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PSI Ariano :”Agli amministratori della nostra città manca capacità di programmazione”.

DALLA SEZIONE DEL PSI IRENEO VINCIGUERRA DI ARIANO RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO:
“Se non ora quando? Eh si, ci viene in mente questo conosciuto modo di dire quando pensiamo alla città di Ariano, città, a dire il vero, non sappiamo ancora per quanto, stando a come è amministrata in quest’ultimo decennio.
A quanto pare, ai nostri cari amministratori manca l’abitudine alla programmazione, ma forse, a dire il vero, manca l’amore per la propria città, a tal punto da far scivolare Ariano sempre più in basso, sempre più isolata e abbandonata a se stessa, non in grado di essere più attrattiva come un tempo.
Dai parcheggi, alle opere pubbliche incompiute, alla mancanza di un’idea di città su cui investire affinché qualcuno possa puntarci per insediare attività produttive in grado di dare lavoro ai nostri giovani per non farli andare via.
Si aggiunge a tutto questo una pessima gestione di quei pochi fondi per la cultura e il turismo che si rendono disponibili. Diciamocelo chiaramente, l’estate arianese si regge soprattutto sul lavoro di tante associazioni, in molti casi a titolo gratuito, che progettano grandi manifestazioni per portare in alto il nome della città, e cosa fa questa amministrazione? Semplice, non ne comprende il giusto valore, non le supporta come dovrebbe per far crescere ancor più il valore degli eventi che realizzano, ma sceglie scientificamente chi finanziare e chi no, favorendo amici e amici degli amici, salvo poi lagnarsi del fatto che la Giunta regionale avrebbe fatto lo stesso non finanziando alcuni eventi importanti. Vorremmo però ricordare al sindaco che la precedente Giunta Caldoro non aveva fatto diversamente negli anni.
Basta guardare a ciò che fanno i comuni intorno a noi, non serve andare troppo lontani, per “copiare” il modo per sostenere il turismo e chi vi opera. Per poter accedere ai fondi regionali ed europei è necessario non ridursi agli ultimi giorni disponibili, ma iniziare a lavorare per tempo, perché non si può contare solo sulle proprie forze. Quando questo sarà compreso dai nostri amministratori, inizieremo a vedere i risultati positivi, per il momento solo un mare di critiche e polemiche travolge questa città, critiche e polemiche dovute ad un insoddisfazione che nasce nei cittadini non appena si prova ad analizzare il modo di porsi di questa amministrazione per la risoluzione di un qualsiasi problema si verifichi in questa città”.
Attualità
AREE INTERNE, D’AGOSTINO(FI): NESSUN DECLINO IRREVERSIBILE

Il segretario provinciale di Avellino scrive alla Premier e al Ministro per la Coesione: “Per i nostri territori occorrono infrastrutture, accesso al credito, agevolazioni fiscali e valorizzazione del turismo sostenibile, non rassegnazione.”
Roma, 2 lug – “Le aree interne non sono un capitolo chiuso della storia economica del Paese, né un peso morto destinato al declino. Sono un potenziale straordinario di sviluppo, lavoro e qualità della vita. Serve il coraggio politico di scommettere sul loro rilancio, non la rassegnazione istituzionale”. Lo dichiara l’on. Angelo Antonio D’Agostino, responsabile nazionale del Dipartimento Innovazione e Sviluppo di Forza Italia e segretario provinciale del partito ad Avellino, commentando il contenuto del Piano strategico nazionale per le aree interne, dove si parla di “struttura demografica compromessa” e di una condizione di difficilissima reversibilità per molti territori.
“Sono valutazioni che mi permetto di respingere con determinazione – prosegue D’Agostino – perché rischiano di cristallizzare una visione rinunciataria, che finisce per deresponsabilizzare la politica e scoraggiare le comunità locali. L’Italia non può permettersi di archiviare un terzo del proprio territorio come se fosse perso per sempre. Per questo ho scritto una missiva alla Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e al Ministro per le Politiche di Coesione, Tommaso Foti, per chiedere di rivedere le parti del Piano che fanno riferimento a una presunta irrimediabilità del declino, sostituendo questa impostazione con un impegno chiaro per politiche di rigenerazione e investimento.”
D’Agostino sottolinea come il rilancio delle aree interne debba passare per interventi concreti: “Dalle infrastrutture materiali e digitali all’accesso al credito, da agevolazioni fiscali per chi investe alla valorizzazione del turismo sostenibile e dell’industria di trasformazione, è possibile creare le condizioni per invertire la tendenza. Come imprenditore a capo di un gruppo nato proprio nelle aree interne del Mezzogiorno, so che questa sfida può essere vinta se si abbandonano le vecchie ricette e si adottano politiche innovative, ambiziose e territorialmente mirate.”
“Sono certo che Forza Italia, grazie al lavoro certosino del nostro capo delegazione a Bruxelles, Fulvio Martusciello, e del nostro Segretario nazionale e Vice Premier, Antonio Tajani, continuerà a lavorare in Europa, in Parlamento e nel Governo per restituire dignità e futuro ai nostri borghi e ai nostri comuni. Nessun territorio deve sentirsi condannato al declino: questa – conclude D’Agostino – è la nostra responsabilità e la nostra sfida.”
Attualità
Antonio Bianco:”Giornalismo scrivano, megafono del potere”

