Attualità
Nuovi politici, vecchia politica.

L’ex-macello e la campagna elettorale per il rinnovo del Forum della Gioventù.
Notiamo con piacere che l’ex-macello comunale e il suo riutilizzo a fini sociali sono entrati nel
dibattito politico, come dimostra il programma politico per l’imminente rinnovo del forum della
gioventù presentato dal gruppo che si auto-definisce Oh issAriano, gruppo chiaramente
riconducibile ad Harambee Movimento per i beni comuni (Oh Issaa! altro non è che la
traduzione in italiano della parola Swahili Harambee). L’ex-macello viene nominato nel
programma pubblicato sulla pagina Facebook creata dai quattro candidati del gruppo (Marisol
Rivero, Valentina Pietrolà, Rossana Grasso e Francesco Borriello) ed è stato oggetto di dibattito
durante la puntata di Radio Harambee sulle elezioni del Forum della Gioventù.
Detto questo, e sottolineato ancora una volta che all’Associazione Buena Onda non può che far
piacere che il tema si sia posto all’attenzione della pubblica opinione, non si può non notare che
non una volta l’Associazione venga nominata per riconoscerle il merito di aver avanti portato
con forza un progetto che quando è iniziato sembrava perso in partenza. Bisogna anche
sottolineare, per correttezza di informazione, che nonostante l’Associazione Buena Onda si sia
preoccupata di incentivare in tutti i modi la partecipazione delle associazioni arianesi, la stessa
ha ricevuto risposta solo da poche di esse, e la sola associazione culturale Arianize You (oltre a
Indievidui, associazione non arianese) ha partecipato attivamente alla stesura del progetto e
all’organizzazione dell’evento di presentazione.
Sebbene Buena Onda sia stata accusata dal portavoce di Harambee di essersi
ppropriata indebitamente di idee altrui — nonostante il Presidente dell’Associazione Raffaele Grasso abbia sempre sottolineato che la campagna LivingRooms si ispira all’esperienza della comunità Impossible Living — e di aver cercato di fare rete con le altre associazioni del territorio in maniera sbagliata chiedendo agli altri di accodarsi dietro il gonfalone di Buena Onda, crediamo che sia palese che il progetto LivingRooms Ex-Macello sia stato portato avanti in maniera trasparente, aperta e partecipata. Difatti, dopo un sondaggio pubblico per decidere quale fosse l’idea da sviluppare, la proposta progettuale è stata redatta su una pagina Wiki presente sul sito dell’associazione, con accesso libero attraverso login da social network o dal sito di Buena Onda, e ha beneficiato della collaborazione attiva e proficua con Arianize You e Indievidui.
Con questo non si vuole assolutamente cercare di stabilire un monopolio sul tema del recupero del ex-macello, convinti come siamo che le idee di natura sociale non siano soggette a copyright, né che il progetto LivingRooms non sia ancora aperto alle associazioni e ai singoli che vogliano collaborare agli sviluppi futuri dello stesso, si vuole però sottolineare come le nuove leve della politica nostrana non abbiano perso la cara vecchia abitudine della classe politica nostrana: quella di salire sul carro dei vincitori.
Attualità
AREE INTERNE, D’AGOSTINO(FI): NESSUN DECLINO IRREVERSIBILE

