Attualità
Primo Consiglio Comunale infuocato. Franza giura e presenta la giunta, poi il centrodestra abbandona l’aula.

Primo consiglio comunale a guida di Enrico Franza e primo colpo di scena con l’abbandono dell’aula da parte dei consiglieri del centro destra e mancanza del numero legale in aula con l’inevitabile rinvio del consiglio a data da destinarsi. Procediamo però con ordine, la seduta era iniziata tra sorrisi e abbracci e il nuovo sindaco Franza aveva dato il via ai lavori con l’ausilio del presidente dell’assemblea individuato in Luca Orsogna, come consigliere giovane in quanto il consigliere anziano piu’ votato Antonio Della Croce all’inizio dei lavori non era presente in aula. Il consiglio ha avuto inizio con la convalida dei consiglieri eletti e successivamente si è passati al giuramento del sindaco prima di procedere alla votazione del Presidente del Consiglio che ha visto il centro destra presentarsi spaccato in aula con tre proposte diverse. La prima è stata fatta dall’ex sindaco Gambacorta il quale ha proposto il consigliere della lista civica “Ariano di Tutti” Pasquale Puorro mentre l’ex assessore Filomena Gambacorta ha sottolineato l’importanza di individuare nella figura del presidente del consiglio, una persona esperta e capace di garantire un pieno controllo del consiglio comunale e quindi ha suggerito il nome di Giovannantonio Puopolo, infine il consigliere Tiso si è auto proposto alla presidenza del consiglio. Fin qui tutto è filato via liscio con la mancata elezione del presidente del consiglio nelle prime due votazioni per il mancato raggiungimento del numero minimo previsto di 12 voti. Prima dell’inizio della terza votazione il consigliere del PD Carmine Grasso ha chiesto una sospensione dei lavori per una breve consultazione e che ha visto il netto diniego del presidente dell’assemblea Orsogna il quale ha ribadito che la procedura non prevede la sospensione e che per rispetto dell’elettorato e dei presenti si doveva procedere con la terza votazione. A questo punto è intervenuto il consigliere Cusano il quale ha fatto presente la necessità di una breve sospensione al di là dei regolamenti ma anche a quest’ulteriore richiesta Orsogna ha ribadito il concetto, spiegando che non era possibile procedere con la sospensione. A questo punto il colpo di scena , infatti i consiglieri del centro destra in blocco, guidati dall’ex sindaco Gambacorta, hanno abbandonato l’aula e lo stesso Gambacorta prima di di uscire dall’aula ha detto :” queste cose in tanti anni nel consiglio comunale non si erano mai verificate o il presidente concede la sospensione o cade il numero legale”.Al gruppo si è unito anche il consigliere Cusano e a questo punto il segretario comunale Romano, ha proceduto con l’appello ed ha quindi verificato la mancanza del numero legale dichiarando sciolta l’assise. In questo clima si è concluso il primo consiglio comunale dell’era Franza , il quale non è riuscito a presentare i componenti della giunta comunale, che tra l’altro hanno già firmato il decreto di accettazione. A fianco del sindaco Franza, sui banchi della giunta, si sono presentati i seguenti assessori: Laura Cervinaro 48 anni avvocato, Francesca D’Antuono 45 anni docente, Vito De Luca 51 anni ingegnere,Massimiliano Grasso 38 anni architetto e Valentina Pietrolà 34 anni docente.
Attualità
Antonio Bianco:”Giornalismo scrivano, megafono del potere”

Giornali, TV, social media raccontano della volontà del governo italiano di aumentare la spesa militare al 5% del Pil. Oggi è al 2% e si spendono circa 37 miliardi annui ai quali si aggiungerebbero altri 40 miliardi annui (somma superiore all’ultima legge di bilancio di 30 miliardi) che graverebbero il bilancio di 400 miliardi in 10 anni.
Con il Pil che segna aumenti da prefisso telefonico, il mega debito pubblico da far tremare i polsi ed una scarsa propensione del governo a colpire gli evasori fiscali, per reperire i soldi si profilano tagli alla spesa pubblica.
Viene prospettata l’ipotesi di distrarre le risorse del Fondo di Sviluppo e Coesione, destinati per l’80% al Meridione ed il 20% al Centro-Nord, a favore del riarmo. Se ciò fosse, non solo il Meridione, privo di infrastrutture moderne e quasi inesistenti diritti di cittadinanza, ma pure l’area settentrionale andrebbe in sofferenza senza l’apporto del FSC. I giornalisti dei media nazionali e della TV di Stato, in modo acritico scrivono del riarmo senza analizzare le ricadute socio-economiche dovute ai tagli alla spesa pubblica che incideranno maggiormente sui meridionali, oppressi dall’emigrazione endemica e dal reddito che è la metà e la disoccupazione doppia rispetto al Centro-Nord. Il giornalista dovrebbe operare con etica e obiettività nel rispetto della verità garantendo al cittadino il diritto all’informazione e non solo alla notizia. Pedagogia dell’asservimento al padrone di turno con la narrazione del pericolo futuro privato dall’esame, a tutto tondo, sia dei risvolti positivi che di quelli negativi. In tal modo il cittadino è l’agnello sacrificale al quale è negato il diritto di scegliere con obbiettività e, sotto l’influenza degli eventi drammatici degli ultimi anni, sarà indotto ad accettare, non solo, la riduzione degli spazi di democrazia diretta ma pure tagli al welfare, alla scuola, alla sanità. La democrazia richiede che i giudici siano sottoposti solo alla legge ma anche giornalisti che non siano solo il megafono del potere.
Attualità
Servizio Trasporto Scolastico Anno Scolastico 2025/2026. Aperte le iscrizioni

Il Comune di Ariano Irpino informa che sono aperte le iscrizioni al servizio di trasporto scolastico per l’anno scolastico 2025/2026.
Il termine di scadenza per la presentazione delle domande è fissato al 01/08/2025.
Tutte le informazioni sono reperibili nell’allegato avviso pubblico, oltre al relativo modello di domanda da presentare al Comune di Ariano Irpino con le modalità indicate.
Attualità
La Provincia di Avellino attiva i canali istituzionali Whatsapp e Telegram

Il presidente Buonopane: “Puntiamo a migliorare il rapporto con l’utenza” La Provincia di Avellino ha attivato i canali istituzionali Whatsapp e Telegram “Provincia di Avellino”, al fine di migliorare le comunicazioni con l’utenza.
“Abbiamo realizzato questi canali per rispondere a un’esigenza di riduzione della distanza tra palazzo e utente – spiega il presidente della Provincia, Rizieri Buonopane -. Utente che è rappresentato dal libero cittadino, dall’associazione, dall’impresa privata, dagli organi di informazione. Lo stesso vale nel rapporto con ogni altra istituzione. Di qui, la ferma convinzione di sfruttare i media tradizionali e i social media. Lungo questo solco, si muove da tempo l’attività di comunicazione/informazione, registrando apprezzabili riscontri. In tale direzione, si proseguirà con le azioni già programmate. I due canali ufficiali vanno ad aggiungersi alla pagina ufficiale di Facebook ‘Provincia di Avellino’”.
Il presidente Buonopane invita a iscriversi ai canali istituzionali Whatsapp e Telegram.
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