Attualità
Nuova dirigenza per il Gruppo Cinofilo Irpino – Irpinia Dog Country vince all’unanimità.

Il 26 Luglio 2018, presso l’Hotel de la Ville, si sono svolte le votazioni per la costituzione della nuova
dirigenza del Gruppo Cinofilo Irpino, delegazione Enci per la provincia di Avellino.
In un clima di pacata serenità si è svolta la riunione per il rinnovo del gruppo dirigente. L’affluenza ha visto la partecipazione di molti iscritti e gli interventi sono stati tanti.
Dopo una prima parte, affidata al commissario uscente dott. Dario Posillipo per fare un’ analisi del bilancio,approvato da tutti i partecipanti, si è dato spazio al pubblico ed ha preso la parola Il dott. Nicola Imbimbo che ha presentato la sua lista, sottolineando la profonda conoscenza del suo team e il grande rispetto che li lega. “La cultura del cane – spiega – è quella che deve essere introdotta in Irpinia, dopo un momento di stallo delle iniziative sul
territorio si deve riprendere e dare una direzione esatta, capace di
coinvolgere tutti. Il programma si basa su tre pilastri fondamentali:
1. il miglioramento del cane, facendo prendere coscienza i cinofili del
loro importante ruolo nella società attraverso manifestazioni,
convegni e altre iniziative a carattere divulgativo.
2. La cinofilia nel sociale, portando il cane nelle istituzioni, già
previsti incontri con l’Ufficio scolastico Provinciale, giornate a
tema, fattorie didattiche, sensibilizzazioni degli alunni e non solo,
saranno coinvolte le famiglie. Perché bisogna riportare in vita un linguaggio ormai assopito.
3. Formazione di qualità per una cinofilia di altissima qualità, ossia
corsi di specializzazione, stage per cinofili ed educatori, ampio
spazio sarà dato a addestratori, handlerder, tecnici della
tolettatura.
La votazione, gestita secondo le regole nazionali dell’ENCI, ha visto la
vittoria della lista Irpinia Dog Country, con la quasi totalità dei voti. I
componenti provengono da ogni angolo dell’Irpinia, garantendo una
fattiva collocazione sul territorio.
Il nuovo consiglio direttivo sarà così formato:
– Imbimbo Nicola
– Grasso Antonio
– Argenio Felice
– Albanese Giovanni
– Grofalo Marco
– Pizzichelli Beatrice
– Rizzo Giuseppe
Collegio sindacale
– Mallardo Paola
– Romano Giuseppe
Sindaco Supplente
– Guacci Agata
Probiviri Effettivi
– Freda Renato
– Guerriero Amedeo
– Merola Pasquale
Probiviri Supplenti
– Nicolini Fausto
– Romano Antonio
***
Info:
Il programma completo di Irpinia Dog Country è online sulla fanpage ufficiale
diGruppo Cinofilo Irpino: https://www.facebook.com/GRUPPOCINOFILOIRPINO/
Per informazioni – Gruppo Cinofilo Irpino – Avellino: 3382489049
Via Coviello, 10
Orari di aperture al pubblico
Martedì – Giovedì dale 16:30 alle 19:00
Attualità
Venerdì 3 ottobre sciopero generale CGIL in difesa di Flotilla, dei valori costituzionali e per Gaza

Roma, 1 ottobre – “L’aggressione contro navi civili che trasportavano cittadine e cittadini italiani, rappresenta un fatto di gravità estrema. Un colpo inferto all’ordine costituzionale stesso che impedisce un’azione umanitaria e di solidarietà verso la popolazione palestinese sottoposta dal governo israeliano ad una vera e propria operazione di genocidio. Un attentato diretto all’incolumità e alla sicurezza di lavoratrici e lavoratori, volontarie e volontari imbarcati. Non è soltanto un crimine contro persone inermi, ma è grave che il governo italiano abbia abbandonato lavoratrici e lavoratori italiani in acque libere internazionali, violando i nostri principi costituzionali”. Con queste parole la Cgil annuncia, in difesa di Flotilla, dei valori costituzionali e per Gaza, lo sciopero generale nazionale di tutti i settori pubblici e privati per l’intera giornata di venerdì, 3 ottobre, ai sensi dell’art.2, comma 7, della legge n.146/90. Durante lo sciopero generale, fa sapere la Cgil “saranno garantite le prestazioni indispensabili, come stabilito dalle regolamentazioni di settore”.
Attualità
Assemblea Alto Calore Servizi, il presidente Buonopane: “Bene la designazione di De Felice. Si riparte dal nostro documento con lo stop all’aumento delle tariffe”

