e che ha visto primeggiare il cane Cafaggio , giunto dal Piemonte, allevato e di proprietà di Michele Casadibari.

RISULTATI RADUNO DI ARIANO IRPINO 10 APRILE 2022

13^ Memorial Luigi Fraddosio

Cani iscritti 45

Giudice : Lucia Giraldi

Campioni Maschi

1 ecc Astro, All e propr Romeo Contstabile

2 ecc Rocco del Velino Sirente All, e Propr. All.to del Velino Sirente

3 Ecc Iago di Collevento, all Chiara Castellucci, Propr. Ida Palamariello

Libera Maschi

1 ecc CAC Cafaggio All.Michele Sacchetti propr Michele Casadibari

2 ecc ris CAC Turno di Lucus Angitiae , all. e propr. Agostino Di Cola

3 ecc Mirto del Montelarco , all e pror. Francesco Zanghi

Giovani Maschi

1 mb Nestore di Argiva all e propr. Emidio Mattia

2 mb Zeus del Velino Sirente, All. Del Velino Sirente propr Annamaria De Gennaro

Cuccioloni Maschi

1 mp Dalì All. e propr Alessandro Maraglino

2 mp Marruvium all Giancarlo Rainaldi Propr. Alessandro Moranti

Cuccioli Maschi

1 mp Barone all Francesco Turchetti, pror. Antonio Grasso

Arajani Propr All. Della Muta Del Vergaro

Campioni Femmine

1 ecc Marsorum Lupara , all Dante Caniglia, propr Andrea Sorgi

2 ecc. Onna di Arajani All.Antonio Grasso Propr. Stefano Mirti

Libera Femmine

1 ecc CAC Velar all Michele Sacchetti propr Michele Casadibari

2 ecc Ris CAC Nemesi di Collevento All e Propr. Chiara Castellucci

3 ecc Birba all Alessia Tizzani Propr Antonio Viscio

Cuccioloni Femmine

1 mp Fiamma dell’Antico Tratturo, all. Agostino Molinelli, propr Stefano Mirti

2 p Tebe di Arajani All. Antonio Grasso Propr. Marian Teresa Tito

Cuccioli Femmine

1 mp Fosca all. Roberto Grasso Propr. Agostino Di Cola

2 mp Aremogna all. Alessandro Carta propr. Alessandro Contento

3 p Ambra , all.Angelo Masucci propr Paola Siciliano

Miglior Femmina :Marsorum Lupara

Miglior Maschio e Migliore di Razza : Cafaggio

Test Morfocaratteriale , Ariano Irpino 9 aprile 2022

Cani iscritti: 11

Giudici : Lucia Giraldi (morfologico ) Carlo Fretta ( caratteriale)

Hanno superato la Prova i cani;

  • Cafaggio , all.Sacchetti Propr Casadibari;
  • Velar. all.Sacchetti Propr Casadibari;
  • Rosacanina di Arajani, all. Grasso propr Mirti
  • Turno di Lucus Angitiae , all e propr Di Cola
  • Vela di Lucus Angitiae, all e propr Di Cola
  • Mirto del Montelarco all e propr Zanghi
  • Ofelia di Collevento , all e propr. Castellucci
  • Nemesi di Collevento, all e propr. Castellucci
  • Drago della Muta del Vergaro, all Grossi, propr All del Velino Sirente

Attualità

Villa bunker confiscata al Clan Cava, firmato il contratto di appalto.  A breve i lavori per realizzare un centro antiviolenza per le donne

Pubblicato

-

Il presidente Buonopane: “Sarà un presidio di legalità”

È stato sottoscritto questa mattina e registrato presso l’Agenzia delle Entrate il contratto di appalto stipulato dalla Provincia con la società “Vivenzio Costruzioni srl” con rogazione del segretario generale, Brunella Asfaldo, per i lavori relativi all’“Intervento per la valorizzazione del bene confiscato sito a Pago Vallo Lauro” per un importo di 1.567.328,74 oltre Iva.

A breve, dunque, sarà avviato il cantiere.

Messi addietro, il presidente della Provincia, Rizieri Buonopane, aveva approvato con proprio provvedimento il progetto definitivo relativo alla realizzazione nell’ex villa bunker confiscata al Clan Cava di un Centro antiviolenza per le donne e casa rifugio.

Con lo stesso provvedimento aveva candidato il progetto all’Avviso pubblico per la presentazione di proposte d’intervento per la selezione di progetti di valorizzazione di beni confiscati da finanziare nell’ambito del PNRR, Missione 5- Inclusione e coesione- Componente 3- Interventi speciali per la coesione territoriale- Investimento 2- Valorizzazione dei beni confiscati alle mafie finanziato dall’Unione europea- Next Generation EU, e aveva approvato il protocollo d’intesa con il Comune di Pago Vallo Lauro e il Consorzio Servizi Sociali Vallo di Lauro Baianese Ambito 6.