Giornali, TV, social media raccontano della volontà del governo italiano di aumentare la spesa militare al 5% del Pil. Oggi è al 2% e si spendono circa 37 miliardi annui ai quali si aggiungerebbero altri 40 miliardi annui (somma superiore all’ultima legge di bilancio di 30 miliardi) che graverebbero il bilancio di 400 miliardi in 10 anni.
Con il Pil che segna aumenti da prefisso telefonico, il mega debito pubblico da far tremare i polsi ed una scarsa propensione del governo a colpire gli evasori fiscali, per reperire i soldi si profilano tagli alla spesa pubblica.
Viene prospettata l’ipotesi di distrarre le risorse del Fondo di Sviluppo e Coesione, destinati per l’80% al Meridione ed il 20% al Centro-Nord, a favore del riarmo. Se ciò fosse, non solo il Meridione, privo di infrastrutture moderne e quasi inesistenti diritti di cittadinanza, ma pure l’area settentrionale andrebbe in sofferenza senza l’apporto del FSC. I giornalisti dei media nazionali e della TV di Stato, in modo acritico scrivono del riarmo senza analizzare le ricadute socio-economiche dovute ai tagli alla spesa pubblica che incideranno maggiormente sui meridionali, oppressi dall’emigrazione endemica e dal reddito che è la metà e la disoccupazione doppia rispetto al Centro-Nord. Il giornalista dovrebbe operare con etica e obiettività nel rispetto della verità garantendo al cittadino il diritto all’informazione e non solo alla notizia. Pedagogia dell’asservimento al padrone di turno con la narrazione del pericolo futuro privato dall’esame, a tutto tondo, sia dei risvolti positivi che di quelli negativi. In tal modo il cittadino è l’agnello sacrificale al quale è negato il diritto di scegliere con obbiettività e, sotto l’influenza degli eventi drammatici degli ultimi anni, sarà indotto ad accettare, non solo, la riduzione degli spazi di democrazia diretta ma pure tagli al welfare, alla scuola, alla sanità. La democrazia richiede che i giudici siano sottoposti solo alla legge ma anche giornalisti che non siano solo il megafono del potere.
Attualità
Servizio Trasporto Scolastico Anno Scolastico 2025/2026. Aperte le iscrizioni

Il Comune di Ariano Irpino informa che sono aperte le iscrizioni al servizio di trasporto scolastico per l’anno scolastico 2025/2026.
Il termine di scadenza per la presentazione delle domande è fissato al 01/08/2025.
Tutte le informazioni sono reperibili nell’allegato avviso pubblico, oltre al relativo modello di domanda da presentare al Comune di Ariano Irpino con le modalità indicate.
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