“La quasi totalità dei voti dei soci presenti in assemblea per la designazione del nuovo amministratore di Alto Calore Servizi rappresenta un segnale importante di compattezza delle comunità locali. È la dimostrazione di una volontà comune di lavorare tutti insieme per salvare la società e per avere un servizio efficiente”. È quanto dichiara il presidente della Provincia, Rizieri Buonopane, al termine dell’assemblea di Acs nel corso della quale è stata eletta la professoressa Alfonsina De Felice per il vertice societario.
“Una figura di altissimo profilo – evidenzia il presidente Buonopane -, intorno alla quale gli amministratori presenti, senza distinzione di casacca politica, si sono ritrovati. Vanta un’esperienza importante che sarà sicuramente utile per risollevare le sorti di Alto Calore Servizi. Il senso di responsabilità ha prevalso tra i soci che hanno partecipato alla riunione odierna. Altrettanto fondamentale il voto favorevole alle linee di mandato che fanno sintesi tra il documento proposto dai sindaci che si sono riuniti nei giorni scorsi a Pietradefusi e quello che ho presentato nell’assemblea delle scorse settimane, nel quale al primo punto si chiede di bloccare l’aumento delle tariffe”, conclude il presidente Buonopane.
Attualità
Antonio Bianco:”Reprimere il dissenso per nascondere la pulizia etnica di Israele”

Il dissenso deve essere zittito, i social ammoniti e, se perseverano, chiusi. La singola voce redarguita con minacce velate che lo richiamano al suo ruolo istituzionale di pubblico ufficiale e docente che non gli consentirebbe – il condizionale è d’obbligo! – di ritenere vergognoso il comportamento del governo italiano assunto nei confronti del genocidio perpetrato a Gaza. Si vuole limitare la libertà di parola, espressa in forma associata o individuale, pur di giustificare l’ignavia del governo italiano che resta a guardare la pulizia etnica di Netanyahu mostrata in diretta TV con immagini violente, ingiustificate, inumane. Non è un video game, ma la cruda realtà di bambini, di donne, di uomini inermi uccisi negli atti di vita quotidiana oppure mentre soccorrono altri sventurati colpiti dai bombardamenti israeliani. Né meraviglia la manifestazione spontanea dei giorniscorsi, circa 1 milione di persone, che ha messo in luce lo sdegno e la vergona espressa dalla gente comune nei confronti dell’Italia che, giustifica, aiuta e supporta Israele senza che siano stati messi in stand by gli accordi sull’invio di armi (Il Fatto Quotidiano, 5 giugno 2025, articolo di Alessia Grossi). Certo sono ingiustificabili le azioni violente attuate durante le manifestazioni pacifiche, ma non si può nemmeno accettare che il governo non riconosca la valenza della manifestazione del 25 ottobre che volevamettere al centro del dibattito il senso di umanità,smarrita da menti orientate al genocidio dei palestinesi quale unico fine della missione di governo.
Azione politica e scelte che secondo Rula Jebreal, giornalista, nata ad Haifa ma anche cittadina israeliana, ospite di Accordi&Disaccordi sul Nove, le fanno affermare: “Gli ultimi sondaggi israeliani dicono che il 78% della popolazione è a favore delle politiche genocide di Israele (Il Fatto Quotidiano, 28 settembre 2025). Non dobbiamo restare in silenzio, non deve essere represso il dissenso manifestato in forma pacifica né la libertà di pensiero, il senso di umanità pervada la politica della Meloni e del suo governo.
-
Attualità3 settimane fa
Tragedia ad Ariano, poliziotto si toglie la vita
-
Attualità3 settimane fa
Contributi sull’acquisto dei libri di testo, è possibile presentare domanda
-
Primo Piano4 settimane fa
Zaino Sospeso – Anno nuovo… buone abitudini vecchie
-
Attualità3 settimane fa
Il Colonnello Angelo Zito nuovo Comandante Provinciale dei Carabinieri
-
Attualità4 settimane fa
Curarsi nel Mezzogiorno costa caro
-
Attualità4 settimane fa
Confesercenti: Istat conferma stagnazione spesa famiglie irpine e flessione negozi vicinato
-
Attualità2 settimane fa
Convegno ad Ariano: “Aequum Tuticum, Crocevia del Sud”
-
Attualità4 settimane fa
Occhi di aquila, mani di vento: le donne di miniera in Sardegna