La Provincia ha poi ottenuto un finanziamento nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per coprire l’investimento.

“Con questo progetto – dichiara il presidente della Provincia, Rizieri Buonopane – restituiamo alle comunità del Vallo Lauro e dell’intera Irpinia un immobile sottratto alla criminalità organizzata. In quell’edificio sorgerà un presidio di legalità, dove le donne vittime di violenze potranno fare partire il proprio riscatto. Fondamentale è stato il supporto della Prefettura che sta accompagnando la Provincia lungo l’intero percorso verso il traguardo della realizzazione di tale progetto. È questa l’occasione per ringraziare ancora una volta il prefetto, Paola Spena”.

Continua a leggere

Attualità

Morti sul lavoro – Antonio Bianco: “Ripristinare il Sistema Sanitario Nazionale”

Pubblicato

-

I sindacati scioperano, il 20 aprile a Roma la CGIL e la UIL, non partecipa la CISL, portano in piazza i temi della sanità incapace di dare risposte concrete e rapide ai pazienti e delle morti sul lavoro. Le liste di attesa sono un dramma nazionale, ancor più acuto nel Meridione, con posti letto insufficienti e personale carente che è costretto a subire turni inaccettabili, anche di 12 ore al giorno, perfino nel pronto soccorso. In Italia almeno 5 milioni di persone hanno rinunciato a curarsi, con il passaggio della gestione della Sanità da Nazionale a quella Regionale, sono diventate inaccettabili le disparità di assistenza e cura di identiche patologie legate alle risorse finanziarie che impongono ai residenti nelle regioni più povere del Meridione di migrare verso il Nord per curarsi. L’uguaglianza dei cittadini e la loro salute non sono diritti fondamentali dell’individuo (articoli 3 e 32 della Costituzione) ma legati alla residenza che contrassegna la possibilità di avere cure garantite in tempi accettabili. 

Sia l’uguaglianza dei cittadini che le cure gratuite per gli indigenti, sono un mero sogno. In Italia, secondo le stime dell’ISTAT, non meno di 5,7 milioni di cittadini, pari all’8,5% delle famiglie residenti nel 2023, sono in condizioni di povertà assoluta, persone alle quali la cura e l’assistenza sanitaria non è garantita, né mai erogata. I sindacati confederali scendono in piazza anche per denunciare, per l’ennesima volta, la barbarie delle morti sul lavoro. Gli ultimi episodi mostrano quanta strada deve essere fatta sulla prevenzione e sul controllo nei cantieri. Secondo il sindacato deve essere eliminato il sub appalto del sub appalto che scarica la riduzione dell’importo appaltato sulla sicurezza e sul salario del lavoratore, costretto a subire condizioni pericolose per la propria salute pur di mettere il piatto a tavola. Né vi è stato il confronto con il governo sul rinnovo dei contratti e sulla riduzione del potere di acquisto dei salari causato dall’inflazione. Secondo il sindacato, le risorse finanziarie potrebbero essere trovate tassando gli extra profitti delle banche, del settore farmaceutico e di quello energetico. Le chiacchiere stanno a zero: le liste di attesa si allungano e prosegue la strage dei morti sul lavoro. Non possiamo rimanere con le mani in tasca a guardare gli eventi, occorre una crociata per rendere civile il nostro paese, non possiamo essere complici della politica che non considera tutti gli individui “Fratelli d’Italia”.

Continua a leggere

Attualità

Antonio Bianco:”Occorre la crociata contro le morti bianche sul lavoro”

Pubblicato

-

nessun governo ha posto il freno al massimo profitto ed ai sub appalti, costi quel che costi, inclusa la vita dei lavoratori. Eppure ci sono fiumi di leggi, pezzi di carta straccia bruciata sull’altare dell’egoismo e della competizione che risparmia sui salari pur di rimanere sul mercato che cannibalizza le imprese in regola, costrette a chiudere i battenti. La strage della centrale elettrica di Suviana, seguiranno le commemorazioni di stato, le frasi di rito, qualche lacrimuccia e poi, speriamo di no!, in attesa del nuovo lutto. In Italia ogni anno perdono la vita più di 1000 persone sul posto di lavoro, con migliaia di lavoratori infortunati che vanno ad ingrossare la schiera di invalidi civili che sono presi in carico dall’INPS. Costi che si riversano sul sistema pensionistico e su quello sanitario, incapace di garantire la presa in carico totale dell’infortunato e della sua famiglia. Non si può andare a lavorare e ritornare a sera in una bara con le commemorazioni di Stato. Occorre una crociata contro questa strage, diversamente siamo simili a Ponzio Pilato che, si lava le mani e gira lo sguardo da un’altra parte.

Continua a leggere
Advertisement

Più letti