Cultura Eventi e Spettacolo
Quando moda e arte si incontrano. Storia di un’imprenditrice del Sud che resiste

C’è una stretta interconnessione tra moda e arte, in cui la prima si ispira più spesso di quanto si immagini alla seconda. I periodi storici della vita di ogni donna, e più in generale della moda, non sono peraltro caratterizzati e riconducibili anche al modo di vestire? E i vestiti non hanno spesso forme e colori da vere e proprie opere d’arte? E così, moda e arte si sono incontrate, in un riuscito connubio, presso lo show room Vipa di Ariano Irpino, con la mostra “Storie di donne”, del Maestro Rocco Russo, autore nella sua prolifica attività di pittore e scultore, di almeno trenta volti femminili. Già vincitore del primo premio di estemporanea di pittura a 19 anni, premiato da Salvatore Fiume, Russo ha esposto presso la Vipa, suggestivi volti di donna, dipinti a olio e busti, che raccontano la storia delle protagoniste: donne carismatiche, misteriose, sensibili, dalla spiccata personalità, e come nel caso di Labirinto, abili nel districarsi dalle difficoltà della vita, dote di cui le donne sono particolarmente capaci, che “dimostra come posseggano una marcia in più”, ci ha detto il Maestro. Tra i busti, una donna trafitta, emblema di un’emancipazione finta, in cui i diritti che sembra siano stati conquistati, in realtà, hanno estirpato al mondo femminile molti valori, in cambio di doveri. E anche quella di Bruna Palermo è una storia significativa: tenace imprenditrice, la moda ce l’ha nel sangue, probabilmente per averla ereditata dal padre, nel settore sartoriale fin dall’inizio degli anni Sessanta, allorquando intraprese la produzione di capi in pelle e pellicce. Donna volitiva e appassionata del suo mestiere, Bruna gestisce insieme al fratello Rosario, un rinnovato show room di capi di pregio, dalle pellicce di propria produzione, ai capi da cerimonia, al pret a porter, tutti di manifattura rigorosamente italiana, partendo da fasce di prezzi abbordabili, ma sempre preservando stile e attenzione al dettaglio. Nell’attuale crisi in cui la moda medio alta sta soffrendo, le abbiamo chiesto come abbia fatto a resistere… Cinquant’anni di esperienza, ci hanno fatto comprendere che non si può recidere il filo che ci lega alla clientela, con la quale si instaura sempre un rapporto di fiducia, fiore all’occhiello dell’intera nostra filosofia aziendale. Non siamo meri venditori di un prodotto, ma puntiamo a garantirne la qualità, che necessariamente, non si può fornire a prezzi troppo bassi e i nostri clienti storici, così come quelli nuovi, lo sanno bene. Forniamo anche un servizio a 360 gradi: per la pellicceria ad es., partiamo dal disegno del capo al suo confezionamento e ne seguiamo la storia nel tempo. Quando infatti una cliente, dopo un certo lasso temporale, volesse permutarlo o cambiarne il modello, noi ci occupiamo di ogni fase della trasformazione, attualizzandone la modellistica. Amiamo far sentire il cliente a proprio agio e coccolarlo. Come uscire dal lungo periodo di crisi? È fondamentale capire che non si può, né si deve cambiare strada. Amiamo il nostro territorio e non intendiamo essere tra le aziende che lo abbandonano o chiudono, al contrario: proprio in momenti come questi è necessario tener duro, continuare sulla strada della professionalità, se necessario reinventarsi nel solco dell’amore per il proprio lavoro e perché no, guardare al futuro in modo fiducioso. Vorrei che questo discorso potesse essere ampliato ai nostri giovani, che troppo spesso sono costretti ad emigrare per lavorare, mentre sarebbe giusto trovassero opportunità in questo territorio, le cui potenzialità non vengono adeguatamente messe a frutto. Che rapporto c’è tra moda e arte? Quando si crea un capo, ci ispira alle forme e ai colori della natura, di un quadro, si tira fuori l’estro, quindi si fa arte. Spesso l’ispirazione nasce da una sensazione, da un’emozione, da un’idea, che si traducono poi in una forma e dei colori, finché non arriva il risultato finale della sua realizzazione
Attualità
Da Ariano Irpino a Lombok: Francesco Pio Castagnozzi è Mister IYTA 2025

