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Cronaca

Momenti di tensione all’interno del carcere di Ariano. La denuncia del Sappe.

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Momenti di tensione nella Casa Circondariale di Ariano Irpino, nella sezione a regime aperto dove un gruppo di detenuti – secondo quanto riportato dal Sappe –

ha opposto resistenza al Personale della Polizia Penitenziaria in servizio poiché pretendevano di recarsi in infermeria in gruppo per accompagnare un loro compagno che con molta probabilità aveva simulato un malessere. Infatti proprio quest’ultimo risulterebbe essere stato coinvolto attivamente nella azione violenta nei confronti del personale. Il gruppo dei detenuti era composto da due pugliesi e da un napoletano che sembrerebbe essere uno degli autori dell’eclatante evasione del 12 dicembre di due anni fa di Avellino. Degli agenti coinvolti, a seguito della aggressione subita e resistenza messa in atto dai detenuti, 4 sono stati contusi e refertati dal sanitario dell’Istituto del tricolle. Un detenuto distruggendo i suppellettili della stanza adibita alla socialità si è poi barricato nello stesso locale; un altro detenuto in segno di protesta ha ingoiato delle lamette da barba per cui è stato necessario il ricovero presso il locale nosocomio dove è tuttora piantonato dal personale del Corpo. Il terzo detenuto ha invece scenato una protesta nella corsia del reparto. La Direzione dell’Istituto è stata costretta a chiedere rinforzo al personale smontante nella zona che recatosi in Istituto con grandi difficoltà, ma con alto senso di professionalità, unendosi al personale già in servizio, ha riportato la calma nella struttura penitenziaria arianese. 
“Ancora una volta – sottolinea Fattorello del Sappe Campania – bisogna registrare un atto di violenza e resistenza al personale posto in essere da detenuti ammessi al “regime aperto”, ultima invenzione dell’Amministrazione che doveva garantire il disposto della sentenza TORREGIANI del Tribunale di Strasburgo. Ancora una volta il Sappe denuncia le criticità che assillano la vita quotidiana del personale della Polizia Penitenziaria che continua a subire sulla propria pelle gli effetti deleteri di una cieca gestione dell’universo penitenziario da parte di una amministrazione centrale assente e lontana ai problemi del Corpo”. 

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Attualità

Spara al drone del vicino, ritirato porto d’armi a un 37enne

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I poliziotti del Commissariato distaccato di Pubblica Sicurezza di Ariano Irpino hanno dato esecuzione a provvedimento di revoca del Questore di Avellino della licenza di porto di fucile uso caccia ad un cittadino arianese trentasettenne precedentemente denunciato all’Autorità giudiziaria per accensioni ed esplosioni pericolose. Il predetto, infastidito dalla presenza, aveva esploso un colpo di fucile contro un drone in volo appartenente ad un vicino di casa che faceva intervenire le forze dell’ordine determinando il sequestro dell’arma utilizzata per l’abbattimento del velivolo e il ritiro cautelare delle restanti armi ai sensi dell’art.39 Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza. Il provvedimento questorile di revoca del titolo autorizzatorio consegue ad un evidente giudizio negativo in termini di prognosi sull’affidabilità in materia di armi ed è finalizzato principalmente alla prevenzione di ogni possibile abuso o uso distorto che possa compromettere l’incolumità delle persone. L’attenzione della Questura resta sempre alta circa la verifica dei requisiti dei detentori di armi nonchè sulla corretta custodia ed uso di quest’ultime e sui relativi titoli di polizia, effettuando regolarmente controlli in Città e in Provincia tramite i Commissariati di pubblica Sicurezza distaccati.

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Attualità

Auto in fiamme in pieno centro storico

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Auto in fiamme lungo la centralissima via Tranesi di Ariano. Una Mini Countryman è stata avvolta dalle fiamme, probabilmente a causa di un corto circuito, ed è stata danneggiata nella parte anteriore, per fortuna senza conseguenze per persone o altre autovetture parcheggiate nelle vicinanze. Sul posto i vigili del fuoco del distaccamento di Grottaminarda, insieme alla polizia municipale ed ai carabinieri delle locali stazioni.

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Attualità

80enne scambia operai per ladri e spara con il fucile

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Un uomo di 80 anni è stato arrestato ad Ariano Irpino,per detenzione di arma clandestina e denunciato, insieme al figlio, per esplosioni pericolose e porto abusivo di armi.  Nella notte del 13 maggio scorso, a seguito di intervento tecnico di due operai dell’Enel, avvenuto in contrada Cardito del comune di Ariano Irpino per un guasto sulla linea elettrica, un’auto con a bordo due persone si avvicinava loro esplodendo un colpo di fucile in aria, facendo sporgere le canne dal finestrino. La descrizione degli individui e dell’auto permetteva alle pattuglie della Polizia di Stato intervenute di verificare e rinvenire alle prime ore del mattino, dopo un’incessante ricerca nella zona, l’auto indicata parcheggiata vicino l’abitazione di una persona anziana che, agli atti del Commissariato di Pubblica Sicurezza, risultava possessore di alcuni fucili regolarmente denunciati. Si procedeva, pertanto, ad un controllo presso l’abitazione dove risultava dimorante anche il figlio quarantacinquenne e si rinveniva uno dei fucili dichiarati ancora odorante della combustione dovuta a recente esplosione.

Durante il controllo di polizia, inoltre, in una pertinenza dell’abitazione veniva rinvenuto un manufatto artigianale clandestino composto da un basamento a tre piedi di sostegno in legno con al di sopra fissata una canna di fucile, senza numero di matricola e con all’interno ancora una cartuccia a palle inesplosa. Il meccanismo artigianale in ferro montato all’estremità posteriore del manufatto e della relativa canna ne consentiva la percussione e lo sparo della cartuccia.

Pertanto l’anziano veniva tratto in arresto per detenzione di arma clandestina e denunciato, unitamente al figlio, per interruzione di pubblico servizio, accensioni ed esplosioni pericolose e porto abusivo di armi.

Le attività sono state coordinate dalla Procura della Repubblica di Benevento ed il Gip presso il Tribunale di Benevento, ritenendo sussistenti i gravi indizi per il reato di detenzione di arma clandestina, convalidava l’arresto non disponendo misure cautelari a carico dell’anziano.

Le contestazioni sono allo stato provvisorie e la colpevolezza della persona sottoposta alle indagini sarà accertata solo all’esito del giudizio definitivo.

La Polizia di Stato invita, in ogni caso, tutti i cittadini ad allertare immediatamente le Forze dell’Ordine tramite il numero unico d’emergenza in caso di avvistamento di persone ed auto sospette al fine di scongiurare situazioni di pericolo per la propria ed altrui incolumità.

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