Il segretario provinciale di Avellino scrive alla Premier e al Ministro per la Coesione: “Per i nostri territori occorrono infrastrutture, accesso al credito, agevolazioni fiscali e valorizzazione del turismo sostenibile, non rassegnazione.”
Roma, 2 lug – “Le aree interne non sono un capitolo chiuso della storia economica del Paese, né un peso morto destinato al declino. Sono un potenziale straordinario di sviluppo, lavoro e qualità della vita. Serve il coraggio politico di scommettere sul loro rilancio, non la rassegnazione istituzionale”. Lo dichiara l’on. Angelo Antonio D’Agostino, responsabile nazionale del Dipartimento Innovazione e Sviluppo di Forza Italia e segretario provinciale del partito ad Avellino, commentando il contenuto del Piano strategico nazionale per le aree interne, dove si parla di “struttura demografica compromessa” e di una condizione di difficilissima reversibilità per molti territori.
“Sono valutazioni che mi permetto di respingere con determinazione – prosegue D’Agostino – perché rischiano di cristallizzare una visione rinunciataria, che finisce per deresponsabilizzare la politica e scoraggiare le comunità locali. L’Italia non può permettersi di archiviare un terzo del proprio territorio come se fosse perso per sempre. Per questo ho scritto una missiva alla Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e al Ministro per le Politiche di Coesione, Tommaso Foti, per chiedere di rivedere le parti del Piano che fanno riferimento a una presunta irrimediabilità del declino, sostituendo questa impostazione con un impegno chiaro per politiche di rigenerazione e investimento.”
D’Agostino sottolinea come il rilancio delle aree interne debba passare per interventi concreti: “Dalle infrastrutture materiali e digitali all’accesso al credito, da agevolazioni fiscali per chi investe alla valorizzazione del turismo sostenibile e dell’industria di trasformazione, è possibile creare le condizioni per invertire la tendenza. Come imprenditore a capo di un gruppo nato proprio nelle aree interne del Mezzogiorno, so che questa sfida può essere vinta se si abbandonano le vecchie ricette e si adottano politiche innovative, ambiziose e territorialmente mirate.”
“Sono certo che Forza Italia, grazie al lavoro certosino del nostro capo delegazione a Bruxelles, Fulvio Martusciello, e del nostro Segretario nazionale e Vice Premier, Antonio Tajani, continuerà a lavorare in Europa, in Parlamento e nel Governo per restituire dignità e futuro ai nostri borghi e ai nostri comuni. Nessun territorio deve sentirsi condannato al declino: questa – conclude D’Agostino – è la nostra responsabilità e la nostra sfida.”
Attualità
Antonio Bianco:”Giornalismo scrivano, megafono del potere”

Giornali, TV, social media raccontano della volontà del governo italiano di aumentare la spesa militare al 5% del Pil. Oggi è al 2% e si spendono circa 37 miliardi annui ai quali si aggiungerebbero altri 40 miliardi annui (somma superiore all’ultima legge di bilancio di 30 miliardi) che graverebbero il bilancio di 400 miliardi in 10 anni.
Con il Pil che segna aumenti da prefisso telefonico, il mega debito pubblico da far tremare i polsi ed una scarsa propensione del governo a colpire gli evasori fiscali, per reperire i soldi si profilano tagli alla spesa pubblica.
Viene prospettata l’ipotesi di distrarre le risorse del Fondo di Sviluppo e Coesione, destinati per l’80% al Meridione ed il 20% al Centro-Nord, a favore del riarmo. Se ciò fosse, non solo il Meridione, privo di infrastrutture moderne e quasi inesistenti diritti di cittadinanza, ma pure l’area settentrionale andrebbe in sofferenza senza l’apporto del FSC. I giornalisti dei media nazionali e della TV di Stato, in modo acritico scrivono del riarmo senza analizzare le ricadute socio-economiche dovute ai tagli alla spesa pubblica che incideranno maggiormente sui meridionali, oppressi dall’emigrazione endemica e dal reddito che è la metà e la disoccupazione doppia rispetto al Centro-Nord. Il giornalista dovrebbe operare con etica e obiettività nel rispetto della verità garantendo al cittadino il diritto all’informazione e non solo alla notizia. Pedagogia dell’asservimento al padrone di turno con la narrazione del pericolo futuro privato dall’esame, a tutto tondo, sia dei risvolti positivi che di quelli negativi. In tal modo il cittadino è l’agnello sacrificale al quale è negato il diritto di scegliere con obbiettività e, sotto l’influenza degli eventi drammatici degli ultimi anni, sarà indotto ad accettare, non solo, la riduzione degli spazi di democrazia diretta ma pure tagli al welfare, alla scuola, alla sanità. La democrazia richiede che i giudici siano sottoposti solo alla legge ma anche giornalisti che non siano solo il megafono del potere.
Attualità
Servizio Trasporto Scolastico Anno Scolastico 2025/2026. Aperte le iscrizioni

Il Comune di Ariano Irpino informa che sono aperte le iscrizioni al servizio di trasporto scolastico per l’anno scolastico 2025/2026.
Il termine di scadenza per la presentazione delle domande è fissato al 01/08/2025.
Tutte le informazioni sono reperibili nell’allegato avviso pubblico, oltre al relativo modello di domanda da presentare al Comune di Ariano Irpino con le modalità indicate.
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