Lombok, Indonesia – Un altro straordinario traguardo internazionale per Francesco Pio Castagnozzi, 22 anni, originario di Ariano Irpino, che si è aggiudicato il titolo di Mister IYTA durante il prestigioso concorso internazionale IYTA 2025 – Indonesian Youth Tourism Ambassador, svoltosi sull’isola di Lombok dal 24 al 29 giugno.
Dopo aver conquistato nel 2022 la corona di Miglior Teenager del Mondo al Teen Star International di Bangkok, Castagnozzisi conferma ambasciatore della bellezza, dello stile e del talento italiano anche in età adulta. Il giovane irpino, unico rappresentante della Campania in quell’occasione, aveva già lasciato il segno nella giuria internazionale ottenendo cinque fasce tra cui il primo posto nello Swim Award, e podi anche per Talent, Photogenic, Best Suit e Costume Nazionale.
Dall’Irpinia al mondo, Francesco ha portato con sé non solo la sua presenza scenica, ma anche l’autenticità di un ragazzo cresciuto tra musica, teatro e moda. Modello, attore, cantante e musicista, ha iniziato il suo percorso giovanissimo, tra studi musicali al Liceo “Guacci” di Benevento, palcoscenici teatrali e passerelle internazionali.
Ha sfilato alla Volkswagen International Fashion Week di Milano, è stato volto di videoclip musicali e interprete in produzioni teatrali come la più recenti Andy&Norman.
«Ogni viaggio è un’esperienza che lascia un segno», affermava Francesco già nel 2022. E il segno, ancora una volta, lo lascia lui, regalando all’Italia – e in particolare alla sua amata Irpinia – un motivo in più per essere orgogliosa. La sua eleganza, il suo carisma e la sua capacità di raccontare il proprio territorio con fierezza e passione lo hanno reso non solo vincitore, ma simbolo di una gioventù italiana che guarda al mondo con ambizione e radici salde.
Accompagnato in Indonesia dal Presidente Nazionale IYTA Italia, Francesco Castagnozzi Senior, il giovane arianese ha rappresentato l’Italia con un’immagine pulita, determinata e ricca di valore culturale. “Francesco incarna perfettamente i valori del nostro Paese: bellezza, cultura e autenticità” – si legge in una nota dell’organizzazione.
Per chi lo conosce, non è una sorpresa. Per il mondo, è un talento da tenere d’occhio.
Attualità
Pace, Giustizia e Dialogo: lo statista che pagò con la vita. Al Conservatorio Cimarosa la presentazione del libro “Liberiamo Moro dal caso Moro”

Promosso dalla fondazione Fiorentino Sullo, in collaborazione con le edizioni San Paolo e il Conservatorio Domenico Cimarosa, si terrà domani, 27 giugno, con inizio alle ore 17, presso l’auditorium Vincenzo Vitale, del Conservatorio l’incontro PACE, GIUSTIZIA, DIALOGO: LO STATISTA CHE PAGÒ CON LA VITA di presentazione del libro Liberiamo Moro dal caso Moro, del giornalista di Avvenire Angelo Picariello. Dopo i saluti della presidente del Conservatorio Giuliana Franciosa e delle istituzioni locali, coordinati dal presidente della fondazione Sullo, il deputato Gianfranco Rotondi, e introdotti dall’avvocato Stefano Sorvino, in qualità di recensore del volume, ci saranno le testimonianze del senatore Vincenzo De Luca, presidente dell’Osservatorio regionale sui rifiuti e del consigliere comunale Antonio Gengaro, del circolo Aldo Moro di Avellino; e l’intervento del sindaco di Benevento Clemente Mastella organizzatore di uno degli ultimi incontri pubblici, nel capoluogo sannita, dello statista pugliese, in cui tenne uno storico discorso. Prenderà poi la parola l’autore che, come si evince dal titolo, ha cercato con questo suo lavoro di rimettere al centro il Moro credente, giurista, costituente, docente e uomo di Stato, per evidenziare l’attualità di un pensiero offuscato dal racconto che resta confinato ai 55 giorni del rapimento. L’artista Paolo De Vito leggerà alcuni testi di Moro.
Le conclusioni saranno affidate al ministro dell’Interno Matteo Piantedosi.
Attualità
Festa Europea della Musica il 21 giugno ad Ariano Irpino

Il 21 giugno, la Città di Ariano Irpino, celebra il “Solstizio d’Estate” con un evento musicale di eccezione “Festa Europea della Musica” e a fare da sfondo a questo imperdibile evento ci saranno le affascinanti mura storiche del Castello Normanno
Protagonisti della serata saranno gli allievi del Conservatorio “D.Cimarosa” di Avellino, i quali si esibiranno in una raffinata rassegna cameristica attraverso un percorso così suddiviso:
Grotte e Saletta del Castello | ore 17.30 – 20.00 – “Squarci… Cameristici”
Musica da camera per piccole formazioni: duetti e trii con repertori da Piazzolla, Britten, Vivaldi, Kreutzer, Granados, Mertz, Castelnuovo-Tedesco.
Piazzetta del Monumento P.P.Parzanese | ore 20.15 – 21.30 – “Tramonti… d’Ensemble” Archi Romantici con il Quartetto op. 51 n.1 di Brahms.
Torrione Alto Castello | ore 21.30 – 22.30 – “Squilli di Festa”
Concerto del Quintetto di Trombe del Cimarosa: da Gabrieli a Bach, da Haendel alla Fantasia Brasileira.
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